Ultime recensioni

giovedì 21 luglio 2016

Violet. Anime incomplete di Elena Munaretto Recensione

Buonasera cari lettori! Oggi ho il piacere di parlarvi di un romanzo che mi ha emozionato e commosso molto. Conosco l'autrice da diverso tempo e ho seguito tutte le sue pubblicazioni. Con il suo ultimo romanzo, Violet. Anime incomplete, ha scritto una storia speciale con uno stile raffinato e pieno di sentimenti. Vi consiglio caldamente Elena Munaretto.



Titolo: Violet. Anime incomplete
Autore: Elena Munaretto
Editore: Selfpublishing
Genere: Romanzo Rosa
Pagine: 227
Prezzo: eBook 2,99
Uscita:  2016
Link acquisto 


TRAMA


Bradley è un giovane e promettente avvocato, ha una vita scandita da lavoro, ambizione, donne e amici e nulla sembra distrarlo nella sua cavalcata verso il successo finché, in una mattinata rocambolesca incontra lei. Troppo giovane, troppo bella, troppo spaventata, troppo fragile… E tutte le sue sicurezze vanno in pezzi, il suo mondo certo e stabile, il suo destino brillante e già segnato. Perché quella giovane creatura di cui non sa nulla, nemmeno il nome, gli entra sotto la pelle, piccoli aculei che si infilano tra le pieghe arrivando al cuore. E nulla sarà più lo stesso… Mille domande lo perseguitano. Nessuna risposta. Perché una giovane ragazza vive nascosta tra i corridoi della metropolitana di New York? Perché nessuno conosce la sua storia, il suo passato e ciò che l’ha portata lì? Ma soprattutto perché un uomo intraprendente e brillante, dopo averla incontrata per caso, mette a soqquadro la sua vita per ritrovarla e scoprire qualcosa di più su di lei?
















Violet. Anime incomplete è il terzo romanzo che leggo di Elena Munaretto, un’autrice sensibile e generosa, una donna capace di esprimere con naturalezza e semplicità le proprie emozioni, regalando sensazioni pure e sincere come è il suo animo.
L’ho conosciuta all’epoca della pubblicazione di L’amore oltre, una storia che mi colpì subito perché vi riconobbi sensazioni assolutamente intime che evidentemente partivano direttamente dal suo cuore, nudo e sincero, nella speranza di raggiungere la dimensione emotiva del lettore.
Senza dubbio, ci riuscirono, nel mio caso, e anche a favore di un più vasto pubblico che nel tempo ha imparato a conoscerla e ad amarla per le sue storie.
Storie delicate, piene di rispetto e di comprensione, storie empatiche, mai banali non tanto per il contenuto narrativo ma per lo stile e per l’anima che ogni volta si riesce a leggere al loro interno.
Scrivere è certamente un dono, e Elena lo possiede, possiede quella capacità che non è mai aggressiva né prepotente, di usare morbidezza e dolcezza, di creare storie che parlano sempre di vita reale senza mai dimenticare il motore della nostra esistenza: l’amore.
Chi era quella creatura che era entrata così prepotentemente nei suoi pensieri tanto da lasciarlo senza fiato?
Violet è una storia di violenza e di abbandono. La protagonista, Angela, conosce il dolore e la sopraffazione a causa del marito dal quale riesce a fuggire per miracolo ma da allora la sua vita e la sua mente non saranno più le stesse. Non userà più il suo vero nome, si vestirà di soli stracci, non avrà più una casa perché la sua l’ha persa quando ha perso il suo bambino dopo essere stata ricoverata in ospedale. Una donna giovane, bella ma fragile, spezzata, piena di lividi e non parlo di quelli che ti marchiano la pelle, ma di quelli che ti fanno decidere che non vale nemmeno più la pena di parlare, di gridare, di farti ascoltare perché hai perso fiducia nel mondo, hai perso fiducia e fede in tutto.

Così Violet vive in mezzo alla strada, senza parlare, nessuno conosce la sua voce, l’unica persona che ha la possibilità in qualche modo di aiutarla è Camille, una vecchietta proprietaria di un negozio di fiori che cerca di starle accanto come meglio può. Violet è un’anima ferita e solitaria, una donna che vaga alla ricerca di qualcosa che ha perso e che sa di non poter più trovare. In essa l’autrice concentra la sofferenza, la mancanza di affetto, il senso di perdita di un figlio e la dura legge della violenza tra uomo e donna.
Le vecchie e artritiche mani di Camille ne avevano viste delle belle, avevano combattuto una guerra, avevano amato, sofferto e soprattutto lavorato tanto. Ma ora, accucciata accanto a quella giovane spaventata, scoprivano la magia del conforto, comunicare senza parlare, dire senza sentire. -Siamo vita fatta di attimi, di lievi soffi di vento-
E purtroppo Violet ne è uscita sconfitta. Ma non tutto è perduto. Non quando i suoi occhi incontrano quelli di Bradley, un giovane bellissimo che fino a quel momento ha vissuto una vita priva di legami, soltanto alla ricerca del proprio successo.
Lui pragmatico, un uomo tutto d’un pezzo che non credeva a nessuna favola con risvolti sovraumani né tantomeno romantici, ora si sentiva completamente smarrito. Destra? Sinistra? Da che parte era andata?
Quell’incontro fortuito cambierà ogni cosa, metterà in discussione ogni briciolo di razionalità e riporterà alla luce il calore dell’amore e della comprensione.
Bradley non sa nulla di Violet, nemmeno il suo nome ma sente che c’è qualcosa di speciale che lo lega a quella donna dismessa, sempre triste e che parla con difficoltà. Comincia una vera e propria battaglia contro se stesso e contro di lei per avvicinarla e per non perderla, soprattutto per conquistare la sua fiducia.
Elena Munaretto scrive una storia di amore profondo e di accettazione. Una storia che mi ha emozionato in più punti e che mi ha davvero commosso. Avendo letto tutti i suoi romanzi nel corso del tempo, posso affermare con certezza che il suo stile è cambiato in positivo. Si è affinato, senza mai perdere quella dote naturale di raccontare con sincerità ciò che fa battere il cuore.

Frasi bellissime popolano le pagine, ed è stato impossibile non appuntarle.
Frasi che con poche parole racchiudono il senso di un sogno e ti mostrano le ali per volare, volare oltre le ingiustizie, fidandosi e lasciandosi cullare dalla verità di un sentimento che riesce a superare ostacoli apparentemente insormontabili.
Avrebbe voluto mollare le borse a terra e correrle incontro, abbracciarla e baciarla fino a perdere il fiato, fino a dimenticare tutto, tutti. Sentiva verso di lei un richiamo così viscerale da far quasi male, un’emozione che lo frastornava e lo confondeva perché non riusciva a controllarla, ma che allo stesso tempo lo caricava di un’energia nuova e intensa. Aveva rincorso il ricordo di quella ragazza per così tanto tempo, notti e giorni interi, che adesso il fatto di vederla nella sua casa, tra le sue cose gli sembrava irreale. Ma doveva rallentare. Mettere un freno alle emozioni e non lasciarsi travolgere. Tornare coi piedi per terra avrebbe fatto tremendamente male.
Violet. Anime incomplete è una storia matura e consapevole. E’ una storia sentita ed emozionante, che non si nasconde dietro false maschere ma racconta le cose così come stanno. In alcuni tratti può essere brutale ma la bellezza di questa autrice è che quando la leggi, ogni passo lo senti come vero, reale, pregnante, ed è per questo che subito ti entra dentro. Momenti violenti, dolorosi, angoscianti, che però lasciano spazio alla crescita e all’esplorazione dell’altro per uscire fuori insieme dal baratro della dimenticanza e della solitudine. Ho amato il personaggio di Violet, così fragile ma anche con un grande cuore e un’anima pulita, lo stesso posso dire di Bradley, un vero principe azzurro, forte e determinato che non si arrende e che combatte fino all’ultimo per ciò che ama.
Niente le era mai sembrato così giusto e perfetto. Nessun dolore, nessuna lacrima. Sorrise quando lo sentì sprofondare in lei. Finalmente sorrise.
Questa è una storia che consiglio di leggere a tutti, che è capace di appassionare e di coinvolgere facendoti sentire addosso la purezza dei sentimenti veri e non costruiti. La bellezza di questa autrice è la spontaneità, il suo essere leggera ma definita, la sua capacità di parlare anche di cose brutte ma con raffinatezza. Sembra che tutto sia sempre vellutato, come coperto da un velo per essere protetto. Accogliere questa storia significa permettere a chi legge di assaporare qualcosa di particolare, che ti mostra il vero volto del mondo ma lo fa con un senso di protezione che non può non farti provare la sensazione di prendertene cura, come se ogni volta l’autrice ti donasse un pezzo di sé.


2 commenti:

  1. Non ho capito.. Mi ero davvero persa questa recensione?! Oddio non puo' essere, e' cosi' potente .. Mi ha dilaniato il cuore letteralmente! ❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ely! <3<3<3
      Elena, oltre ad essere una cara amica, è una scrittrice dolce e delicata e molto sensibile. <3<3<3
      Un abbraccio forte! ^^

      Elimina