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giovedì 17 novembre 2016

Anime di luce. Miracoli ad Atlantide di Lina Giudetti Recensione in Anteprima + Intervista

Buongiorno cari lettori! Oggi una recensione in anteprima dedicata all'ultimo lavoro di un'autrice che seguo da tempo e che ho imparato ad apprezzare attraverso la stesura di romanzi dei più svariati generi letterari. Questa volta, Lina Giudetti, ci racconta di un sogno che diventa realtà per lei: narrare la storia di Atlantide. Pronti per un viaggio oltre ogni immaginazione?
anime di luce. miracoli ad atlantide
di Lina Giudetti

Editore: Selfpublishing 
GENERE: Fantasy
Prezzo: 0,99 €
Formato: eBook
Data d'uscita: 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Ad Atlantide, regno fondato da Poseidone che dimora sul Monte Atlas insieme a Zeus e agli altri Dèi che vegliano da millenni sul destino degli uomini, si raccontano le vite di diversi personaggi che a un certo punto finiranno tutte con l'incrociarsi... Una parte della storia racconta di Illìa, una bambina molto sfortunata la cui vita cambia completamente il giorno in cui incontra un uomo molto speciale: Orthros, che figlio di un mortale e di una ninfa, possiede degli speciali poteri psichici… L'altra parte della storia invece racconta di tre fratelli greci che imbarcandosi alla ricerca di Atlantide, vivranno delle avventure oscure finché due di loro non incontreranno alcuni guerrieri di Atena che li aiuteranno. Tra loro spiccherà la figura di Perseo, il bel figlio mortale di Zeus che riuscirà a uccidere Medusa e a compiere diverse altre buone azioni. Anime di luce è il titolo di una saga ibrido di tematiche basate sulla mitologia greca e tematiche basate sulla leggendaria Atlantide. "Miracoli ad Atlantide" è la prima parte di una duologia che ne rappresenta solo un episodio ed è simile in fondo a una fiaba un po' malinconica che attraverso una narrazione semplice e fluida, parla di speranza, di miracoli, di malattie terribili, di conflitti civili e lotte per il potere, di abusi scientifici e tecnologici, di viaggi nell'aldilà, di mari infestati da sirene dal bell'aspetto, ma possedute da anime dannate e di esperimenti effettuati su esseri umani che vengono tramutati nel Tempio della Magia di Meruvia in orrendi mostri con caratteristiche semi-animali.

RECENSIONE

Anime di luce. Miracoli ad Atlantide è l’ultimo romanzo pubblicato dall’istrionica Lina Giudetti, che ormai seguo da tempo. 
Un’autrice che non si ferma davanti a nulla e che si avventura nei generi più diversi, mettendo alla prova la sua penna in una completa assuefazione all’arte dello scrivere e alla scienza della narrazione. 

Lina è una scrittrice che è cresciuta nel tempo, che ho letto per la prima volta con Anime Eterne, un romanzo di vampiri, molto dark e improntato alla fruizione di una storia che inevitabilmente si ricollegava alle leggende e ai racconti già ampiamente sfruttati riguardanti questo spinoso argomento. 
Già allora, il suo stile, la sua preparazione e il suo interesse puro e sincero per una narrazione fatta certamente con l’anima e con l’orgoglio di raccontare qualcosa che piace e di cui si ha l’esigenza di dimostrare il valore, mi avevano convinto della sua bravura e delle sue peculiarità. 

Lina Giudetti è un’autrice diversa, lo avevo avvertito fin dall’inizio e ne ho avuto la conferma decisiva proprio con il suo ultimo lavoro. Ma non è soltanto diversa, è anche sorprendente. Cosa significa esattamente diversa? Significa che non ha nulla a che vedere con la maggior parte delle autrici italiane che pubblicano in self e che si addentrano per comodità e per volontà di gusto palesemente commerciale (detto in parole povere – scrivo un erotico perché vende -) in storie che lasciano ovviamente il tempo che trovano e che sono l’una la copia dell’altra. 

E’ una scrittrice che ha provato tanti generi, da quello fantasy e paranormale, a quello prettamente romance e un po’ erotico, per arrivare a scrivere una storia che, credetemi, non ha nulla a che vedere con tutto questo. So che per lei è una pubblicazione molto importante e che anche tutte le altre, lo sono state, ma come dire… erano un preludio a ciò a cui lei realmente aspirava: parlare di Atlantide, raccontare i suoi studi, i suoi saggi, i suoi lunghi approfondimenti che le sono serviti a creare una trama molto articolata, in alcuni passi persino difficile, ma certamente ben costruita e altamente congeniata. 
L'anima esiste in eterno e si distacca dal corpo terrestre nel momento in cui l'energia che lo permea non riesce più a fluire attraverso di esso. Eppure è sempre possibile ripristinarne il suo corretto scorrimento attraverso la trasmutazione mentale accompagnata dall'uso delle mani poiché un grande potere è celato in esse. Un potere trascendentale che alcuni uomini avevano imparato a sfruttare sin dai tempi più antichi, ancor prima che i grandi diluvi e cataclismi avessero devastato la terra. Questi uomini, erano semplicemente anime di luce che avevano compreso il significato della vita e che conservando dentro di sé un intrinseco e profondo amore universale, riuscivano a mantenere un buon equilibrio psicofisico donando energia pura anche agli altri. Erano perciò in grado di curare sia i piccoli che i grandi mali a patto che le persone riceventi i loro interventi desiderassero e ritenessero possibile guarire. 
Senza prenderci in giro, Miracoli ad Atlantide non è una storia per tutti. Si narra di questo leggendario universo in modo quasi mistico, sognante, immenso. Personaggi che sembrano essere usciti direttamente da pagine dedicate al cielo o alla terra, estremamente legati alla forza della natura e alla purezza dei veri valori di un tempo. Atlantide è un mito ma ha una sua storia. 

Lina Giudetti prova a raccontarcela attraverso la presenza degli Dei come Zeus, Apollo, Poseidone, Atena, vivi e prolifici, reali e terreni ma anche attraverso la presenza di uomini e donne comuni che vivono la loro vita e che la incrociano con quella dei loro idoli. Lo spirito come la magia sono presenze forti come lo è la guarigione mentale e la filosofia. Lina Giudetti mi ha davvero colpito con le sue digressioni filosofiche dirette a spiegare determinati concetti legati alla luce, alle anime e alla potenza assoluta della mente su tutto il corpo. 
Tuttavia, un accumulo di sentimenti o emozioni negative non è un'assoluta condanna a morte. È sempre possibile rimuovere i blocchi e ripristinare il corretto scorrimento dell'energia semplicemente sfruttando la forza di volontà della propria mente. 
Teorie estremamente interessanti che con me hanno certamente trovato terreno fertile perché io non sono come la maggior parte delle persone, io non scriverei mai un erotico solo perché vende, io sono esattamente come Lina: io scrivo in base a quello che ho nel cuore. E allora nonostante comprenda le sue paure nell’aver certamente scritto una storia che non è, senza prenderci in giro, commerciale e che non troverà grande pubblico ad attenderla, voglio anche incitarla a continuare e voglio complimentarmi con lei per aver scelto ciò che la sua anima le ha dettato, al di là di ciò che viene o non viene letto. 

La scrittura risponde ad un bisogno preciso: l’espressione accompagnata dalla comunicazione. Per cosa si scrive e perché? Prima di tutto si scrive per se stessi e poi per gli altri. Si scrive perché si ha qualcosa da dire, perché si ha voglia di condividerla, e se la scrittura è una cura, allora la sua stesura deve corrispondere esattamente a ciò che sentiamo dentro. Diventa per questo inutile scrivere cose che non sentiamo solo perché si venderebbero di più. 
A quel punto ci stiamo soltanto prostituendo e stiamo svilendo ogni singolo sforzo che abbiamo fatto. 

Miracoli ad Atlantide è scritto in modo perfetto, con un linguaggio semplice che si alterna ad una narrazione più articolata che ben si affianca agli argomenti trattati. Non si parla ovviamente di sciocchezze, ma di studi e di ricerche che accompagnano un racconto dalle tinte fantasy che coinvolge perché ti rendi conto che ciò che non conosci o di cui hai molto probabilmente nozioni soltanto approcciate, è estremamente affascinante. 
Zeus lo fissò a lungo tacendo, sembrava riflettere. Perseo era uno dei suoi figli adorati e gli assomigliava molto non solo di carattere, ma anche d'aspetto. Insieme ad Apollo ed Hermes era uno dei frutti più belli della sua vanità maschile ed erano molti a pensare che difficilmente l'avrebbe punito. 
Un fascino indistinto e potente come è potente il mito di Atlantide, così forte e guerriera, così indomita e ribelle. Uguale ai suoi protagonisti descritti con una penna meticolosa e dettagliata, realizzati come sculture a tutto tondo capaci di esprimere i sentimenti più universali e di colorarli con un’umanità straripante. 

Non c’è solo studio, non c’è solo invenzione, c’è emozione e sentimenti; c’è la capacità di commuovere e di lasciarti addosso dolcezza e compenetrazione. C’è che Miracoli ad Atlantide è la storia di un’autrice che sfida se stessa e le proprie convinzioni, che non ha paura e che si mette in gioco, tirando fuori dal cassetto il suo sogno più grande che porta un solo nome: Atlantide.


INTERVISTA


Salve Lina, grazie di aver accettato questa intervista e benvenuta!

Ciao Antonietta, grazie a te per l'opportunità!


Lina Giudetti
1 - Cosa significa per te scrivere e quando hai iniziato seriamente a farlo?

Dunque, per me scrivere significa molte cose e confesso che sia innanzitutto uno sfogo. Come persona interiorizzo molto, pertanto sento talvolta la necessità di far uscire quello che ho dentro. È un atto liberatorio che dà spazio alla mia essenza, ma scrivo anche per passione e perché sin da bambina amavo raccontare storie. Ho iniziato a scrivere seriamente a 17 anni portando a termine la mia prima opera a 19 che tuttavia subì varie revisioni, vedendo la luce diversi anni dopo.

2 - Cosa rappresenta per te questo romanzo? Perché lo hai scritto?

Questo romanzo, in verità primo di quella che sarà una saga, rappresenta in un certo senso il riflesso della mia anima poiché esprime concetti che sento miei e che studio da tempo, inoltre seppur mescolati a fantasia e mitologia, racconta alcuni fatti molto dolorosi del mio percorso esistenziale dei quali di solito sono restìa a parlare. Perché l'ho scritto? Perché ancora una volta sentivo il bisogno di gettare fuori quello che avevo dentro. È stato quasi… terapeutico!

3 - Raccontaci i tempi della stesura, le difficoltà, se hai mai pensato di abbandonarlo e soprattutto parlaci degli studi e della preparazione che ci sono dietro.

Dunque, i tempi di stesura sono stati di circa 6 mesi escluse le revisioni intendo. Le difficoltà sono state quelle di studiare un modo per fondere mito e realtà senza creare troppa confusione nel lettore poiché in questo caso vengono fusi diversi generi letterari come narrativa religiosa e spirituale, mitologia e avventura. Conoscevo l'argomento, ma giacché non si finisce davvero mai d'imparare, ho continuato ad approfondirlo e a studiarlo. Desideravo spiegare attraverso la narrazione cosa si celi davvero dietro i miti. Il fatto è che molti, quando sentono pronunciare nomi come Zeus o Perseo immediatamente pensano alla mitologia greca e a personaggi fantastici ignorando chi possano essere stati da un punto di vista più reale, storico direi e perfino nella Bibbia si trovano tracce evidenti della loro esistenza e anche di quella di Atlantide, solo che i nomi sono differenti. È un argomento questo, davvero molto lungo e complesso, impossibile da affrontare in una sola intervista, per questo, a chiunque fosse interessato ad approfondirlo, invito a leggere il mio saggio: "Atlantide e gli Dèi dell'Olimpo"… esiste una stretta connessione tra le divinità (cambiano i nomi a seconda della lingua, ma sono sempre le stesse) adorate dai popoli più antichi (come i Maya, gli Aztechi, i Sumeri, i Babilonesi, gli Egiziani ecc.) e i leggendari continenti scomparsi. No, non ho mai pensato di abbandonare il progetto perché mi entusiasmava troppo portarlo a termine e dietro in verità c'è una preparazione di base di interi anni.

4 – Qual è il personaggio che ami di più del tuo romanzo e quello che proprio non sopporti?

Il personaggio che amo di più? Difficile da dire, molti di loro sono una parte di me… così a bruciapelo ti risponderei Orthros, ma un altro personaggio che ho amato inserire nella storia è Perseo. Lui è sempre stato il mio personaggio preferito della mitologia greca. Lui bello come il sole, coraggioso, forte e un vero principe azzurro che con il suo cavallo bianco salvò secondo i miti, la sua amata principessa Andromeda da un mostro, mi fece effetto sin da piccola. Lo adoravo. Ho passato intere notti a studiare e cercare di capire cosa si celasse nel mito che lo vedeva giustiziere di Medusa ma ho potuto scrivere ciò che ho scoperto solo nel saggio succitato. Comunque Perseo è un personaggio al quale ho dedicato anche un intero romanzo spin off parte della saga. Per quanto riguarda invece il personaggio che non sopporto del mio romanzo, non ce n'è uno in particolare. Forse tutti quelli crudeli.

5 – Di che colore è il tuo romanzo e se dovessi associarlo ad un odore, quale sarebbe?

Il colore sarebbe l'azzurro come il mare dell'Atlantico e l'odore, l'incenso.

6 –Quali emozioni provi mentre scrivi?

Dipende dalla scena se è romantica, drammatica, paurosa… provo maggiori emozioni, come tristezza e commozione durante quelle drammatiche comunque.

7 – Chi è Lina Giudetti nella vita di tutti i giorni?

Se dovessi definirmi attraverso una sola parola direi… sognatrice.

8 - Cosa pensi del selfpublishing e della possibilità che tutti hanno di pubblicare?

Penso che il selfpublishing abbia i suoi pro e i suoi contro. È bello da una parte che tutti abbiano la possibilità di pubblicarsi, di raccontarsi e di provare a emergere ma dall'altra si crea confusione sulla qualità poiché non tutte le opere self vengono editate in maniera professionale, inoltre, con il selfpublishing è aumentata la concorrenza!

9 – Perché i lettori dovrebbero leggere Anime di luce – Miracoli ad Atlantide?


Perché oltre a essere scritta con il cuore come opera, penso non sia la solita storia che abbia per soggetto Atlantide. Ho cercato di donarle un aspetto più veritiero, andante oltre le leggende e per farlo ho preso spunto da testi che ne ricostruiscono la presunta storia.

17 commenti:

  1. Adoro il genere Fantasy e qui leggo tutti gli ingredienti di un libro che certamente avrà successo

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  2. Ciao Antonietta :-* Ti dico subito che il libro l'ho appena acquistato, mi hai stregato con la tua recensione e mi hanno colpito molto le tue parole riguardo gli scrittori che partoriscono libri commerciali solo per vendere..sono completamente d'accordo con te :-)
    Atlantide è un argomento a me caro, fin da bambina adoravo informarmi su miti e leggende che lo riguardavano e mi ripetevo che da grande avrei fatto l'archeologa per scoprire questo continente perduto.. Diciamo che per ora mi sono laureata in archeologia xD E quindi non potevo assolutamente perdere la lettura di questo libro *_*
    Un abbraccio grande e buona serata :-**

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    1. Ciao, io sono l'autrice del romanzo e ti ringrazio di cuore di averlo acquistato. Spero ti piaccia. E' un romanzo che fonde mitologia e realtà. Tra fantasia e verità, racconto come si suppone che fosse la civiltà atlantidea e cosa la portò alla rovina. Il romanzo è il primo di una duologia comunque parte di una saga. Ho effettuato infinite ricerche per comprendere come fosse Atlantide e sin da bambina leggevo testi religiosi antichi che ne parlavano. Oltre alla parte mitologica-storica, c'è comunque un po' di narrativa religiosa che esprime concetti o indottrinamenti noti ad Atlantide, inoltre c'è dramma, avventura e si parla di malattie, poteri mentali e vita oltre la morte... è un romanzo che esprime la mia essenza davvero e quello in cui credo e studio da anni. Scrivendo questo libro, ho gettato fuori molto di quello che davvero ho dentro. Alcuni aspetti della trama comunque, per essere compresi meglio sul perchè siano fatti in un certo modo, andrebbero approfonditi leggendo anche il saggio che lo riguarda se vorrai. Il suo titolo è "Atlantide e gli Dèi dell'Olimpo".
      Grazie ancora dell'acquisto e dell'attenzione!

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    2. Ciao cara Maria, sono strafelice che lo leggerai e ancora più contenta che tu sia da sempre affascinata dalla storia di Atlantide. Lina riesce a catturare il lettore proponendo una visione nella quale mescola la leggenda, la storia e la sua creatività.
      Per quanto riguarda i romanzi scritti solo per vendere... dovevo scriverlo perchè ormai non si capisce più nulla. E' una bolgia. *__*
      Che bella la tua laurea, bellissima! <3
      Sono sempre più felice di averti conosciuto!
      Un abbraccio forte! :****

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  3. Ciao Antonietta, buon giovedì:) Che libro particolare quello di oggi. Lo dici diverso e non per tutti e questo mi piace, perchè non sempre ciò che è per tutti è poi effettivamente valido, mentre chi si sforza di uscire dalla massa dà prova di grande coraggio. Grazie per questa bellissima recensione e questa interessante segnalazione!

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    1. Ciao, io sono l'autrice del romanzo e ti ringrazio per le tue parole. Sì, ho voluto non scrivere un romanzo commerciale per una sorta di desiderio, necessità e sfogo personale. In passato ho anche pubblicato romanzi commerciali, ma il genere mitologico è quello che preferisco scrivere ;)

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    2. Ciao Virginia, è davvero un romanzo particolare e diverso, soprattutto perchè come ha appena affermato la stessa autrice, lei stessa prima di questo, ha scritto altri romanzi più commerciali e rispondenti al gusto della massa. Poi finalmente, scelta che apprezzo moltissimo, ha deciso di mettere fuori i suoi sogni e i suoi interessi, rischiando, ovviamente. Ma non si tratta solo di questo. Il coraggio va premiato ma non sempre basta se non ci sono le fondamenta, invece in questo caso la scrittura è perfetta e le nozioni sono appetibili sia dal punto di vista dell'intreccio prettamente fantasy, sia per quanto riguarda le conoscenze filosofiche e spirituali. Insomma, per chi non si accontenta del solito, questo è davvero un bel viaggio fuori dall'ordinario.
      Un abbraccio e grazie! <3

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    3. Awwwww, Antonietta grazie per le tue parole, mi hai commossa! Sei carinissima <3

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  4. Gemellina che lettura pura e lucente ci hai presentato ❤️️ Le tue parole sono frutto di passione e amore, per i libri e per la scrittura, quella magia che viene dal cuore e si trasforma in lettere. Stupendo consiglio, grazie infinite ❤️

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    1. Cara gemellina, non potevi non cogliere la purezza e la luce che dal romanzo di Lina è diventata parte integrante anche della mia recensione. Una storia che merita tutte le mie parole. Grazie di cuore a te che con la tua dolcezza e sensibilità riesci a cogliere ogni aspetto. :-)
      Un abbraccio forte! :****

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