Oggi un secondo post sul blog dedicato ad un evento speciale. La seconda
tappa del Blogtour de Il Siberiano
di Giovanna Roma.
Ho già letto e recensito questo romanzo, di cui potete leggere la mia opinione qui e adesso, se siete curiosi di scoprire qualcosa in più di questa storia e
di uno dei suoi personaggi principali, non potete perdervi l’intervsita con Maksim, il rude
e selvaggio protagonista di questo Dark Romance dalle tinte nere e feroci.
Prima
che lui entri, cari amici ed amiche, vorrei confidarvi un segreto. Ho un po' di
soggezione! Eh sì, sapete che devo scavare nella testa per formulare una
domanda decente? Troppa ansia. Eppure da qualcosa dovrò pur iniziare...
Speriamo non sia incazzato. E soprattutto sarà ben disposto?! Una cosa è
fondamentale: non deve sapere che sono in questo stato, non deve assolutamente
sapere la mia confusione, siete d'accordo?
E
allora armiamoci di coraggio e...
Io: Ciao, Maksim. Non ti
chiederò come stai perchè lo ritengo superfluo. Chiariamo subito un fatto: chi
e come ti ha convinto a fare questa intervista? Rivelacelo... Non credo tu sia
predisposto a questo genere di cose o sbaglio...?
Maksim siede davanti all'intervistatrice in
modo scomposto: gambe divaricate, una mano penzola fuori dal bracciolo e
l’altra mantiene la testa con due dita.
Maksim: No, che non lo sono.
Per formazione detesto le domande, soprattutto quelle di certe donne. Dicono di
voler sapere solo una cosa e poi se ne escono con altre f..**... domande.
Preme la radice del naso con due dita e
stringe forte gli occhi. Fa segno ad Antonietta di avvicinarsi. Si piega in
avanti e poggia i gomiti sulle ginocchia. Sembra cospirare con
l'intervistatrice.
Che rimanga tra noi, ma Kate si è rifiutata
di cucinare per me il suo Pirojki, se non fossi venuto qui.
Torna indietro con la schiena e posa
entrambe le mani sui braccioli.
Non che io abbia punti deboli. Scrolla le
spalle. Ma lo stomaco di un uomo deve pur essere riempito.
Torno a sedere, meglio mantenere una
distanza di sicurezza. Ho letto abbastanza sul suo conto ma lui non deve
saperlo.
Io: Non hai tutti i torti,
dunque sei qui. E adesso... dicci qualcosa che ti riguardi, so che non ti
interessa ma sappi che qui vogliono sapere qualcosa in più di te. Siamo tutt'orecchi...
Voglio proprio vedere cosa risponde. Da
questo dipenderà tutta l'intervista!
Lancia un piccolo grugnito infastidito.
Maksim: Tocchiamo note dolenti.
Il mio passato è quasi tutto nell'ultimo libro.
Tira fuori dalla tasca posteriore dei denim
un foglietto accartocciato e lo getta sul tavolino davanti a sé.
Ho una lista di quello che non posso
rivelare per non rovinare la storia. Ovviamente io non perdo tempo a leggere
tutte le scartoffie che ricevo, è stata Katerina a farlo per me. Quello che
posso dire è che sono a capo della migliore organizzazione criminale che tu
possa mai incontrare (sorride compiaciuto). E Katerina...
Ritorna col corpo in avanti come se avesse
appena avuto una rivelazione.
...La figlia del nemico, legge la posta per
me... e non fa solo quello (sorride da farabutto.)
Torna seduto con la schiena indietro.
Ti rendi conto? Per farla breve posso dire
che ho esteso i miei domini fino a Mosca.
Incrocia le braccia sul petto e guarda in
alto come per riflettere.
Non sono un tipo romantico o che perde tempo
con cene a lume di candela. Magari posso essere vagamente perverso, ma non più
di altri uomini che lavorano per me. Siamo trafficanti, addestratori e io sono
in testa a tutti loro perché, be...
Ritorna il suo solito sorriso lascivo.
Ci so fare.
Quando vivi un passato come il mio, fatto
di maledetti incontri di lotta e affascinanti aghi nelle vene, tutto quel poco
che hai te lo tieni stretto.
Ho sputato il sangue per quello che ho
adesso e non ci rinuncio perché un bellimbusto arriva dalla Siberia.
Me la sono cavata bene, in fondo non mi
sembra così infastidito, la presenza di Katerina senz'altro gli fa bene.
Io: Hai fornito qualche
particolare in più della tua vita che sicuramente piacerà a chi è curioso di
conoscerti. E' vero che non si può anticipare nulla ma... poichè hai parlato di
Katerina, rivelaci cosa pensi di lei, per davvero... E non fare quella faccia,
sei qui per parlare, la tua presenza qui può portarti qualche vantaggio...
Pensaci.
Speriamo di non aver azzardato troppo!
Maksim: Ho sempre associato
Katerina a un unico verbo: sc..*.. , però non sono tipo che si vanta delle sue
performances (l'angolo destro delle labbra si solleva allusivo). In
quest'ultimo libro Kate è un chiodo fisso, una maledetta spina nel fianco. Impicciona,
coraggiosa nel volermi affrontare.
Strofina il mento con la mano.
Nel romanzo prende una decisione che mi fa
letteralmente inc..**.. e merita la punizione che le riservo.
Il mio mondo l'ha migliorata e dovrebbe
baciarmi i piedi per questo... o altro, sono aperto a tutte le scelte. Invece
come mi ringrazia, la strega?
Digrigna i denti e punta l'indice sul
bracciolo della poltrona.
Usa i suoi poteri di seduttrice contro di
me. Dice di non volermi, ma lo so che sbava per me.
Incrocia di nuovo le braccia al petto.
Può darsi che io provi qualcosa, ma è lei
quella che provoca.
Parla volentieri di Katerina a quanto
pare... mi aspettavo più reticenza. Meno male. Ora mi butto con una domanda
che... incrocio le dita!
Io: A quanto pare, Maksim,
Katerina è ormai parte integrante dei tuoi pensieri nel bene e nel male... Vuoi
rivelarci cosa pensi dell'amore in generale, non allarmarti, non per tua
esperienza personale.
Meglio chiarire prima che si
spazientisca... Uff che ansia!
Incrocia le braccia al petto e fissa
l'intervistatrice negli occhi. Si rifiuta di parlare.
Maksim: Sapevo di non essere
venuto fin qui per negoziare qualche traffico da milioni di rubli. Se avessi
previsto la tua domanda avrei conservato un proiettile per me.
Si aggiusta meglio sulla poltrona.
Amore, dici? Nel romanzo non ne vedo
traccia. Scuote debolmente la testa. C'è
ossessione, violenza, una sana resa dei conti.
Con i miei uomini, con Kate è diverso. Si
gratta la fronte e riflette meglio sulla domanda. Loro darebbero la vita per
me, perché mi sono leali. Per me questo è quello che voi amanti del rosa
chiamate amore. Anche Kate ha dimostrato di tenere a me.
Getta un colpo d'occhi alla palla di carta
sul tavolo.
Credo che lì ci sia scritto di non cacciare
l'argomento, ma voglio dire lo stesso che lei ha dimostrato fedeltà a chi le
era vicino. Per me questo è...
Gira il dito in circolo dal basso verso
l'alto e socchiude gli occhi. Non rammenta la parola e ricerca l'aiuto
dell'intervistatrice.
Sì, amore.
Sono salva per un pelo... Avete visto?
Stava per mandarmi a quel paese... cosa non si deve fare per i propri lettori!
So che volete soddisfare tutte le vostre curiosità ma Maksim è pericoloso in
molti sensi... Maksim è Maksim! Punto!
Provo a cambiare argomento, chissà pensare
alla vendetta che effetto gli fa...
Io: Dopo l'amore, Maksim, è
doveroso parlare del suo opposto: l'odio. Il Siberiano, oltre ad essere un
"bellimbusto" per tuo stesso dire, a cosa ti fa pensare?
Sopravviverò anche a questa domanda?
Comincio a pensare a chi lasciare in eredità il mio blog...
Maksim: Sib è sinonimo di
pericolo. Non per me, certo. Scrolla le spalle. Il suo arrivo non è ben accolto
da nessuno e sempre per quel maledetto pezzo di carta (lancia uno sguardo sul
tavolo), non posso rivelarti il perché.
Il pericolo è per chi lo sottovaluta e
conosco una donna in particolare che non ha ben chiaro il concetto.
Ti suggerisco di non lasciarti ingannare
dai suoi modi gentili o dal bell'aspetto. Si nasconde un abominio dietro.
Credo che il peggio sia passato, non vi pare?
E' stato meno terribile di quanto mi aspettassi... Ma vuoi vedere che...
Non voglio fare congetture azzardate!
Io: Non preoccuparti,
Maksim, non sono il tipo di donna che si lascia abbagliare da un bel viso e
qualche muscolo al posto giusto. Ora per concludere... Cosa vorresti dire a chi
ti segue e attende di sapere cosa il destino ha in serbo per te? Ti lascio la
parola totale...
Sto per concludere l'intervista... forse.
Maksim: Questo romanzo porta a
termine una storia difficile, ma non nel modo in cui molti pensano. Tutto sarà
il contrario di tutto. Si gratta la testa al ricordo. Persino
io sono sorpreso dallo svolgersi degli eventi.
Si piega in avanti e riprende il foglio dal
tavolo. Lo stende bene sulla coscia e lo legge un secondo o due.
Ecco, questo lo posso dire. Appallottola di nuovo il
foglio. Le scene che troverete sono più coinvolgenti rispetto a
"La mia vendetta con te". Nel secondo libro non sono solo io nei
casini, ma anche chi mi ruota intorno e allora come ne uscirò vivo? Gonfia il petto pieno
d'orgoglio. Posso anche dire che io sarò uno di quelli che sopravviverà
all'inferno di Giovanna Roma... o non sarei qui a parlarne.
Quello che troverete lì dentro non lo
leggerete altrove.
Si schiarisce la voce e si piega verso
l'intervistatrice.
Visto che siamo alla fine vorrei ricordarti
che Katerina leggerà il tuo blog, quindi ti sarei grato (sottolinea la parola in
modo aggressivo) se mi descrivessi gentile ed educato. Spero di essere stato chiaro. Non
voglio rogne a casa.
Ecco una piccolissima minaccia... non può
velare troppo a lungo il suo istinto. In
fondo perchè non accontentarlo? A parte qualche piccolo dettaglio è stato
educato, ma gentile, ne vogliamo parlare? Con quegli atteggiamenti, quei
sorrisini del tipo "ho detto tutto" e gli sguardi? Lasciamo stare.
Io: Davvero molto
interessante quello che hai detto, piccole anticipazioni che faranno gola a chi
ti segue. Non ti prometto niente sul gentile ed educato, vedrò cosa posso fare.
Katerina ti conosce e ti ha scelto per quello che sei, Maksim. Quindi io non mi
preoccuperei di questo perchè lei ti... beh lo sai. Ed io, ti ho voluto qui,
quindi la mia volontà parla da sola. Quando vorrai tornare... magari in
compagnia... con la tua bella.
Mi alzo e vado a stringergli la mano.
Me la ritroverò spezzata?
Si alza e stringe la mano
dell'intervistatrice moderando la presa. Ora che le è molto più vicina, nota la
stella tatuata sulla spalla destra di Antonietta. Sta per dire qualcosa, ma ci
ripensa e scuote la testa. Non è come la sua.
Maksim: Mi sono trovato bene.
Tutto sommato non è stato... tremendo. Adesso posso dire di averle passate
tutte.
Giovanna ringrazia per l'ospitalità e
anch'io.
Il contatto con lui non è stato così
terribile come pensavo. La stretta è stata... più morbida (che cosa sto
dicendo?!) Comunque sia...
Io: Grazie a voi e mi
raccomando... Non sparite...
Lo vedo allontanarsi con passo deciso senza
un minimo cenno di pensiero. E' andato.
Autrice: Giovanna Roma
Editore: Self Publishing
Genere: Dark
Romance
Prezzo: eBook €
1,99
Pagine: 347
Serie
1. La mia
vendetta con te 22 Luglio 2015
2. Il
siberiano 16 Dicembre 2015
TRAMA
Sono
stato tradito dal mio migliore amico.
Maksim non ha ben chiaro
contro chi ha dichiarato guerra. È giunto il momento di un cambio al vertice,
di pagare per i propri errori. Lacrime di sangue righeranno le guance della sua
bella Katerina.
Non
supererà mai il dolore che gli infliggerò. Ha avuto l’audacia di tradirmi
ancora, ma scoprirà sulla sua pelle che sarebbe stato meglio non essere
ritrovati dal Siberiano.
**Attenzione**
Dark
Contemporary Romance.
Questi romanzi contengono
situazioni inquietanti, scene molto forti, violente, esplicite e un linguaggio
crudo. Non adatti a minori o persone particolarmente sensibili o suscettibili.
Leggerli potrebbe scioccarvi, persino disturbarvi.
Mi sono divertita tantissimo in questa intervista. Per una volte l'autore entra in un pezzo di carta, mentre il personaggio esce. Grazie infinite ;)
RispondiEliminaE' stata una bellissima intervista! Grazie a te! :-)
EliminaQuesta dell'intervista al personaggio del romanzo è una bella trovata!
RispondiEliminaE' verissimo, oltre che divertente, è una possibilità in più per far conoscere la storia e le dinamiche che la contraddistinguono.
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