Buon lunedì cari lettori! La recensione di oggi è dedicata ad un romanzo d'amore pieno di passione e di sentimenti. Notevoli le frasi ricche di significato e coinvolgenti tanto quanto toccanti in una storia che inneggia all'amore e a tutte le emozioni che lo rendono il vero motivo della nostra esistenza. Tutto questo in Un cielo senza luna di Davide Vinci.
Titolo: Un cielo senza luna
Autore: Davide Vinci
Editore: Selfpublishing
Pagine: 398
Genere: Romance
Prezzo: 2,99
Uscita: 2016
Uscita: 2016
TRAMA
Lui, crede che l'amore sia solo una grande perdita di tempo. Lei, dolce e romantica, è la ex fidanzata del suo migliore amico. E’ bastato solo uno sguardo per riconoscersi. Un colpo di fulmine. Un amore infinito. Una storia d'amore travolgente che cambierà le loro vite. Niente sarà più come prima. Quando l’amore non si deve cercare ma è l’amore che trova te. Quando non si deve imparare ad amare ma si ama e basta. Ma cosa accadrebbe se l'amore che Manuel e Giulia credevano eterno dovesse finire?
Un cielo senza luna è un romanzo fluido e piacevole, una narrazione che procede lineare e che abbraccia un arco di tempo lungo e complesso nel quale l’autore mette in evidenza l’evolversi di un sentimento che nasce improvvisamente, proprio come il classico colpo di fulmine e si sviluppa con tutte le sue debolezze e punti di forza fino a giungere all’epilogo finale.
Davide Vinci ci racconta la sua visione dell’amore, un amore che viene raccontato attraverso le sue infinite sfaccettature e che nasce dal nulla e vive con palpitante partecipazione e mettendo in subbuglio la vita di tutti coloro che ne vengono colpiti.
Manuel è il protagonista, un ragazzo giovane che studia all’università e che vive una vita normale, molto vicina a livello del quotidiano a qualsiasi persona della sua età. Il suo carattere è divertente ed eccezionalmente espansivo, per indole non vuole assolutamente impegnarsi e l’unica cosa di cui sembra avere bisogno è di godersi la vita e prendere tutto ciò che essa gli offre senza farsi troppe domande, né inventarsi problemi. Di avviso leggermente diverso è Ada, la sua migliore amica, una vera bellezza sensuale ed intraprendente con la quale condivide vizi e segreti e naturalmente anche una sottile attrazione che nessuno dei due ha mai voluto approfondire ed affrontare per non rovinare il loro legame. Un rapporto all’apparenza perfetto che si basa su quella che potrebbe chiamarsi vera amicizia. Al di là dell’incertezza e dell’improbabilità di un legame amichevole tra un uomo e una donna, tra Ada e Manuel ogni clichè sembra essere stato abbattuto. Vanno d’amore e d’accordo e sembrano essere oltremodo affiatati in tutto ciò che fanno.
Abbiamo passato una anno fantastico insieme. E’ l’amica che ho sempre desiderato: pazza e imprevedibile almeno quanto me.
Entrambi profondamente disponibili l’uno verso l’altro quando c’è bisogno, pronti a dispensare consigli e a consolare il compagno o la compagna davanti a qualsiasi delusione della vita.
Ho apprezzato subito lo stile dell’autore, immediato e diretto. Una prova di scrittura scorrevole ed eccezionalmente pulita, priva di rallentamenti e di increspature che mi hanno permesso di godere a pieno della trama che non è stata mai noiosa, ma anzi sempre ricca di sorprese. Un merito che gli va riconosciuto poiché bisogna prendere atto che il tema affrontato non è originale, in fondo si tratta del racconto di una storia d’amore e di cose già dette e ridette, ma il modo di metterle insieme, la vena sempre ironica, scherzosa, splendente e lampante di Davide Vinci, ha fatto sì che il romanzo acquistasse più di una nota di colore a suo favore.
Mi chiedo se sia possibile innamorarsi così velocemente: l’amore che ha sempre occupato l’ultimo posto della mia lista dei desideri, ora invece è qui che bussa alla mia porta… E sono pronto ad aprirla.
L’incontro fulminante tra Manuel e Giulia, la vera protagonista femminile della storia, ha reso tutto eccezionalmente fulgido e pieno di emozioni. Una scrittura che è riuscita a mescolare narrazione e poesia, fascino ed intrigo, mistero e curiosità.
Il legame che si stabilisce tra i due è qualcosa di inspiegabile razionalmente e l’autore non ci prova neanche, altro punto a suo favore. Punta tutto sulla loro attrazione, qualcosa di assolutamente non scontato che brucia le pagine e avvolge di preziosi profumi primaverili il romanzo, donandogli un sapore nuovo e passionale. L’amore in fondo è irrazionale, lo si dovrebbe vivere e basta, senza porsi troppe domande, senza cercare di spiegarlo. Ed è questo quello che l’autore ci racconta. Un sentimento che è una vera e propria benedizione dal cielo, che va vissuto fino in fondo, corpo ed anima, al di là dei suoi momenti bui, oltre i suoi inevitabili problemi.
Frasi che rimangono impresse per la loro sinteticità e per il loro senso intenso ed ammaliante. Spesso, durante la lettura, appaiono spezzoni che andrebbero ritagliati e tenuti con sé per poi rileggerli in altri momenti e ritrovarci tutto il significato dell’amore.
Ho apprezzato questo lato dell’autore non solo capace di scrivere un romanzo da un’idea non originale e di renderlo personale e proprio, in grado di dire molte cose, visioni uniche, al contempo nuove ma anche tanto vicine da potersi riconoscere in esse, ma anche particolarmente bravo a concentrare nella storia gli infiniti sensi di questo sentimento che tutti conosciamo e che è tanto meraviglioso quanto terribile.
Il linguaggio usato è pratico, conforme alla storia, senza frasi che lo appesantiscono o digressioni filosofiche di sorta, in cui qualcuno sarebbe potuto ricadere pur di spiegare questo sentimento. Invece in Un cielo senza luna, tutto procede in modo realistico e veritiero al contempo sognante e visionario.
Un bel mix di sensazioni che ti fanno provare le pene e gli effetti dell’amore in tutta la loro interezza.
Un cielo senza luna è un romanzo che si legge con piacere, sospingendoti lentamente in un viaggio tra le scoperte che ci riserva l’amore, suggerendoti di vivere questo sentimento nella sua forza e passionalità senza mai risparmiarti, né dimenticare chi sei. Pieno di emozioni e di squarci di sogni, un percorso vero e concreto tra le promesse e le delusioni, le paure e gli abbracci di un sentimento a cui non bisogna rinunciare mai.
Ciao Antonietta, buon lunedì! Bellissima recensione complimentii!Mi segno il titolo e devo dire che sono stata colpita anche davva cover la trovo davvero bella *_*
RispondiEliminaCiao Ely, grazie mille! *___* Il romanzo è molto carino e hai ragione, anche la cover ha il suo perchè!
EliminaGrazie Mille! sono felice che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaGrazie a te, Davide! ^__^
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