Lui vuole me di Ava Lohan Recensione

Buonasera cari lettori! Il secondo post di oggi è dedicato alla recensione di Lui vuole me di Ava Lohan. Un romanzo erotico che racconta la particolare ed oscura storia passionale tra una novizia ed un uomo che appare bello e tentatore come il demonio, che per qualche misteriosa ragione vuole proprio lei...

Titolo: Lui vuole me

Autore: Ava Lohan

Editore: Selfpublishing
Genere: Romanzo erotico
Pagine: 372
Prezzo: 2,99

Uscita:  2016

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TRAMA

Mancano diciassette giorni per prendere i voti, quando per salvare il convento mi ritrovo costretta ad accettare il compromesso del suo nuovo arrogante proprietario.  Lui vuole me, una novizia, per due settimane. Il mio corpo in cambio del convento. Questa è la sola possibilità che mi offre per non perdere la mia casa.  Ma Kegan Anderson non è come la maggior parte dei ragazzi: lui è a capo del Lust, il club privato più esclusivo e lascivo di Long Island. Ed è lì che vuole portarmi.  Kegan è abituato a vendere il suo corpo e quello dei suoi dipendenti. Non prova niente per nessuno e non va mai a letto più di una volta con la stessa persona a meno che questa non lo paghi.  In questi quattordici giorni non posso negargli il mio corpo, ma devo riuscire a preservare il mio cuore e a ignorare l’attrazione che sento per lui e ciò che mi fa provare. Perché Kegan è una bestia. E la bestia non ama, distrugge. 

Lui vuole me è un romanzo in cui si intrecciano fatti morali ed amorali, partendo dall’ambientazione iniziale, un convento, che pur scomparendo dopo poche pagine, ritorna ad insinuarsi malevolo nella mente della protagonista, e nelle sue scelte, più o meno obbligate, che la conducono verso un luogo completamente opposto: il Lust, un locale per depravati e amanti del sesso a pagamento.

Quale migliore opposizione e contrasto per creare uno stato di profondo e torbido inferno fin dalle prime pagine?

Era dietro di me. “Lacrime e dolore” mormorò. “Lacrime e dolore, sorella.”

Ava Lohan utilizza un escamotage tipico del genere: l’opposizione tra Paradiso e Ade, in altre parole il convento, sede di fede e di amore puro ed incontaminato contro un luogo in cui si mercifica il sesso, si vendono i corpi, si barattano i cuori senza alcun rispetto. E le anime? Beh quelle non ci sono mai state, quelle non sono mai nate, questo è quello che all’inizio appare.

Rose è una giovanissima novizia che sta per prendere i voti. Non li prenderà almeno fino a quando non soddisferà le richieste di un giovane bellissimo e dannato di nome Kegan Anderson, il nuovo proprietario del luogo sacro che chiede che lei passi del tempo con lui e soltanto così eviterà di annientare il convento per costruirci un albergo. La Madre Superiora accetta di sacrificare Rose, una ragazza anche fin troppo bella per diventare una suora e decide di metterla alla mercè di questo individuo che appare tanto bello quanto oscuro come il demonio stesso.

Quel sorriso avrebbe potuto appartenere al diavolo, perché sarebbe stato in grado di far cadere ogni angelo dal paradiso.

Rose ne è assolutamente affascinata, di quel fascino che ti fa perdere l’equilibrio, che ti divora di sguardi e che non hai bisogno di morire per toccare il cielo con un dito. Ma chi è Kegan e perché vuole lei?

Ava Lohan, scrittrice che usa uno pseudonimo accattivante ed intrigante, è italiana e scrive una storia che cattura la curiosità pur sapendo, nel mio caso, che non sarebbe stata scioccante, né una grande rivelazione. Infatti nonostante ci siano diversi colpi di scena sparsi perfettamente in tutto il romanzo, la maggior parte di essi sono assolutamente prevedibili ma questo non disturba la lettura ma rende il lettore più coinvolto e partecipe proprio perché adeguatamente in sintonia con i fatti e le scoperte.

Concedermi a Kegan. Tutta questa faccenda era una follia. Io dovevo prendere i voti. Come avrei potuto prenderli commettendo un peccato così grande?

Rose si trasferisce nel mondo di Kegan. Conosce la gente che lavora con lui, conosce i suoi clienti, indifferentemente uomini e donne, perché lui si vende a chiunque, vende il suo corpo, i suoi favori, i suoi gemiti, tutto il suo fare sesso. Conosce le depravazioni e tutto ciò che ruota intorno ad un mondo dal quale lei vorrebbe a tutti i costi stare lontano. In fondo sta per prendere i voti, no? Gli è stato promesso che nonostante i suoi cedimenti con quell’uomo, Dio la perdonerà e potrà ugualmente farsi suora, perché il suo sarà un grande sacrificio per salvare il convento e tutte le sorelle. Il problema è che Rose è continuamente combattuta tra l’odio che prova per Kegan e quella instancabile e incontrollabile attrazione.

Sbarrai gli occhi scioccata, fissando l’acqua oltre lui. I voti. Il convento. Il mio giuramento a Dio. Non avevo pensato a nessuna di queste cose mentre mi baciava. A nessuna di queste cose mentre si muoveva dentro di me.

Tutto il romanzo è scritto in modo scorrevole e propizio. Si legge molto facilmente, il linguaggio è semplice e anche le scene di sesso, che sono molto frequenti, non sono mai volgari, seppur dettagliate e precise nella loro esposizione.

Il mistero che avvolge la scelta di Rose da parte di un uomo che appartiene ad un mondo completamente diverso dal suo sta alla base di tutto l’intreccio e l’autrice è molto brava nel condurre lentamente il lettore a scoprire la realtà, portandolo con dolcezza ad affezionarsi ai personaggi e a capire sia la personalità di Rose e soprattutto quella di Kegan.

Attenzione, sia lui che lei non sono due anime facili, hanno vissuto delle tragedie interiori ed esteriori che li hanno resi quelli che sono e la cosa più interessante è che saranno proprio i loro passati ad intrecciarsi e fondere finalmente i loro corpi l’uno nell’altra, non solo per semplice sesso, ma per amore.

Lui vuole me è una storia in cui c’è sesso, naturalmente, ma anche un pizzico di romanticismo che non guasta mai. Bisognerà leggere, leggere e ancora leggere per arrivare ad una visione sentimentale più profonda e bisognerà aspettare per guardare dietro la maschera di Kegan, una maschera davvero difficile da togliere, nonostante il chiaro interesse che lui prova per Rose, un interesse completamente diverso da tutto il resto.

Mi fece scivolare di poco verso il basso, e la mia bocca fu a portata della sua. Mi baciò, e il cielo finì tra le mie mani.

Ava Lohan ci presenta due personaggi ben scritti, narrati in modo completo ed esaustivo, di entrambi conosciamo abbastanza bene la psicologia e i drammi interiori. Una storia che s’impone perché non annoia, capace di pungolare la curiosità e farti arrivare fino alla fine pur riconoscendo l’epilogo, perché non ci vuole molto ad immaginarlo, ma con la viva voglia di scoprire lo stesso come finirà. Una caratteristica molto importante per un testo di un’esordiente: nonostante non sia un romanzo sconvolgente, sicuramente è scritto bene ed ha il suo perché, soprattutto per chi ama le storie di sesso, attraverso le quali lentamente si scopre quanto possa essere atavico e possessivo l’amore anche quando vive sotto la cenere incastrato tra due persone che non potrebbero essere una più lontana dall’altra, come Rose, una suora e Kegan, una puttana. Come chi immola il proprio corpo a Cristo e chi lo svende all’essere umano.