Buon venerdì! Grazie alla Piemme ho letto un romanzo che mi incuriosiva davvero molto. Una cover molto bella e una trama alquanto accattivante per i miei gusti di lettura. Una bellissima colpa di Rebecca Done è definito come Thriller, a sfondo psicologico ma non è esattamente così. Non aspettatevi sangue e morte ma un tipo di intrigo molto più velato e passionale. Ho trovato qualche difetto a questa storia che mi aspettavo leggermente diversa ma la capacità di trasmettere emozioni mi ha colpita tanto da apprezzarlo comunque.
Titolo: Una bellissima colpa
Autore: Rebecca Done
Editore: Piemme
Genere: Thriller/Romance
Pagine: 432
Prezzo: 19,00 eBook 9,99
Genere: Thriller/Romance
Pagine: 432
Prezzo: 19,00 eBook 9,99
Uscita: Luglio 2016
Jessica Hart non ha mai dimenticato Matthew Landley. Dopo tutto, è stato il suo primo amore, quando lei aveva appena quindici anni. Ma lui, trentenne bello e misterioso, aveva la colpa di essere anche il suo professore di matematica. E il loro amore era inesorabilmente finito in tragedia, con una condanna per lui e la macchia dello scandalo per lei.
Ora, molti anni dopo, Jessica si è costruita la sua vita e, a quanto pare, lo ha fatto anche Matthew. O almeno così sembra quando ritorna nel Norfolk, con una nuova identità, insieme a una moglie e una bambina che non sanno nulla del suo passato. E quando Jessica se lo ritrova sulla soglia di casa, l'intreccio di emozioni è schiacciante: sorpresa, senso di colpa, attrazione, paura. Cosa vuole da lei Matthew? Come può ancora volerla dopo tutto ciò che ha subito a causa sua? Ma è chiaro che il loro vecchio amore è ancora lì, ad attrarli irresistibilmente, anche se Jessica sa che dovrebbe solo star lontana da un uomo che ormai non conosce più. E che forse non ha mai conosciuto davvero. Perché, la notte che segnò la fine della loro storia, accadde dell'altro. Qualcosa che soltanto loro due possono sapere.
Una bellissima colpa è stato definito come psicothriller ma attenzione, non va
presa in parola questa definizione, in quanto la dicitura può trarre in inganno
e può spingere il lettore ad immaginare di trovarsi di fronte una storia di
morte e di sangue, ma non è così.
Cover originale |
Ma Jess ha deciso, Jess ha già
scelto di indossare il suo atteggiamento più intrigante per farlo suo. Jess
sceglie per entrambi.
Insegnante più allieva uguale pervertito era la frase che mi girava in testa.
Questo è parte del passato, questo è ciò che è accaduto molti anni
prima rispetto all’inizio del romanzo che mette in scena una situazione
alquanto diversa: Jess è diventata grande, e vive da sola in quella piccola
cittadina dove all’improvviso dopo tredici anni di assenza torna Matthew con un
nome diverso, Will, e una famiglia sulle spalle.
“Sei venuto qui credendo che ti odiassi?” “Sì” rispose con semplicità. Ora contemplavano entrambi con impotenza il loro passato, senza possibilità di cambiare una virgola.
Una vera e propria tragedia per Jess che non ha passato un solo
secondo della propria vita a non pensare a lui, all’unico uomo di cui si sia
realmente innamorata nonostante sia stata la causa della sua prigionia.
La loro storia d’amore all’epoca della scuola, venne scoperta proprio
dopo una rocambolesca fuga dei due innamorati, rifugiatisi tra le montagne,
convinti che l’ignoranza della gente non li avrebbe mai raggiunti. Eppure
Matthew viene arrestato e condotto in prigione per abuso di minore e Jessica
perde completamente le sue tracce.
E’ pazzesco. Credevo che venendo qui, avrei avuto buone possibilità di rendere le cose dieci volte più complicate, poi ti rivedo ed è… semplicemente come è sempre stato.
Un amore diviso, contrastato, un
amore nato sbagliato che però non sembra voler smettere di bruciare. Ecco perché
dopo tanti anni, Jess e Matthew/Will si ritrovano l’uno davanti all’altra in
preda di terrori, paure, desideri e una passione talmente forte da far
rabbrividire persino quella che li aveva uniti molti anni prima. Eppure adesso le cose sono notevolmente cambiate. Lui è sposato, ha
una figlia, Charlotte, che ama più di se stesso. Una moglie con la quale, è
intuibile già da subito che non condivida molto eppure continua a fare il
marito ed il padre perfetto fino a quando non rivede la sua Jess.
Ti chiedo scusa di nuovo. Ho l’impressione che non smetterò di farlo per tutto il resto della mia vita.
Jessica Hart, quella stessa
ragazza che un tempo mai troppo lontano, lo aveva ammaliato, stregato,
affascinato, persino maledetto davanti agli occhi ciechi del mondo. Ma lui l’amava
ed era disposto a tutto pur di stare con lei.
L’espressione sul suo volto, invece, era quasi innocente. Con le labbra rosso lampone appena dischiuse, attendeva pazientemente una risposta alla semplicissima domanda che le sue dita sulla mia gamba ponevano. Sì o no?
Anche Jess ha un uomo con cui
condividere le sue notti e la sua vita adesso ma il suo Matthew è qualcosa di
assolutamente diverso, non solo è memoria e sentimento, ma è fuoco che brucia,
cenere che non si spegne, paura, eterna paura di essere sempre in errore.
Adrenalina e peccato, dal sapore macchiato e sporco di un amore proibito e
colpevole.
L’ho baciata. Una sensazione pazzesca. Oh, merda. Perché è stata così
Rebecca Done scava nella psicologia dei suoi personaggi e ci presenta due
protagonisti che a mio parere sono uno vincente e l’altro perdente. Si tratta
di un psicothriller, non tanto per la presenza di un morto, di un’indagine o di
chissà quale misfatto ma semplicemente grazie al personaggio di Jessica Hart.
Una ragazza che sin da quando mette gli occhi sul suo professore di matematica,
stabilisce con lui un rapporto particolare, un legame che non sembra essere naturale,
ma quasi un plagio. Tutto scaturisce dalla sua testa, dalla mente di questa
donna che intriga all’inverosimile e pur senza forzare, riesce a conquistare
quello che vuole, con una delicatezza e apparente dolcezza che invece nascondono molto altro.
E’ lei il personaggio vincente
della storia e a sua volta Matthew/Will non è altro che una pedina nelle sue
sottili e bianche mani. In più di una occasione lui non ha fatto una bella
figura. Non ho apprezzato il suo continuo lamentarsi di avere paura, del timore
di essere scoperti, quell’ansia che lo rendeva lentamente sempre meno uomo ai
miei occhi. Spesso ho avuto l’impressione che non gestisse nulla di quel
rapporto così strano e a tratti sinistro, ma che fosse solo stregato dalla sua
bella collegiale.
E la cosa più strana è che con te non devo nemmeno nascondere il mio passato, perché bè… sei tu il mio passato. Hai idea di quanto sia fantastica questa sensazione. Sei l’unica persona della mia vita a conoscere appieno i dettagli di quella storia orribile.
Insomma, a mio parere, Matthew non ci fa proprio una bella figura dal
punto di vista del carattere e della personalità mentre invece da quello della
passione, è un vero maestro! Un uomo che dopo tanti anni ti ama e ti desidera
con lo stesso ardore, con il cuore che trabocca di sentimenti per te, capace di
emozionarti e di farti bruciare ancora e ancora come fosse la prima volta, è
una vera rarità e la perfezione più assoluta.
Ecco perché Una bellissima colpa,
nonostante abbia diversi difetti, è riuscito comunque a colpirmi e ad
affondarmi. Le incongruenze le ho notate, ho notato anche alcuni aspetti che mi
hanno infastidito, ma le emozioni mi sono arrivate in modo diretto e palpabile
e quando non smetti di leggere un libro perché ti salgono le farfalle nello
stomaco, allora è inutile perdere tempo, è tuo!
Lo stile dell’autrice non è noioso, è scorrevole ma avrei volentieri
fatto a meno di molti momenti in cui si dilunga in divagazioni che vanno oltre
il senso focale della storia che interessa maggiormente a chi legge: Jessica e
Matthew.
Una bellissima colpa è dignitosamente bello da leggere, a parte tutte queste punture di
spillo che possono essere fastidiose, regala emozioni a chi apprezza questo
genere di storie in cui c’è tormento, tragedia, drammaticità e nulla, ma
proprio nulla è semplice. La memoria ha un fascino incontrastato e quell’amore
proibito e sbagliato ritorna a bussare alla porta di chi non lo ha mai dimenticato.
Di chi ha sofferto, condannato alla galera in nome di quel sentimento e della
sua purezza e di chi ha continuato ad essere libera e a sognare il ritorno dell’uomo
che ama con lo stesso terribile fascino e intrigo di un ragno che tesse la sua
ragnatela con un'invidiabile calma.
Non so se lo sai, ma questo è il mio Most Anticipated Book of 2016, quindi non vedo assolutissimamente l'ora di leggerlo anch'io – è nel mio prossimo ordine, che spero di poter fare prima della fine dell'anno :P bellissima recensione!
RispondiEliminaE' una bellissima notizia, Chiara! Vuol dire che i nostri gusti in fatto di letture si somigliano sempre di più! Come avrai letto ci sono alcuni elementi che non mi hanno convinto ma il romanzo è riuscito ad emozionarmi e a farmi provare tante sensazioni. Leggerò con piacere la tua opinione appena lo leggerai così da confrontarci!
EliminaGrazie! <3
Mmmh, che tema particolare e interessante! La tua recensione è molto bella, come sempre, e riesci a farmi avvicinare a titoli che normalmente non degnerei di una seconda occhiata:)
RispondiEliminaGrazie mille, Virginia. E' una storia un po' particolare, c'è un po' d'amore, passione, intrigo, e tanto altro. ;-)
EliminaSono contenta che le nostre due opinioni su questo libro hanno molti punti in comune. Hai già letto la mia recensione e quindi sai che è totalmente negativa, anche se forse molto condizionata dall'antipatia che mi hanno suscitato i due protagonisti fin dall'inizio.
RispondiEliminaE infatti mi fa piacere che, nonostante le note negative, la storia è riuscita comunque ad emozionarti, perché non c'è niente di peggio che chiudere un libro e pensare di aver perso tempo a leggerlo :-(
Cara Maria, come ho scritto sul tuo blog, sono contentissima di poter condividere con te queste letture e notare che molti aspetti li abbiamo notati in comune!
EliminaIo poi mi sono lasciata emozionare anche, perchè amo un certo tipo di amore un po' sofferto.
Spero che la tua prossima lettura ti conquisti completamente!
Un abbraccio!
Mi sembra davvero un ottimo libro. :-)
RispondiEliminaE' una lettura intrigante, Cristina! ;-)
EliminaLibro bello e coinvolgente,ma il finale mi ha lasciato un po' come dire...a bocca asciutta.... Ci sarà un seguito?
RispondiEliminaCara Elena, purtroppo no. E' un autoconclusivo e quel finale di qui parli che lascia molta interpretazione al lettore, è la fine, ahimè. Ci dobbiamo rassegnare. :-)
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