Buon
mercoledì! Urla nel silenzio di Angela Marsons,
un thriller edito da Newton Compton è la lettura che vi
propongo oggi. Una storia ricca di colpi di scena che vi terrà col fiato
sospeso per tutto il tempo.
Titolo: Urla nel silenzio
Autore: Angela Marsons
Editore: Newton Compton
Pagine: 365
Genere: Thriller
Prezzo: € 12,00
Uscita: 2016
TRAMA
Cinque
persone si trovano intorno a una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a
scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma si tratta di una buca piccola: il
corpo non è quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per
siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato
a essere sepolto sotto terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene
brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti
che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di
seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective
Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i...
Urla nel silenzio è il
thriller d’esordio di Angela Marsons, una storia
agghiacciante e terribile che coinvolge un numero molto alto di personaggi e di
vicende capaci di affondare nel passato di ciascun coinvolto e di essere
contemporaneamente ingabbiata nel presente.
Kim Stone è la
protagonista, una donna detective dal carattere duro e preciso, ma non per
questo privo di umanità. In molti momenti della lettura mi sono sorpresa perché
mi aspettavo reazioni diverse da questo personaggio credendo di averlo inquadrato
in un determinato modo e invece l’autrice, matura e caparbia, mi ha
continuamente sorpreso, rendendo la storia e chi la vive difficilmente
prevedibili.
E’ così ho scoperto che
la Stone non è completamente all’oscuro e al di fuori degli omicidi che stanno
divorando la tranquillità e la pace della cittadina di Black Country, in
Inghilterra. Non è esente dal dolore e dalla sofferenza di un passato di
abbandono e di demoni che l’hanno perseguitata a lungo e che le hanno impresso
addosso e sulla pelle quel carattere che all’apparenza sembra difficile ma che
in fondo è capace di provare grande trasporto, coinvolgimento e soprattutto
empatia nei confronti dell'orrore e della tragedia che si troverà di fronte.
Lei lo fissò per un minuto buono. Se c’era un cadavere sepolto là sotto, non avrebbe permesso che ci rimanesse un secondo più del necessario. Annuì, rivolta al professore. «Cominciate a scavare»
Il passato ferreo ed
intransigente ma soprattutto dannatamente macchiato di sangue coinvolge cinque
personaggi uniti da un patto infernale che ha pericolose ripercussioni fino al
presente, fino a cogliere le debolezze e le crepe della vita di chi appare
persino il più insospettabile.
Lo stile è fluido, la
lettura semplice, non ci sono lunghe elucubrazioni né espressioni o descrizioni
che ne rallentano l’apprendimento. Il romanzo è strutturato molto bene come un
thriller navigato, gli indizi sono ragionevolmente sparsi in modo equo ma mai
eclatante, lasciando sempre in bocca al lettore il gusto eccitante della
scoperta.
La storia è intricata e
coinvolge numerosi personaggi ma la bravura dell’autrice consiste soprattutto
nell’aver curato in modo particolare l’aspetto psicologico, rendendo la storia
molto più che un semplice fatto di morte e di omicidio.
Alcune scene sono
cruente, torbide, cattive, soprattutto quando la voce narrante è quella dell’assassino,
in quel caso la vicenda scende di tono, s’incupisce, si sporca dell’immondo e
della tragedia senza però mai perdere la sua forza attrattiva ed il potere del
mistero, fiore all’occhiello di tutto il romanzo.
Quella ragazza era sempre stata così ansiosa di aiutare, di essere utile a qualcuno, di avere uno scopo. Adesso ce l’aveva. Appiattii l’erba e mi fermai a guardare. Poi la ringraziai per aver mantenuto il mio segreto. Finalmente era riuscita a fare qualcosa di buono.
La presenza di un
orfanotrofio e gli improbabili cadaveri trovati nelle vicinanze sono motivo di
riflessioni sia per quanto riguarda la storia personale di Kim sia per dare
avvio ad una serie di considerazioni che riguardano l’aspetto più umano della
vicenda, quello più vicino a ciascuno di noi. L’abbandono, la giustizia, il
senso morale, la protezione e la difesa dei diritti di ciascun essere umano
sono argomenti che anche se non sono
centrali, emergono in tutta la loro schiettezza e verità.
Urla nel silenzio,
primo di una serie di tre romanzi, è un vero e proprio thriller senza alcun
dubbio. Gli ingredienti ci sono tutti, e soprattutto c’è la suspense, elemento
fondamentale per arrivare al capitolo finale con l’ansia di scoprire cosa sia
realmente accaduto e cosa ci è stato celato fino a quel momento.
L’atmosfera è nebbiosa e
avvolgente. Lo stile dell’autrice è in grado di creare con minuzia e
partecipazione il clima perfetto per questo genere di vicende. La sensazione di
sospensione e di qualcosa di vago che si muove come un'ombra di morte
continuamente in movimento, accompagna la lettura per tutto il tempo, dando
sempre la sensazione che ci sia altro di maledetto e di infinitamente peggiore
che ancora deve mostrarsi.
Una menzione speciale è
doveroso farla nei confronti del finale. Senza rivelare troppo posso affermare
che la Marsons ha dimostrato di aver scritto una storia davvero particolare con
un finale estremamente originale. Infatti quando tutto ormai sembra essere
andato a posto non fidatevi delle apparenze, perché il colpo di scena è ancora
alle porte.
credo proprio che sarà una delle mie prossime letture!! mi sembra un thriller ad alta tensione!
RispondiEliminaciao ;))
Molta tensione, è vero! Spero possa piacerti! :-)
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