Buon
lunedì cari lettori! Grazie alla Piemme,
oggi vi parlo di Anatomia di un
cuore innamorato, scritto dall’esordiente Sara Mengo. Un romanzo
brioso e frizzante, con uno stile ironico ed accattivante che narra la vita di
Celeste, giovane studentessa universitaria alle prese con lo studio e l’amore!
Titolo: Anatomia di un cuore innamorato
Autore: Sara Mengo
Editore: Piemme
Editore: Piemme
Genere: Romanzo
Pagine: 300
Uscita: 2016
Pagine: 300
Uscita: 2016
Prezzo: € 18,50
TRAMA
Celeste
ha ventisette anni e studia medicina. Peccato che tra lei e la laurea si
frappongano ostacoli di non poco conto. Primo fra tutti il desiderio di
innamorarsi. Sogna l’uomo perfetto e la storia capace di toglierle il fiato, ma
è fatalmente vittima di innamoramenti improvvisi e passeggeri, spesso
decisamente fuori luogo. Un giorno il suo ideale di uomo sembra prendere le
sembianze di Giorgio Ferranti: medico trentacinquenne, ora gentiluomo d’altri
tempi, ora seduttore incallito, ora completamente indifferente ai sentimenti
altrui; certamente affetto da una curiosa forma di bipolarismo. La storia
d’amore con Giorgio, la malsana infatuazione per la carismatica voce del
docente di cardiologia, il primario cinquantenne Fabio Zaffiri, e l’amicizia
con quattro compagni di studi, apparentemente “indegni di praticare la
professione medica”, condurranno Celeste nel vivo di una brillante commedia
romantica, tra lezioni, insolite ubriacature, fughe a Parigi, confondenti
autopsie e ferree gerarchie cui sembra inutile anche solo pensare di ribellarsi.
Un’altalena costante tra cuore e ragione, fino ad arrivare al lieto fine (anche
se, come sempre accade, tutto diverso da quello che si aspettava).
Anatomia di un cuore innamorato è la storia di Celeste,
una studentessa universitaria estremamente realistica, una protagonista
quotidiana e veritiera dalla vita abbastanza incasinata. Celeste vive d’amore e
di studio. Il suo più grande sogno è diventare anatomopatologa e frequenta l’università
contornandosi di amici un po’ pazzerelli, serate all’alcol e divertimento, e un
sentore costante di sentimentalismo che accompagna ogni momento della sua vita.
Celeste è una ragazza
allegra, briosa, accondiscendente verso la vita, nonostante abbia perso i
genitori e adesso sia alla ricerca costante, seppur non chiaramente
consapevolizzata, di un affetto sincero che le possa donare quella felicità
tanto attesa.
Ed il destino ha in
serbo per lei non uno, ma ben due uomini che potrebbero spezzarle il cuore. Giorgio, aitante studente dal
carattere bipolare, caratterizzato da un fascino imperturbabile, dai modi eleganti e nello stesso tempo vittima dei suoi
stessi corteggiamenti amorosi da Don Giovanni navigato. Un uomo bello e
fascinoso di cui Celeste subisce immediatamente l’inganno amoroso e che la
coinvolge in una storia dove è la confusione e le emozioni sfrenate e inconsapevoli a farla da padrone.
Ma solo Giorgio non bastava,
la nostra protagonista diventa oggetto della curiosità di un altro amabile personaggio tutto al
maschile dalla voce sensuale e profonda, in grado di risvegliare in lei anche i
desideri più sopiti. E’ il professore che insegna cardiologia, di oltre cinquant’anni
che diventa anch’egli un probabile conquistatore inconscio di quel cuore
desideroso di innamorarsi che è quello di Celeste.
Quando m’innamorai di lui era già troppo tardi per tornare indietro. Avete presente quegli amori folli? Quelli in cui ci si sente in balia della confusione fin dal primo istante? Quelli che logorano nel profondo e non lasciano dormire la notte, quelli che portano a fantasticare di giorno e costringono a strafogarsi di Nutella per superare lo psico-trauma dell’incertezza di cosa provi l’altro?
Lo stile dell’autrice,
giovane al suo esordio con Piemme, è fresco, battagliero, frizzante, le parole
sono spesso spicciole ma anche capaci di infondere riflessioni profonde e
altamente significative. I rapporti universitari sono al centro della scena,
gli studi di medicina e tutto ciò che concerne ciò che serve per l’arrivo alla
laurea.
Niente viene lasciato al caso, Sara Mengo ci descrive per filo e per
segno i percorsi di studi, le serate dedicate al divertimento e anche i
battibecchi tra studenti e professori che diventano il contesto ideale per lo
sviluppo della storia che, non dimentichiamoci, essere principalmente una storia
d’amore… o di più amori.
E’ così che può sembrare
all’inizio, ciò che salta all’occhio è un triangolo abbastanza
improbabile, che però faticherà a funzionare
rivelando un finale che a dispetto delle aspettative, metterà d’accordo tutti.
La nostra Celeste vive
una vita piena di emozioni, si lascia prendere, è un personaggio genuino e
sincero, uno di quelli che affrontano la vita per quella che è, senza paure.
Gli amici svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della vicenda, fungono
da cuscino e da culla per gli avvicendamenti belli e brutti che si susseguono
nella trama.
Insomma un romanzo
scorrevole e piacevole, che narra di una storia semplice, molto vicina a ciò che
ciascuno di noi potrebbe vivere in un contesto del genere.
Ciò che emerge è
sicuramente tanto entusiasmo, voglia di vivere, di lasciarsi prendere e
coinvolgere seppur ci sia confusione ma la cosa più divertente potrebbe proprio
essere non capire niente e vivere semplicemente!
Finirai per trovarla la via… se prima hai il coraggio di perderti.
Anatomia di un cuore
innamorato è certamente un romanzo per le sognatrici, per coloro che apprezzano
le storie d’amore che scorrono veloci, che ti coinvolgono e nello stesso tempo
ti fanno sorridere. La storia si legge facilmente perché non appesantisce,
riesce e parlare direttamente alla semplicità contenuta in ciascuno di noi, quella
del cuore.
Del resto la copertina
non mente. L’occhio in primo piano è sbarazzino, dalle ciglia lunghe e lo
sguardo divertito. Lo stesso titolo è ironico proprio perché lo stile della
Mengo è pieno di allegria e di un approccio verso la vita leggero ma non per
questo stupido o banale.
Anzi, la storia
di Celeste, le sue disavventure amorose e di amicizia, il suo percorso di
crescita e di maturazione, sembrano dirci di alleggerire il peso del nostro
modo di vedere la realtà, cercare di cogliere, sì, la profondità della cose, ma
sempre lasciandoci un piccolo spazio per sorridere, per accogliere il piacere
della vita che è la vita stessa.
Spero di iniziarlo presto ^^ bella recensione!
RispondiEliminaGrazie mille Christy! <3
EliminaAlla fine l'ho letto, l'ho finito ieri. Mi è piaciuto ma mi aspettavo di più :\ Celeste mi è sembrata un po' troppo immatura, visti i suoi 27 anni!
EliminaPer me l'autrice ha creato di proposito un personaggio così, nonostante l'età proprio per evidenziare una sorta di leggerezza di fondo che poi ovviamente può piacere o meno. :-)
EliminaQuesto è uno di quei libri che mi attirano, ma allo stesso tempo non mi attirano così tanto da volerli subito!
RispondiEliminaPerò penso che ci farò un pensiero!
Sicuramente non è pesante, si legge con piacere! :-)
EliminaA me invece non dispiacerebbe per niente avere l'imbarazzo della scelta fra due uomini ...
RispondiEliminaTroppa confusione, cara Federica! :))))
EliminaBellissimo!!!un libro molto coinvolgente l'ho letto in 4 ore!Speriamo che esca il seguito!!!
RispondiEliminaCiao Serenella, è vero, incrociamo le dita!
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