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giovedì 7 agosto 2014

RECENSIONE "STELLA CADENTE" - LAURA HORSES

Carissimi lettori, seppur in tarda serata ormai, pubblico una recensione di un libro molto particolare, a metà tra la denuncia e la ricerca della verità nientemeno che sul modo del rock e dei suoi idoli. Sto parlando di Stella cadente, scritto dall'esordiente Laura Horses, romanzo che gentilmente mi ha inviato la stessa autrice. La copertina è molto semplice e lineare mentre la storia è molto accattivante! A voi la recensione! <3







^^Trama^^

               
Colin, la bestia, è il leader di un gruppo rock di fama mondiale. Se il suo aspetto lo ha reso un vero sex symbol, la sua strafottenza e il suo carisma lo hanno presto fatto etichettare come la bestia. Ma forse una rock star, nel suo profondo, è qualcosa di diverso dall'immagine che ne viene data in pasto al pubblico, spesso manipolata da giornalisti sempre in cerca di notizie e scoop. Una malattia che non lascia speranza sarà l'occasione per conoscere il vero Colin, che si troverà a soli 31 anni davanti a un verdetto devastante. Inizierà così un mesto conto alla rovescia che lo porterà a impensabili cambiamenti fisici ma soprattutto interiori. Colin dovrà trovare la forza per andare incontro al suo destino, accompagnato da amici fraterni, affrontando vecchi rancori, aiutato da nuovi alleati. Stella cadente narra il viaggio esistenziale di un ragazzo che dalla vita ha ottenuto successo, fama e ricchezza, ma che vede crollare improvvisamente tutto, per poi intraprendere un percorso verso un luogo ignoto. In una sorta di diario seguiremo Colin, condividendone paure e gioie, difficoltà e sogni.


^^Recensione^^


La prefazione di questo romanzo la dice lunga sulla volontà e la scrittura, io lo definirei istinto narrativo, di Laura Horses, giovane autrice salernitana, che si addentra nei meandri della produzione narrativa, affondandoci le mani dentro con caparbietà e risolutezza, per poi tirarne fuori qualcosa che non è solo una storia ma ha lo stesso impeto e la stessa intensità di una vera e propria denuncia.
Un intento purificante è quello che ho subito intravisto dietro l’imperturbabile copertina, tutta lisa, bianca e celeste, che mentre la guardi non immagini neanche lontanamente quello che ci troverai dentro. Purificante contro tutte quelle messinscene e bugie che i giornali amano tanto allestire come fossero impalcature indistruttibili attorno alla vita delle grandi rockstar della musica. Senza peli sulla lingua, Laura ci prende per le spalle e ci scuote, guardandoci direttamente negli occhi, come a dire: “La verità è qui e adesso. Hai il fegato di guardarla? Perché se non ce l’hai, quella è la porta.”
Sono queste le parole che ho immaginato di sentire mentre leggevo le prime pagine, in cui l’autrice ci presenta la sua creatura, ma non lo fa con le carezze amorevoli di una madre in pena, che accompagna il figlio alla sua prima uscita pubblica, ma con forza e consapevolezza, tanto da rischiare anche di essere eccessiva eppure a lei, a quanto pare, non importa.

La storia è narrata  in prima persona da Colin Crowne, detto “la bestia” una rockstar famosa in tutto il mondo, che proprio all’apice della sua carriera, viene colpito da una tragedia che gli sconvolgerà totalmente la vita. Un romanzo che fin da subito ti spiattella in faccia un unico proposito: raccontare la vera vita delle rockstar, perché Laura Horses  - lo dice lei – è cresciuta a pane a Guns N' Roses e non si è mai lasciata abbindolare dalle storielle scritte sui giornali, capaci di dipingere i grandi eroi della musica rock esclusivamente come anime dannate, sputate fuori direttamente dalle profondità infernali.
Lo sguardo dell’autrice è finalmente dietro il grande telone dello spettacolo, fuori dalla pantomima da palcoscenico, oltre il sesso, la droga e il rock’roll perché la vita di una star non è solo questo. Siete pronti ad aprire gli occhi anche se bruceranno? Se sì allora iniziate pure a leggere questo.

Colin ha trentadue anni. All’età di sedici anni è scappato di casa perché non sopportava le botte del padre, gli abusi dello stesso sulla sorella e l’indifferenza della madre. Oggi è una rockstar di fama mondiale, adorata da milioni di fan e idolatrata da migliaia di ragazzine pronte a saltargli addosso. Niente di nuovo fino ad ora. Le cose cambiano di brutto, come uno schiaffo nel bel mezzo di un incontro d’amore, quando gli viene diagnosticato un cancro. Da quel momento in poi verrà fuori il vero animo del protagonista che ha poco a che vedere con la bestia e molto con il suo lato umano.
E’ molto legato alla sorella e al fratello Arthur con  i quali mantiene un rapporto seppur non strettissimo ma comunque fatto di presenza e sostegno.
Purtroppo devo subito dire, così mi levo questo peso da dosso, che ci sono diversi errori di punteggiatura e nell'uso dei verbi, tra passato e presente, che però non influiscono sulla comprensione e linearità della storia. Ma andiamo avanti!
Stella cadente è una storia di sofferenza, un viaggio alla scoperta del dolore e alla conquista della sopravvivenza. Ma è anche un grande racconto sull’amicizia e sul rispetto. I componenti della sua band, non abbandonano Colin, lo aiutano in  tutti i modi possibili, assistendolo e donandogli tanto affetto. Il personaggio che l’autrice crea è un uomo sensibile che cerca di affrontare la sua malattia con intelligenza e determinazione. Ha bisogno del sostegno dei suoi amici, dei suoi fratelli e soprattutto dei fan, che ama chiamare “i miei ragazzi”.
Un cancro al pancreas gli dà un anno di vita. E’arrabbiato contro il mondo e contro se stesso perché non può fare nulla per salvarsi, può solo assistere inerme a quel terribile conto alla rovescia che scandisce gli ultimi mesi della sua esistenza.
Colin ha 32 anni e la sua vita è finita.
Non solo, deve accettare l’aiuto degli altri, dei medici, degli infermieri e del cantante Nick, con il quale un tempo aveva un buon rapporto, distrutto poi dal furto da parte di quest’ultimo del testo di una canzone composta da Colin. Il caso vuole che la prima volta  che si sente male, sia proprio Nick a trovarsi da quelle parti e a soccorrerlo. Da allora in poi, dopo un inizio molto difficile, i due stabiliscono un rapporto di fiducia che li condurrà alla fine a considerarsi dei veri e propri amici.

La lucidità di Colin è inquietante.
La sua consapevolezza della morte è talmente razionale, acuta e lucida da sembrare quasi irreale. Non ci sono scene di isterismo gratuito, bravate o scenate cariche di imprecazioni per ciò che un ragazzo giovane come lui sta per perdere. La bestia accetta in modo inesorabile il suo destino. Un destino crudele e cruento, beffardo ed ironico, difficile da accettare per una persona normale, figuriamoci per una star a livello mondiale.
E’ una storia profonda fatta di amicizia e di fratellanza, di perdono e di riconciliazione con il mondo. Di coraggio e forza, perché il nostro eroe soffre ma non si lagna, e non fa pesare su nessuno il suo stato fisico se non quando è inevitabile e necessario.
Il legame con i fan è talmente forte e radicato che Colin ne sente istintivamente il bisogno soprattutto quando la malattia comincia ad avanzare e quell’affetto diventa indispensabile per trovare la forza di andare avanti e combattere.
“Erano delle brave persone,  e dannazione aveva ragione Nick quando diceva che avere rapporti umani  con chi ti apprezza, ti rasserena.”

Stella cadente è soprattutto una storia che insegna ad affrontare il dolore, a guardare negli occhi la morte senza temerla, vivendo a pieno ogni attimo e ogni momento. Vedremo Colin lottare, arrabbiarsi, attaccare ed essere attaccato, amare ed essere amato senza mai perdere la sua dignità di uomo e di essere umano. Non vedremo un uomo abbattersi né piangere per ciò che sta perdendo, lo vedremo reagire contro il mondo con coraggio e animo. Lo vedremo accusare e poi perdonare, vedremo i suoi nemici diventare amici e scoprire ciò che non immaginavamo neanche perché la nostra rockstar ci riserverà ancora tante sorprese.
“Eccomi qui, città degli angeli, a parlarti come fossi un’amica di vecchia data. Mi sembra di sentire la tua mano sulla spalla, in un gesto consolatorio, ma cazzo per me non c’è più tempo, neanche per quello.”

Più si procede nella lettura e più le parole si caricano d’intensità forse perché la malattia progredisce inesorabilmente e ha effetti devastanti su Colin o forse perché egli stesso matura i propri sentimenti e si confronta con se stesso, scoprendo emozioni fino allora tenute nascoste sotto la maschera della frenetica ed esagerata vita da rock star, carica di eccessi e perversioni.

Riconosce negli altri un valore che prima non conosceva. Frank, il suo manager, diventa il padre adottivo che avrebbe sempre voluto mentre Nick, un fedele amico a cui affidare la propria vita. Ci sono pagine in cui le parole sanno evocare caparbiamente dolore e sofferenza, paura e tremore ma Colin è forte ed è capace di ripercorrere a ritroso la sua vita, senza alcun rimpianto ma con l’intelligenza di capirla fino in fondo, capire anche ciò che in passato non era stato possibile, come il rapporto con la madre. La sua non è una riconciliazione prima della morte, è una vera  e propria scoperta di ciò che egli è stato per gli altri e viceversa. Molte frasi scuotono e spesso ho dovuto fermarmi nella lettura per assimilare quelle sensazioni violente che provenivano dalla sofferenza di Colin.
Ci sono attimi in cui tutto diventa straziante e non voglio né posso nascondere che mi sono emozionata e avevo gli occhi lucidi. E’ impossibile restare indifferenti alla storia di Colin e al modo in cui l’autrice la racconta. Un modo diretto, scarno, crudo, così come egli stesso l’ha vissuta sulla propria pelle. Non ci verranno risparmiati sfoghi poco ortodossi, parolacce e “vaffanculo” generali ma tutto sarà sempre terribilmente vivo, ancora più vivo di qualsiasi vita nel pieno delle proprie forze. Ancora più vivo della vita stessa, unica madre della nostra esistenza. Ancora più vivo della stessa morte, che ne esce sempre sconfitta quando vince la memoria riposta nei ricordi di chi ama e continua ad amare anche quando saremo andati via per sempre.

Preparatevi ad una lettura che se all’inizio vi regalerà semplicemente degli attimi di piacevole distrazione, con l’andare avanti scoprirete la faccia dura e spietata della vita, quel lato della medaglia che non scherza, quella che si veste di scuro e che cammina nella notte dell’anima, quella che non perdona e che se ne infischia se hai trent’anni o novanta. Non importa quante cose tu debba ancora fare.
“Era ora. La scure di quell'ombra nera, avvolta in un mantello, stava ritta in fondo al letto. Mi tendeva la mano e la sentivo dire : Avanti signorino, tocca a te.”
Passo dopo passo vi ritroverete alla fine e solo allora vi renderete conto che Stella cadente vi ha preso molto più di quanto vi aspettavate. Con delicatezza e rispetto del dolore umano, nel silenzio della malattia e nell’ascolto del passo trionfale di Signora Morte, vi accorgerete di aver conosciuto Colin “la bestia” ma soprattutto Colin essere umano, che respira e che ama, che protegge i suoi fratelli e si preoccupa del futuro dei suoi amici. Quello che gli amici faranno per lui non potete neanche immaginarlo, tutti, nessuno escluso. Ma dopo averlo letto, avrete il cuore più leggero e vi sembrerà di esservi riconciliati con il mondo. Perché se lo scopo di Laura Horses era regalarci la storia umana e i sentimenti di una rockstar, io le dico che ci ha donato molto di più con il suo libro.
Ci ritroviamo tra le mani uno scrigno bianco, ancora intatto, pieno di emozioni, spontanee, vere, delicate. Emozioni pure, tanto da non poter più essere dimenticate. E io sono qui per aiutare Laura, affinchè quelle emozioni restino ancora, nell’aria e nell’anima, mia e di ciascuno di voi.
“Salutate la bestia, perché non la rivedrete più.”




10 commenti:

  1. Che bella recensione!
    Lo metto subito in wishlist perché amo questo genere di storie..
    ps. inoltre amo i Guns!**

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    1. Grazie mille Adriana! Beh se ami questo genere, non puoi che leggerlo, poi aspetto la tua di recensione! ;)

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  2. Ciao! Sono passata anch'io e mi sono iscritta, un blog di recensioni e simili è sempre bellissimo da seguire! :D

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  3. Gia so che questo libro mi farà piangere tantissimooo... penso che lo metterò nell mia Wl dopo questa bellissima recensione =).... adoro il fatto che non ci sia un amore come le solite storie. ma che sia costruito su affetti come l'amizia e la fratellanza ...... grazie di questa nuova scoperta =)

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    1. Esatto! E' proprio così, viene descritto ampiamente un altro tipo di amore, quindi non c'è la solita storiella che finisce a lieto fine, anzi! *__*
      Allora non mi resta che aspettare la tua recensione!
      Grazie a te per essere passata :)

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  4. Ciao Antonietta,ti ho già scritto un commento ma forse non è arrivato a destinazione e allora riprovo.
    Ho letto la dotta e competente recensione di questo libro,che io lettore appassionato non mancherò di acquistare.
    Un caro saluto,fulvio

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    1. Ciao Fulvio!
      No, non mi era arrivato nulla. Grazie mille per essere passato e per avermi letto. Mi fa piacere che la mia recensione ti sia piaciuta, nell'eventualità dovessi leggerlo, non mancherò di commentare il tuo pensiero. :)

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  5. Ringrazio di cuore Antonietta per la recensione del mio libro che ha centrato in pieno le emozioni che volevo trasmettervi. Pure e sincere che chiunque prova. Piacere a tutti, sono Laura Horses, l'autrice di Stella Cadente. Mi sono commossa per le parole usate e non mi aspettavo tanto rispetto e comprensione. Mi devo ricordare di bacchettare l'editore per gli errori ortografici (hihihi). Condivido immediatamente nella mia pagina Fb e sul mio sito internet appena nato. GRAZIE ANCORA A TUTTI

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    1. Grazie a te Laura per avermi dato la possibilità di leggere il tuo libro e sentire le emozioni che vi sono raccolte. Mi auguro di leggere presto nuove recensioni, perché il tuo romanzo è da leggere. :)

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