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giovedì 5 ottobre 2023

Recensione: LANTERNE VERDI di Erika Casali

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con l'autrice Erika Casali e con la casa editrice Einaudi, oggi vi parlo di un libro intenso e toccante, adatto a tutti, dal titolo Lanterne verdi.

lanterne verdi

di Erika Casali
Editore: Einaudi Ragazzi
Pagine: 128
GENERE: Narrativa per ragazzi
Prezzo: 12,00
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟

Trama:
Nur è in fuga dal suo Paese colpito dalla guerra, insieme alla famiglia: il padre, la madre e Kamel, il fratello neonato. Ma il viaggio verso una nuova vita e verso la pace è molto diverso da quello che era stato loro prospettato, e i quattro si ritrovano bloccati in un campo profughi vicino al confine. Un confine che si trova da qualche parte al di là di una foresta ghiacciata, che pochi osano attraversare. Per Nur le giornate si susseguono tutte uguali, tra speranze disattese, freddo, fame e gli insopportabili pianti del fratellino che troppo spesso le tocca accudire. Finché, cercando un momento di svago durante l’ennesima giornata fatta di noia, Nur lascia da solo Kamel, per poi scoprire, al suo ritorno, che qualcuno l’ha rapito. Il senso di colpa la spingerà allora a un atto di estremo coraggio: avventurarsi nella foresta, per ritrovare il fratello scomparso. Per riscattarsi. E per amore del piccolo Kamel. Un libro di narrativa per ragazzi e ragazze dai 12 anni, un’avventura in una foresta ghiacciata dell’Europa dell’Est, al confine tra due mondi. Una corsa per la sopravvivenza, sempre in bilico tra la vita e la morte per superare confini e abbattere barriere. E scoprire che per salvare se stessi può essere necessario salvare qualcun altro.

RECENSIONE

Lanterne verdi è un romanzo dedicato ai più piccoli ma anche capace di affrontare un argomento difficile come quello della fuga dalla guerra. 

La protagonista è Nur, una ragazzina che insieme ai genitori e al fratello Kamel si ritrova a fuggire dal proprio paese per poi entrare in un campo profughi. 
La vita non è semplice. Anzi, c’è una grossa differenza tra la serenità, la tranquillità e la pace vissuta fino a prima della fuga e il tormento, la tragedia, la miseria che contraddistinguono la vita della ragazzina dopo, quando deve abbandonare tutto per un futuro incerto. 

Un tema molto caro a tutta la letteratura internazionale che l’autrice decide di rendere attraverso gli occhi di una bambina. Proprio per questo non aspettatevi grosse riflessioni filosofiche, sociali o politiche, perché sarebbero del tutto fuori luogo e fuori contesto. Altresì, lo stile è delicato, ricercato al punto giusto, ma sempre misurato e adatto a una lettura giovanile. 

Nur vive un passaggio fondamentale per la propria crescita. La fuga che sembrava l’unica possibilità di sopravvivenza per non soccombere alle bombe, diventa gabbia e trincea nel momento in cui lei e la sua famiglia si trovano bloccati nel campo profughi. Il tempo si ferma. Non possono tornare indietro, ma non possono nemmeno andare avanti, perchè per farlo dovrebbero attraversare una fitta foresta, buia, pericolosa e piena di rischi che nessuno è in grado di affrontare. 

Nur ha soltanto tredici anni e subisce molto la presenza del fratellino verso il quale prova una gelosia ingiustificata. Quando Kamel scompare, Nur entrerà in un vortice di senso di colpa e di dolore che la condurranno a prendersela con se stessa perchè non è stata in grado di sorvegliarlo. Penserà di essere colpevole, che la vita del fratello dipende da lei e nonostante le paure e i timori, deciderà di andarlo a cercare inoltrandosi proprio in quella foresta così minacciosa. 

La foresta è quasi una co-protagonista del libro. È simbolica, è una bocca che divora tutto ciò che la circonda e chiunque si arrischi a lanciarsi nelle sue fauci. È il futuro incerto di Nur e della sua famiglia ma è anche la metafora di quel senso di colpa struggente che deve essere affrontato prima che Nur soccomba del tutto. 

E la nostra protagonista, nonostante la giovane età, decide di non essere debole, anzi, di dimostrare il proprio valore a se stessa e agli altri, e soprattutto di far vincere l’affetto e l’amore che prova per il fratello. È determinata a salvarlo e affronterà tutto pur di riportarlo a casa. 

Una storia breve che regala momenti teneri, ma non è edulcorata perchè comunque affronta la tragedia della guerra, la crescita di una bambina in un clima disastroso, il rapporto tra fratelli e il valore affettivo che unisce persone che condividono lo stesso sangue.

Per Nur è un momento importante. Non è un'eroina, è una bambina che affronta i suoi demoni come abbiamo fatto tutti noi. Che ha bisogno di riscattarsi per maturare e per avere fiducia in se stessa. Sta per compiere un passo importante che la condurrà verso il suo futuro, soprattutto quello interiore e personale. L’affetto per Kamel diventerà ogni giorno più forte. Nur comprenderà quanto è legata a lui e che tutte le gelosie e le incomprensioni erano solo sciocchezze di fronte alla forza dell’amore. 

Una lettura adatta a tutti, con uno stile capace di cullare e di commuovere, senza mai apparire banale, nonostante la scelta ardua di affrontare un tema così delicato. 
Consigliato a chi ama le storie di riscatto, i personaggi intrepidi e anche un po’ ribelli, e i finali che nonostante tutto, ti sanno stringere in un caldo abbraccio.

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