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giovedì 21 gennaio 2016

Come una crisalide di Eva Dal Rey Recensione

Buon giovedì! La recensione di oggi è dedicata ad una scrittrice emergente, Eva Dal Rey che mi ha totalmente conquistato con il suo romanzo Come una crisalide. Una cover davvero bella e raffinata unita ad una storia che ti lascia le emozioni addosso, per davvero tanto tempo. 




Titolo: Come una crisalide
Autore: Eva Dal Rey
Editore: Selfpublishing
Genere:  Romanzo
Uscita: 2015
Prezzo: € 3,99


TRAMA


Come si può avere tutto e non essere per niente soddisfatti della propria vita? Questa domanda rende Maddalena ancora più ansiosa, la fa sentire ancora più in colpa. Quando, durante un incontro di lavoro, conosce un uomo che stravolge dentro di lei ogni certezza il suo mondo crolla definitivamente. Di colpo si rende conto che il suo matrimonio perfetto era solo un’apparenza. I sentimenti che Davide le suscita non li aveva mai provati prima, di questo è certa. Con un coraggio che non le apparteneva decide di rivoluzionare la sua vita, di seguire l’istinto. Purtroppo, però, questo la trascina verso situazioni impensabili e l’incubo comincia a prendere forma.



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Come una crisalide è un romanzo scritto con misurata capacità narrativa, corretto, scorrevole, dotato di tanta passione e di un’incredibile compostezza che lo rende una storia intrigante, che una volta iniziata, non ti lascia fino alla fine.

La tua curiosità è trasportata oltre il velo pesante della quotidianità di cui è avvolta la protagonista e ti permette di guardare al di là della certezza, della famiglia, di quella vita sempre uguale e poco sognante che ti sei costruita per dare finalmente ampio spazio al tuo respiro, a quell’incedere liberatorio e persino selvaggio che ti permette di vivere fino in fondo, vivere ciò che sei.

Maddalena è una donna come tante, con un marito e due figlie. La sua esistenza appare tranquilla, il lavoro non le manca e neanche le soddisfazioni personali se non fosse per quel rapporto un po’ altalenante con il marito che la guarda come se fosse trasparente e la stucchevole e noiosa consapevolezza, lenta nel suo farsi strada tra le crepe della sua sicurezza, che qualcosa effettivamente non vada, qualcosa dentro di lei.

“Dovrei essere felice e mi sento in colpa per questo. So di avere già tutto quello che una donna possa desiderare: una famiglia serena, nessun problema economico, una bella casa, eppure non riesco a capire perché mi senta come in una gabbia... e la rabbia aumenta ogni giorno che passa.”

Un amore, quello verso Luca, che le ha mostrato come vivere, come essere donna. Un uomo che ha sempre considerato la sua roccia, la sua salvezza, con protezione e costanza, quello stesso uomo di cui adesso riesce solo a vedere pedanteria e prepotenza, una presunzione fuori dal comune pari soltanto al suo alto livello di arroganza. Insomma Luca è ormai freddo e scostante, fugge via dalle serate calde ed accoglienti con la moglie, chiudendosi nel suo studio, rifugio dei suoi personalissimi momenti intimi rigidamente self e mai accompagnati da lei.

Maddalena è sconcertata, comincia a sentirsi lontana da quel che fu l’amore della sua cara vita e la sua piccola crisi coniugale assume forme spropositate quando si trova davanti l’avvenente Davide Altieri. E qui è davvero difficile commentare, come del resto lo è stato scrivere questa recensione. Quando un libro ti piace davvero tanto, è molto più difficile dare un senso a ciò che hai provato, cercare di spiegarlo agli altri, perché sono troppe le emozioni, troppe le ferite e le sensazioni, talmente tante da rischiare di fare solo un grande casino.

“Pur ostentando un atteggiamento da ragazzaccio di strada, ha in sé l’eleganza di una pantera, mix indubbiamente esplosivo. Senza parlare poi di quel sorrisetto da schiaffi e dello sguardo furbo di un colore mai visto, un blu scuro con delle sfumature fuori dal comune, quasi tendenti al viola. Il cuore mi salta un battito.”

Spero di venirne fuori e di analizzare questo romanzo come merita, senza lasciarmi prendere troppo la mano.

Allora senza mezzi termini vi dico che Davide è l’uomo che ogni donna vorrebbe incontrare, non ce n’è per nessuno, è inutile negarlo. E Maddalena sulla soglia dei quaranta è completamente catturata da questa creatura dagli occhi blu e dal corpo perfetto, lo sguardo accattivante e il carattere di ferro. Un uomo davvero determinato, sicuro, mai prepotente ma all’occorrenza autoritario. Capace di essere gentile, premuroso, pieno di attenzioni e di premura per la donna che desidera e dal momento in cui mette i suoi meravigliosi occhi su Maddalena, per lei inizia una roulette russa fatta di inferno e di paradiso da cui è impossibile uscire. 

Ma il problema vero è che nonostante il marito e le figlie, Lena non vuole rinunciare a questo incredibile e strano sogno d’amore. Un’attrazione rara e incontrastabile si scatena tra di loro. Una chimica difficile da controllare, un desiderio che viaggia a ritmi di pericolosa velocità mettendo a repentaglio qualsiasi forma di ragione e inneggiando al coraggio.

“Mi sei entrata dentro, nell’anima, non riesco più a pensare ad altro, sei diventata una fissazione, un tormento… una fantastica musa ammaliatrice, in verità. Ti ho sognato quasi tutte le notti…”

Il coraggio della protagonista che va contro tutto e tutti pur di viversi questa relazione che all’apparenza sembra sbagliata ma che mette in moto dentro di lei una crescita, una maturazione che è simile al mutamento, quello stesso che trasforma il bruco in una farfalla.

Come una crisalide infatti, già nel titolo, denota l’intenzione dell’autrice di narrare una storia delicata in modo attento e speciale. La vita di Lena è analizzata passo dopo passo, niente è lasciato al caso, ci viene spiegata ogni singola motivazione delle sue scelte, le sue paure, le sue titubanze, le sue voglie e quella passionalità che fino a quel momento ha nascosto sotto la cenere. L’aspetto psicologico è estremamente forte e la bravura dell’autrice consiste anche nel riuscire a destreggiarsi perfettamente tra le varie scene, bucando la tranquilla quotidianità fatta di lavoro e di figli, con il racconto immediato, carnale, follemente sensuale di quel legame che lentamente diventa sempre più forte ed avvicina i due protagonisti in modo irreparabile.



Non mancano i dolori, le sofferenze ed i dispiaceri. Non manca la violenza, perché questo romanzo è anche il racconto cadenzato e misurato di una violenza domestica, quella che dovrà affrontare Lena a causa di un marito egoista e malato che non vuole arrendersi all’evidenza. Un uomo che nasconde un segreto impensabile e che arriva a farle del male non perché la ama ma semplicemente perchè non accetta di perderla, di essere messo da parte, non perchè soffre per amore ma per puro egoismo e per frustrazione, semplicemente perché non vuole uscirne sconfitto. 

Il contrasto tra Luca e Davide è eclatante e dimostra come l’amore vero non sia ossessione né possessione ma semplicemente libertà. Se amo veramente qualcuno, desidero lasciarlo libero e non costretto da me o con me. Questo è il punto focale del romanzo: la libertà. La presa di coscienza del proprio essere e il vivere fino in fondo il proprio intimo. E’ quello che fa Maddalena attraverso Davide. Egli le permette di scoprire passionalità nascoste, giochi erotici sensuali ed avvolgenti, momenti di purezza e dannazione che la fanno rifiorire, la fanno sentire donna davanti agli occhi del suo uomo. Il suo modo di guardarla, toccarla, amarla è totalizzante, non permette dubbi né paure. Lui la prende tutta, corpo e anima. E’ come se la tenesse tra le mani proteggendola in tutta la sua completezza e nello stesso tempo l’aprisse al mondo, alle sensazioni più celate, a quelle più proibite, per permetterle di spiccare quel volo tanto atteso che si chiama libertà.



Maddalena grazie a Davide conosce l’amore ma soprattutto impara a vivere. E’ una storia molto profonda che mi ha sorpreso in modo inaspettato. Tocca le corde dell’animo, muove quelle giuste, ne intacca altre e ne sfiora altrettante. Ti prende e non puoi restare indifferente né di fronte a quella passione né davanti a quel dolore. 

C’è delicatezza e compassione, solidarietà, sostegno, rispetto in questo legame che ti arriva allo stomaco. Le descrizioni sono raffinate ma così calde da avere qualcosa di particolare. Le scene di sesso non sono mai volgari al punto che tutto quello che leggi è al posto giusto nel momento giusto. E’ quello che ti aspetti ma anche molto di più, con sorprese piacevoli. C’è trasporto e sconvolgimento, realtà e intrigo. Lo stile di Eva Dal Rey è irreprensibile. Maturo e sofisticato, l’argomento è serio e approfondito, affrontato nel modo più reale possibile ma non per questo noioso.

Durante la lettura ho sottolineato molte frasi che ogni tanto sono andata a rileggere. Merito dello stile dell’autrice capace di rendere magico ogni aspetto raccontato, con un qualcosa di assolutamente personale. Quell’amore che nasce, quella passione struggente vengono fuori spontaneamente, in modo sincero e disorientante. Di storie simili se ne leggono tante ma, credetemi, qui c’ è qualcosa di più. Qualcosa che ti arriva dentro, in modo assoluto, stagnante, totale. 

Come se avvertissi la presenza spiazzante della verità che mette a nudo, senza vergogna, il vero animo di chi vive quelle emozioni che proprio per la loro autenticità non possono non toccarti. Il modo di narrare arricchisce la storia, la innalza, la rende corposa, carica di emozioni fino a scoppiarne. Maddalena combatte contro se stessa per non cedere, vorrebbe capire, vorrebbe sapere perché prova questo sentimento così grande, urgente, spinoso e incontrollabile per Davide ma c’è poco da spiegare. 

L’atmosfera che si respira è densa e pulsante, piena di battiti e di vita. Ho trovato questo romanzo spiazzante e difficilmente mi accade. L’ho trovato vero e naturale, puro proprio come quell’amore che non va compreso ma soltanto vissuto e mai sacrificato. In nome di tutte quelle storie che ti fanno battere il cuore, emozionare, commuovere, in nome di quelle storie che rileggi più volte perché non puoi smettere. In nome di storie come questa, leggetela.

8 commenti:

  1. Wow ... Questa recensione mi ha colpito e avvolto come un'onda gigantesca!! Wow. <3

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  2. Recensione fantastica per un libro che m'intriga!

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  3. Sembra non mancare nulla in questo libro, credo che lo leggerò;)

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  4. Ciao Antonietta.
    Questa recensione è piena ricca di emozione come di chi ha apprezzato veramente la lettura, il libro sembra davvero interessante, ci faccio un pensierino

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    1. Ciao Susy, è così l'ho amato molto per tanti motivi. Grazie per essere passata! ^_^

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