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giovedì 30 giugno 2016

Tango Down - Nella mente dell'assassino di Gianluca Durante Recensione

Buongiorno cari lettori! Grazie a Leone Editore ho letto Tango Down-Nella mente dell'assassino di Gianluca Durante. Un thriller carico di colpi di scena che parte da una serie di fatti realmente accaduti legati al terrorismo e al web. Una storia intricata con molti personaggi, tutti coinvolti a modo loro in un mondo dove la Verità si nasconde fin troppo bene grazie anche al nemico numero uno del nostro tempo: Internet.


Titolo: Tango Down-Nella mente dell'assassino
Autore: Gianluca Durante
Editore: Leone
Genere: Thriller
Pagine: 384
Prezzo: 12,90
Uscita: Giugno 2016

Il governo affida a Omar Leto, agente dei servizi segreti, e a Elisa Peretz, giovane criminal profiler, il compito di fermare un serial killer fuggito da un penitenziario di massima sicurezza in seguito a un cyberattacco al sistema di sorveglianza. Intanto, nel corso delle indagini su un triplice omicidio, il cronista Stefano Mombelli si imbatte in un informatico che, oltre a rivelargli preziose informazioni su un virus che si sta pericolosamente diffondendo in Internet, potrebbe aiutarlo a risalire all’identità dell’assassino; eppure il giornalista ha già incontrato quell’individuo: il suo cadavere era quella mattina sul luogo del delitto. 















Tango Down – Nella mente dell’assassino è un thriller pieno di colpi di scena e con un ritmo serrato che ti impedisce di lasciarti andare a chissà quale immaginazione o congettura, perchè l’autore non ti dà nemmeno il tempo di pensarci tanto è veloce il suo stile narrativo che t’inchioda ad ogni singola pagina.

L’inizio si avvalora di un prologo che vede come protagonista Stefano Mombelli, un giornalista che ha una vita abbastanza altalenante tra discussioni sul campo lavorativo e dubbi riguardanti il contesto che lo circonda e una sfera emotiva e sentimentale alquanto impoverita.

La sua mente viaggia tra il sogno e la realtà e proprio a questo proposito l’autore connette in continuazione i suoi romanzi precedenti con quest’ultimo, creando una rete invisibile di collegamenti che rimandano gli uni agli altri. Altravita e Altravita.2 sono i romanzi che hanno anticipato quest’ultimo e parlano di un serial killer che addescava le sue vittime su sito che si chiamava, appunto, Altravita, incentrato sull’onironautica, ossia il sogno lucido.
Molto anche di Tango Down è incentrato su questo concetto che tanto delizia quanto danna il protagonista.

Subito dopo il prologo, il lettore è introdotto direttamente nel vivo della storia con un primo capitolo schiacciante dal punto di vista formale e contenutistico. Poche parole per evidenziare un dato di fatto agghiacciante: un serial killer è scappato dal carcere.
Chi è e perché? Ma soprattutto come ha fatto?
E lui ama fare del male a coloro con i quali è arrabbiato.
I sistemi informatici sono in allarme e in quella notte solo apparentemente come tutte le altre, nell’aria risuona una melodia strana ed inquietante: la voce di Freddy Mercury che canta The Invisibile Man mentre sugli schermi scorre la frase più famosa di quella stessa canzone.

Non so come nè quando ma ti stringerò di nuovo tra le mie braccia...

Un virus informatico che manda in tilt tutto il penitenziario mentre il serial killer delle studentesse o meglio conosciuto come Covra, fugge alla ricerca della sua vendetta. Intanto un triplice omicidio incastra Mombelli in un’indagine che coinvolge persone a lui vicine ed altrettante di cui non sospetta neanche l’esistenza.

Omar Leto e la criminologa Elisa Pertez si occupano di quegli omicidi mentre la politica, l’ecoterrorismo e il web si confondono in un gioco fin troppo meccanico nel quale non fanno altro che scambiarsi le maschere.
Vediamo quanto ti riuscirai ad avvicinare… Sa che questa tappa del tour dovrà essere accantonata. Ma la notte è ancora giovane. Come le vite che si porterà via.
Il ritmo è veloce, lo stile fluido, qualche rallentamento dovuto all’inserimento di spiegazioni e di delucidazioni riguardanti gli aspetti più tecnici dei computer e del web ma l’aria del romanzo non subisce contraccolpi, mantenendosi sempre con una marcia in più. Senza sconti e senza doni.

L’autore riesce a mescolare invenzione e realtà, facendo chiaramente riferimento ad una serie di fatti realmente accaduti negli anni addietro e che hanno riguardato il terrorismo e il web. Svelarveli adesso significherebbe darvi informazioni importanti sulla stessa trama del romanzo e non ne vale la pena.
Nella vita esistono cinque sentimenti fondamentali che danneggiano la purezza dell’animo umano. Colpa. Odio. Vergogna. Rivalsa. Angoscia. E i sentimenti impuri vanno puniti. E’la sola strada per la salvezza.
Tango Down, il cui titolo fa riferimento ad un codice, Tango Down appunto, che viene pronunciato in uno scontro, quando il nemico è stato abbattuto. Queste due parole messe insieme sono anche usate nel web e in altri contesti e mai come in questo caso furono più adatte.
Tango down è un’espressione usata nel gergo militare per annunciare che un bersaglio, un terrorista o un qualunque obiettivo strategico sono stati neutralizzati. Di recente è stata adottata dagli hacker quando buttano giù un sito web.
Mombelli non è l’unico invischiato volente o nolente in questa storia, ma anche altri personaggi, addirittura insospettabili, mostrano lentamente la loro vera natura.

Tutto parte da quando, anni addietro, un gruppo di tre amici universitari crearono uno dei virus più discussi, chiamato appunto The Invisible Man.
In una caccia senza esclusione di colpi ad un serial killer che non trova pace, oltre a temi fondamentali ed attuali come il terrorismo e i pericoli del web, c’è anche posto per l’amore, per una bara trasparente che contiene un corpo che ricorda così bene Biancaneve…

Tutto verrà messo in discussione quando lo stesso Mombelli sarà accusato, e allora al lettore sembrerà di cadere dal letto e di svegliarsi con una dolente botta in testa. Cosa cavolo sta succedendo? Mi sono forse perso qualcosa? E’ questa la sensazione che ho avuto, ad un certo punto, e che sono certa avrete anche voi. L’autore riesce a tessere legami insospettabili, ad inserire sempre nuovi elementi che mettono in gioco nuovamente tutte le carte.
All’interno della cassa rimasta sotterrata per circa vent’anni c’è il cadavere imbalsamato di una ragazza: le sue mani sono ancora intrecciate in grembo, i capelli lunghi e neri incollati al cranio. “Anna...” sussurra. “Adesso sembri proprio Biancaneve.”
Tu sei lì a cercare di dare un senso a certe informazioni, ad alcuni dettagli, ad altrettante sensazioni che ti portano in una determinata direzione e mentre ti stai costruendo la tua idea, arriva lui e con un semplice gesto, distrugge tutto e tu sei di nuovo punto e a capo.

Tango Down - Nella mente dell’assassino è un romanzo imperdibile per tutti gli amanti del web. Ti permette di scoprire cosa c’è dietro molte situazioni che affrontiamo ogni giorno quando ci sediamo davanti al nostro pc. E’ imperdibile per chi ama i thriller scritti bene, che riescono a coniugare realtà e fantasia senza mai apparire esagerati o fuori luogo.
Un romanzo che fino alla fine ti tiene sulle spine e che se non arrivi fino all’ultima pagina, non puoi essere certo che sia finita davvero.

2 commenti:

  1. Gemellina mia eccomi, wow si cambia genere rispetto alla recensione che hai postato ieri e sai cosa ho pensato? wow questo libro è perfetto come regalo al maritino, lui è un lettore only Thriller e forse con questo libro che mi stai consigliando oggi potrei fare centro e leggerlo insieme una volta tanto! ^_^ Bellissima recensione come sempre, fluida e penetrante come sempre è la tua straordinaria penna <3 <3 un super mega abbraccione! <3 <3 <3

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    1. Sì, cara Ely, se gli piacciono i thriller potrebbe essere davvero una lettura perfetta. Conta anche il fatto che qui si parla soprattutto di internet, quindi è una storia attualissima e non solo per quello!
      Grazie come sempre per le tue parole e per i tuoi pensieri! <3<3<3<3
      Un abbraccio grande!

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