Buon
mercoledì! Ultima recensione di questa settimana natalizia che dedico al
romanzo di Guillermo Del Toro e Daniel
Kraus, TrollHunters! Una lettura piacevole e
adattissima ad un pubblico giovane e amante delle avventure fantastiche,
pubblicata da De Agostini. Atmosfere un po’ horror e misteri da
svelare sono gli ingredienti principali di questo libro che racconta la storia
dei Troll.
Titolo: TrollHunters
Autore: Guillermo Del Toro e Daniel Kraus
Editore: De Agostini
Pagine: 349
Genere: Fantasy/Horror
Prezzo: € 14,90
Uscita: Novembre 2015
TRAMA
È
un sonnolento pomeriggio di fine estate a San Bernardino. Il sole è quasi
tramontato, e i fratelli Sturges pedalano veloci mentre si inseguono con le
loro pistole di plastica. Poi Jim, il più piccolo dei due, vede Jack entrare
nell'ombra di un ponte. Non è un bello scherzo, pensa Jim mentre prova a
raggiungere il fratello e si lascia inghiottire dalle tenebre. All'improvviso,
però, qualcosa si muove: una creatura più nera dell'ombra si stacca dalla
parete... Jim fugge, ma è solo. A partire da quel pomeriggio, di Jack non saprà
più nulla. Molti anni dopo, toccherà al giovane Jim Jr., il figlio dell'unico sopravvissuto
dei fratelli Sturges, il compito di trovare una risposta. Cosa è successo a zio
Jack, quel pomeriggio d'estate? E, soprattutto, è vero quello che si dice in
città? Che furono i troll - creature orrende e affamate di esseri umani - a
rapire Jack e insieme a lui molti, moltissimi altri bambini?
TrollHunters è un
romanzo adatto sicuramente ad un pubblico giovane che però intriga fin dalla
copertina per l’illustre autore che ha collaborato alla stesura della storia
insieme a Daniel Kraus, ossia Guillermo Del Toro. Ero molto curiosa
di leggerlo perché amo i suoi film, in particolare Il labirinto del fauno, rimastomi nel cuore per i personaggi, i
colori e le atmosfere.
Ma veniamo a questo
romanzo che non ho considerato eccellente ma una lettura piacevole che è capace
comunque di condurti in un mondo estremamente fantastico, popolato da creature
orribili ma non tutte cattive come sembrerebbe. Naturalmente sto parlando dei Troll
e del mondo del sottosuolo nel quale abitano e soprattutto tramano per
diffondere la loro cattiveria e malvagità a danno dell’umanità.
Nel prologo assistiamo
ad un evento che è avvenuto molti anni prima e che riguarda i fratelli Sturges,
Jack e Jim. Al termine di una corsa
in bicicletta e giunti nelle vicinanze
di un ponte, Jack scompare misteriosamente e quando Jim cerca di capire cosa
sia successo, l’unica cosa che vede è una orripilante creatura aggrappata al
muro che tenta di acciuffarlo disperatamente. Senza pensarci due volte, il
bambino scappa e da quel momento in poi non avrà più notizie del fratello,
scomparso senza apparente motivo. Ma Jack non è l’unico bambino di cui si
perdono le tracce. In quel periodo è scoppiata l’epidemia dei cartoni del
latte, chiamata così perché quasi 200 bambini sono scomparsi in circostanze
misteriose e il loro nome compare sui cartoni del latte, insieme alla foto, con
la dicitura Scomparso.
Gli anni passano, Jim
cresce e il vero protagonista del romanzo diventa Jim Jr, suo figlio che purtroppo non ha una vita facile e
tranquilla come dovrebbe essere quella di un bambino a causa delle paure e
delle ossessioni del padre, che non avendo mai superato la scomparsa del fratello,
tenta di proteggere il figlio in tutti i modi possibili anche inscenando manie
e psicosi che lo rendono agli occhi di tutti assolutamente non normale. Infatti
a causa dei suoi comportamenti maniacali, anche sua moglie lo ha lasciato e Jim
è stato costretto a crescere Jim Jr da solo, assumendosi tutte le
responsabilità della sua crescita e della sua educazione. Il suo personaggio è
costruito molto bene psicologicamente mostrando tutte le falle che una mente
colpita da una tragedia come la sua mostrerebbe, purtroppo però la sua
eccessiva protezione non rende la vita del figlio piacevole.
“Vedi, ci sono creature
là fuori che non si rannicchiano nei fossi per essere catturate e cucinate sui
nostri fuochi. Quelle creature hanno i loro modi di cacciare. Hanno i loro
fuochi, e i loro appetiti.”
Nonostante tutta l’attenzione
e la premura nel tenere al sicuro Jim Jr, il bambino si trova ugualmente coinvolto
in una situazione molto più grande di lui ed estremamente pericolosa. I Troll
esistono per davvero! Jim ne avrà la prova quando si ritroverà nel mondo del
sottosuolo e conoscerà la loro vera storia. Scoprirà che non tutti i Troll sono
cattivi, nonostante il loro aspetto sia stomachevole e che due di loro in particolare, AAARGH!!! e Batter d’Occhio, lo metteranno a conoscenza di un segreto molto
importante che riguarda proprio la scomparsa di zio Jack. Egli è ancora vivo e
vive proprio tra i Troll essendo diventato un cacciatore di troll malvagi
capeggiati da Gunmar il Nero.
“La mia miserabile vita,
lungi dall'essere uno spreco, sembrava non avesse fatto altro che prepararmi a
quello.”
Lo stile è molto
scorrevole, la storia gradevole, il clima avventuroso nel quale non mancano i
temi educativi come il valore dell’amicizia, del coraggio, della lotta e
soprattutto dell’amore.
Jim Jr non ha molti
amici, l’unico è Tub, un
ragazzino grassottello, con l’apparecchio per i denti che purtroppo deve
sopportare le angherie del bulletto di turno che non è ciò che appare. Infatti
la scoperta della vera identità del ragazzetto tutto odio e cattiveria, sarà
una delle sorprese più eclatanti della narrazione. Dunque anche il bullismo,
estremamente attuale ed elemento purtroppo molto presente nelle relazioni
adolescenziali di oggi, è affrontato mantenendolo perfettamente in linea con la
dimensione fantastica ed horror della storia.
C’è da dire che a parte
i Troll, che poi se si considera la natura di queste creature a cui ovviamente
già si è preparati se si decide di leggere un libro del genere, il romanzo non
è così terribile come potrebbe far pensare, anzi. Gli autori danno molto spazio
ai sentimenti, alle emozioni, e le descrizioni sia dei personaggi che degli
ambienti come delle vicende sono assolutamente fruibili senza disturbare o
infastidire per un qualche motivo la lettura.
I Troll sono creature antiche
di cui si è letto molto e che i due autori realizzano in maniera sicuramente
non originale ma mantenendo la curiosità del lettore fino alla fine. Oltre alle
vicende dei personaggi principali, viene spiegato come i Troll abitano il
nostro sottosuolo e in che modo sono giunti a noi, il tutto sempre con un
pizzico di magia e d’incanto proprio di questo genere di libri che danno ampio
spazio all’immaginazione.
Nonostante la vena
propriamente fantasy, c’è anche molto realismo sia nelle tematiche affrontate
come il bullismo sia nell’essenza stessa dei personaggi. Jim Jr è un bambino
normalissimo, magrolino, solitario e vittima di quelli più forti e anche la
fanciullina di cui s’innamora a scuola,
la straniera Claire, è una ragazzina dall’apparenza normale, bravissima in
matematica e senza nessuna bellezza stratosferica ad inasprirle il carattere.
Alcune scene richiamano
momenti cinematografici ben riusciti mentre i dialoghi sono pronti, frizzanti,
immediati.
TrollHunters non è una
lettura che illumina, ma sicuramente è
adatta ad un pubblico giovane che avrà di che divertirsi e anche a chi ama
questo tipo di ambientazioni, creature leggendarie e vive, e soprattutto per
chi, dimentico della propria età anagrafica (moi!), ama rifugiarsi in mondi
fantastici e terribili che a volte sono più accoglienti di quello reale.
Buon Natale, e grazie di queste recensioni sempre interessanti!!!
RispondiEliminaGrazie Annamaria! ^__^
EliminaBuon Natale anche a te! :-)