Buon mercoledì! Oggi vi parlo di un romanzo diverso dal solito e dalle letture a cui siete abituati leggendo il mio blog. Alien Z1. Il mistero dei cristalli di Tavì di Peter Game è un fantasy per ragazzi originale e ben scritto. Una storia che corre veloce, ricca di personaggi e di tanta fantasia.
Titolo: Alien Z1
Autore: Peter Game
Editore: Selfpublishing
Genere: Fantasy per ragazzi
Pagine: 216
Prezzo: 0,99
Genere: Fantasy per ragazzi
Pagine: 216
Prezzo: 0,99
Uscita: 2015
Alan Kay ha undici anni, un ciuffo biondo tra i capelli castani e fa il clown. Lavora in un circo e vive con un tizio gobbuto di nome Barlic. Non ha mai conosciuto i genitori: sono scomparsi il giorno stesso della sua nascita. Alan sa ben poco del suo passato, l'unica certezza che ha, è il bracciale con il cristallo Tavì che porta al polso e dal quale non deve mai separarsi, se vuole rimanere in vita. Ma quando Trix Ziranus, il più temuto tra le specie aliene lo attacca, Alan inizia il viaggio alla scoperta della sua vera identità. Addestrato alla Alien Z1 come cacciatore di alieni, Alan viene a conoscenza di un segreto sconvolgente: Lax Kay, suo padre, è stato ibernato. Pare si sia sacrificato per salvare Alan. Tuttavia, può essere riportato in vita tramite Tre Oggetti Universali. Ma Alan ha solo dieci giorni di tempo per trovarli, prima che Lax muoia per sempre. Affiancato da Ton, un ragazzo Cervelloide e Shasmir, Strega dai capelli viola, Alan affronterà demoni alieni, mostri e misteri, fino a giungere all'atto conclusivo dell'impresa. Ma il Vampiriano Trix Ziranus è in agguato, pronto a uccidere il nostro eroe alla prima occasione...
Alien Z1 è un romanzo Fantasy per ragazzi scritto
in modo fluido e corretto e dalla prosa accattivante e ben congeniata intorno
ad un fulcro centrale davvero in grado di tenere alta l’attenzione e la
curiosità di chi legge. Il protagonista è un ragazzino di nome Alan che vive in un circo. I suoi unici
amici sono il ventriloquo Barlic e il suo compagno di avventure. Alan non ha i
genitori e vive una vita piuttosto disequilibrata alla costante ricerca di una
stabilità familiare che purtroppo nelle condizioni particolari in cui vive gli è
certamente negata.
Ogni notte ringraziavo il cielo di quanto fossi fortunato ad avere Barlic al mio fianco. Che fine avrei fatto senza di lui?
L’ambiente del
circo è descritto molto bene. Le figure che lo caratterizzano rientrano nella
tradizione ampiamente convalidata che vedono questo elemento, luogo senza tempo
e spazio definito, come un qualcosa che è già di per sé magico ed incline ad
ospitare quella che poi sarà una delle sorprese fondamentali del romanzo: la
vera natura di Alan.
Una donna tanto buona era morta per mettermi al mondo. Per mettere al mondo me: Alan Kay, il peggior pagliaccio che un circo potesse avere.
Il circo è soltanto l’inizio, il luogo dal quale si
parte e dove il protagonista, futuro eroe di se stesso e degli altri, scopre
ciò che si cela dietro la sua anonima natura. Egli è un Morpak, un alieno, una
creatura immaginaria e nata grazie all’estro dell’autore la cui caratteristica
principale è il fuoco.
Infatti sarà
proprio nel circo che egli scoprirà di possedere strani poteri che hanno a che
fare con le fiamme e si renderà presto conto che il suo fedele amico Barlic era
a conoscenza di tutto e aspettava solo il momento di rivelarglielo.
In quell’attimo vidi un lampo di luce. Dalle mie mani era partito un raggio bollente e fluido. Dalle mie mani fuoriuscivano raggi luminosi e roventi come se fossi il sole in persona.
Lo stile è
decisivo, scorrevole, privo di errori, dinamico, avvincente. La trama è
esaltante, dalle prime pagine fino alla fine si segue con interesse l’avvicendarsi
delle scene e l’avvicinamento del protagonista alla scuola della quale fanno
parte tutte le creature dotate di poteri straordinari.
E’ proprio lì che
Alan comincerà il suo percorso di maturazione che lo renderà sempre più
consapevole delle sue capacità e del suo potere. E’ una creatura molto forte ma
non è l’unica. I Vampiri Dominatori sono esseri malvagi e molto pericolosi,
proprio contro uno di essi si scontrerà e almeno apparentemente avrà la meglio
anche se il peggio dovrà ancora sopraggiungere.
Ti abbiamo cercato ovunque, ma alla fine ne è valsa la pena. Il bracciale al tuo polso è troppo prezioso per noi. Diventeremo immortali e invincibili grazie al Tavì. Conquisterò tutto l’universo… anche la terra!
Convinto della
morte dei suoi genitori, scoprirà che il padre è ancora “vivo” ma che per
tornare a respirare ha bisogno di una magia molto particolare e sarà proprio
Alan insieme al suo nuovo gruppo di amici a dover affrontare un’avventura
completamente nuova e ricca di ostacoli per riportare sulla terra il suo amato
genitore.
Naturalmente
intorno ad Alan non ci sono soltanto amici, anzi, quelli forse sono davvero
molto pochi, perché nella stessa scuola, il nostro eroe dovrà fare i conti con
ribelli e sconclusionate creature, come Frida, che tenteranno continuamente di
mettergli i bastoni tra le ruote.
Quelli come lui adorano la vendetta. Uccide solo per il gusto di farlo. Ha sterminato centinaia di alieni e anche molti umani. Colleziona sangue.
Ma è o non è, Alan, l’eroe della storia? Lo è, senza dubbio, ed ecco che l’autore crea una
trama piena di scoperte e di ostacoli da superare al fine di mettere in
evidenza la forza del proprio protagonista, spesso in contrasto con il suo
carattere ancora troppo immaturo.
E’ ribelle, pieno
di energia, combina-guai senza rendersene conto, vuole sempre fare di testa sua
ma è assolutamente irresistibile. La sua simpatia coglie senza dubbio il
lettore che riesce senza alcuna difficoltà a lasciarsi coinvolgere dalla sua
storia e dai significati che essa cela.
Lo stile descrittivo permette una speciale
rappresentazione dei personaggi, realizzati così bene e dai nomi più fantasiosi
e divertenti, che anche quelli minori, ti rimangono impressi in testa, tanto è
il realismo e la precisione con cui è intinta la penna dell’autore.
Nella scuola la
permanenza non è facile, anzi. C’è chi lo ama e chi lo odia ed è proprio in
questo che si evince la sua natura di eroe, anche se non nel senso convenzionale.
O amato o odiato, è un personaggio che non ispira mezze misure e questo è uno
degli aspetti che ho sicuramente apprezzato del romanzo.
Sei un mezzo extraterreste Morpak del sole. Hai alle calcagna un Dominatore. Questo è il posto migliore per te, il più sicuro.
La fantasia non
manca, nei nomi, nelle armi, e nelle creature che popolano questo mondo
fantastico, oltre ogni limite ragionato e ragionevole.
L’aria che si
respira durante la lettura è divertente, fantasiosa, scherzosa e casinista.
Tanti guai ma altrettante avventure che mettono alla prova Alan, come l’incontro
con Shamir, l’unica che può
veramente aiutarlo e che sarà in grado di far nascere in lui una particolare
simpatia.
Il finale è sull’orlo
dell’incertezza e questo è un ulteriore punto a favore che si va ad unire agli
altri, rendendo questo romanzo intelligente e ben scritto, strutturato in modo
maturo e consapevole, adatto ad un pubblico giovane ma anche più adulto. Una
storia che consiglio se amate il genere, sia per l’originalità ma anche per la
scrittura, e soprattutto per il controllo dell’autore su tutto l’intreccio in
grado di fornire un prodotto finito e univoco.
Molto carino, se solo fossi più giovane...
RispondiEliminaVa bene lo stesso, cara Ada, puoi leggerlo comunque! ;-)
EliminaGemellina, bellissima la trama di questo libro, lo sai che adoro il fantasy e che il mio cuoricino è molto young quindi si leggendo la tua recensione mi hai catapultata in una lettura che mi piacerebbe eccome! Quindi grazie grazie e ancora grazie per avermi portato a conoscere questo bel fantasy, non sai proprio quanto abbia bisogno di fantasy! un bacione enorme di cuore :******
RispondiEliminaDolce Ely, ci somigliamo anche in questo! Anche io adoro moltissimo i fantasy e scoprirne di nuovi, soprattutto da parte di nuovi autori, è sempre un piacere e qualcosa di nuovo, soprattutto quando il romanzo è interessante come questo.
EliminaGrazie di cuore! Una abbraccio forte forte! :****