Ultime recensioni

giovedì 24 novembre 2016

Gocce nere di Valerio Evangelisti Recensione

Buon giovedì cari lettori! Oggi vi parlo di un romanzo breve scritto da un autore molto apprezzato che ritorna alla scrittura di fantascienza. La storia di Gocce Nere, di cui ringrazio CentoAutori per la copia,  è una visione di un futuro neanche tanto lontano, dove il sistema informativo ha preso possesso di tutto fino a quando...

gocce nere
di Valerio Evangelisti

Editore: CentoAutori 
Pagine: 224
Prezzo: 13,00 €
GENERE: Fantascienza
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: Ottobre 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
In un futuro non troppo lontano, un regime informatico globale governa la vita dei cittadini attraverso il Vortex, una gigantesca stazione orbitale che per conto dell’ONU gestisce tutte le reti di informazione. A combattere questa forma di dittatura sono solo alcuni nuclei di guerriglieri sparsi per il mondo, che hanno creato una loro rete di comunicazione denominata Resyst. La fuga di un detenuto da un carcere di massima sicurezza in Giappone sembra il preludio ad un’azione sovversiva mondiale che avrà il suo culmine nel nuovo carcere brasiliano di Sepultura, dove si nasconde un terribile segreto…

RECENSIONE

Gocce Nere è un romanzo breve che segna il ritorno di Valerio Evangelisti alle storie di fantascienza legate ad una visione della narrazione impostata sulla critica sociale e politica. 

In un futuro datato 2068 la gente è controllata e gestita per non dire comandata da un sistema globale informatico chiamato Vortex che fa capo direttamente all’ONU. Una sorta di dittatura camuffata, neanche poi tanto, che ha un unico oppositore: Resyst. Questa organizzazione costituita da ribelli nasce con l’intenzione di opporsi al regime totalitario predominante e di costruirsi una rete di comunicazione al di fuori di quella saldamente controllata dalla politica e da chi comanda. 

Il clima di apparente equilibrio viene totalmente stravolto a causa di un’evasione che avviene nel carcere di Sepoltura, un luogo alienante che mette terrore e abnegazione. 
Il prigioniero aveva lo stesso viso di Batman. Orecchie a punta, maschera nera, fori per gli occhi triangolari, mascella quadrata. Lo stile dell’autore è molto semplice. 
Fin dalle prime pagine siamo subito immersi all’interno del contesto principale a diretto contatto con la protagonista Jaqueline Jeanson, che dall’interno dell’organizzazione Resyst tenta in tutti i modi di comprendere cosa si celi davvero dietro queste oscure dittature che evidentemente celano più di qualche segreto. 
La rete deve essere stata manipolata ma non capisco come. Gli accessi sono rigorosamente controllati, su tutta la terra. E’ una cosa gravissima. 
Il suo personaggio è inquadrato in modo immediato e senza alcuna esitazione. E’ una donna forte, caparbia, che ha uno scopo ben preciso da raggiungere. 
Purtroppo le condizioni in cui sarà costretta a muoversi e ad agire non saranno delle migliori perché il suo operato verrà contrastato in tutti i modi da diversi personaggi. Ed è proprio la presenza di molteplici figure che si scambiano la scena all’interno del romanzo, a saltare subito all’occhio e ad imporsi soprattutto nei confronti delle descrizioni degli ambienti e dei luoghi. 
L’essenza di uno stato sono le sue prigioni. 
Il contesto in cui l’opera è ambientata viene messo abbastanza da parte e l’autore si sofferma davvero molto poco nell’inquadrare i luoghi e nel permettere al lettore di visualizzarli. 

Fondamentale invece resta lo strascico evidentemente critico che la trama lascia intravedere soprattutto a proposito del concetto di libertà a di oppressione. La narrazione è costruita sulla base della velocità, non ci sono rallentamenti, il libro non è molto grande e si legge con interesse perché l’autore imposta lo svolgimento dell’azione in modo da non provocare punti morti o di stasi. 
Il timore più radicato di Jacqueline era quello di venire decerebrata, come era avvenuto a tanti membri della vecchia Cyber-Maguire. 
Il potere delle macchine e della gestione della privacy, il concetto di libertà rispetto alle forme di comunicazione è il nucleo centrale del romanzo che si arricchisce certamente di una visione futuristica che non è assolutamente lontana dall’oggi. 

Gocce nere si muove in una direzione ben precisa e sembra non avere alcun tipo di tentennamento. Per chi ama le storie di fantascienza con risvolti politici e costruite con uno stile immediato, pulito, preciso e senza alcun tipo di complicazione o distrazione stilistica di sorta, è invitato senza dubbio a leggere questo romanzo già apparso sul quotidiano La liberazione nel 2001 e adesso riproposto in una versione certamente più fruibile da più punti di vista e che strizza l’occhio ad una visione estremamente realistica della nostra condizione di libertà in un contesto sempre più oppressivo e meno umano.


8 commenti:

  1. Gemellina cara, il libro di oggi mi fa l'occhiolino tu lo sai e la tua recensione è bellissima come sempre ma, come scrivevo anche sul mio blog, sono in un periodo poco produttivo dal punto di vista libroso .. non so proprio come uscirne. Vedremo. Intanto questo libro me lo segno per attenzionarlo al momento giusto ;) Un bacione grande grande <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao dolce Ely, ti capisco, capita anche a me qualche momento in cui vorrei lasciarmi andare e allentare un po' il ritmo, ma poi, solitamente c'è sempre qualcosa di più forte, credo sia l'istinto, la passione per questo mondo, non lo so, che comunque non mi fanno mollare.
      Grazie! Un abbraccio fortissimo! <3<3<3

      Elimina
    2. Il verbo "attenzionare" mi rattrista sempre...

      Elimina
  2. Ciao Anto! Non ho mai letto nulla di Evangelisti ma la tua recensione mi intriga moltissimo*-*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Virginia! Neanche io avevo mai letto nulla ad essere sincera ma effettivamente questo libro, che si legge facilmente essendo anche breve, mette in luce la sua preparazione e la sua bravura. :-)
      Un abbraccio! <3

      Elimina
  3. Ciao Antonietta <3 Un libro molto particolare, che apre le porte a scenari che potrebbero benissimo avverarsi se il mondo andrà avanti di questo passo! Mi interessa parecchio, anche se non fa parte delle letture che affronto di solito, ma tu sei come sempre molto coinvolgente e convincente ^_^ lo segno e ci faccio un pensierino <3<3
    Buona serata :-**

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria! Sicuramente è come dici tu, sono tutti scenari che potrebbero tranquillamente accadere. Neanche per me questo genere rientra solidamente tra i generi che prediligo leggere ma mi ha permesso, con una lettura breve ed intensa di conoscere questo autore che non avevo ancora letto. :-)

      Grazie <3

      Un abbraccio forte!

      Elimina
  4. Cara Antonietta, come non essere d'accordo sulla tua gloriosa frase di chiusura??
    E, non lo so, forse sarò solo io, ma mi fa sempre più paura vivere in un mondo dove c'è sempre meno umanità. Ma credo se ne renda conto proprio l'essere umano che viene etichettato come "troppo" umano. :*******

    RispondiElimina