Ultime recensioni

lunedì 28 settembre 2020

Recensione: UN MATTINO D'INVERNO di Philippe Vilain

Buongiorno! Grazie alla Casa Editrice Gremese, ho avuto la possibilità di leggere Un mattino d'inverno di Philippe Vilain, autore francese di grande successo che affronta un tema caro a tutti: l'assenza della persona che amiamo.



un mattino d'inverno

di Philippe Vilain
Editore: Gremese
Pagine: 160
GENERE: Romanzo
Prezzo: 16,00
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2020
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟

Trama:
Julie ha trent’anni e insegna letteratura. Dan tiene corsi di sociologia. Lei è francese, solitaria e appassionata. Lui è americano, disinvolto e misterioso. Si conoscono nell’università parigina dove entrambi stanno cominciando la loro carriera di insegnanti. Si innamorano, si sposano, hanno una bambina, Mary. La tranquilla vita familiare procede tra la felicità e i piccoli compromessi di qualunque coppia che si ama. Poi, un giorno, Dan prende l’aereo per andare ad Atlanta, in Georgia. Deve fare delle ricerche per il suo lavoro e ne approfitterà per rivedere i suoi dopo tanto tempo. Dopo quel saluto scambiato in tutta fretta all’aeroporto, Dan non dà più alcuna notizia di sé. L’amore diventa l’inferno, e Julie si ritrova a dover fare i conti con un vuoto spaventoso e improvviso, con le domande di una bambina che sta crescendo, con gli sguardi compassionevoli dei colleghi, con l’intimo rimpianto delle parole non dette, dei gesti non compiuti. Per quanto si può vivere con un’assenza? Indagatore dell’animo umano e del sentimento d’amore, Philippe Vilain, con Un mattino d’inverno, si fa questa volta messaggero – nella forma di un racconto in prima persona – di una storia vera ascoltata dalla voce della sua protagonista in un mattino d’inverno a Parigi. Ai lettori restituisce in modo mirabile, insieme con quella voce, tutto il tumulto interiore di chi è costretto a un’attesa assurda e impotente, a «quella tortura del tempo che ci fa sperare in cose alle quali fingiamo di credere».

domenica 20 settembre 2020

Recensione: L'AMORE MALATO di Amelie Cordonnier

Buongiorno! Grazie alla splendida Casa Editrice Gremese, ho avuto la possibilità di leggere L'amore malato di Amelie Cordonnier, giornalista e scrittrice francese che ha scritto una storia che affronta in modo diretto e reale un problema che riguarda tutti noi: la violenza verbale. Un tema a me molto caro.


l'amore malato

di Amelie Cordonnier
Editore: Gremese
Pagine: 172
GENERE: Romanzo
Prezzo: 16,00
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2020
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
«La violenza delle parole è meno grave dei pugni solo perché non lascia lividi?» L’amore malato è l’esordio letterario che ha conquistato e turbato migliaia di lettori francesi. Per sette anni ha creduto che Aurélien ne fosse finalmente uscito. E poi, senza preavviso, una mattina di settembre, l’incubo ha ripreso vita. Aurélien, che pure sostiene di amarla, ha ricominciato a vomitarle addosso insulti con una violenza inaudita, della quale ha reso spettatori anche i due figli. Caduta l’illusione del cambiamento, da quel giorno lei ha preso l’abitudine di annotare le oscenità e le offese che Aurélien le rivolge, per tenerne traccia e insieme provare a disinnescarle, nella patetica speranza che vadano a incrostarsi nelle note dello smartphone invece che nella sua anima. Ma ora, non è più disposta a sopportare tutto questo. Restare? Andarsene? Il 3 gennaio compirà quarant’anni, e nel disperato tentativo di aggrapparsi a qualcosa che le dia la forza necessaria, si impone di prendere una decisione proprio entro quella data. Due settimane per ripercorrere i ricordi, le speranze, la disillusione, nell’imminenza di un Natale che a quell’angoscia aggiunge lo stridore delle inevitabili cerimonie familiari. Con una scrittura nervosa e asciutta che mantiene una distanza quasi documentaria dal racconto – a partire dal «tu» usato per la protagonista in luogo della prima persona singolare –, Amélie Cordonnier mette in scena la storia di un amore malato. Una di quelle storie di violenza coniugale che distruggono una donna pur senza lasciarle lividi sulla pelle.

domenica 13 settembre 2020

Recensione: IL CATTIVO di Celia Aaron

Buongiorno! Dopo un interesse immediato da parte mia, mi sono lanciata a leggere Il cattivo di Celia Aron, un romanzo che racconta di uno psicopatico che agisce in modo ovviamente discutibile, ma che alla fine si rivela come un cucciolo smarrito. Leggete per credere!

Il cattivo
di Celia Aaron
Editore: Grey Eagles Publications
Pagine: 468
GENERE: Dark Romance
Prezzo: 5,66€ - 15,98
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2020
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟 

Trama:
Mi chiamo Sebastian Lindstrom, e sono il cattivo della storia. Ho deciso di mettermi a nudo, di dire la verità per una volta nella mia ingannevole vita, non importa quanto possa essere oscura. E vi assicuro che è così oscura, che vi ritroverete a vagare per i recessi bui della mia mente, in cerca della maniglia della porta che non c’è. Non scambiatela per una confessione. Non sono in cerca di perdono, e in ogni caso non lo accetterei. I miei peccati mi appartengono. Mi tengono compagnia. Si tratta della vera storia di come l’ho trovata, rapita e poi persa. Era una dolce donzella e aveva già il suo principe azzurro. Ma ogni fiaba ha un cattivo, qualcuno appostato nell’ombra pronto a mandare tutto all’aria. Un mascalzone disposto a mettere il mondo a ferro e fuoco pur di ottenere ciò che vuole. Quello sono io. Il cattivo della storia.