Buon giovedì cari
lettori! La recensione di oggi mi riporta ad un romanzo che ho letto circa un
anno fa e che mi colpì davvero tanto, a tal punto da ritrovare con piacere il
protagonista alle prese con questa nuova avventura, che a mio parere, è
risultata pari e se non superiore alla precedente! Sto parlando di Winston Berwick e la Fortezza dei falchi Vol. 2,
un Fantasy molto originale,
divertente, ironico con una storia avvincente e mai banale. La recensione al
primo volume la trovate qui. Anche l’intervista all’autore Adrien Brandi, perché non
ci facciamo mancare nulla, cliccando qui e adesso leggete il sequel di questo
piacevolissimo romanzo!
Titolo: Winston Berwick e la Fortezza dei falchi Vol. 2
Autore: Adrien Brandi
Editore: Selfpublishing
Pagine: 260
Genere: Fantasy
Prezzo: € 2,99
Uscita: 2015
TRAMA
Voi ci andreste in una dimensione
popolata solo da zombie? No? Neanche Winston, ma è costretto! Entra con la
sua squadra, in un Varco Riegher, nel tentativo di scovare i libri mancanti di
Marcus Agarth, sepolti in un avamposto segreto del Clan: la Fortezza dei
falchi. Milioni di zombie assediano la fortezza, in una Parigi medioevale ricca
di misteri, quando l'unico Varco, capace di riportare la squadra indietro,
esplode per colpa di Jasmine, il Tulpa, che impazzisce e tenta di uccidere la
povera Liliane. Tutto il castello dei Veggenti viene coinvolto nella cattura di
Jasmine, mentre Winston combatte per trovare i libri e un'altra via d'uscita.
Ma il Tulpa è inarrestabile, quasi come la fame degli zombie. Una nuova
avventura con più azione e più divertimento, in cui Liliane avrà l’occasione di
dimostrare tutte le sue capacità, lottando contro il Tulpa, l’essere invincibile creato da Arcady. Il Clan è nuovamente ostile e anche Winston dovrà dar prova di esser il vero e unico Mastro d’Armi.
Adrien Brandi: "Amo
scrivere storie piene d'azione, avventura e un pizzico di humor. Mi piace tutto
ciò che è fantasia, dal gothic al fantasy classico, la fantascienza estrema,
passando per l'horror (le storie di zombie in particolare). Naturalmente sono
un fan di Tim Burton e di Guillermo del Toro. Perciò, quando cominciai a
scrivere solo per me stesso ai tempi dell'università, mi rivolsi a quelle
storie che mi permettevano di costruire mondi complessi, pieni di personaggi e
situazioni particolari, quasi a voler dire: il mondo non si ferma solo a quello
che vediamo sotto il nostro naso, alle bollette o alla banalità di tutti i
giorni. Esiste dell'altro, esiste la “Fantasia”, e possono esistere personaggi
con cui valga la pena passare un po' del nostro tempo, dimenticandoci dei
nostri problemi. Da questo desiderio è nata la saga di Winston Berwick, di cui
ho pubblicato il primo volume, la storia di un Clan che combatte gli zombie in
ogni parte del mondo. E lo fa con un corpo scelto chiamato “I Lancieri di
Berwick”. Il romanzo è divertente soprattutto per il “gruppo d'attacco”
costituito dal giovane Winston e il vecchio Arcady, membro reietto del Clan, un
tipo alquanto imprevedibile, gobbo e coriaceo, che porta Winston all'interno
dei segreti del Clan, nel Castello dei Veggenti. Molto dell'avventura si basa
proprio sul rapporto (scontro) fra i due, mentre cercano di compiere la loro
vendetta contro il capo del Clan, il tirannico “Magister” che ha ordinato la
morte di Winston. E vi assicuro che otterranno la loro vendetta..."
E… Winston è tornato! Adrien Brandi ci riporta il suo eroe
che anche questa volta non è da solo, ma anzi contornato come sempre da
personaggi fantastici che non solo mettono in risalto le sue qualità ma rendono
la storia ancora più avvincente ed entusiasmante.
Abbiamo lasciato Winston alla
ricerca del codice per l’attivazione del Mastro
d’Armi alla quale si aggiunge anche la volontà di Arcady e di tutti i personaggi che popolano questo meraviglioso
mondo fantasy, di scovare dove sono nascosti i tre libri di Marcus Agarth, contenenti il segreto dell’attivazione del misterioso potere di Winston.
Le difficoltà non mancano e
nonostante rispetto al primo libro la presenza degli zombie sia quasi nulla, il
tutto è incentrato sulle figure caratteriali dei protagonisti che di volta in
volta vengono rese esplicite attraverso l’avventurarsi di nuovi stravolgimenti
e vicende carichi di scene immaginifiche e visionarie.
Nonostante io abbia atteso con
interesse e curiosità il ritorno di Winston, devo ammettere che qui l’autore
dedica molto spazio ad Arcady e soprattutto a Jasmine, un personaggio che ho amato sin da subito ma che adesso
adoro! La Tulpa, una creatura
straordinaria, con un carattere assolutamente incredibile, una vera e propria
macchina da guerra, la cui potenza diventa ingestibile dopo un evento alquanto
disastroso che mette in pericolo l’intera missione di recupero dei libri e del
codice.
La storia di Winston Berwick è
principalmente incentrata sui Varchi
Riegher che sono dei non-luoghi che appaiono nei posti più impensabili e
che mettono in comunicazione il mondo attuale con dimensioni nelle quali
sopravvivono gli zombie. Queste dimensioni sono decadenti ma estremamente
affascinanti, raccolgono nelle loro mura echi lontani di passati gloriosi e
antichità indimenticabili. Proprio attraverso uno di questi varchi, Winston e i
suoi compagni d’avventura si ritroveranno nella Fortezza dei Falchi, un
avamposto straordinario costruito dai loro avi, Danton e Gideon, fratelli di
Arcady, per ottenere una sorta di castello all’interno di un varco in modo da
poter andare e venire da quel mondo mantenendo un posto sicuro in cui
rifugiarsi. Ovviamente la fortezza è costantemente minacciata dagli zombie ma
resta un’idea fantastica per mantenere un contatto vivo e reale con una
dimensione estremamente pericolosa ma affascinante e soprattutto necessaria.
Lo stile dell’autore non si
smentisce. La narrazione è fluida, asciutta, determinata a coinvolgere e soprattutto
a divertire. Un’immancabile ironia che mi ha fatto sorridere più di una volta e
che ho trovato estremamente intelligente, perfetta e giustamente inserita nei
momenti più opportuni e dunque mai fuori luogo.
Winston è un personaggio caparbio,
forte ma ha ancora bisogno di una guida, nonostante la sua anima ribelle, resa
ancora più intrepida e insofferente dal legame amoroso con Liliane, la segretaria di Arcady che nonostante lo ami alla follia,
ha deciso di lasciarlo perché spinta da Lady Rachel a credere di non essere
alla sua altezza. In fondo Winston è il Mastro d’Armi e capo del Clan dei
Berwick, il suo futuro è pieno di pericoli ma anche di potere e di rispetto da
parte di tutti, nonostante ci siano non poche difficoltà in quanto quasi tutti
gli appartenenti al Clan lo considerano indegno di ricoprire quel ruolo. Egli, dunque,
dovrà lottare non solo per ritrovare i libri ma anche per affermare se stesso,
conquistandosi il rispetto di tutti, dimostrando senza alcun dubbio, di essere
l’unico e vero Mastro d’Armi.
“Il Clan Berwick combatte gli zombie
in ogni parte del mondo. E’ di questo che si occupava il Clan, di salvare la
gente! Null’altro. Poi salì al potere Danton e le regole cambiarono. Se volete
un nuovo Caine, cercatelo pure. Tra voi ci sarà sicuramente qualche assassino
peggiore di me!”
Arcady, rispetto al primo libro, diventa più pressante con la sua presenza quasi asfissiante. E’ turbolento e
incazzoso, sicuro e freddo, spesso dannatamente sbrigativo. Jasmine conquista
gran parte dei capitoli essendo la protagonista di una piccola lotta interna
che scaturisce tra lei e la povera Liliane che in modo assolutamente sorprendente
riserverà non poche sorprese al lettore che non si aspetta quel tipo di
evoluzione a proposito di questi due personaggi.
L’azione non manca mai, è tutto un
susseguirsi di lotte, inseguimenti, distruzioni, ricerche e soprattutto battute
gustosamente ironiche che permettono molto spesso di smussare l’aria quando
diventa troppo pesante. Adrien Brandi è molto bravo a mescolare tutti gli
aspetti più importanti, da quello fantasy a quello di intrattenimento,
raccogliendo il tutto in una assoluta originalità.
Ho amato il primo libro ma ancora di
più questo ed è qualcosa di molto raro. Di solito mi capita che quando apprezzo
il primo testo di una saga, il secondo mi dà qualche noia, ma qui non è
accaduto. Posso addirittura ammettere che l’autore ha superato se stesso
inserendo una serie di novità come la fortezza e la torre eiffel, che ho trovato
di straordinaria invenzione. Vi starete chiedendo cosa sia quella torre… Non posso dirvelo! Di certo non è quella parigina anche se di essa
conserva la stessa forma.
L’aria che si respira procedendo nella lettura
diventa sempre più furente, potente, apocalittica. Visioni piene di colori e
suoni si susseguono rendendo le scene flash cinematografici facilmente identificabili
di cui non ti liberi più.
“Non esiste alcun luogo sulla terra
che possa essere più sicuro di quello. E’ perfetto! Immagina una fortezza
isolata, ghermita da migliaia, forse milioni di zombie. Uno scrigno
impenetrabile!”
La storia di Winston e del Clan
Berwick è una narrazione che non delude mai, né prima né dopo. Già nel finale
del primo libro è capace di lasciarti addosso quella curiosità di scoprire cosa
accadrà al protagonista che è un aspetto non trascurabile e che dopo riesce a
coinvolgerti e mai a tediarti, ad
accompagnarti fino all’ultimo secondo della più incredibile avventura.
Adrien Brandi crea un romanzo
borioso ma anche incredibilmente serio, adatto a chiunque ami questo genere e
non solo. Non bisogna amare il genere fantasy per leggere un libro simile perché
al suo interno c’è molto di più di una semplice storia inventata di zombie e di
clan.
L’autore dimostra di averci lavorato
tanto e di non essere caduto in clichè facili e condannabili, dai quali si
salva in maniera elegante e sicura. Qualcuno potrebbe dire che di zombie ne
abbiamo le tasche piene, ma non è questo il caso, posso assicurarvelo. La
storia del Clan è molto interessante, i Varchi che ho trovato straordinari, l’idea
originale del Mastro d’Armi meritano una possibilità al di là dell’amore per un
genere narrativo, in questo caso il fantasy, che a proposito della saga di
Winston, diventa riduttivo.
Amore, lotta, conquista, sangue,
ideali, potere, avventura, mistero e coraggio sono gli elementi chiave di
questo romanzo come del precedente, i due sono assolutamente collegati e la loro lettura apre un universo completamente
nuovo capace di regalare emozioni forti e reali perché Winston è un
protagonista molto speciale, un personaggio originale come tutto il mondo che
rappresenta, un eroe portatore di un ideale tanto potente quanto pericoloso che
ha bisogno del vostro sostegno per continuare a regalarci le sue avventure. Per
questo vi dico: leggetelo!
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