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giovedì 1 agosto 2024

Recensione: SIRENE di Emilia Hart

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Fazi, oggi vi parlo di Sirene di Emilia Hart.

sirene

di Emilia Hart
Editore: Fazi
Pagine: 395
GENERE: Fantasy
Prezzo: 10,99€ - 20,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
2019. Nel cuore della notte Lucy si sveglia di soprassalto; si trova nella stanza del suo ex ragazzo, a cavalcioni su di lui, con le mani strette attorno alla sua gola. Cosa ci fa lì? Confusa e terrorizzata, cerca rifugio dalla sorella Jess, sperando che possa aiutarla a capire il sogno che da qualche tempo popola le sue notti: la scena vivida e inquietante di due sorelle che stanno naufragando. 1800. Le sorelle Mary ed Eliza vengono strappate al loro amato padre in Irlanda e costrette a imbarcarsi su una nave diretta in Australia. Mentre vengono trasportate sempre più lontano da tutto ciò che amano e conoscono, iniziano a notare nei loro corpi degli strani cambiamenti che non riescono a spiegarsi. 2019. Giunta a casa di Jess, Lucy non trova alcuna traccia di lei. Mentre attende il suo ritorno, inizia a sentire strane storie sulla cittadina di mare dove la sorella si è da poco trasferita: racconti di uomini scomparsi, rapiti dagli abissi; sussurri di voci femminili che serpeggiano tra le onde. Nel frattempo, quello strano sogno inizia a sembrare più reale che mai. Sirene è l’appassionante storia di quattro donne separate dal tempo eppure legate più di quanto si possa immaginare. Un nuovo imperdibile romanzo sulla resilienza femminile, che racchiude tutto il potere della sorellanza e l’ineffabile magia del mare.

RECENSIONE

Sirene di Emilia Hart è un romanzo Fantasy incentrato sulla forza delle donne e sulla sorellanza. Una narrazione ricca e originale, dallo stile pregno e immersivo che si muove su due dimensioni temporali diverse. 

Lucy vive nel 2019. È una ragazza che una mattina si sveglia e si ritrova con le mani strette intorno al collo del suo ex ragazzo. Non sa cosa sia successo, non ricorda nulla e l’unica ragione che trova al suo misterioso comportamento è il sonnambulismo. Il college che frequenta organizza subito un’inchiesta. Lucy si spaventa e scappa. Si nasconde a Combon Bay, una località di mare dove vive la sorella Jess, molto più grande di lei e di cui non ha notizia da anni ormai. 

Quando arriva a casa sua, Jess non c’è, ma trova la porta aperta. Decide di entrare e ciò che si trova davanti è qualcosa che scombussola completamente il suo corpo e la sua mente. La sorella è una pittrice e ha dipinto un quadro enorme con due donne di spalle che sembrano voler entrare in un mare in tempesta. Lucy è confusa ma anche attratta da quella immagine perché è molto simile a un sogno che ha sempre fatto. Inoltre, soffre di una malattia della pelle che appena entra in contatto con l’acqua le provoca bruciature che si trasformano in squame. Questo problema l’ha sempre fatta sentire diversa, in costante difetto, anche perché ha sempre provato tanta curiosità per l’acqua, trovando il mare estremamente affascinante. 

La storia si muove attraverso salti temporali ben definiti. Siamo nel 1800 e due sorelle, Mary ed Elizasono costrette all’esilio e ad affrontare una traversata in mare insieme a decine di altre donne dove subiranno una miriade di abusi e di soprusi da parte degli uomini. Nel frattempo, si rendono conto che il loro corpo sta cambiando. 

Lo stile dell’autrice è ciò che mi ha colpito maggiormente. È molto prolisso in alcuni momenti, anche perché la storia si basa molto più sul racconto piuttosto che sui dialoghi e questo può portare spesso alla ripetizione di alcuni concetti, o comunque a una visione limitativa di ciò che accade, perché tutto viene filtrato e allungato dai pensieri e dalle angosce che circondano la vita di Lucy. 

Nonostante ciò, ci sono scene descritte con una penna che sembra magica. La vedete la copertina? Così intensa, fascinosa, piena di colori, come se ognuno di noi potesse stare seduto sul fondo del mare? Bene, è così anche l’interno del libro, o meglio è così che scrive Emilia Hart. Descrive egregiamente i personaggi femminili. C’è uno studio dietro, soprattutto riguardo la vita delle donne nell’ottocento, quando erano costrette a sottostare ai poteri patriarcali e a subire di tutto solo perché erano femmine. Ma è proprio la solidarietà femminile, l’empatia, la comprensione e la capacità di condividere il bello e il cattivo tempo, che lega le donne oltre i legami di sangue e le converge in vere e proprie eroine da cui è difficile staccarsi. 

Una forza straordinaria possiedono Lucy e le altre. Alcuni momenti provocano brividi intensi e indimenticabili, soprattutto riguardanti il passato che sembra così lontano, ma è ugualmente importante, perché noi e ciò che ci circonda siamo l’esatta conseguenza di ciò che è avvenuto nel tempo. Per chi come me ha sempre amato il mare e le creature delle sirene, è una lettura ammaliante, che ti scava dentro a tal punto che ti dimentichi che sia una storia inventata, perché non lo è completamente. Molte cose che vengono raccontate sono accadute per davvero, e l’elemento del mare è il collante principale che unisce queste donne. 

Commovente il modo in cui il mare esercita il suo fascino su di loro e anche ciò che è stato perduto, viene richiamato verso ciò che gli appartiene. Queste donne vivono in momenti diversi, sono lontane sia per età che per cultura, ma c’è un filo indistruttibile che le lega e non le abbandona mai. Un romanzo capace di trascinarti, di farti dimenticare per poche ore, tutto ciò che fa parte della tua vita e ti permette di immergerti in una realtà alternativa che fa riflettere, soffrire, piangere ma anche sognare, che ti mette speranza e in qualche modo ti rassicura che con la solidarietà femminile possiamo non avere paura di nulla, che ci può essere sempre qualcuno che possiamo considerare sorella e che insieme possiamo e dobbiamo superare tutto

Anche ciò che ci hanno fatto credere insormontabile. Anche quello che ci hanno costretto ad accettare, anche tutto ciò che non abbiamo mai rifiutato, possiamo finalmente liberarci. Questo romanzo è un bel viaggio dentro le verità più nascoste, tutte al femminile; un atto di coraggio e di ribellione, a metà tra la verità e la leggenda, che affascina perché racconta delle sirene, creature che da sempre hanno attratto per la loro bellezza, il loro canto e i loro molteplici significati e che diventano la più grande metafora della resilienza femminile. 
Oggi più che mai, ne abbiamo bisogno.


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