Beatrice
ha raccontato la loro storia nel Rumore dei tuoi passi
Questa e' la versione di Alfredo
Dal 12 Novembre
TEA presenta
Valentina D’Urbano
ALFREDO
10,00 euro - 240 pp.
«In piedi sulle scale
c'era una bambina. Avrà avuto la mia età, un
caschetto di capelli neri e un po' ispidi. Piangeva a bocca aperta, disperata,
le mancavano tutti e due i denti davanti, proprio come a me. La guardai
cercando di capire perché piangesse, forse avevano menato anche lei,
ma non sembrava messa male… Quella
era Beatrice.»
TRAMA
Alla Fortezza – il
quartiere senza identità, con l'asfalto riarso dal sole e spaccato
dal gelo, e i palazzi dall'intonaco ruvido e sbrecciato – tutti li chiamano «i
gemelli». Perché da sempre Beatrice e Alfredo sono
inseparabili, come fratelli appunto. O forse qualcosa di più? La
loro storia, struggente e tragica, diventerà quasi
una leggenda nel quartiere. Ma a narrarla finora è stata
soltanto Bea, la metà più forte
dei «gemelli», la ragazza cui bastava sentire l'odore di Alfredo sulla maglietta
verde che lei stessa gli aveva regalato per sapere che lui ci sarebbe sempre
stato. La giovane donna che ha lottato fino alla fine per sentire il rumore,
inconfondibile, dei suoi passi. Questa invece è la
storia della metà più debole
dei «gemelli» e a raccontare l'arrivo alla Fortezza è
Alfredo, in prima persona, con la sua voce, le sue fragilità, i suoi
piccoli e grandi sogni così difficili da realizzare
e così facili da infrangere. Fino all'incontro che
gli cambierà la vita: quello con Beatrice.
«Nel 2010, chiusa nella
mia stanza», racconta Valentina D’Urbano,
«scrivevo Il rumore dei tuoi passi
raccontando la storia dal punto di vista di Beatrice. Ma già mi
domandavo che cosa stesse succedendo nella testa di Alfredo.» Così è nato
questo libro, come un regalo per sé (per il
suo trentesimo compleanno) e per il suoi lettori, che volevano sapere di più di
Alfredo. Una specie di «ritorno a casa».
L’AUTRICE
Valentina D'Urbano è nata
nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia.
Il rumore
dei tuoi passi, suo libro d'esordio uscito nel 2012 presso
Longanesi, è stato un vero e proprio caso editoriale –
pubblicato anche in Francia e Germania – che ha conquistato pubblico e critica.
I suoi romanzi hanno vinto numerosi premi letterari tra i quali: il Premio
Stresa, il Premio Rapallo Carige e il Premio Città di
Penne opera prima. Presso Longanesi è apparso
anche Quella vita che ci manca.
Questo libro l'ho letto però devo dire che non mi ha entusiasmato molto
RispondiEliminaIo non ancora, nessuno dei due. Spero di leggerli entrambi!
EliminaNon ho letto il primo ma questo mi piace molto :) Credo anche non sia necessario leggere il primo visto che è sempre la stessa storia ma raccontata da un altro punto di vista, vero?
RispondiEliminaNon li ho letti, Valentina ma credo che si possa leggere tranquillamente questo, poichè la storia è la medesima. Solo che la si conosce attraverso la visione del protagonista maschile. :-)
EliminaI libri di quest'autrice mi intrigano molto. Ho letto alcuni estratti e trovo abbia uno stile particolarissimo. Devo comprare al più presto uno dei suoi romanzi
RispondiEliminaEh, anche a me intrigano, purtroppo non li ho ancora letti ma mi sa che bisogna rimediare!
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