Ultime recensioni

domenica 31 agosto 2014

"POTERI SPEZZATI" DI FEDERICA NALBONE SEGNALAZIONE

Buongiorno e buona domenica cari lettori!
Dopo qualche giorno di stop torno a postare una segnalazione di un romanzo molto interessante che molti di voi già conosceranno.
Trattasi di Poteri spezzati di Federica Nalbone, un urban fantasy dalle tinte forti, in cui si mescolano elementi suggestivi come il mistero, i segreti, l'avventura e l'amore. Su tutto prevalerà il pericolo e il rischio ma soprattutto la salvezza. Un mondo affascinante in cui la protagonista, Alison, è una cacciatrice che durante la storia incrocerà sul proprio cammino vampiri, stregoni e persino un fantasma, tutto per arricchire una trama molto ben articolata.

Diamo uno sguardo alla copertina che mi è subito piaciuta e alla trama! ^__^








Autore: Federica Nalbone
Titolo: Poteri Spezzati
Casa Editrice: Lettere animate
Pubblicazione: Maggio 2014
Pagine: 217
Genere: Urban Fantasy
Prezzo: 2,49






^^Sinossi^^



Alison è una coraggiosa cacciatrice di creature soprannaturali che possiede il dono della preveggenza, ma quando il suo potere, inaspettatamente, comincia a ritorcersi contro di lei si ritrova in grave pericolo. Accorre in suo aiuto un misterioso e affascinante cacciatore, Dave, che la coinvolge in una corsa contro il tempo per tentare di scoprire perché i poteri di alcuni cacciatori siano diventati di colpo tanto pericolosi. Saranno avventure rischiose e i due ragazzi, nella splendida cornice di Chicago, verranno a contatto con molte altre creature: potenti stregoni, vampiri assetati di sangue, un misterioso fantasma e persino altri cacciatori con un'idea di giustizia ben differente dalla loro. L'amore busserà alle loro porte, ma i pericoli sono molti: qualcuno ha alterato un equilibrio precario e i due dovranno, prima di tutto, riuscire a salvarsi.
 
 
 
^^Biografia^^
 
 
 
Federica è nata in Sicilia nel Novembre del 1987. Da sempre lettrice di libri Thriller, si è avvicinata da alcuni anni al mondo dell'Urban Fantasy sino a trovarlo fonte di ispirazione anche per i suoi scritti. È proprio la scrittura, infatti, la sua più grande passione, un piacere che coltiva da tempo con entusiasmo. Ama anche il cinema, segue svariate serie televisive e nutre un grande interesse per il mondo Disney.
 
 
 
 
Molti di voi conosceranno già questa splendida copertina  e il romanzo. Cosa ne pensate? <3
 







giovedì 28 agosto 2014

"DOLCE FIELE" DI SILVIA DAMIANI RECENSIONE

Buon pomeriggio carissimi lettori, oggi è la giornata adatta per pubblicare una nuova recensione di un libro che mi è piaciuto molto. Dolce fiele di Silvia Damiani. Una storia d'amore, incentrata tra la vita e la morte, il sogno e l'incubo, la realtà e l'immaginazione. Un storia dalle tinte oscure come la maledizione in cui i personaggi sembrano essere soltanto marionette nelle mani di un'abile megera...
Curiosi?
Allora cosa aspettate a leggere la recensione?! ^___^
Vi aspetto con i commenti! <3








Autore: Silvia Damiani
Titolo: Dolce fiele
Pubblicazione: SensoInverso
Pagine: 173
Uscita: Marzo 2014
Prezzo: 11,00






^^Sinossi^^
 
 
Dolce fiele è un romanzo che parla d'amore in modo davvero sorprendente, la narrazione sfocia in un thriller appassionante in cui collera, disperazione, tragedia e onirismo non danno un minuto di pausa.
Grazie a una narrazione incalzante, resteremo col fiato sospeso in balia delle sorprese e dei continui colpi di scena.
Kaspar e Nicole sono l'esempio più puro del concetto di amore. Inaspettatamente però, come spesso accade nella vita, qualcosa va storto. All'improvviso, infatti, un tragico accadimento spezza per sempre quella relazione che per entrambi era una ragione di vita.
Ma l'amore vero non ha confini e Kaspar, seppur rimasto solo, continua ad aggrapparsi alle visioni che nella sua mente tengono in vita l'amata Nike, che - non a caso - in greco significa Vittoria…
Kaspar si svegliò di soprassalto. Come sempre il letto era madido di sudore, e, come sempre, lei non c'era.
Erano trascorsi quasi due anni da quando non aveva più la sua Nicole. Ricordava ancora quel sorriso sbarazzino, e il bacio. L’ultimo bacio così sciocco e frettoloso. Anche quando la polizia aveva bussato alla sua porta, negli occhi di Kaspar c'era ancora e solo lei.







^^Recensione^^




Dolce fiele è un romanzo la cui storia coinvolge sin dalle prime pagine. L’autrice è brava a creare suspense e mistero, attirando il lettore in un labirinto nel quale nulla è ciò che sembra, proprio come nei sogni più incredibili o negli incubi più terribili. Il clima nel quale le vicende precipitano è romantico e gotico, maledetto e imperfetto, un vero mix tra antico e moderno, tra realtà e visione.
 
Protagonista è Kaspar, un ragazzo che vive in un luogo di cui l’autrice non dice nulla e che ha perso di recente l’unica ragione della propria esistenza: la fidanzata Nicole.
 
Nike, così come la chiamano i suoi amici più stretti, era una ragazza piena di vita, dolce e creativa, amava cucirsi gli abiti da sola e riempire di attenzioni il suo Kaspar. Si conoscevano fin da bambini, perché la storia di entrambi è complicata.
 
Kaspar ha un fratello più grande, di nome Lear, rinchiuso in una casa di cura, di cui il direttore è Nabil, zio di Nicole, e padre adottivo dei due ragazzi. Lear ha seri problemi mentali a causa di un incidente avvenuto anni addietro, nel quale il padre è morto e lui è rimasto sfigurato in volto e ha perso l’uso di un braccio. In quella circostanza era presente anche Nabil, la madre e il padre di Nicole e pare proprio che il colpevole dell’incidente sia stato proprio Nabil, che ha sbandato quando davanti a lui è apparsa una vecchia. L’eco di questo episodio insegue l’uomo come un’ombra, facendolo sentire perennemente in colpa e suggerendo che ci sono misteri e segreti ancora tenuti nascosti e la cui scoperta è ormai alle porte.
 
Le prime pagine ci tuffano in un contesto da brividi, in cui nulla è lasciato al caso e le parole e le immagini che scaturiscono dalle frasi scelte ad effetto, provocano paura e sgomento ma soprattutto sorpresa e curiosità. Kaspar è ossessionato dalla morte di Nicole, e non riesce a liberarsi dal suo ricordo che purtroppo continua a fargli male. La sogna continuamente non solo quando dorme ma anche quando vive la sua quotidianità. Improvvisamente la sua mente si distacca dalla realtà e cade in un’altra dimensione nella quale sono le visioni della sua donna a controllare la sua esistenza e le sue azioni. Kaspar è depresso, confuso, devastato da questa perdita che sembra essere insormontabile per lui. A nulla servono le parole degli amici e neanche quelle di Nabil che cerca di aiutarlo non solo come padre adottivo ma soprattutto come medico, consigliandogli la somministrazione di medicine che possono far diminuire quelle che lui definisce  allucinazioni. Ma Kaspar non è convinto di ciò. Più passa il tempo e più comincia a credere che Nike sia viva e che ciò che vede ogni volta non sia una visione ma sia la semplice e terribile realtà. Nike è sempre sporca di sangue e indossa ogni volta un abito che si era cucita da sola, i capelli sono sciolti sulle spalle, e gli occhi grandi e luminosi. E’ sempre fredda quando Kaspar l’abbraccia e i suoi piedi sono nudi mentre affondano nella terra. Sembra impaurita e bisognosa di protezione, e ripete incessantemente sempre la stessa frase, come un canto maledetto: Dimmi ancora come mi troverai.
 
Kaspar, dilaniato dalle sue parole, dalla sua presenza che ogni volta puntualmente scompare, si strugge nella speranza di capire cosa voglia dire quella frase, alla quale si uniscono altre parole, che si ripetono incessantemente come i versi di una canzone.
 
Una melodia che ha a che fare con l’inferno e con la vita, con il terrore e la perdita, con la morte e la maledizione.
 
Una bellissima canzone che è stata creata dal gruppo dei NowHere per questo romanzo, intensa ed emozionante, perfettamente in sintonia con l’atmosfera dannata ed inquietante della storia.
 
“Sei nodi, uno per ogni senso…”
 
Un nastro rosso, annodato sei volte intorno al polso di colei che poi scompare.
 
Mille promesse che diventano sempre e soltanto una, e che parlano di amore e di attesa, di riconciliazione e speranza.
 
Un tempo ed uno spazio che non hanno confini.
 
Un mondo nel quale si rovesciano i concetti di verità ed immaginazione, nel quale la passione prende il sopravvento, il sangue e la rabbia di un domani che non può essere dimenticato.
 
Cosa davvero vede Kaspar nei suoi sogni?
 
Cosa è reale e cosa no?
 
Quanto Nike è davvero morta e quanto lui stesso è davvero vivo?
 
 
Inquietanti ed oscure domande si susseguono, lasciando il lettore senza fiato. Si corre e si fugge da qualcosa di incomprensibile ma che solleva la terra fino al cielo per non lasciarci scappare. Noi che leggiamo insieme a loro che vivono, che vorrebbero nascondersi ma non possono. Kaspar deve affrontare i suoi incubi e capire una volta per tutte quale sia la verità.
 
La natura diventa parte vitale della storia. L’ambientazione sono i boschi e le foreste, gli alberi, la terra e l’acqua, le foglie, i rami che diventano braccia e i suoni della terra che diventano voci di ombre insaziabili. Una natura estremamente romantica, viva, personificata, che sembra avere un cuore che batte e un’anima da dannare. Si muove indistintamente, sembra parlare, ridere, soffrire, maledire, ed invocare il nome della morte, perché nessuno deve avere scampo.
 
Dolce fiele è una storia di maledizione e di perdono, di forza e di coraggio, di eternità che si ripete e di orrore per un’incontrastata fine.
 
Vi sembrerà di camminare senza vedere, spinti da forze sconosciute, i cui richiami sono irresistibili, le cui voci sono insistenti e sinistre, terrificanti e mortalmente attraenti.
 
Saprete fin dall’inizio che ciò che sentite sono soltanto voci morte come le foglie cadute dagli alberi, disperse, finite, che fingono di dormire, eppure risveglieranno ciascuna delle vostre paure, insidiandosi laddove non potete neanche immaginare.
 
 
“Sono solo voci morte. Come foglie secche sotto ai piedi. Bisbigliano, sussurrano, pregano e supplicano. Ali spezzate, cenere e foglie. Sono solo voci morte. Riesci a sentirle?”
 
E’ un vortice di emozioni e sensazioni fisiche, di odori e sapori che si confondono e si uniscono per rendere reale ciò che state leggendo. E’ come essere sbattuti da una parte all’altra, senza cognizione, senza alcuna logica, insieme ai protagonisti o forse dai protagonisti stessi, da ciò che vedono e non riescono a controllare, da ciò che sentono e non riescono a dimenticare, da ciò che soffrono e non possono perdonare.
 
Intensi sono i sentimenti, intense le parole con cui vengono raccontati. Crude, carnali, faccia a faccia con la morte e con il sangue.
 
Il contesto è pragmatico, pulsante, accompagnato da descrizioni gotiche e nere. Furiose le fughe come sono furiosi i sentimenti, i terrori e le paure. Nicole ripete all’infinito il suo canto di parole e di lacrime, di respiri spezzati e di agonie mai pronunciate, rinchiusa in una bolla di sogno che ha il gusto amaro dell’allucinazione e della malattia. Ma Kaspar non si arrende, la vuole di nuovo con sé. E’ disposto a cercarla per sempre pur di trovare il modo di non perderla mai.
 
“Puoi costruire tutti i mondi che vuoi. Che vi siano carrozze o scatole magiche prive di cavalli, ovunque tu sia…Io ti troverei.”
 
Ebbene è proprio questa l’effigie sulla pietra di questo romanzo, una bara di cristallo, un letto dimenticato, uno specchio coperto da drappi di velluto, su tutto un’unica ragione: tornare per sopperire a qualunque perdita.
 
L’amore maledetto che della magia fa il suo sfogo e la sua speranza. L’amore dannato che non conosce quiete e che lega gli amanti con nastri di seta rossi e con promesse che diventano nodi indistricabili.
 
Non serve scappare come non serve vivere. Le vite sono imprigionate in mondi paralleli nei quali il tempo ha ceduto e i luoghi sono diventati tutt’uno: qui e ora non esistono più, esiste soltanto l’eternità che si ripete con la stessa forza di questo amore che non conosce requie.
 
I personaggi sono descritti linearmente con la storia ma fin troppo spesso sembrano visioni, immagini sfuggenti che arrivano da altri mondi. Tutti come dei flash improvvisi che partecipano ansimanti al grande gioco della morte e delle ombre che danzano silenziose attorno a ciascuno di noi.
 
E’ una danza macabra che ha il rumore delle ossa che si spezzano, l’odore del sangue versato e il sapore amaro delle lacrime.
 
Tutto questo è Dolce Fiele, romanzo che canta d’amore come un’imprescindibile unione, della magia e della morte. Coinvolge uomini e donne, streghe e maledizioni, tempeste di sentimenti e vascelli perduti di anime in mezzo al mare immenso della vita. Una fuga dal mondo per incappare in altri mondi, tutti ugualmente perduti, perversi e inafferrabili, senza tregua, col fiato corto, sospesi oltre le mura del castello, unico grande nemico che rende nera la notte del cuore.
 
Terribile ed affascinante al tempo stesso come solo le storie più oscure sanno essere.
 
Capace di infonderti carezze e brividi, terrore e adorazione, tremore e forza.
 
Dolce fiele si lascia ancora pensare…e tra le parole rubate alle pagine, s’incastrano ancora una volta le melodie di una canzone fatta  apposta per te, lettore, che sai cosa significa la maledizione dell’amore.  Non è così?
 
“Con quanti nodi mi legheresti? Uno per ogni senso. L’ultimo per il cuore.”




 
 
 
 
 

 






 


mercoledì 27 agosto 2014

SEGNALAZIONE "ARRIVERANNO LE FARFALLE" DI MANUELA CHIAROTTINO

Ciao carissimi lettori, in pieno corso del mio primo GiveAway, approfitto di questo post per ringraziare tutte le persone che stanno partecipando!
Ne sono molto felice! <3

Oggi vi segnalo un romanzo intitolato Arriveranno le farfalle della scrittrice esordiente Manuela Chiarottino, pubblicato con Youcanprint.

La storia è incentrata sull'amore in tutte le sue forme. Sul destino, sui giochi della vita e sugli incontri che cambiano radicalmente le esistenze.
Un romanzo dunque, che parla principalmente d'amore, di forza, di passione, di tradimento e di speranza.
Un mix imperdibile di sentimenti ed emozioni nei quali si muovono diversi personaggi, tre donne e un uomo che si ritrovano, senza volerlo, ad incastrarsi.

La copertina è stata realizzata dalla stessa autrice, ed è un quadro di sabbia. Non vi sembra splendido? A me ha suggestionato subito. ^__^

Ed ora passiamo a leggere la sinossi e i dati del libro.








Autore: Manuela Chiarottino
Titolo: Arriveranno le farfalle
Pubblicazione: Youcanprint
Uscita: Giugno 2014
Prezzo: 0,99





^^Sinossi^^



Un romanzo che vuol parlare d’amore in tutte le sue forme. Un amore violento, un amore idealizzato e sospeso nel tempo, un amore tradito e un amore nuovo che sa donare speranza. Un amore diverso eppure uguale, un amore che non appartiene a questa terra. Destini diversi che s’incontrano, cuori le cui vite saranno attraversate dalla stessa magia.
Tutto si svolge intorno a una casa dove abitano tre donne completamente diverse da loro.
Anna, sensibile verso gli altri, si sta riprendendo da un tradimento e non sa se credere
ancora all'amore. Jessica, punk, tatuatrice, dall'apparenza spavalda, soffre in realtà per un amore violento e l'allontanamento dalla famiglia. Agnese “sugli ottant’anni, morbida come spuma di panna” che vive col gatto Napoleone e un amore idealizzato. In questa palazzina arriverà Gabriele, un ragazzo misterioso che cambierà le loro vite.
Perché ognuno di loro ha bisogno di riavvicinarsi a qualcosa, ognuno deve ritrovare qualcosa o qualcuno.
 
 
 
 
 
 
Cosa ve ne pare? Sembra molto intrigante! L'autrice mi ha gentilmente inviato il romanzo, quindi al più presto ci sarà la mia recensione, in cui non mancherò di dire se le mie impressioni sono state confermate. <3



 







domenica 24 agosto 2014

RECENSIONE "A PIEDI NUDI VERSO TE" DI ELENA CECCONI


Buon pomeriggio cari lettori, oggi vi presento la recensione di un libro che ha spopolato sin da subito, della scrittrice Elena Cecconi, intitolato A piedi nudi verso te, pubblicato da Lettere Animate.
E' una storia molto intrigante, carica di pepe e di passionalità, ma non solo. I personaggi hanno carattere e voglia di vivere da vendere!
La lettura vi donerà un'ampia dose di ottimismo e di amore, promesso!
Eccovi la recensione <3
 
 





Autore: Elena Cecconi
Titolo: A piedi nudi verso te
Editore: Lettere animate
Pubblicazione: Gennaio 2014
Pagine: 288
Prezzo: 1,49





^^Sinossi^^



Martina vive a Firenze, una delle città più belle del mondo e ha 32 anni.
Cammina spesso a piedi nudi, lo fa per sentirsi libera e spensierata.
Ha una vita piena e nessun sogno particolare nel cassetto.
Finché un giorno il destino le presenta Thomas Bailey, l'uomo dei sogni di molte o forse di tutte le donne. I due si innamorano perdutamente l'uno dell'altra e né il passato oscuro e sconvolgente del ragazzo, né le insicurezze di Martina riescono a dividerli. Finché a dividerli diventa la distanza. Si perché Thomas vive a New York e dopo la morte del padre è lui che deve andare avanti con il piccolo impero di famiglia...

Questo romanzo è adatto a un pubblico giovane, una storia studiata per far vivere l'amore con spensieratezza e leggerezza.
 






 
^^Recensione^^
 
 
 
A piedi nudi verso te di Elena Cecconi è una storia estremamente romantica sotto tutti i punti di vista. Elena ci regala un sogno ad occhi aperti che però ha le caratteristiche della probabilità e dell’attuazione perché poi in fondo sognare non ha mai fatto male. Il problema sembra essere quando si smette di farlo. Ma vi posso assicurare che leggendo questa storia, ciò non avverrà perché verrete coinvolti in un turbine di eventi e sentimenti carichi di romanticismo e passione, di vita e di aspettative.
La protagonista è Martina, una trentenne fiorentina molto indipendente e libera che fa più di un lavoro per mantenersi e che sa di non essersi mai veramente innamorata almeno fino a quando non incontra Thomas Bailey, l’aitante tecnico che si occupa dell’assistenza dei computer presso l’azienda dove lei lavora. Metà italiano e metà americano è un 10 a prima vista. Un uomo alto, bruno, affascinante, elegante e raffinato, un uomo che è impossibile non notare.

E’ immediato il colpo di fulmine da parte di entrambi. Una passione travolgente li attanaglia l’uno all’altra fin dal primo scambio di battute, fin dai primi incontri. Regole aziendali impediscono a Thomas di intrattenere qualsivoglia relazione privata con gli impiegati che assiste, ma con Martina qualsiasi piano salta. Decidono di stare insieme sin da subito nonostante la lontananza di lui che vive a Milano e i timori di lei di non essere in grado di sopportare una relazione a distanza. Inoltre Thomas è dannatamente bello. Quando cammina tutte le donne si voltano a guardarlo ed è impossibile non essere gelosa di un uomo del genere. Ma la protagonista si fida di lui fin dall’inizio, nonostante scoprirà delle verità di cui l'uomo l'ha tenuta all'oscuro, apparentemente a fin di bene.
 
Martina è una donna libera, dal fisico muscoloso, un po’ mascolino che s’impegna  a vivere la propria vita a pieno, lavorando e condividendo il suo tempo con la sua famiglia e i suoi amici. La sua vita procede tranquilla e al centro di essa c’è sempre stata la sorella e il nipote, il piccolo Francesco, ma quando incontra Thomas le coordinate spazio temporali con cui ha sempre vissuto e di cui si è servita per orientarsi cambiano velocemente. Il centro del suo mondo si sposta vertiginosamente tra le braccia dell’uomo che le danno sicurezza e le concedono quella protezione di cui ogni donna sente di aver bisogno, pur senza ammetterlo.  Nonostante l’ansia di libertà, l’autonomia e la scelta di non vivere relazioni complicate o a lunga scadenza, tutto sembra crollare come un barcollante castello di carte quando giunge il vero amore. Martina è forte e determinata, sa ciò che vuole e teme i legami perché possono intralciare la sua voglia di essere libera da tutto e tutti. Con Thomas però perde qualsiasi cognizione di limite, si getta anima e corpo in quel rapporto che le dà la stessa sensazione di un sogno ad occhi aperti, con la differenza che questo è meravigliosamente reale.
Molto spesso lei stessa si sorprende della fantastica storia che sta vivendo, crogiolandosi nell’appellativo di “mio uomo” da destinare a Thomas, quasi come se non ci credesse e avesse bisogno di ulteriori conferme di volta in volta. Infatti a testimonianza di ciò, è facile leggere i suoi pensieri sparsi un po’ per tutto il romanzo, in cui paragona la sua storia a quella dei suoi romanzi preferiti, citando persino Christian Grey!

C’è un punto di non ritorno dal quale entrambi non riescono a tornare indietro ed è l’innamoramento. Sono due persone adulte, con due vite completamente diverse ma che si perdono l’uno nell’altra, decidendo inconsapevolmente di vivere senza prevedere il futuro anche se potrebbe voler dire la separazione.

“Lo guardo negli occhi, implorandolo, le ginocchia mi tremano, il cuore mi esce dal petto, il mio respiro è affannoso, come se avessi fatto cinque piani di scale di corsa. E in quel momento m’innamoro veramente, totalmente e perdutamente di Thomas Bailey. E’ il punto di non ritorno. Ormai è fatta.”

 

Ho apprezzato subito la capacità dell’autrice di rendere l’atmosfera leggera e di far vivere i personaggi nella spontaneità e nell’immediatezza. Ho amato la loro forza d’animo  e la volontà di lasciarsi andare completamente alle emozioni, nonostante i piccoli o grandi timori. La vera passione della vita che si concentra nell’assaporare l’altra persona in tutta la sua interezza. Immergersi totalmente nella esistenza dell’altro e lasciarsi trasportare dalla corrente senza avere paura di affogare ma nuotando semplicemente insieme.

Ma la relazione tra Thomas e Martina non è facile da gestire. L’uomo custodisce un passato che è complicato da affrontare e soprattutto di cui parlare. La madre e la sorella ammettono che lui non è mai stato così con nessuna donna e con Martina ci riesce perché si fida di lei sin da subito. L’amore bussa presto alla porta del cuore dei due innamorati e allora diventa difficile persino separarsi e pensare ad un futuro lontani. La vita di Thomas rischia di complicarsi ulteriormente alla morte del padre, essendo lui l’unico erede dell’attività paterna. Mentre lui tenta di venire fuori dal caos creato dalla gestione dell’azienda e dai soldi che ha ereditato, Martina pensa alla sua voglia di libertà che sembra contrastare con gli intenti molto più seri dell’uomo.

Le scene di sesso sono frequenti ma descritte con il giusto tocco di malizia e complicità senza mai dimenticare l’innata sensualità dei protagonisti e la dolcezza che caratterizza la loro unione.

Una vera e propria intesa che non riguarda soltanto i giochi di letto ma che coinvolge i più ampi orizzonti della vita e le loro visioni esistenziali che sembrano combaciare alla perfezione.

Martina dovrà superare molte difficoltà che riguardano l’ansia di perdere la propria libertà e la sua indipendenza che metteranno in  serio pericolo il rapporto con lui ma il vero ostacolo alla loro storia è uno solo: la distanza.

Chi dei due rinuncerà alla sua vita, alla sua famiglia e al suo lavoro per l’altro?

L’autrice utilizza un linguaggio semplice e diretto, lo stile narrativo è scorrevole e le pagine volano.

E’ una storia d’amore a tutti gli effetti, di quelle storie complete, che coinvolgono testa, cuore e anima. E soprattutto coinvolge anche chi legge per la sua spontaneità e realismo. Non è una storia tutto zucchero filato né tantomeno incastrata con  corde e manette, è il racconto di un amore nato per caso, in cui la purezza e il romanticismo sono gli aspetti a cui è impossibile resistere.

E’ la storia di un amore pulito, di due ragazzi che si conoscono e che nonostante le piccole e grandi difficoltà della vita, le delusioni, i rimpianti e le ferite indelebili, si donano l’uno all’altra senza mezzi termini e senza sconti. Un amore romantico, dolce, passionale e leggermente pepato con un alto tasso alcolico fatto di baci e carezze.

A piedi nudi verso te è un romanzo che appassiona e che si legge in poco tempo. Io l’ho divorato, incuriosita dal rapporto tra Thomas e Martina e dalla scoperta dell’eventuale lieto fine.

Non anticipo altro ma vi posso assicurare che leggerete una storia buona, fatta di buoni sentimenti, pura  e leale, carica di emozioni. L’autrice è stata capace di regalarne tante, creando personaggi normali a cui è facile affezionarsi. Immaginare le loro vite viene naturale, entrare nella loro storia è un piacere, lasciarsi coccolare dalle loro stesse speranze è un vero e proprio sogno.

A piedi nudi verso te è un romanzo che parla di libertà, di indipendenza, di voglia di vivere la vita fino in fondo, ma è soprattutto una grande storia d’amore, di quelle che ti riempiono il petto, che ti scaldano e ti sorridono ancora per lungo tempo. Un amore romantico che nonostante tutto, nonostante le brutture della vita che non mancano mai, non potrà fare a meno di toccarvi il cuore.


Vi lascio anche i due book trailer dei libri. Il primo A piedi nudi verso te e il secondo Semplicemente perfetta. Dategli un'occhiata, mi raccomando!

https://www.youtube.com/watch?v=MerWcQjliUM

https://www.youtube.com/watch?v=-TT1AyB7hOc
 

 
 

 

 

sabato 23 agosto 2014

THE VERY INSPIRING BLOGGER AWARD! YeS I'm!

Buongiorno carissimi lettori!
Oggi torno a postare con una bellissima iniziativa che riguarda i blog!

                                  ^^The Very Inspiring Blogger Award!^^


Innanzitutto ringrazio tantissimo le quattro blogger che mi hanno nominato: Alessandra P. del blog MyLovelyAddiction,  Paola C. del blog Il rifugio di un'anima sognante, Vercy del blog I libri di Vercy e Anita Blake del blog Il mercatino dei libri fantasy. <3








Le regole di questo simpatico gioco sono le seguenti!


Ringraziare la persona che ti ha nominato.
Elencare le regole e visualizzare il premio.
Condividere 7 fatti su di te.
Nominare altri 15 blog e lasciare un commento per fargli sapere che sono stati nominati.
Mostrare il logo del premio sul tuo blog e seguire il/la blogger che ti ha nominato.
 



E adesso passiamo all'elenco dei sette fatti che mi riguardano...  ^__^


1) Da piccola non amavo leggere, bensì adoravo disegnare, sognavo di diventare una stilista!

2) All'improvviso è scoppiato l'amore per la scrittura e in un secondo momento per la lettura. Ho iniziato scrivendo versi!

3) Il primo libro che mi è stato regalato è uno dei romanzi che fanno parte della serie "Liala" di cui mia madre era un'accanita lettrice. Il secondo è stato il dizionario di italiano!

4) La voglia di scrivere un romanzo invece è nata quando partecipai ad un piccolo concorso organizzato dalla mia scuola, dove bisognava scrivere una storia breve. Io scrissi un vero e proprio romanzo e naturalmente non vinsi. Ma quello è stato il mio primo approccio alla scrittura narrativa.

5) Gli autori che ispirano le mie letture e il mio stile narrativo quando scrivo sono H. P. Lovecraft e Stephen King. Mi piace scrivere fantasy in cui ci sia un'alta percentuale di paura.

6) Ho quattro tatuaggi, tutti con un significato preciso. Una stella per ogni spalla, perché le stelle fanno parte dell'oscurità, senza le tenebre non esisterebbe la luce. L'uno è parte dell'altro in modo imprenscindibile. E poi come diceva Aleister Crowley: ogni uomo e ogni donna è una stella. Ho una farfalla sulla pancia che è stato il mio primo tatoo che rappresenta la libertà e la vita che va vissuta attimo per attimo. E infine ho un'impronta sul polso...una zampetta di gatto! Perché adoro i felini <3

7) Adoro i libri e i peluche! Mi piace sottolineare i libri, viverli, sentirli miei e addormentarmi con un libro accanto.

E ora passiamo alla nomina di 15 blog!


Il rifugio di un'anima sognante
Ombre angeliche
MyLovelyAddiction
Bon Book
Briciole di parole
I libri sono un'antidoto alla tristezza
Libri di cristallo
Un buon libro non finisce mai
Libri del cuore e cuori di libri
Al mare con esse
Evasione libri
Un cielo di pensieri
Il libri di Vercy
L'angolo delle topii
I ricordi restano


Ho fatto tutto? *___*
Spero di sì!

Se avete avuto la voglia e la pazienza di leggere tutto questo, vi ricordo che sul mio blog c'è un bellissimo GiveAway che vi aspetta! ^__^





Buona domenica a tutti/e!!!