Buon mercoledì cari lettori! Grazie alla Newton Compton oggi vi parlo di Il nostro attimo infinito di Meredith Walters. Un romanzo non facile che racconta la storia di amicizia e di amore tra due protagonisti messi in difficoltà dalla malattia di uno dei due. Violenza, disturbi psicologici ed autolesionismo sono argomenti molto forti che rendono il legame descritto inquietante e problematico. Insomma, una lettura per chi non ama i libri semplici.
Titolo: Il nostro attimo infinito
Autore: Meredith Walters
Editore: Newton Compton
Pagine: 344
Genere: Young Adult
Prezzo: 12,00 ebook 4,99
Uscita: Marzo 2016
Uscita: Marzo 2016
TRAMA
Maggie Young è una ragazza come tante altre: ha amici tranquilli, genitori comuni, voti nella media… insomma, una vita normale. Almeno fino a quando non incontra lui: Clayton Reed, un ragazzo in perenne fuga dal passato, che lotta per liberarsi dai demoni che vorrebbero trascinarlo nell’abisso. Clayton non ha mai pensato di poter aspirare a un briciolo di felicità. Almeno finché non ha incontrato lei. Maggie è convinta che il loro amore potrà superare tutti i problemi. Clay è sicuro che lei sia tutto ciò di cui ha bisogno per mettere finalmente ordine nella sua vita incasinata. Insieme, potranno affrontare il mondo intero. Ma le tenebre sono sempre là fuori, in agguato. E talvolta il più grande ostacolo al vero amore è dentro di noi.
Il nostro attimo infinito è un romanzo che mi ha lasciata interdetta per certi aspetti perché proprio non mi aspettavo una storia così. Avendo letto la trama e riconoscendo che sicuramente non era un racconto facile ma condito di problemi e di distorsioni dovuti al legame complicato che si stabiliva tra i due protagonisti, non pensavo però che fosse così diretto ed altrettanto crudo in determinate manifestazioni.
Maggie e Clayton sono i protagonisti. Ci troviamo di fronte ad uno Young Adult dalle tinte abbastanza oscure e fin qui nessun problema, insomma me lo aspettavo, del resto ho scelto di leggerlo proprio per questo. Ma ciò che non mi aspettavo era la bolgia di problematiche che hanno investito come una tempesta feroce e implacabile i due innamorati soprattutto a causa della malattia di Clayton.
Dov’è Clay? Beh… è stato un bastardo da manuale. Non credo di voler davvero sopportare tutto questo, sai cosa intendo.
Ma andiamo per ordine e cerchiamo di conoscere piano piano i protagonisti e la loro storia. Maggie è una ragazza come tante, ha i suoi amici, la sua famiglia, va bene a scuola e sembra vivere in una sorta di dimensione parallela a quella reale dove niente riesce a toccarla. Addirittura non si è mai innamorata e non ha mai provato una vera e sentita attrazione per nessuno. La sua vita scorre placida, senza scossoni e senza meraviglie. Una ragazza modello che non sembra essere molto felice della sua esistenza per come l’ha vissuta fino a quel momento. Di tutt’altro avviso è Clayton, un nuovo studente giunto in città che al suo arrivo provoca immediatamente i commenti malevoli dei maschi e quelli di apprezzamento delle femmine, essendo un ragazzo bello e prestante che però ha qualcosa di strano nello sguardo e soprattutto nei suoi atteggiamenti che sembrano mettere in chiaro sin da subito di stargli alla larga. Perchè?
Questa domanda se la pone Maggie, che viene subito attratta da lui come una calamita. Capite che ha solo diciassette anni e che non essendo mai stata attratta da nessuno, per lei, quel ragazzo così taciturno, distaccato, scontroso, non può che essere la più grande ed imprevedibile meraviglia. La sorprende perché è l’unico che, senza saperlo, ha destato il suo interesse e lei non intende farselo scappare. Effettivamente le cose non si mettono bene, perché Clayton tenta di allontanarla in tutti i modi, consapevole di non poter diventare suo amico, perché lui ha dei seri problemi che deve curare e che gli impediscono di stabilire rapporti normali ed equilibrati con le persone. Ma Maggie non si arrende, vuole diventare sua amica a tutti i costi e nonostante l’iniziale scontrosità che aleggia tra i due, alla fine finiscono per diventare amici e non solo.
Lentamente sollevai le braccia e ci stringemmo. Anche nella bruma fumosa dell’appagamento, ero preoccupata che volesse sostituirmi ai farmaci di cui avevo bisogno. Non volevo diventare il suo bastone di appoggio. Volevo che stesse bene e che lo facesse per se stesso.
La vicinanza di Maggie è un toccasana per Clayton almeno nei periodi in cui lui vive alla luce del sole. Perchè c’è da dire che il ragazzo ha seri problemi di umore e di comportamento tanto da essere affetto da disturbo della personalità. Insomma un tipetto per niente facile e Maggie non intende farsi spaventare da quella che sembra una malattia insormontabile, convinta che l’amore possa guarire tutto. E in effetti in qualche modo ci riesce, non a guarirlo, intendiamoci, ma a farlo innamorare perdutamente di lei a tal punto che Clayton diventa dolce e premuroso quando sta bene mentre quando il disturbo prende il sopravvento, non può essere altro che violento, irruente, furioso e soprattutto dannatamente geloso, mettendo in evidenza un’insicurezza senza motivo.
Lo stile dell’autrice è fluido e scorrevole ma le tematiche affrontate sono molto delicate, come l’autolesionismo, i tentativi di suicidio e la violenza.
La caratterizzazione dei personaggi è buona. Maggie è una ragazza che sa ciò che vuole e che è anche pronta a piegarsi in qualche modo agli sbalzi di umore di Clayton pur di aiutarlo e di stargli vicino. Lui, d’altro canto, è un ragazzo che mette fuori tutte le sue problematiche, senza sconti e senza nascondersi.
Insomma una storia difficile, di quelle che non ti lasciano indifferenti e che mettono in gioco tutti i sentimenti e le emozioni possibili.
C’è drammaticità e tragedia, c’è senso di distruzione, rabbia, insoddisfazione, paura. Una lettura adatta a chi ama le storie che commuovono e straziano, che lasciano segni perché non seguono uno sviluppo lineare, pacifico, tranquillo ma sembrano avvolgersi continuamente su se stesse, rischiando di soffocare chi le vive.
Scene intime che si alternano con flashback riguardanti il passato e descrizioni del presente che vede i due protagonisti imprigionati l’uno nell’altro. A modo loro, ognuno di essi è dipendente da quell’amore che sembra essere diventato tutt’uno con la malattia e non so fino a che punto questo possa essere un bene. Anzi, probabilmente non lo è ma per scoprirlo, dovremo aspettare il secondo volume, che spero arrivi presto.
In tante mi hanno detto che questa lettura è proprio per me! E siccome la Walters è entrata nella mia Top Autori con il suo The Contradiction of Solitude, sicuramente lo acquisterò in inglese ;)
RispondiEliminaIn inglese credo sia la cosa migliore, molte cose non vanno perse, come sappiamo. Anche io penso che potrebbe piacerti, considerando quello che ho letto dei tuoi libri, insomma le tematiche ci sono tutte! ;-)
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