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giovedì 2 luglio 2015

Segnalazione + Intervista a Tiziana Cazziero e il suo ultimo romanzo E tu quando lo fai un figlio?

Buongiorno! Oggi vi presento una scrittrice e blogger molto conosciuta nell’ambito dei lit-blog e che da poco ha pubblicato l’ultimo romanzo che s’intitola E tu quando lo fai un figlio? Una storia sui problemi della maternità e delle difficoltà che può incontrare la coppia alle prese con questo aspetto dell’esistenza. Tiziana Cazziero sceglie uno stile ironico ma non per questo meno profondo per mostrarci il suo punto di vista. Di seguito, troverete l’intervista che l’autrice mi ha rilasciato.


Come sempre attendo le vostre impressioni!



Titolo: E tu quando lo fai un figlio?
Autore: Tiziana Cazziero
Editore: Selfpublishing
Genere: Commedia, Ironico
Pagine: 174
Prezzo: € 0,99
Uscita: 21 Giugno 2015


            
Lei è un’esponente dell’alta finanza, lui un artista, si sono conosciuti in giovane età ed è nata una bella storia d'amore. Si sono sposati credendo di aver raggiunto la felicità. Tutto però non sempre è come sembra, quando pensi di poter avere quello che vuoi, arriva sempre un imprevisto che può sconvolgere i tuoi piani. I soldi non fanno la felicità, aiutano, ma non sempre sono la risposta ai grandi tormenti della vita. Lo sanno bene Luisa e Leonardo in cerca di un bambino che non vuole arrivare; hanno i mezzi finanziari per avere il meglio della medicina e le cliniche più esclusive, ma i soldi non possono essere la risposta a tutto. La storia racconta la lunga trafila che una coppia deve affrontare quando decide di avere un bambino e si scontra con il muro dell’infertilità. La vicenda è narrata in chiave ironica in prima persona dalla protagonista femminile: Luisa è una donna forte e sicura di sé, ama suo marito, un uomo che in quanto artista, ha i suoi lati comico drammatici che regalano alla storia ilarità e spensieratezza. Il tutto è accompagnato dalla descrizione degli eventi da parte di Luisa, che dall’alto della sua posizione di donna in carriera nel mondo ostico della finanza, deve scontrarsi con verità lavorative e famigliari dure e nemiche della sua salute mentale. Che cosa accade all’interno di una coppia quando un bambino non arriva? Una coppia potrebbe avere tutto, ma non riesce ad avere ciò che desidera davvero: un bambino. Tanti cambiamenti attendono un uomo e una donna che si scontrano con questo mostro chiamato infertilità, riusciranno a sconfiggere il nemico? Si può accettare la sterilità ed essere felici? Tra cene famigliari discutibili e viaggi della speranza, Luisa e Leonardo ci raccontano come affrontare questo dramma senza rimanerne vittima.


Estratto 


... Il dolore è lacerante e, ancor oggi, ogni notte questa sofferenza alimenta i miei incubi, so che è esattamente così anche per te. Se solo avessimo un figlio, forse questo strazio potrebbe affievolirsi, ma non è così. Ma siamo qui, io e te, come una volta. Insieme, uniti più che mai. Forse abbiamo perso la battaglia più ardua della nostra vita, ma la guerra è lunga, non importa se vinceremo. Nulla può dividerci. Se non facciamo qualcosa per noi due, rischiamo che questo mostro che ci perseguita da anni ci trascini nel baratro. Ti amo troppo per lasciare che ciò accada. Dimmi sì, un’altra volta, come quel sabato mattina del mese di maggio, di tanti anni fa, quando un prete ci disse che eravamo uniti in matrimonio, che in salute e in malattia, nel bene e nel male, saremmo stati legati per sempre. Abbiamo promesso di prenderci cura l’uno dell’altro: facciamolo, ora, adesso.»
Il mio viso perse il controllo, sentii due nubi inondare il mio volto, immaginai la matita nera che segnava due solchi incancellabili sulla mia pelle, “sarò diventata una maschera di cera degna di un film dell’orrore” pensai. Ma come avrei potuto dirgli di no dopo quella dichiarazione d’amore?
Contro ogni mia volontà, la voce pronunciò un timido “Sì”


Tiziana Cazziero nasce a Siracusa nel 1977. Durante gli studi scolastici, terminati con il diploma ragioneria, ha collezionato una raccolta di poesie, che ha iniziato a scrivere in età adolescenziale. Nel 2005 comincia a scrivere il suo primo romanzo "Voltare Pagina" pubblicato nel 2011 con BookSprint Edizioni. Ha collezionato diversi racconti brevi e partecipato a diversi concorsi letterari ricevendo segnalazioni e riconoscimenti. Nel 2010 ha cominciato la sua attività di web writer: articolista free lance, collaborando con diverse redazioni on line trattando diversi argomenti. Ha iniziato recensendo libri, con il tempo ha intrapreso diverse cooperazioni; oggi segue diverse rubriche e gestisce un blog personale sull’editoria. Ha collaborato come addetta ufficio stampa con l'Associazione Libro Aperto e la casa editrice Libro Aperto Edizioni. Si è classificata seconda al concorso letterario a tema "Streghe e vampiri" indetto dalla casa editrice Giovane Holden nel 2010. Oggi quel testo è diventato la sua seconda uscita editoriale - Patto con il Vampiro Edito da Libro Aperto Edizioni. Per sette mesi questo romanzo fantasy è sempre stato uno tra i tre ebook più venduti dal sito della casa editrice. Diverse volte ha scalato la classifica dei bestseller dello store on line Amazon; è stato bestseller anche in altre classifiche di altre librerie on line. Dopo aver svolto diversi lavori, ha deciso che scrivere era la strada che voleva intraprendere e che continua a seguire tutt’oggi. Si dedica alla promozione di autori emergenti che cercano un supporto nel complesso mondo editoriale. A tal riguardo ha anche pubblicato un manuale – Ho pubblicato un libro: E adesso? - Edito con Libro Aperto Edizioni, un ebook nel quale racconta la sua esperienza di scrittrice e promotrice nel web. Spiega come autopromuoversi e quali sono le eventuali vie e i canali cui rivolgersi per la ricerca della visibilità,racconta la sua esperienza personale. Altre pubblicazioni: nel novembre 2013 pubblica una raccolta di due racconti in un unico libro sulla piattaforma Amazon: Sensazioni dell’anima; nel mese di febbraio 2014 pubblica il romanzo Quell’amore portato dall’Africa, un cuore nero che batte,in regime di self publishing sempre su Amazon. Mese di ottobre 2014, pubblica il racconto Ritrovarsi, la forza dell’amore, su Amazon. In data 29 gennaio 2015 è uscito in seconda edizione il romanzo d’esordio Voltare Pagina su Amazon in pubblicazione indipendente € 1,99.
http://www.amazon.it/Voltare-Pagina-Tiziana-Cazziero-ebook/dp/B00SXW65Q0/ref=pd_sim_kinc_2?ie=UTF8&refRID=1WDY4WHQNZQ14FTG9FNY
In data 24 febbraio 2015 è uscito il suo primo racconto erotico per la Delos Digital collana Senza Sfumature L’Ultima Notte, disponibile in tutti gli store on line € 1,99.
http://www.amazon.it/Lultima-notte-sfumature-Tiziana-Cazziero-ebook/dp/B00TT9JFL8/ref=pd_ecc_rvi_4
In data 23 aprile 2015 pubblica in self in seconda edizione il manuale sulla promozione on line: Blogger e autore la mia verità sul mondo social su Amazon € 0,99. La prima edizione è stata pubblicata nel 2013 con editore, questa nuova versione è stata aggiornata e contiene contenuti inediti.
L’ultimo libro pubblicato in data 21 giugno 2015: E tu quando lo fai un figlio? Diario di una maternità negata. In vendita su amazon € 0,99. Genere divertente e sentimentale, una commedia per vivere in leggerezza questo tema scottante. Tratto dalla storia vera vissuta dall’autrice, interpretata in chiave ironica per sdrammatizzare la serietà dell’argomento inventando personaggi e situazioni bizzarre e spassose.
http://www.amazon.it/quando-fai-figlio-Diario-maternit%C3%A0-ebook/dp/B00ZU7JQ62/ref=pd_ecc_rvi_1
Convive con il suo compagno dal 1999; oggi è mamma di una bellissima bambina: Benedetta. Quello che spera e desidera è continuare a scrivere e vivere di questa sua passione.
Queste sono le sue pagine social, pagina fan facebook, blog e contatti:
https://www.facebook.com/pages/Tiziana-Cazziero-autrice-i-miei-libri/159952844200803
http://voltapaginatizianacazziero.blogspot.it/
Contatti: tizianacazziero.77@gmail.com




Ciao Tiziana, grazie per aver accettato questa intervista.


1 – Raccontaci del tuo amore per la scrittura, quando è nato e quando hai iniziato a scrivere seriamente.

Ciao, grazie per l’ospitalità. La parola scritta è sempre stato il mio modo per esprimermi, non
ho memoria da quando scrivo, direi da quando ho preso la prima penna in mano. Ricordo che quando ero una ragazzina trascorrevo ore seduta alla mia scrivania, scrivendo con una vecchia macchina da scrivere, non importa cosa, racconti appunti di scuola, ciò che volevo fare era scrivere. Guardando al futuro, mi vedevo in quel modo, seduta con una tazza di tisana o tè in mano e scrivere; ovviamente parlo di tempi remoti, prima dell’avvento del computer. Seriamente direi dal 2005, quando mi sono trovata senza un lavoro, improvvisamente avevo tanto tempo a disposizione per me. In quell’anno è nato il mio primo romanzo, Voltare Pagina. Ci vollero sette mesi, ma poi giunsi a compimento. In quel momento decisi che potevo farlo: scrivere, era la mia strada. La pubblicazione è avvenuta molto dopo, ma questa è un’altra storia.


2 – E tu quando lo fai un figlio? è il tuo ultimo lavoro pubblicato, ma ce ne sono altri apparsi in precedenza. Cosa puoi dirci riguardo ad essi, elencando magari tematiche e stile?

Come dicevo il primissimo libro è nato nel 2005 e s’intitola Voltare Pagina. Ero felice e orgogliosa e volli provare a partecipare a un concorso. Non andò bene, ma questo non mi demoralizzò, anzi, decisi di andare avanti. Nel 2010 scopro per caso, tramite news letter, che si stava svolgendo un concorso a tema “Streghe e Vampiri”. Ricordo che mancano poco più di un mese per la scadenza. Ma mi buttai sulla storia. Non ero sicura di scrivere un bel fantasy, ma ho sempre amato le sfide. Con mia grande sorpresa, terminai in tempo e mi classificai seconda. Non arrivò la pubblicazione quell’anno, giunse nel 2012 con l’incontro della casa editrice Libro Aperto Edizioni. Il testo fu rivisto dalla sottoscritta e pubblicato: Patto con il vampiro è il titolo, è un urban fantasy e presto arriverà in una seconda edizione. Sempre con lo stesso editore ho pubblicato un manuale sulla promozione on line: Blogger e autore la mia verità sul mondo social, dove racconto la mia esperienza con l’editoria e cerco di dare qualche suggerimento a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Oggi questo testo è pubblicato in self. Poi ci sono stati altri testi: Sensazioni dell’anima, una raccolta di due racconti scritti anche questi per alcuni concorsi. E poi Quell’amore portato dall’Africa, un cuore nero che batte, nato come racconto è diventato un romanzo. Un tema forte come il volontariato, un romance diverso dove l’amore non è l’unico protagonista. Sono seguiti Ritrovarsi, la forza dell’amore e la seconda edizione di Voltare Pagina. Ritrovarsi è un racconto che ha avuto un grande riscontro del pubblico, un romance legato alla perdita di una persona cara, un lutto e il modo in cui affrontare questo dolore. E tu quando lo fai un figlio è la mia ultima opera, tratta un tema importante: l’infertilità. Io so sulla mia pelle che cosa si prova e finalmente a distanza di anni, ho trovato il coraggio di pubblicare questo testo. Si tratta di libro diverso dagli altri, per la prima volta mi sono gettata sull’ironia. Non volevo un testo drammatico, ma raccontare ciò che deve affrontare una coppia quando scopre le difficoltà legate al concepimento. Ogni testo elencato rappresenta per me una crescita, sia come autrice e come persona.


3 – Quali sono gli autori dai quali trai ispirazione?

In verità non ci sono autori dai quali traggo l’ispirazione, ci sono molti che ammiro e che amo. Forse potrei citare Sherrilyn Kenyon autrice di collane urban fantasy, lei con i suoi testi potrebbe aver alimentato la voglia di scrivere questo genere di romanzi. Ma ultimamente ho letto diverse autrici italiane emergenti, che hanno risvegliato la voglia di leggere e di scrivere di vampiri, davvero molto brave.


4 – Parlaci del tuo ultimo romanzo.

E tu quando lo fai un figlio? Diario di una maternità negata. Ho odiato il titolo del romanzo per tanti anni, o meglio quella frase. La storia è basata su una storia vera, mia e del mio compagno che per tanti anni hanno affrontato il mostro dell’infertilità. Oggi sono mamma di una bambina di quasi tre anni, ma non si dimentica quel periodo e aggiungo, che quello status ti accompagna per sempre. Ho messo la parola fine al romanzo esattamente un anno fa’, era il mese di luglio del 2014 quando ho scritto “fine.”. Non volevo però mandare un messaggio drammatico, ma qualcosa che alleggerisse in qualche modo questo tema ostico e duro che affligge molte coppie nel mondo. La storia è stata romanzata con protagonisti inventati e resi divertenti dalla loro indole: Luisa è una donna affermata nella carriera dell’alta finanza, lui, Leonardo è il marito, un simpatico artista. Un pittore che ha dedicato la sua vita all’arte, una figura chiave nel romanzo, in quanto esce il suo lato comico drammatico del quale mi sono molto divertita a raccontare. Alcuni editori lo hanno definito non commerciabile perché tratta un argomento spigoloso, così ho deciso di pubblicarlo in self come tutti o quasi i miei scritti. La storia racconta i passaggi che una coppia si trova ad affrontare quando un bambino non arriva e decide di rivolgersi ai medici. Sembra facile inizialmente. Vai dal medico di fiducia e speri che lui possa farti il miracolo, in realtà da qual momento in poi si apre un mondo nuovo e sconosciuto. Spero di aver parlato di questa storia confezionando un buon prodotto di lettura, regalando sorrisi ed emozioni. Lo dico subito, se leggerete il romanzo, preparate i fazzoletti, si riderà e si piangerà fino alle lacrime! Mi sono divertita nell’inserire alcuni momenti esilaranti legati ai parenti serpenti o anche ai colleghi di ufficio, inserendo altri personaggi capaci di arricchire e agevolare la lettura.

5 – Quanto c’è di autobiografico nella storia e quali difficoltà hai affrontato nella stesura?

Di autobiografico, come accennato prima, c’è il percorso affrontato per avere un bambino. Il mio è durato oltre dieci anni, nel romanzo i tempi sono più stretti. Ho cercato di riassumere i passaggi salienti, alcuni aspetti non li ho inseriti ma solo perché inutili; tutto può accadere e ne ho viste di tutti i colori, ma ho narrato la strada che si apre ai futuri genitori che intendono avere un bambino. La difficoltà è stata nel raccontare qualcosa di doloroso in chiave ironica. Non volevo offendere nessuno, molte persone soffrono questo problema, e ho cercato di affrontarlo con delicatezza, senza esagerazioni drammatiche o anche ironiche. Spero di esserci riuscita. In alcuni momenti ho pensato di lasciar perdere, io stessa non mi sentivo pronta a parlarne a viso aperto in questo libro. Ho lasciato che riposasse per mesi, ma poi come sempre avviene, è arrivato anche il suo momento.

6 – Una coppia e i tanti problemi legati all’arrivo di un figlio come coronamento per la felicità.  Com’è nata la storia e quanto tempo hai impiegato a scriverla?

La storia è nata dalle mie vicissitudini personali come accennato prima. In verità in quegli anni bui ho scritto un diario che avevo intitolato: Diario di una maternità negata, che difatti, oggi è il sottotitolo del romanzo stesso. Ho impiegato un anno mezzo nel complesso tra prima stesura, rilettura, correzione, riposo e poi ancora attendendo che alcune beta lo leggessero per me, in modo che potessero segnalarmi alcuni errori o darmi consigli sulla stesura.


7 - L’ironia è l’elemento caratterizzante. Quanto conta nei tuoi romanzi e nella tua vita?

L’ironia è fondamentale nella vita. A me è servita nella vita vera per lottare contro questo nemico oscuro. Ringrazio di averla avuta; insieme alla scrittura mi hanno salvato dai momenti peggiori della mia vita. Nei miei romanzi precedenti c’è poca ironia, questo è il primo vero testo che affronto con divertimento e ilarità nonostante il tema scottante, pensavo che fosse quello giusto per cimentarmi in questa nuova avventura e mi sono divertita, credo che lo farò ancora.


8 – Perché hai scelto il punto di vista ironico per raccontare un problema così delicato?

Volevo sdrammatizzare le lunghe pagina del mio diario, che in alcuni tratti è davvero molto forte. Parlavo dei miei tentativi falliti di fecondazione assistita, delle perdite emotive... Pensavo che fosse troppo tutto insieme! Ho pensato che smorzare la lettura con l’ironia aiutasse un lettore lontano da questa realtà a capire e comprendere che cosa una coppia deve affrontare, ma soprattutto quale stato emotivo deve affrontare.

9 - Cosa significa per te questo romanzo?

Per me è stato esorcizzare un male oscuro contro il quale ho lottato per anni. Non penso di aver vinto, nonostante abbia una bambina, sono sempre una donna che vive con l’infertilità scritta addosso, dentro la mia anima, con tutti gli annessi dolorosi a questa legati. Per è stato liberatorio gridare al mondo e a tutti quanto si soffre e che cosa si vive quando si vive una condizione del genere. Non tanto per me, ma per tutte quelle donne che in questi giorni mi hanno scritto, ringraziandomi per aver pubblicato un testo simile e per il coraggio avuto. Sono davvero contenta di averlo scritto e pubblicato, forse non sarà commerciabile, come hanno detto alcuni editori, ma a me non importa, non scrivo per il marketing, ma solo per trasmettere informazioni e sensazioni.

10- Quando hai capito che fare la scrittrice era la tua strada?

Credo di averlo sempre sentito dentro di me, anche se ci sono voluti diversi anni prima di accettare il rischio legato a questo mestiere. Essere autrice significa mettersi in pasto al pubblico, ci vuole coraggio, ma questo non mi è mai mancato. Ho capito che questo era ciò che volevo fare quando ho terminato di scrivere il mio primo romanzo. Ho provato una forte sensazione; sì, quello è stato il momento decisivo.


11 - Oggi c’è una diatriba aperta riguardo il mercato editoriale. Uno scontro tra piccole e grandi case editrici e il self-publishing. Cosa ne pensi?

L’editoria sta affrontando un momento particolare. Gli autori self sono sempre più in vista e gli editori spesso vanno a trovare lì i nuovi aspiranti astri dell’editoria. Oggi purtroppo si scrive solo in base al mercato, gli editori cercano di immettere solo i prodotti del trend, cercando di catturare lettori e quindi acquirenti. Spesso si dimentica che gli editori sono imprenditori, e che hanno l’interesse a fare soldi, ma forse dovrebbero a volte, anche valutare il genere di testi da offrire al pubblico. Io da self mi sento orgogliosa di esserlo, pubblico con la piattaforma Amazon e ne sono lieta. Non so se avverrà mai il passaggio a un grande editore, i tempi sono particolari e credo che neanche le grandi big sappiano bene come affrontare questo cambiamento. Inoltre il digitale sta andando alla grande rispetto al passato. Io mi sono accorta di avere un maggiore riscontro di vendite e pubblico con il self rispetto a quando in passato era legata ad alcuni editori. Sarà un caso? Non lo so, vedremo.


12 – Chi è Tiziana Cazziero nella vita di tutti i giorni?

Tiziana è una giovane donna che convive con il suo compagno da tanti anni, scrive, fa la mamma a tempo pieno e si occupa della casa (anche se questa non è prioritaria come la scrittura, lo ammetto), si fa quel che si può. Mia figlia occupa la maggior parte del tempo, è inevitabile che sia così. Mi dedico alla scrittura appena posso, oltre a scrivere libri, collaboro con diverse redazioni on line e o anche un blog personale sull’editoria, per cui ho un bel da fare. Appena posso vado a correre, in quei momenti con l’mp3 nelle orecchie con musica al massimo nascono le mie storie più belle. E poi, leggo tantissimo anche due o tre libri in contemporanea.


13 – Scrivere è…

Liberatorio, esorcizzante, appagante!


10 commenti:

  1. INTERESSANTISSIMO QUESTO LIBRO... PURTROPPO QUELLO DELL'INFERTILITA' è UN PROBLEMA MOLTO DIFFUSO OGGI !!
    SAREBBE INTERESSANTE LEGGERE ATTENTAMENTE TUTTA LA STORIA PER PROVARE A CAPIRE COSA SI PASSA !!!! L'INTERVISTA POI ARRICCHISCE IL POST !

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    1. Grazie Vale, è un tema delicato e molto interessante oltre che attuale.

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  2. Come sempre interviste molto interessanti.

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  3. Complimenti per il bel post,il tema del libro è senza dubbio molto interessante.E' proprio vero,non tutto si può comprare...

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    1. Grazie Emily! E' un libro che andrebbe letto soprattutto per capire esattamente come l'autrice affronta una tematica sicuramente non facile. :)

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  4. Grazie a tutti e ringrazio ancora una volta Antonietta per lo spazio concessomi.
    Saluto tutti.
    Tiziana

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  5. Cavolo, davvero interessante! io amo da impazzire i libri, ed è sempre un piacere scoprirne di nuovi! grazie per la recensione :)

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