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venerdì 25 marzo 2016

La resa dei conti di Andrew Pyper Recensione

Buon venerdì! La recensione di oggi, ultima prima della breve pausa relativa alle Festività Pasquali è dedicata ad un thriller paranormale che ho apprezzato tantissimo! La resa dei conti di Andrew Pyper, edito da Fanucci, è una storia basata sul contrasto eterno tra Bene e Male e sulla dualità. Sono due gemelli ad opporsi in un romanzo che ha molti misteri da risolvere ed atmosfere altrettanto inquietanti...



Titolo: La resa dei conti
Autore: Andrew Pyper
Editore: Fanucci
Pagine: 296
Genere: Thriller
Prezzo: € 14,90 Ebook 1,99
Uscita: Ottobre 2015

TRAMA


I gemelli Danny e Ashleigh Orchard hanno condiviso fin dalla nascita un legame oscuro e inquietante, un vincolo indissolubile che si spezza nel momento in cui Danny è l’unico che sopravvive a un terribile incendio. Dopo quel giorno, Danny non avrà più una seconda possibilità. Il libro che scrive in seguito a quell’esperienza drammatica, nonostante gli procuri fama e ricchezza, non riuscirà mai a liberarlo da ciò che lo tormenta. Ashleigh era una ragazza seducente e allo stesso tempo conturbante, capace di dare segni di squilibrio mentale e di terrorizzare la sua famiglia tra le mura domestiche. Ora è tornata dalla morte per far pagare a suo fratello il prezzo per essere scampato a quel maledetto incendio nel momento in cui lui sembra aver finalmente raggiunto la serenità con la donna che ha sposato. Ma Danny sa cosa Ashleigh vuole realmente, e pur di salvare se stesso e coloro che ama è disposto ad affrontarla nel luogo dove ora risiede, anche se questo può significare rimanervi per sempre.


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Paradiso o Ade, cielo o inferno... sono fatti su misura. Io lo so, perchè ho visitato entrambi. 
  
La resa dei conti, dal titolo originale The Damned, che rende allo stesso modo se non con qualcosa di superiore, è un romanzo che definire inquietante è poco. E' come parlare di briciole, di sciocchezze, di dettagli che non rendono la portata angosciosa e tremante di una storia e di uno stile che non lasciano respirare. 
Adoro questo tipo di romanzi dove il male e il bene si confrontano, dove è la dualità ad essere il fulcro narrativo misto ad una terrificante atmosfera soprannaturale che non lascia scampo ai deboli di cuore. 
Danny ed Ash sono fratello e sorella, o meglio lo erano, prima che Ash morisse in un incendio e Danny sopravvivesse tornando dall'Aldilà. Si, avete capito bene, Afterlife, ossia tutto ciò che riguarda la vita dopo la morte. Danny muore ma poi riesce a tornare in vita e scrive un libro che diventa un bestseller dove racconta la propria esperienza e porta il lettore autonomamente a riflettere sul primo e fondamentale elemento della storia: cosa c'è dopo la morte? 
Quando sei morto, sai che questo è ciò che sei.  

… Il luogo dove sono andato dopo l'incendio era qualcosa di meglio dell'essere vivo. Lo si dovrebbe definire il Paradiso. Una versione leggermente modificata del giorno più felice della mia vita. 
Fosse soltanto questo... Pyper, per alcuni considerato come il nuovo Stephen King, scrive una storia che spaventa ma non rimane in superficie. Non è quel tipo di thriller con venature horror che si muove attraversando veli di banalità e insignificanti sollecitudini, ma è qualcosa che scava, cercando di intaccare direttamente la tua anima. 
E l'autore sceglie un ottimo espediente per cercare di aprire tutti i cancelli mentali del lettore. Un intermediario seducente e conturbante, una donna che affascina, strana e apparentemente inafferrabile, tanto inafferrabile da essere morta. 
Il suo volto bruciava, artigliato dal fuoco. La pelle si staccava, rivelando il biancore sottostante delle ossa. La carne le pendeva dalla fronte e dalle guance appesa a strisce di tendini. 
Ash, sorella gemella, amica e nemica di Danny che durante tutta la sua vita non ha fatto altro che opporsi al fratello, provando un indefinito senso di astio per lui. Una ragazzina che creava problemi ai suoi genitori, che mostrava disturbi psicologici e che brillava di assoluta superiorità e splendore su tutti, in particolar modo sul fratello Danny. 
I due opposti che si oppongono: lei bionda, lui scuro, lei estroversa, lui chiuso ed introverso, lei aperta, lui racchiuso nella sua imperturbabile solitudine. E mai come quando era ancora viva godeva della chiusura e del carattere introspettivo del fratello, del suo senso di isolamento, alimentando con le proprie azioni ed i propri atteggiamenti, l'esclusione sociale di Danny. 
Non solo quando era viva ma anche dopo la morte Ash torna come se non se ne fosse mai andata per tormentare il fratello, alimentata da una gelosia e rabbia al di fuori del comune, causate dal matrimonio di Danny e dal figlio che ha avuto con la donna che ama. Ha conosciuto Willa in uno degli incontri degli Afterlifers, una sorta di riunioni come quelle degli alcolisti anonimi dove tutti i presunti sopravvissuti all'aldilà si incontrano per scambiarsi le proprie esperienze. Proprio in una di queste occasioni l'uomo conosce la donna della sua vita con la quale stabilisce un legame talmente profondo, fatto di amore e di rispetto, da essere pronto a sacrificare tutto pur di salvarlo. 
La resa dei conti è un romanzo che mescola molteplici aspetti e conduce il lettore verso innumerevoli riflessioni che possono toccare le più astruse argomentazioni come quelle religiose o filosofiche. La rappresentazione del paradiso come dell'inferno, popolato da creature terribili, da strani maghi e da atmosfere strazianti e profondamente dolorose da affrontare, è anch'essa un riflesso di quella dualità che concentra su di sé l'intera strutturazione del testo che è molto metaforico. 
Non pensiate che la storia di Danny ed Ash sia solo quello che state leggendo. E' al contrario un continuo rimando alla vostra coscienza. Tutto quello che viene detto mira a bucarvi l'anima, come un animale sconosciuto e nero che vuole succhiarvi il sangue, il nettare della vostra mente per condurvi non tanto in un dopo-vita ma in un probabile inferno, meta e luogo metafisico tanto quanto realistico, all'interno del romanzo, agghiacciante e tragico, come i tentativi di salvarsi di Danny nei confronti della perfida sorella che vuole giustizia. 
Lo stile è fluido, diretto, non ci sono giri di parole, ogni scena è condotta al limite e portata avanti con chiarezza e non senza apprensione. Il palcoscenico narrativo è oscuro, cupo ma convincente. Si tratta di un thriller soprannaturale e come tale la presenza paranormale è estremamente forte ma mai disturbante. Può essere invece straniante la presenza di Ash che nonostante sia l'antagonista della storia è in altre parole la vera protagonista. La sua è un'assenza che fa rima con presenza eppure il suo fascino, l'intrigo del male si appoggia come un sudario pesante ed opprimente sulla mente del lettore e lo ingabbia in uno stato di trance continuo che non gli permette più di cogliere realmente quale sia più il confine tra cosa è giusto e cosa sbagliato. Questo è uno degli aspetti che ho apprezzato di più di questa lettura: la confutazione di ogni confine, di tutti i limiti, al punto da cancellare la divisione tra il bianco e il nero, l'opposizione diventa unione perchè Ash e Danny sono legati come lo sono il giorno e la notte, la luce e il buio. 

Danny è il buono ed Ash è la cattiva ma la sua caratterizzazione in quanto personaggio malvagio è nettamente più interessante del fratello. E' più complicata, complessa, più libera e proprio per questo terribilmente attraente. E' come se di lei potessimo vedere tutti i lati, da quelli palesi a quelli più nascosti, perchè non avendo remore, non avendo moralità o una coscienza sociale, diventa l'emblema della vita stessa senza costrizioni e senza impalcature di sorta che possano mascherare la sua essenza. 
La forza di questo romanzo risiede nella verità, nella scelta di raccontare una storia che può sicuramente impaurire ma anche emozionare. Del resto thrill non vuol dire proprio questo? Angoscia e timore, consapevolezza di affrontare una dimensione sconosciuta e priva apparentemente di qualsiasi appiglio salvifico eppure fascinosa ed avvincente come nessun altra. 
La resa dei conti è un titolo che rende bene la consistenza del romanzo, ho amato la cover italiana e anche quella originale. La dicotomia è eclatante, tutto si basa sul confronto, sullo scontro e sull'opposizione di due entità diverse ma complementari. Indistinguibili ed inseparabili. 
Ash non vuole lasciare andare Danny e apparentemente questo potrebbe essere come la volontà di una sorella che ama il proprio fratello e non vuole abbandonarlo, nonostante tutto, nonostante la fine. Ma c'è un problema di fondo: Ash è il peggior incubo di Danny e lo è sempre stato, aggiungete a tutto questo un particolare assolutamente rilevante. Ash è morta, dunque come affrontarla? Ma soprattutto cos'è esattamente l'Afterlife? Cosa c'è dopo la vita? Dove andremo dopo la morte? Questa sarà la prima domanda che vi farete se sopravviverete con il cuore in gola a questa lettura. Scommettiamo?

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