Buon giovedì! La recensione di oggi è dedicata ad una
scrittrice emergente, Eva Dal Rey che mi ha totalmente
conquistato con il suo romanzo Come
una crisalide. Una cover davvero bella e raffinata unita
ad una storia che ti lascia le emozioni addosso, per davvero tanto tempo.
Titolo: Come una crisalide
Autore: Eva Dal Rey
Editore: Selfpublishing
Genere: Romanzo
Uscita: 2015
Uscita: 2015
Prezzo: € 3,99
TRAMA
Come si può avere tutto e non essere per niente soddisfatti della propria vita? Questa domanda rende Maddalena ancora più ansiosa, la fa sentire ancora più in colpa. Quando, durante un incontro di lavoro, conosce un uomo che stravolge dentro di lei ogni certezza il suo mondo crolla definitivamente. Di colpo si rende conto che il suo matrimonio perfetto era solo un’apparenza. I sentimenti che Davide le suscita non li aveva mai provati prima, di questo è certa. Con un coraggio che non le apparteneva decide di rivoluzionare la sua vita, di seguire l’istinto. Purtroppo, però, questo la trascina verso situazioni impensabili e l’incubo comincia a prendere forma.
Come una crisalide è un romanzo scritto con
misurata capacità narrativa, corretto, scorrevole, dotato di tanta passione e
di un’incredibile compostezza che lo rende una storia intrigante, che una volta
iniziata, non ti lascia fino alla fine.
La tua curiosità è trasportata oltre il velo
pesante della quotidianità di cui è avvolta la protagonista e ti permette di
guardare al di là della certezza, della famiglia, di quella vita sempre uguale
e poco sognante che ti sei costruita per dare finalmente ampio spazio al tuo
respiro, a quell’incedere liberatorio e persino selvaggio che ti permette di
vivere fino in fondo, vivere ciò che sei.
Maddalena è una
donna come tante, con un marito e due figlie. La sua esistenza appare
tranquilla, il lavoro non le manca e neanche le soddisfazioni personali se non
fosse per quel rapporto un po’ altalenante con il marito che la guarda come se
fosse trasparente e la stucchevole e noiosa consapevolezza, lenta nel suo farsi
strada tra le crepe della sua sicurezza, che qualcosa effettivamente non vada,
qualcosa dentro di lei.
“Dovrei essere felice e mi sento in colpa
per questo. So di avere già tutto quello che una donna possa desiderare: una
famiglia serena, nessun problema economico, una bella casa, eppure non riesco a
capire perché mi senta come in una gabbia... e la rabbia aumenta ogni giorno
che passa.”
Un amore, quello verso Luca, che le ha mostrato come vivere, come essere donna. Un uomo che ha
sempre considerato la sua roccia, la sua salvezza, con protezione e costanza,
quello stesso uomo di cui adesso riesce solo a vedere pedanteria e prepotenza,
una presunzione fuori dal comune pari soltanto al suo alto livello di
arroganza. Insomma Luca è ormai freddo e scostante, fugge via dalle serate
calde ed accoglienti con la moglie, chiudendosi nel suo studio, rifugio dei
suoi personalissimi momenti intimi rigidamente self e mai accompagnati da lei.
Maddalena è sconcertata, comincia a sentirsi
lontana da quel che fu l’amore della sua cara vita e la sua piccola crisi
coniugale assume forme spropositate quando si trova davanti l’avvenente Davide Altieri. E qui è davvero
difficile commentare, come del resto lo è stato scrivere questa recensione.
Quando un libro ti piace davvero tanto, è molto più difficile dare un senso a
ciò che hai provato, cercare di spiegarlo agli altri, perché sono troppe le
emozioni, troppe le ferite e le sensazioni, talmente tante da rischiare di fare
solo un grande casino.
“Pur ostentando un atteggiamento da
ragazzaccio di strada, ha in sé l’eleganza di una pantera, mix indubbiamente
esplosivo. Senza parlare poi di quel sorrisetto da schiaffi e dello sguardo
furbo di un colore mai visto, un blu scuro con delle sfumature fuori dal
comune, quasi tendenti al viola. Il cuore mi salta un battito.”
Spero di venirne fuori e di analizzare questo
romanzo come merita, senza lasciarmi prendere troppo la mano.
Allora senza mezzi termini vi dico che Davide è
l’uomo che ogni donna vorrebbe incontrare, non ce n’è per nessuno, è inutile
negarlo. E Maddalena sulla soglia dei quaranta è completamente catturata da
questa creatura dagli occhi blu e dal corpo perfetto, lo sguardo accattivante e
il carattere di ferro. Un uomo davvero determinato, sicuro, mai prepotente ma
all’occorrenza autoritario. Capace di essere gentile, premuroso, pieno di
attenzioni e di premura per la donna che desidera e dal momento in cui mette i
suoi meravigliosi occhi su Maddalena, per lei inizia una roulette russa fatta
di inferno e di paradiso da cui è impossibile uscire.
Ma il problema vero è che
nonostante il marito e le figlie, Lena non vuole rinunciare a questo
incredibile e strano sogno d’amore. Un’attrazione rara e incontrastabile si
scatena tra di loro. Una chimica difficile da controllare, un desiderio che
viaggia a ritmi di pericolosa velocità mettendo a repentaglio qualsiasi forma
di ragione e inneggiando al coraggio.
“Mi sei entrata dentro, nell’anima, non
riesco più a pensare ad altro, sei diventata una fissazione, un tormento… una
fantastica musa ammaliatrice, in verità. Ti ho sognato quasi tutte le notti…”
Il coraggio della protagonista che va contro
tutto e tutti pur di viversi questa relazione che all’apparenza sembra
sbagliata ma che mette in moto dentro di lei una crescita, una maturazione che
è simile al mutamento, quello stesso che trasforma il bruco in una farfalla.
Come una crisalide infatti, già nel titolo, denota
l’intenzione dell’autrice di narrare una storia delicata in modo attento e
speciale. La vita di Lena è analizzata passo dopo passo, niente è lasciato al
caso, ci viene spiegata ogni singola motivazione delle sue scelte, le sue
paure, le sue titubanze, le sue voglie e quella passionalità che fino a quel
momento ha nascosto sotto la cenere. L’aspetto psicologico è estremamente forte
e la bravura dell’autrice consiste anche nel riuscire a destreggiarsi
perfettamente tra le varie scene, bucando la tranquilla quotidianità fatta di lavoro
e di figli, con il racconto immediato, carnale, follemente sensuale di quel
legame che lentamente diventa sempre più forte ed avvicina i due protagonisti
in modo irreparabile.
Non mancano i dolori, le sofferenze ed i
dispiaceri. Non manca la violenza, perché questo romanzo è anche il racconto
cadenzato e misurato di una violenza domestica, quella che dovrà affrontare
Lena a causa di un marito egoista e malato che non vuole arrendersi all’evidenza.
Un uomo che nasconde un segreto impensabile e che arriva a farle del male non perché
la ama ma semplicemente perchè non accetta di perderla, di essere messo da
parte, non perchè soffre per amore ma per puro egoismo e per frustrazione,
semplicemente perché non vuole uscirne sconfitto.
Il contrasto tra Luca e
Davide è eclatante e dimostra come l’amore vero non sia ossessione né possessione
ma semplicemente libertà. Se amo veramente qualcuno, desidero lasciarlo libero
e non costretto da me o con me. Questo è il punto focale del romanzo: la
libertà. La presa di coscienza del proprio essere e il vivere fino in fondo il
proprio intimo. E’ quello che fa Maddalena attraverso Davide. Egli le permette
di scoprire passionalità nascoste, giochi erotici sensuali ed avvolgenti,
momenti di purezza e dannazione che la fanno rifiorire, la fanno sentire donna
davanti agli occhi del suo uomo. Il suo modo di guardarla, toccarla, amarla è
totalizzante, non permette dubbi né paure. Lui la prende tutta, corpo e anima.
E’ come se la tenesse tra le mani proteggendola in tutta la sua completezza e
nello stesso tempo l’aprisse al mondo, alle sensazioni più celate, a quelle più
proibite, per permetterle di spiccare quel volo tanto atteso che si chiama libertà.
Maddalena grazie a Davide conosce l’amore ma
soprattutto impara a vivere. E’ una storia molto profonda che mi ha sorpreso in
modo inaspettato. Tocca le corde dell’animo, muove quelle giuste, ne intacca
altre e ne sfiora altrettante. Ti prende e non puoi restare indifferente né di
fronte a quella passione né davanti a quel dolore.
C’è delicatezza e
compassione, solidarietà, sostegno, rispetto in questo legame che ti arriva
allo stomaco. Le descrizioni sono raffinate ma così calde da avere qualcosa di
particolare. Le scene di sesso non sono mai volgari al punto che tutto quello
che leggi è al posto giusto nel momento giusto. E’ quello che ti aspetti ma
anche molto di più, con sorprese piacevoli. C’è trasporto e
sconvolgimento, realtà e intrigo. Lo stile di Eva Dal Rey è irreprensibile.
Maturo e sofisticato, l’argomento è serio e approfondito, affrontato nel modo
più reale possibile ma non per questo noioso.
Durante la lettura ho sottolineato molte frasi
che ogni tanto sono andata a rileggere. Merito dello stile dell’autrice capace
di rendere magico ogni aspetto raccontato, con un qualcosa di assolutamente
personale. Quell’amore che nasce, quella passione struggente vengono fuori
spontaneamente, in modo sincero e disorientante. Di storie simili se ne leggono
tante ma, credetemi, qui c’ è qualcosa di più. Qualcosa che ti arriva dentro,
in modo assoluto, stagnante, totale.
Come se avvertissi la presenza spiazzante
della verità che mette a nudo, senza vergogna, il vero animo di chi vive quelle
emozioni che proprio per la loro autenticità non possono non toccarti. Il modo
di narrare arricchisce la storia, la innalza, la rende corposa, carica di
emozioni fino a scoppiarne. Maddalena combatte contro se stessa per non cedere,
vorrebbe capire, vorrebbe sapere perché prova questo sentimento così grande,
urgente, spinoso e incontrollabile per Davide ma c’è poco da spiegare.
L’atmosfera
che si respira è densa e pulsante, piena di battiti e di vita. Ho trovato questo
romanzo spiazzante e difficilmente mi accade. L’ho trovato vero e naturale,
puro proprio come quell’amore che non va compreso ma soltanto vissuto e mai
sacrificato. In nome di tutte quelle storie che ti fanno battere il cuore,
emozionare, commuovere, in nome di quelle storie che rileggi più volte perché non
puoi smettere. In nome di storie come questa, leggetela.
Wow ... Questa recensione mi ha colpito e avvolto come un'onda gigantesca!! Wow. <3
RispondiEliminaGrazie Federica! Un abbraccio forte <3
EliminaRecensione fantastica per un libro che m'intriga!
RispondiEliminaSpero tu possa leggerlo! :)
EliminaSembra non mancare nulla in questo libro, credo che lo leggerò;)
RispondiEliminaE' così, spero possa piacerti! ;-)
EliminaCiao Antonietta.
RispondiEliminaQuesta recensione è piena ricca di emozione come di chi ha apprezzato veramente la lettura, il libro sembra davvero interessante, ci faccio un pensierino
Ciao Susy, è così l'ho amato molto per tanti motivi. Grazie per essere passata! ^_^
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