Buon sabato! La
recensione di oggi riguarda il romanzo di Morgan Cavendish, autrice italiana,
intitolato Ally Rose e la quinta vittima,
una storia che mescola molto bene Thriller e Paranormale, dunque perfetto per
tutti gli amanti del genere!
Titolo: Ally Rose e la quinta vittima
Autore: Morgan Cavendish
Editore: Selfpublishing
Pagine: 337
Genere: Thriller/Fantasy
Prezzo: € 2,99 Ebook
Uscita: Ottobre 2015
TRAMA
Redrock Bay, Nova Scotia. Una serie di
brutali omicidi macchia di sangue le strade della città. La polizia brancola
nel buio e l’Ispettore Alicia Rosslyn McPharson, contro la volontà del suo
Capitano, si affida all’aiuto di una medium: un’altra vittima sarebbe dovuta
morire quella stessa notte. Qualcosa, però, non va come previsto. Una donna
viene uccisa, ma non è quella designata dalla veggente. Alicia, coinvolta in
prima persona nella vicenda, viene così catapultata in un mondo spaventoso che
le sconvolgerà la vita, popolato da creature sovrannaturali di cui ignorava
l’esistenza. Dopo essere scomparsa per un anno senza
lasciare traccia, torna dalla sua famiglia e dai suoi colleghi completamente
cambiata e pronta a catturare il misterioso assassino che, nel frattempo, è
tornato a uccidere. Affiancata nelle indagini da due ambigui vampiri
bicentenari, da un detective privato, da una medium e da un ex partner rissoso,
Alicia dovrà combattere per impedire che le strane morti continuino a
susseguirsi. La lotta contro il tempo si farà serrata e, mentre il collegamento
tra le uccisioni stenterà ad apparire, la protagonista dovrà districarsi tra
vaghi sospetti, prove inconsistenti, amori pericolosi e rapporti perduti, tra
magia, sangue e mistero fino ad una inaspettata conclusione. Fino a che punto puoi resistere quando il
mondo intorno a te cade a pezzi e tutto quello a cui avevi creduto fino a quel
momento viene messo in discussione? Un avvincente thriller sovrannaturale in
cui tutti mentono e niente è come sembra.
Ally Rose e la quinta vittima è un romanzo che fa parte di una duologia molto particolare nella quale
oltre a riscontrare elementi tipici del giallo, c’è anche un aspetto non
trascurabile ma fondamentale che è l’elemento soprannaturale.
Senza girarci intorno, Ally Rose
parla di vampiri e di una condizione
assolutamente intrigante ed accattivante che vede il dispiegarsi della storia
centrale attraverso una serie di omicidi di cui la protagonista, appunto Ally, è la quinta vittima.
Ella diventa una vampira e a causa
della sua nuova esistenza si trova coinvolta in un mondo che oltre ad essere
estremamente strano, inquietante, profondamente marcato da una serie di regole
e di leggi di cui è difficile comprendere la natura, è una realtà piena di
morte, di sangue, di tradimenti e di vendette. Insomma al suo interno straripa
il Male.
“La donna vista dalla medium, quella
destinata a morire quella notte, ero io.”
L’inizio del romanzo è
principalmente incentrato sull’avvicinamento e sulla conoscenza di Ally di quel
mondo soprannaturale da cui viene subito attratta ma verso cui cerca di
mettersi a tutti i costi in guardia. Ally è una detective, abituata ad indagare
sugli omicidi ed è proprio questo il compito che le viene affidato anche adesso
che ha smesso di essere umana ed è diventata una creatura immortale. E chi gli
affida questo compito di certo non facile, che è quello di indagare sull’ignoto
serial killer che per due anni non fa altro che mietere vittime senza che mai
nessuno riesca a scovare le sue tracce?
La risposta è contenuta in due
splendidi esempi di vampiri ultracentenari: Alexis e Yvel. Il primo
è il mentore di Ally, colui che le insegna come sopravvivere in questa nuova
condizione ed è anche colui che avendo scelto di non cibarsi di esseri umani e di vivere una vita
piuttosto tranquilla e regolata, è anche l’essere che cerca di indirizzarla soprattutto
a seguire il suo esempio. Ma non è tutto facile come sembra per la donna,
soprattutto con la presenza costante di Yvel, nipote di Alexis, con il quale
evidentemente ci sono delle magagne, che rappresenta l’esatto opposto dello
zio.
Feroce, sfrontato, aggressivo, violento, vive la sua esistenza cercando
costantemente di superare il limite e mostrando il più delle volte il lato
peggiore di sé ad Ally. Nonostante la donna sappia che la natura di quel
vampiro è assolutamente pericolosa e tenti in
tutti i modi di stare lontano da lui, c’è una sorta di attrazione
sottile, la cui natura è impossibile da decifrare che la spinge a cercare
qualcosa di più profondo ed umano oltre la maschera che Yvel ha evidentemente
assunto. Ma siamo sicuri che sia una maschera?
Ally non ha tempo per
preoccuparsi di affari così vicini al cuore, perché la ricerca del serial
killer la coinvolge completamente soprattutto quando, indirizzata dai vampiri,
ritorna nel suo mondo e incontra i vecchi colleghi ed amici tentando di riallacciare
i vecchi rapporti per avere più possibilità di indagare sugli omicidi senza che
la sua nuova natura possa essere scoperta.
“Realizzavo solo in quel frangente
di appartenere ad un mondo sconosciuto e spietato.”
Morgan Cavendish mi ha sorpreso con
questa storia, piacevolmente. Amo i gialli e ancor di più quelli che contengono
elementi soprannaturali se ben strutturati e soprattutto amalgamati ma andiamo
per ordine e cerchiamo di capire cosa ho davvero apprezzato di questa autrice
che non conoscevo.
Prima di tutto lo stile. Semplice,
diretto, privo di fronzoli, però molto descrittivo. Subito, già nelle prima
pagine, ho notato che l’autrice ha impiegato molto tempo anche soltanto per
descrive il ritrovamento di un cadavere. I particolari saltano subito all’occhio
sia per quanto riguarda i luoghi fisici che soprattutto le qualità estetiche e
caratteriali dei suoi personaggi.
Morgan è anche una grafica, ed è chiaro il
suo occhio nel cogliere ogni piccola sfumatura e grazie a dio è anche capace,
possedendo la capacità di scrivere, di riportarlo fedelmente su carta. Ed è
così che ogni personaggio diventa uno schizzo, una figura per nulla accennata o
provvisoria, che appare ben inserita come fosse una vera e propria fotografia
all’interno dell’album del romanzo. Questa caratteristica del suo stile mi ha
immediatamente colpito soprattutto perché accompagnata da una pulizia della
scrittura, priva di refusi e di errori vari e questo è un caso molto raro.
Un altro aspetto che mi ha convinto è
stata la scelta di mescolare un’ottima dose di suspense tipica del thriller con
scenari di sangue nei quali è davvero difficile giungere a capo di qualcosa.
Cosa significa? Significa che per quanto vi sforziate di capire cosa realmente
sta accadendo, è davvero molto difficile indovinare dove l’autrice voglia condurvi.
Quindi, consiglio personale, se decidete di leggere questo libro e io vi invito
a farlo, sappiate che formulerete una miriade di ipotesi prontamente smontate
dagli eventi.
Insomma un giallo intricato nel
quale, con mio immenso piacere, l’autrice ha inserito non solo i vampiri ma
anche altre figure fantastiche come i licantropi e le streghe che intensificano
l’apporto magico e incantato di un mondo assolutamente personale e immaginario.
La protagonista è forte, caparbia,
intelligente e convinta del proprio lavoro, sostenuta dai due vampiri che
diventano come ombre sulla sua vita non si sa fino a che punto benevole. Ma è
anche questo il bello, che in questo romanzo niente è come appare, e nulla, soprattutto,
è scontato.
“Ancora mi domandai come mai avessi
queste reazioni così umane quando, in realtà, ero solo un vampiro.”
Una tecnica visiva molto intensa,
una preparazione creativa non indifferente, esperienza alle spalle, e una buona
dose di consapevolezza rendono questa autrice una doverosa scoperta e questo
romanzo, Ally Rose, una storia che riesce
a mescolare più gusti narrativi e più elementi che permettono di non
annoiarsi mai. Non ci sono momenti vuoti, non ci sono sospensioni, l’intento è
quello di “imbambolare” il lettore, ed è egregiamente portato a termine.
Ho
notato anche una sorta di rigore nello stile, e anche nella stesura stessa. Un
particolare interesse, quasi ossessivo, affinchè fosse tutto alla perfezione, e
questo senso di completezza e di correzione arriva fino al lettore, un senso
che ha a che vedere con il desiderio di perfezione. Ally Rose e la quinta
vittima è una scatola perfettamente squadrata, che puoi prendere in mano,
girare, voltare e agitare, non subirà alcun tipo di scombussolamento. E’ un meccanismo
che funziona e che non s’inceppa neanche per sbaglio, posso assicurarlo.
Mancavo da un po' da queste parti e i libri che proponi sono sempre interessanti
RispondiEliminaGrazie Alan! :-)
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