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mercoledì 3 febbraio 2016

L'uragano dentro me di Rhoma G Recensione

Buon mercoledì! Oggi vi racconto di un romanzo nato con il selfpublishing e poi pubblicato con Tre60. L’uragano dentro me di Rhoma G è una storia intensa e piena di emozioni. La vita della protagonista ruota intorno al tradimento e alla scelta che può cambiare la sua esistenza. Un amore vissuto fino in fondo non privo di ostacoli e di difficoltà.




Titolo: L'uragano dentro me
Autore: Rhoma G.
Editore: Tre60
Genere: Romance
Pagine: 464
Uscita: 21 Gennaio 2016
Prezzo: € 14,90


TRAMA


Tutto, nella vita di Ary, sembra tranquillo. Un matrimonio sereno con Danny, il suo primo amore, un lavoro faticoso ma appagante nella Libreria Wonderland, l’unico vero punto di riferimento per gli amanti dei libri nella cittadina di Gimli, in Canada. Eppure, da qualche tempo, Ary è distante, apatica, nervosa. Forse perché lei e Danny non sono riusciti ad avere un figlio? Forse perché lui si accontenta della routine e pare aver dimenticato cosa significa la passione? Lucas Master è un affascinante manager di successo. La direzione centrale della Wonderland l’ha mandato a Gimli per risollevare le sorti della libreria… o per deciderne la chiusura. Lucas è convinto che il suo incarico si concluderà in fretta, ma non ha fatto i conti con il proprio cuore, e non sa che la sua strada incrocerà quella di Ary… Poi accade il miracolo: Danny torna a essere l’uomo di cui Ary si era innamorata. Gentile, premuroso, appassionato. Ma per Ary è una vera tragedia perché, adesso, è lei a non essere più quella di una volta…



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L’uragano dentro me è un romanzo che ha una cover molto accattivante ed un titolo che ovviamente impressiona, in senso positivo, naturalmente. L’autrice, Rhoma G, presentando la sua storia come self, ha poi avuto la possibilità di vederla pubblicata da una casa editrice importante come la Tre60. Titolo e copertina sono rimasti invariati nel passaggio e questa è solo una delle tante note positive.

Senza fare troppi misteri, la trama è tutta incentrata sul tradimento. Senza insignificanti, noiosi ed inutili giri di parole l’autrice ci mette davanti il legame tra Arianna e suo marito Danny, che sta sul punto di spezzarsi. In una piccola cittadina del Canada, tranquilla, piena di verde e di aria pulita, i due vivono apparentemente come la coppia perfetta. 

Lei dalla pelle candida e i capelli rosso fuoco, così delicata e fragile, perfettamente ligia al dovere di moglie e a quello di donna che lavora, mentre lui un indiano dalla pelle scura e gli occhi nerissimi, anch’egli totalmente assorbito dal lavoro, incapace sulle prime di rendersi conto dello stato di insoddisfazione in cui galleggia la moglie.

Arianna, detta Ary, è una donna comune. Non ci troviamo di fronte a nessuna bellezza stratosferica o con chissà quale lavoro a renderla un bocconcino prelibato per il maschione di turno desideroso di assoggettarla alla sua dominanza sessuale e lavorativa, ma è una semplice dipendente all’interno di una libreria, che conduce la propria esistenza con calma e pacatezza, senza nessuno scossone che la faccia sentire viva.

Tutto cambia quando ad entrare con follia e tormento nella sua esistenza da moglie devota e silenziosa, giunge Lucas Master, il responsabile della libreria, sopraggiunto per risollevare le sorti dell’azienda. I due protagonisti non si sono mai visti prima di allora e il loro incontro, raccontato con intensità e partecipazione dall’autrice, è un colpo di fulmine, davanti al quale ognuno di loro reagirà secondo il proprio carattere e soprattutto la propria condizione personale.



Ary è una donna sposata e nonostante il suo matrimonio non la renda assolutamente felice, ella si sente comunque ancora fortemente legata all’uomo che ha sposato e che ha amato tanto.

Lucas, dal canto suo, è forte e sicuro di sé. Non parlo di arroganza, né di prepotenza, o di doti eccezionali in quest’uomo, che al contrario, mi è apparso assolutamente reale. Un uomo certamente bello che però non sembra uscito da nessuna cartolina né da nessuna banca. E’ dotato di tatto e di pazienza e soprattutto sa esattamente ciò che vuole, dimostrandosi capace di ottenerlo, senza per questo però sminuire le capacità o le doti della controparte femminile, come invece ultimamente capita spesso di leggere in altri romanzi.

Ary subisce il suo fascino, la bellezza di quegli intensi e promettenti occhi azzurri ma non è disposta a lasciarsi andare senza aver prima compreso ciò che è nascosto davvero in fondo al proprio cuore. In altre parole il percorso della protagonista è difficile e ostacolato da molte incertezze, dubbi, seconde possibilità e un valutare che appare infinito sulla veridicità dei sentimenti di chi dice di amarla e non solo. 

Il suo matrimonio era in bilico ancor prima dell’arrivo di Lucas ma Ary non è pronta ad ammetterlo subito, soprattutto quando il marito, che all’inizio sembrava distante e indifferente alle sue mancanze, sembra cambiare e tornare quello di un tempo, quello di cui lei si era innamorata. A quel punto i dubbi si fanno sempre più atroci, Arianna non sa da che parte stare, chi prendere con sé e chi lasciare andare. Le sue incertezze sono talmente tante e ben radicate che tenterà il tutto per tutto prima di accettare ciò che serba nel suo cuore.

Ci guardammo, intensamente, a lungo, le sue mani ai lati della mia testa, le mie ai lati della sua, soffermandoci ognuno sui dettagli del viso dell’altro.

Rhoma G scrive un romanzo che parla di tradimento e lo fa in modo diretto, dall’inizio alla fine. So che questo tipo di argomenti può piacere come non può piacere, è qualcosa che scotta, che infastidisce anche, perché forse tocca le corde più sensibili ed intime contenute in ciascuno di noi. E’ qualcosa di sbagliato, di deleterio, che distrugge ciò che è stato costruito, spesso con tanta fatica. 

Ma all’autrice va il merito di averlo fatto con chiarezza e consapevolezza, da perfetta padrona della propria  storia. In queste vicende non c’è niente da nascondere, tutti i sentimenti, le emozioni, la vergogna, la rabbia, i ripensamenti e persino la violenza che esploderà quando meno te lo aspetti, lo rendono un romanzo molto realistico e bello proprio per questo, per la sua praticità. Voglio dire che non c’è alcuna idealizzazione del sentimento, ma esso viene espresso in modo viscerale, carnale, sostanziale, come fonte di sollievo, di liberazione, ma anche di dolore, negazione e paura.



Lo stile è scorrevole, le voci narranti si alternano e c’è la possibilità di conoscere i pensieri dei protagonisti attraverso diversi punti di vista che ti portano deliziosamente al centro della scena insieme ai personaggi.
Quando in passato ho sentito parlare di questo libro pensavo fosse una commedia romantica, ingannata dal sorriso malizioso della donna in copertina. Ma poi quando ho letto con attenzione la trama, mi sono subito resa conto che la storia non era assolutamente così semplice, ma che anzi veniva affrontato un argomento complicato e non facilmente accettabile né condivisibile, vissuto tutto sulla pelle di una donna.

Una donna che vive, che sceglie e si conquista la propria vita. Perché poi la verità è una sola: la nascita non basta, né la crescita stessa, vivere semplicemente non significa avere la vita che desideriamo, quella la dobbiamo conquistare, passo dopo passo, raggiungendo momento dopo momento nuove consapevolezze che ci rendano se non felici, perchè  felicità è una parola grossa, almeno il più possibile vicino a quella sorta di pace che ci permette di sentirci pieni, almeno pieni di vitalità e di voglia di fare. 

L’uragano dentro me fa proprio questo e racconta con un tripudio di emozioni e di sensazioni, la conquista della vita che si desidera, passando per l’amore.

8 commenti:

  1. Caspita, sembra proprio un libro ben fatto! Purtroppo non è proprio il mio genere, e rientro nel novero delle persone a cui non piace l'argomento... ma sembra proprio un buon libro!

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    1. So che l'argomento può far storcere il naso però come dicevo, è reso molto bene!

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  2. E' la prima volta che leggo una recensione di un libro che parla sì di un argomento scottante, che spesso fa arricciare un po' il naso ma che allo stesso tempo, adesso, a me non me lo ha fatto arricciare proprio per niente, e sapete perché? Giuro, mi sta uscendo fuori con tutto il cuore ... perché ormai vado sempre più convincendomi del fatto che una donna (dopo tutti i tradimenti e umiliazioni e ferite varie che l'uomo con cui sta è capace di assestarle senza porsi il minimo problema e che magari - lei - sarebbe anche disposta a donargli un rene) ha la sacrosanta libertà di scegliere se farlo ammesso però che senta di non provare più un sentimento inattaccabile come può esserlo solo il vero, ripeto, vero amore. Ma quanti di noi, alla fine, lo trovano? E con "vero amore" non intendo quello fatto di passione bollente che poi, naturalmente, col tempo andrà a spegnersi anche quella, ma nel desiderare, nell'aver bisogno di condividere tutto, anche nel dolore, quando uno ha bisogno dell'altro e non si deve ritrovare invece solo e più frustrato che mai. Questo, per me, è vero amore, e se una donna che sta con un uomo a cui interessa più lo schermo del televisore anziché lei e che per il resto del tempo non si accorge che il rapporto se ne sta andando fuori dalla finestra, allora è giusto che si guardi intorno e che cerchi quello che ormai non troverà più tra le mura domestiche. E per dirla tutta ... è quello che avrebbe dovuto fare la sottoscritta. Perché un uomo è quello che è fin dall'inizio, non cambierà mai come ti promette all'infinito. Per fare un esempio, se bugiardo e falso e ipocrita è, tale resterà per il resto della sua stupida e inutile vita. Comunque, i teaser sono stupendi. <3 <3 <3

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    1. Sono d'accordo con te, Federica. Ecco perchè ho tenuto a sottolineare che è un argomento particolare ma sta di fatto che è reale e vero, c'è poco da fare. Io credo che bisogna seguire il proprio cuore e basta. E l'amore, come dici tu, non è sesso o sintonia sessuale, o almeno non è solo quello, è cura, prendersi cura dell'altro. L'amore vero, secondo me, è un insieme di affetto, premura, protezione, non dimentichiamoci la parola protezione.

      Grazie!!! <3 <3 <3 :****

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    2. Grazie a te, Antonietta. <3
      Adesso so che non sono l'unica a pensarla così. ;)

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  3. E siccome ieri mi sono dimenticata di una cosa ...
    Grazie, grazie infinite di aver portato con questo blog, più consapevolezza di cosa significa essere una donna al giorno d'oggi, dove le vere protagoniste secondo me, non dovrebbero essere quelle da copertina ma quelle che quando aprono bocca, parlano con la testa e con il cuore, non con un'immagine di come mamma le ha fatte.

    Grazie!!! <3 <3 <3

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    1. Le tue parole sono verissime Federica! Come non essere d'accordo? Preferiamo le donne vere con testa e cuore.
      Grazie a te per il tuo entusiasmo e la tua dolcezza! <3<3<3

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