Buon venerdì cari
lettori! Alle porte di questo weekend caldissimo vi lascio la recensione di Tu sei il mio
desiderio, romance carico di sentimenti e di sensualità, scritto da Elizabeth Anthony e pubblicato da Garzanti, che ringrazio per la copia.
Una storia calda
per un’estate che non è da meno! Scrivetemi cosa ne pensate!
Titolo: Tu sei il mio desiderio
Autore: Elizabeth Anthony
Editore: Garzanti
Pagine: 270
Genere: Romanzo
Prezzo: € 16,40
Ebook: € 9,99
Uscita: 2 Luglio 2015
Trama
Oxfordshire, 1921. Le antiche sale della dimora
di Belfield Hall sono troppo ampie e solitarie per Madeline. A diciassette
anni, sola al mondo, è stata costretta a lasciare il suo paese, la Francia, per
andare in Inghilterra, patria del suo tutore. In questa terra lontana la
ragazza non conosce nessuno, tutto le sembra ostile. Solamente nell’immensa
biblioteca riesce a ritrovare il sorriso. Lì, tra quelle pareti colme di libri
che parlano di mondi da scoprire, ha trovato il suo rifugio. Eppure un giorno tutto cambia. Passeggiando
per i boschi, quasi per caso, si imbatte nel guardacaccia della tenuta: Nathan
Mallory. I suoi modi bruschi e arroganti non riescono a celare la bellezza dei
suoi occhi. I suoi occhi scuri come il buio più profondo, che sono capaci di
leggere fin negli abissi della sua anima. Madeline rimane senza fiato e cerca
di resistere. Vengono da mondi diversi e cedere alla tentazione è sbagliato. È
proibito. Ma anche inevitabile. Perché i loro cuori parlano la stessa lingua.
Quella della passione, del desiderio, della fusione l’una nell’altro senza
timori. Fino al momento in cui il giorno arriva, il fuoco della notte si spegne
e i segreti che Nathan le ha nascosto vengono a galla. Segreti che parlano di
Mr Maldon, duca di Belfield, l’uomo che l’ha accolta e protetta. L’uomo che ora
più che mai ha bisogno di lei, per difendere la sua relazione con Sophie che
ancora una volta è in pericolo. Madeline è davanti a un bivio. Credere a Nathan
è difficile, anche se è impossibile dimenticare quegli attimi in cui nulla
aveva più senso: solo i loro battiti all’unisono, solo i loro respiri in un
unico respiro.
Dopo il successo di Tu sei mia, che ha
conquistato i lettori italiani che aspettavano con ansia un suo nuovo romanzo,
Elizabeth Anthony torna a Belfield Hall. Ai suoi intrighi di palazzo e alle sue
passioni proibite. Alle sue regole che vengono infrante in nome di un valore
più alto che è quello dell’amore, quando diventa tentazione irresistibile.
Elizabeth Anthony, inglese, dopo aver fatto
l’insegnante si è affermata come autrice di romanzi storici. Prima di Tu sei il
mio desiderio ha già esplorato i sensuali intrighi di Belfield Hall in Tu sei
mia (Garzanti, 2013).
Elizabeth Anthony ci racconta una storia emozionante ed
avvolgente nella quale, con lo sfondo di un contesto storico leggermente
delineato e valorizzato dalla scelta dei personaggi, l’elemento che coglie
tutta l’attenzione e la curiosità del lettore è senza dubbio l’amore e la
passione. Già dal titolo, Tu sei il mio
desiderio, è semplice cogliere l’atmosfera
morbida e setosa che accompagna la lettura attraverso i palazzi, le camere e i
boschi della tenuta di Belfield Hall, luogo inglese in cui tutta la storia è
ambientata. Ma lo spazio è solo una scusa, un di più che serve all’autrice,
perfetta conoscitrice dei desideri e delle voglie femminili, per aprire le
porte del suo mondo, avvicinandoci lentamente e senza scossoni al filo
conduttore dell’intreccio: il legame prima fisico e poi sentimentale tra Madeline e Nathan.
La
protagonista è la figlioccia di Mr Maldon, duca di Belfield Hall e suo tutore, poiché
la giovane all’età di diciassette anni è costretta a lasciare la sua patria
francese per andare a vivere in Inghilterra, luogo austero e silenzioso nel quale
non conosce nessuno. Ma Madeline ha un carattere molto forte seppur all’apparenza
possa sembrare una giovane fragile e purtroppo, a causa della sua vita
parigina, non le saranno risparmiate offese e accuse di condurre una vita
oltremodo libertina che naturalmente non si addice ad una giovane fanciulla
della sua età e soprattutto della sua posizione.
Nella
tenuta nella quale si è rifugiata nell’attesa che il suo tutore torni dall’Irlanda
dove è occupato in affari politici ed economici di estrema importanza che
riguardano l’indipendenza di quella terra dalle mire incandescenti dell’Inghilterra,
ella trova consolazione solo in compagnia dei libri e del bosco.
Sarà
proprio durante una di quelle passeggiate apparentemente innocue che incontrerà
il guardacaccia Nathan Mellory, un uomo che arriva a stregarla fin dal primo
sguardo non solo per la capacità di comprendere i suoi desideri più
nascosti anche senza averla mai vista prima ma soprattutto trasmettendole un turbine
incontrollato di sensazioni contrastanti che la imprigionano tra la paura e l’attrazione
assoluta verso quello sconosciuto.
“Ero un’esule,
ero un’orfana, ero una reietta della società, e mi dissi che in lui avrei
trovato quello che volevo, quello di cui avevo un disperato bisogno.”
Lo stile
dell’autrice è scorrevole, la dovizia dei particolari lascia poco spazio all’immaginazione
e i caratteri dei personaggi sono ampiamente messi a nudo dalla penna
consapevole di chi scrive e conosce alla perfezione la sua storia. Madeline è
coraggiosa ma anche molto sfuggente, non si fida di nessuno e conserva un
passato di molestie terribili da parte di un marchese che frequentava la casa
della madre. Oltretutto la reputazione della donna che l’ha messa al mondo è
quella di una sgualdrina senza cuore, e come tale quella ignobile nomea sembra
perseguitarla ovunque vada, come se la sua peggior condanna dovesse essere
proprio quella di rivivere passo dopo passo lo stesso impietoso destino della
madre. Le sue giornate sarebbero piene di solitudine e di memoria, nella
ricerca vana di dimenticare gli attimi che da bambina l’hanno costretta a
subire atti violenti e denigratori da parte di chi invece avrebbe dovuto
proteggerla, se non ci fosse Nathan, quest’uomo così forte e solitario, dalla
pelle abbronzata e gli occhi scuri nei quali al solo guardarla compare una
fiamma di indicibile passione e proibita voglia alla quale la nostra
protagonista faticherà a resistere.
“Sin da
piccola avevo sempre cercato di evitare ogni tipo di emozione, e a ragion
veduta. Avevo eretto un muro intorno al mio cuore, e non lasciavo entrare
nessuno. Ma le carezze e le parole dolci di quest’uomo avevano riportato in
vita qualcosa dentro di me, qualcosa di più del semplice desiderio sessuale,
qualcosa di ben più pericoloso.”
E infatti
non è la resistenza ad essere il centro focale della trama ma bensì il
cedimento di Madeline che si lascia conquistare ed avvolgere dal suo guardiacaccia
in una tormentata e sensuale storia d’amore che nonostante l’evidente
attrazione che li lega e li attanaglia l’uno all’altra, non è partita con le
migliori intenzioni.
Nathan, infatti,
nasconde un segreto molto doloroso che ha a che fare con la vendetta e con l’odio
per quanto riguarda tutto ciò che concerne Belfield Hall e i suoi proprietari e
senza saperlo, Madeline finirà per essere nient’altro che una pedina in un
gioco perverso ed ingannatore nel quale oltre a Nathan, anche altri personaggi contribuiranno
a rendere l’atmosfera sporca e losca. Donne dai facili costumi, vecchie
duchesse intransigenti, amori lontani ma mai dimenticati fanno da cornice, incarnandosi
in una schiera lunga di personaggi che riscaldano la scena nella quale gli
incontrastati protagonisti si muovono. La nostra Madeline, all’inizio piuttosto
priva di consistenza e di sostanza, acquisterà sempre più spessore fino a
sorprendere alla fine con un comportamento pieno di determinazione e di
consapevolezza. E’ una ragazza giovane e forse un po’ sprovveduta che ha subito
molte angherie nella propria vita e l’incontro con Nathan non le risparmierà
ulteriori difficoltà.
Ma può l’inganno
rovinare davvero un legame così naturale e viscerale, creatosi al di là della
volontà stessa di chi lo ha condiviso? Elizabeth
Anthony accarezza le sue parole di romanticismo e di sensualità. Incontri
carnali, al limite del realismo, nel quale due corpi dapprima sconosciuti e poi
lentamente in volo verso quell’innamoramento tanto desiderato seppur temuto, si
consolano e proteggono, si feriscono ed amano in tutta la loro voracità e
devozione. I sentimenti raccontati sono primordiali, sembrano nascere dalle
profondità più nascoste dell’animo femminile di Madeline così come quello più
brutale ma ugualmente intimo di Nathan. Un uomo capace di infonderle sensazioni
alle quali lei aveva rinunciato per non dover sopportare ed affrontare
quotidianamente il senso di colpa di essere stata la causa delle mire poco
pulite e gentili dell’uomo che ha abusato di lei da bambina. Nonostante le
reticenze e la paura di cogliere nello sguardo di Nathan qualcosa di oscuro e
di incontrollabile, la passione, il richiamo del sangue e dell’intenso piacere
legato al corpo e alle sue mani, la rendono preda delle sue voglie e dei suoi
più oltraggiosi desideri.
Madeline
non riesce a negarsi e si perde nell’universo buio e nascosto che Nathan
rappresenta per lei, pur sapendo che in qualche maniera, le sue cure e le sue
premura la fanno sentire protetta e desiderata in un modo che per la prima
volta il suo corpo non rifiuta ma anzi anela come fosse l’unico volere di cui
poter disporre.
“Era chiaro
che c’era qualcosa che non andava in Nathan. Mi spaventava il modo in cui i
suoi occhi si gelavano all’improvviso quando mi diceva di supplicarlo. Tra l’altro
appena mi toccava, appena mi guardava, non sapevo più dirgli di no.”
La storia d’amore
è intensa ed appagante, gli ostacoli non mancano e ci saranno momenti in cui l’amore
diventerà odio senza mai lasciare che la passione svanisca. Tu sei il mio desiderio è una lettura
senza complicazioni, si lascia facilmente scoprire e condurre verso i luoghi e
le emozioni senza contrarietà. I desideri d’amore, quelli della mente e del
cuore, diventano i protagonisti fronteggiati da numerosi difficoltà che
tenteranno di metterli in bilico e di distruggerli. Perché molto spesso la
paura vince contro la voglia di amare, essa riesce a far dimenticare, forse
solo apparentemente, i sogni che ci legano alle persone, le emozioni che
serbiamo sotto pelle, fornendoci un alibi per farci andare avanti con l’illusione
che ci siamo salvati.
E’ quello che tenterà di fare Madeline e lo stesso Nathan
quando capiranno che i loro destini forse si scontreranno inevitabilmente, conducendoli lontano l’uno dall’altra ma questo non basterà a convincerli, a
fargli dimenticare quel legame spudorato ed inebriante, fatto di un bisogno
allarmante che fa della disperazione la sua unica via d’uscita. E allora ancora
una volta spazio all’amore e alle sue molteplici forme e trame che sembra non
bastino mai per farci sognare.
Bellissimo, sei veramente molto brava, complimenti!!
RispondiEliminaGrazie mille Vale Luna! ^__^
Eliminauna recensione con i fiocchi, complimenti!!!!!
RispondiEliminaGrazie Sara! *___*
Eliminami hai fatto venire voglia di leggerlo, credo proprio che lo comprerò!
RispondiEliminaNe sono felice Silvia! ^^
EliminaMi ricorda un po' l'amante di lady Chatterley, bella recensione Antonietta!
RispondiEliminaE' vero Giulia, qualcosa c'è del romanzo di Lawrence.
EliminaGrazie! <3
Ottimo prezzo su eBook
RispondiEliminaNon saprei, forse qualcosina in meno essendo un ebook...
EliminaVoglio leggerlo, ottima recensione.
RispondiEliminaGrazie Cristiane! <3
EliminaBellissima questa recensione.... mi hai invogliato alla lettura di questo libro...
RispondiEliminaGrazie mille Greta! ^__^
Eliminami appassiona...lo prenderò sicuramente
RispondiEliminaOttimo, Roberta! ^^
Eliminache bello che è questo libro, mi piace e di sicuro lo comprerò.
RispondiEliminaMi fa piacere che ti piaccia!
EliminaBellissima recensione! Davvero ben fatta e molto curata! Per mia sfortuna ho scoperto il tuo blog solo recentemente e mi sono iscritta proprio oggi! Recupererò il tempo perduto leggendo le tue recensioni! Complimenti per il blog! E' carinissimo!!
RispondiEliminaGrazie Giulia, sei gentilissima! Spero che qui possa trovarti bene!
EliminaUn abbraccio! <3