Buon mercoledì! Grazie alla Newton Compton oggi vi parlo di un romanzo che mi intrigava davvero molto e che desideravo da tempo leggere. Finalmente è arrivato in Italia con il titolo di Dark blue, di C J Roberts. E' un Dark Romance, quindi con una tematica ben definita ed estremamente forte sulla quale si sviluppa una storia di attrazione e di sentimenti che però è ben lontana dall'essere definita "d'amore". Inoltre il romanzo non è autoconclusivo ma è accompagnato da altri due libri che spero vengano tradotti presto.
Titolo: Dark blue
Autore: C J Roberts
Editore: Newton Compton
Genere: Dark Romance
Pagine: 288
Prezzo: eBook 2,99
Genere: Dark Romance
Pagine: 288
Prezzo: eBook 2,99
Uscita: Agosto 2016
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TRAMA
Caleb è un uomo con un unico obiettivo: la vendetta. Rapito da ragazzino e venduto come schiavo da un mafioso affamato di potere, da allora non ha mai pensato ad altro che a vendicarsi. Per dodici anni ha esplorato il mondo degli schiavi del piacere alla ricerca dell’uomo che ritiene responsabile del suo tremendo passato. Finalmente riesce a trovare l’artefice della sua sofferenza: ha una nuova identità, ma la stessa natura di un tempo. Per avvicinarsi abbastanza da colpirlo, Caleb deve trasformarsi in ciò che più odia e rapire una bellissima ragazza perché sia la vittima che lui stesso è stato.
Olivia Ruiz ha diciotto anni e si è appena svegliata in uno strano posto. Bendata e legata, ad accoglierla c’è soltanto una calma voce maschile. Si chiama Caleb, ma vuole essere chiamato Padrone. Olivia è giovane, bellissima, ingenua e testarda. Possiede una sensualità oscura che non riesce a nascondere. Pur essendo terrorizzata dall’uomo forte, sadico e arrogante che la tiene prigioniera, l’irresistibile attrazione che prova per lui la tiene sveglia nel buio.
Dark blue, decisamente meglio il titolo originale Captive in the dark, è un romanzo che desideravo da tempo leggere e
che è giunto in Italia tradotto dalla Newton
Compton, casa editrice che si sta occupando sempre di più di questo genere
narrativo, quale Dark Romance, che continua
a creare attorno a sé brusii di disapprovazione ma anche tanto interesse.
Siamo di fronte ad una storia che non è fatta di zucchero filato e
miele, ancora una volta abbiamo davanti una coppia, Caleb e Olivia, che
rappresentano molto bene il rapporto tra padrone e schiava in molti sensi. Prima di tutto Caleb è un uomo dal passato distrutto, da bambino ha
subito soprusi di ogni genere e adesso è un essere molto vicino alla
definizione di mostro. Mostro soprattutto quando rapisce la giovane diciottenne
Olivia, che ignara di tutto, si ritrova rinchiusa in una stanza, completamente
al buio, alla mercè di un uomo di cui all’inizio non vede neanche il volto.
Era lussuria allo stato puro quella che lo attraversava, come un dolore violento, portando con sé l’intenso desiderio di possederla, di avere il potere sulle sue lacrime.
Ma c’è un però, un elemento molto intrigante che rende interessante la
lettura fin dall’inizio.
I due hanno modo di incontrarsi prima del rapimento. Ebbene sì, in un
giorno come un altro, e a causa di un fattore esterno, Caleb accorre
involontariamente in aiuto della bella Olivia, ed è proprio in quell’attimo che
i due si guardano e si scrutano, che nasce la prima scintilla. Caleb è un uomo
davvero bello, sensuale, dall’aspetto addirittura angelico, che agli occhi
della giovane e sprovveduta donna sembra una creatura giunta a salvarlo.
Cover originale |
Purtroppo non è così perché dietro un’apparenza senz’altro
abbagliante, si nasconde una vera anima diabolica. Caleb ha seguito Olivia nei
suoi spostamenti per lungo tempo, cercando in questo modo di conoscere dettagliatamente
la sua vittima. Il suo rapimento nasconde un unico e improrogabile motivo: la
vendetta, una vendetta che Caleb intende condividere con l’uomo che lo ha
salvato dall’inferno, che gli ha insegnato tutto quello che sa fare e
soprattutto gli ha mostrato come sopravvivere dopo la morte dell’anima.
Nessuna sorpresa da questo punto di vista. Per chi conosce e ama
questo genere, anche qui ritroviamo un protagonista maschile con un passato
torbido, dove ha subito angherie di ogni genere. Un uomo, dunque, con qualche
intoppo mentale di troppo, che non risparmia violenze sulla propria vittima.
Anche per Olivia il clichè non cambia. E’ una giovane ragazza, ancora
vergine, ed è proprio questo l’aspetto più interessante per Caleb, l’elemento
che gli permetterà di raggiungere la propria vendetta vendendola come schiava
sessuale all’uomo di cui intende vendicarsi. Anche lei ha un passato molto
particolare non privo di delusioni e ingiustizie.
Mi faceva indossare gonne lunghe fino ai piedi, mi proibiva il trucco, gli orecchini e tutto quello che era più frivolo di una molletta per capelli. Non potevo giocare con i miei fratelli o i miei cugini maschi. Non potevo sedermi in braccio a mio padre. Tutto per tenere a bada la troia che era dentro di me.
Olivia è bella e per certi versi
anche ingenua ma non troppo.
All’inizio dovrà lavorare su se
stessa e affrontare i demoni di Caleb che la tengono rinchiusa e che abusano di
lei in ogni modo possibile ma riuscirà alla fine, grazie alla sua astuzia ed
intelligenza, a capire cosa realmente vuole Caleb: lei.
Non solo il suo corpo ma la sua mente. Vuole Olivia nella sua totalità di essere. Conquistarla, possederla, farla sua senza lasciarla andare. Un punto debole incandescente che metterà in tutti i modi in pericolo quel progetto di vendetta che traballerà più volte.
Non solo il suo corpo ma la sua mente. Vuole Olivia nella sua totalità di essere. Conquistarla, possederla, farla sua senza lasciarla andare. Un punto debole incandescente che metterà in tutti i modi in pericolo quel progetto di vendetta che traballerà più volte.
La determinazione faceva la differenza. Questo era reale. Vero tocco, vera intimidazione, vero uomo, vera paura.
Nonostante cose già lette ampiamente, Dark Blue mi ha conquistato. Caleb è un uomo tormentato, capace di
molta crudeltà e fermezza ma è anche dotato di una dolcezza improvvisa e
disarmante, una voglia che gli scorre dentro di appartenere e di sentire che
lei gli appartenga. La sua vita è stata una lotta continua, odio e rabbia sono
stati gli unici sentimenti, le uniche emozioni che lo hanno temprato fino al
momento in cui ha conosciuto Olivia.
In lui si combatte una sfida dilaniante e struggente: portare a
termine la propria vendetta o salvare Olivia e vivere fino in fondo ciò che lei
rappresenta?
Non dovevo più stare a sognare i suoi occhi grigioverdi o la sensazione dei suoi capelli biondi sotto alle mie mani. Adesso persino il suo odore mi nauseava. Almeno così avremmo entrambi riconosciuto la cosa per quella che era: violenza, non seduzione, non fantasia. Non c’era più confusione. Adesso era solo un mostro. Solo un altro mostro.
Lo stile è scorrevole, le scene sessuali sono esplicite ma mai
volgari. Ciò che ho apprezzato di più è stata sicuramente la tensione molto
forte che si respira durante tutta la lettura. In verità Caleb è un personaggio magnetico e dannatamente misterioso.
Impossibile prevedere cosa dirà o farà. Non è il solito arrogante, presuntuoso,
tipico di questo genere di romanzi, in lui si cela qualcosa di estremamente
umano e di indecifrabile, che viene fuori a pezzi.
Escludendo la mia paura, l’umiliazione e la nostra quasi nudità, questo era esattamente ciò che avevo desiderato non più di un’ora prima. Volevo che mi abbracciasse. Stai attenta a ciò che desideri…
Molte volte mi sono sorpresa delle sue reazioni nei confronti di
Olivia, ed è stato proprio questo aspetto a farmi appassionare ancora di più
alla storia.
Certamente è lui il filo conduttore della trama, il suo essere
intricato e complicato, la sua essenza sfuggevole, l’impossibilità di una
comprensione della sua personalità fino in fondo.
Mi è arrivato in modo forte e
distinto il suo desiderio represso, la sua voglia di controllarsi in continua
combutta con quella di cedere completamente alla passione e al coinvolgimento.
Ho letto malinconia nel suo carattere distaccato ma mai lontano. Un distacco
forzato che più di una volta è stato sul punto di vacillare.
Insomma Caleb è il classico esempio di un uomo che si porta addosso
una maschera pesante e nera. Uno di quelli che si ritrovano a fare quello che
fanno senza neanche sapere bene come, forzati dalle circostanze, dalla
solitudine, dopo una vita di cattiverie, pronti a donarsi al primo che sembra
voglia salvarti. E da allora, da quando Caleb fu salvato, di cose ne sono
cambiate, e lui adesso sembra quasi trascinarsi addosso i suoi doveri, avendo
probabilmente perso il senso di tutto questo.
Si chinò su di me, baciandomi le lacrime sul lato del viso. Non gli bastava scopare il mio corpo. Voleva scoparmi la mente. E stava funzionando. Volevo che fosse carino con me. Che mi baciasse. Che me lo rendesse
Il senso lo ha perso negli occhi e
sulla pelle di Olivia che non gli danno tregua. Nei suoi gemiti ma soprattutto
nelle sue lacrime, in quella voglia malsana di volerla ferire e guarire allo
stesso tempo perché mai come in questo romanzo piacere e dolore diventano la
stessa cosa. Un unico turbinio di sensazioni
maledette e necessarie per sentirsi vivi e forse per essere anche pronti ad
amare. Per davvero.