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^^Trama^^
Colin, la bestia, è il leader di un gruppo rock di fama mondiale. Se il suo aspetto lo ha reso un vero sex symbol, la sua strafottenza e il suo carisma lo hanno presto fatto etichettare come la bestia. Ma forse una rock star, nel suo profondo, è qualcosa di diverso dall'immagine che ne viene data in pasto al pubblico, spesso manipolata da giornalisti sempre in cerca di notizie e scoop. Una malattia che non lascia speranza sarà l'occasione per conoscere il vero Colin, che si troverà a soli 31 anni davanti a un verdetto devastante. Inizierà così un mesto conto alla rovescia che lo porterà a impensabili cambiamenti fisici ma soprattutto interiori. Colin dovrà trovare la forza per andare incontro al suo destino, accompagnato da amici fraterni, affrontando vecchi rancori, aiutato da nuovi alleati. Stella cadente narra il viaggio esistenziale di un ragazzo che dalla vita ha ottenuto successo, fama e ricchezza, ma che vede crollare improvvisamente tutto, per poi intraprendere un percorso verso un luogo ignoto. In una sorta di diario seguiremo Colin, condividendone paure e gioie, difficoltà e sogni.
^^Recensione^^
La
prefazione di questo romanzo la dice lunga sulla volontà e la scrittura, io lo
definirei istinto narrativo, di Laura Horses, giovane autrice salernitana, che
si addentra nei meandri della produzione narrativa, affondandoci le mani dentro
con caparbietà e risolutezza, per poi tirarne fuori qualcosa che non è solo una
storia ma ha lo stesso impeto e la stessa intensità di una vera e propria
denuncia.
Un
intento purificante è quello che ho subito intravisto dietro l’imperturbabile
copertina, tutta lisa, bianca e celeste, che mentre la guardi non immagini
neanche lontanamente quello che ci troverai dentro. Purificante contro tutte
quelle messinscene e bugie che i giornali amano tanto allestire come fossero
impalcature indistruttibili attorno alla vita delle grandi rockstar della
musica. Senza peli sulla lingua, Laura ci prende per le spalle e ci scuote,
guardandoci direttamente negli occhi, come a dire: “La verità è qui e adesso.
Hai il fegato di guardarla? Perché se non ce l’hai, quella è la porta.”
Sono
queste le parole che ho immaginato di sentire mentre leggevo le prime pagine,
in cui l’autrice ci presenta la sua creatura, ma non lo fa con le carezze
amorevoli di una madre in pena, che accompagna il figlio alla sua prima uscita
pubblica, ma con forza e consapevolezza, tanto da rischiare anche di essere
eccessiva eppure a lei, a quanto pare, non importa.
La
storia è narrata in prima persona da
Colin Crowne, detto “la bestia” una rockstar famosa in tutto il mondo, che
proprio all’apice della sua carriera, viene colpito da una tragedia che gli
sconvolgerà totalmente la vita. Un romanzo che fin da subito ti spiattella in
faccia un unico proposito: raccontare la vera vita delle rockstar, perché Laura
Horses - lo dice lei – è cresciuta a
pane a Guns N' Roses e non si è mai lasciata abbindolare dalle storielle scritte
sui giornali, capaci di dipingere i grandi eroi della musica rock esclusivamente
come anime dannate, sputate fuori direttamente dalle profondità infernali.
Lo
sguardo dell’autrice è finalmente dietro il grande telone dello spettacolo,
fuori dalla pantomima da palcoscenico, oltre il sesso, la droga e il rock’roll perché
la vita di una star non è solo questo. Siete pronti ad aprire gli occhi anche
se bruceranno? Se sì allora iniziate pure a leggere questo.
Colin
ha trentadue anni. All’età di sedici anni è scappato di casa perché non
sopportava le botte del padre, gli abusi dello stesso sulla sorella e l’indifferenza
della madre. Oggi è una rockstar di fama mondiale, adorata da milioni di fan e
idolatrata da migliaia di ragazzine pronte a saltargli addosso. Niente di nuovo
fino ad ora. Le cose cambiano di brutto, come uno schiaffo nel bel mezzo di un
incontro d’amore, quando gli viene diagnosticato un cancro. Da quel momento in
poi verrà fuori il vero animo del protagonista che ha poco a che vedere con la
bestia e molto con il suo lato umano.
E’
molto legato alla sorella e al fratello Arthur con i quali mantiene un rapporto seppur non strettissimo
ma comunque fatto di presenza e sostegno.
Purtroppo devo subito dire, così mi levo questo peso da dosso, che ci sono diversi errori di punteggiatura e nell'uso dei verbi, tra passato e presente, che però non influiscono sulla comprensione e linearità della storia. Ma andiamo avanti!
Stella
cadente è una storia di sofferenza, un viaggio alla scoperta del dolore e alla
conquista della sopravvivenza. Ma è anche un grande racconto sull’amicizia e
sul rispetto. I componenti della sua band, non abbandonano Colin, lo aiutano
in tutti i modi possibili, assistendolo
e donandogli tanto affetto. Il personaggio che l’autrice crea è un uomo
sensibile che cerca di affrontare la sua malattia con intelligenza e
determinazione. Ha bisogno del sostegno dei suoi amici, dei suoi fratelli e
soprattutto dei fan, che ama chiamare “i miei ragazzi”.
Un
cancro al pancreas gli dà un anno di vita. E’arrabbiato contro il mondo e
contro se stesso perché non può fare nulla per salvarsi, può solo assistere
inerme a quel terribile conto alla rovescia che scandisce gli ultimi mesi della
sua esistenza.
Colin ha 32 anni e la sua vita è finita. Non solo, deve accettare l’aiuto degli altri, dei medici, degli infermieri e del cantante Nick, con il quale un tempo aveva un buon rapporto, distrutto poi dal furto da parte di quest’ultimo del testo di una canzone composta da Colin. Il caso vuole che la prima volta che si sente male, sia proprio Nick a trovarsi da quelle parti e a soccorrerlo. Da allora in poi, dopo un inizio molto difficile, i due stabiliscono un rapporto di fiducia che li condurrà alla fine a considerarsi dei veri e propri amici.
La
lucidità di Colin è inquietante.
La sua consapevolezza della morte è talmente razionale, acuta e lucida da sembrare quasi irreale. Non ci sono scene di isterismo gratuito, bravate o scenate cariche di imprecazioni per ciò che un ragazzo giovane come lui sta per perdere. La bestia accetta in modo inesorabile il suo destino. Un destino crudele e cruento, beffardo ed ironico, difficile da accettare per una persona normale, figuriamoci per una star a livello mondiale.
E’
una storia profonda fatta di amicizia e di fratellanza, di perdono e di
riconciliazione con il mondo. Di coraggio e forza, perché il nostro eroe soffre
ma non si lagna, e non fa pesare su nessuno il suo stato fisico se non quando è
inevitabile e necessario.
Il
legame con i fan è talmente forte e radicato che Colin ne sente istintivamente
il bisogno soprattutto quando la malattia comincia ad avanzare e quell’affetto
diventa indispensabile per trovare la forza di andare avanti e combattere.
“Erano
delle brave persone, e dannazione aveva
ragione Nick quando diceva che avere rapporti umani con chi ti apprezza, ti rasserena.”
Stella
cadente è soprattutto una storia che insegna ad affrontare il dolore, a
guardare negli occhi la morte senza temerla, vivendo a pieno ogni attimo e ogni
momento. Vedremo Colin lottare, arrabbiarsi, attaccare ed essere attaccato,
amare ed essere amato senza mai perdere la sua dignità di uomo e di essere
umano. Non vedremo un uomo abbattersi né piangere per ciò che sta perdendo, lo
vedremo reagire contro il mondo con coraggio e animo. Lo vedremo accusare e poi
perdonare, vedremo i suoi nemici diventare amici e scoprire ciò che non
immaginavamo neanche perché la nostra rockstar ci riserverà ancora tante
sorprese.
“Eccomi
qui, città degli angeli, a parlarti come fossi un’amica di vecchia data. Mi
sembra di sentire la tua mano sulla spalla, in un gesto consolatorio, ma cazzo
per me non c’è più tempo, neanche per quello.”
Più
si procede nella lettura e più le parole si caricano d’intensità forse perché la
malattia progredisce inesorabilmente e ha effetti devastanti su Colin o forse perché
egli stesso matura i propri sentimenti e si confronta con se stesso, scoprendo emozioni fino allora tenute nascoste sotto la maschera della
frenetica ed esagerata vita da rock star, carica di eccessi e perversioni.
Riconosce
negli altri un valore che prima non conosceva. Frank, il suo manager, diventa
il padre adottivo che avrebbe sempre voluto mentre Nick, un fedele amico
a cui affidare la propria vita. Ci sono pagine in cui le parole sanno evocare
caparbiamente dolore e sofferenza, paura e tremore ma Colin è forte ed è capace
di ripercorrere a ritroso la sua vita, senza alcun rimpianto ma con l’intelligenza
di capirla fino in fondo, capire anche ciò che in passato non era stato
possibile, come il rapporto con la madre. La sua non è una riconciliazione
prima della morte, è una vera e propria
scoperta di ciò che egli è stato per gli altri e viceversa. Molte frasi
scuotono e spesso ho dovuto fermarmi nella lettura per assimilare quelle
sensazioni violente che provenivano dalla sofferenza di Colin.
Ci
sono attimi in cui tutto diventa straziante e non voglio né posso nascondere
che mi sono emozionata e avevo gli occhi lucidi. E’ impossibile restare
indifferenti alla storia di Colin e al modo in cui l’autrice la racconta. Un
modo diretto, scarno, crudo, così come egli stesso l’ha vissuta sulla propria
pelle. Non ci verranno risparmiati sfoghi poco ortodossi, parolacce e “vaffanculo”
generali ma tutto sarà sempre terribilmente vivo, ancora più vivo di qualsiasi
vita nel pieno delle proprie forze. Ancora più vivo della vita stessa, unica
madre della nostra esistenza. Ancora più vivo della stessa morte, che ne esce
sempre sconfitta quando vince la memoria riposta nei ricordi di chi ama e
continua ad amare anche quando saremo andati via per sempre.
Preparatevi
ad una lettura che se all’inizio vi regalerà semplicemente degli attimi di
piacevole distrazione, con l’andare avanti scoprirete la faccia dura e spietata
della vita, quel lato della medaglia che non scherza, quella che si veste di
scuro e che cammina nella notte dell’anima, quella che non perdona e che se ne
infischia se hai trent’anni o novanta. Non importa quante cose tu debba ancora
fare.
“Era
ora. La scure di quell'ombra nera, avvolta in un mantello, stava ritta in fondo al letto. Mi tendeva la mano e la sentivo dire : Avanti signorino, tocca a te.”
Passo
dopo passo vi ritroverete alla fine e solo allora vi renderete conto che Stella
cadente vi ha preso molto più di quanto vi aspettavate. Con delicatezza e
rispetto del dolore umano, nel silenzio della malattia e nell’ascolto del passo
trionfale di Signora Morte, vi accorgerete di aver conosciuto Colin “la bestia”
ma soprattutto Colin essere umano, che respira e che ama, che protegge i suoi
fratelli e si preoccupa del futuro dei suoi amici. Quello che gli amici faranno
per lui non potete neanche immaginarlo, tutti, nessuno escluso. Ma dopo averlo
letto, avrete il cuore più leggero e vi sembrerà di esservi riconciliati con il
mondo. Perché se lo scopo di Laura Horses era regalarci la storia umana e i
sentimenti di una rockstar, io le dico che ci ha donato molto di più con il suo
libro.
Ci
ritroviamo tra le mani uno scrigno bianco, ancora intatto, pieno di emozioni,
spontanee, vere, delicate. Emozioni pure, tanto da non poter più essere dimenticate.
E io sono qui per aiutare Laura, affinchè quelle emozioni restino ancora, nell’aria
e nell’anima, mia e di ciascuno di voi.
“Salutate
la bestia, perché non la rivedrete più.”
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Ultime recensioni
giovedì 7 agosto 2014
RECENSIONE "STELLA CADENTE" - LAURA HORSES
Carissimi lettori, seppur in tarda serata ormai, pubblico una recensione di un libro molto particolare, a metà tra la denuncia e la ricerca della verità nientemeno che sul modo del rock e dei suoi idoli. Sto parlando di Stella cadente, scritto dall'esordiente Laura Horses, romanzo che gentilmente mi ha inviato la stessa autrice. La copertina è molto semplice e lineare mentre la storia è molto accattivante! A voi la recensione! <3
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Che bella recensione!
RispondiEliminaLo metto subito in wishlist perché amo questo genere di storie..
ps. inoltre amo i Guns!**
Grazie mille Adriana! Beh se ami questo genere, non puoi che leggerlo, poi aspetto la tua di recensione! ;)
EliminaCiao! Sono passata anch'io e mi sono iscritta, un blog di recensioni e simili è sempre bellissimo da seguire! :D
RispondiEliminaTi ringrazio, sei stata gentilissima! ^__^
EliminaGia so che questo libro mi farà piangere tantissimooo... penso che lo metterò nell mia Wl dopo questa bellissima recensione =).... adoro il fatto che non ci sia un amore come le solite storie. ma che sia costruito su affetti come l'amizia e la fratellanza ...... grazie di questa nuova scoperta =)
RispondiEliminaEsatto! E' proprio così, viene descritto ampiamente un altro tipo di amore, quindi non c'è la solita storiella che finisce a lieto fine, anzi! *__*
EliminaAllora non mi resta che aspettare la tua recensione!
Grazie a te per essere passata :)
Ciao Antonietta,ti ho già scritto un commento ma forse non è arrivato a destinazione e allora riprovo.
RispondiEliminaHo letto la dotta e competente recensione di questo libro,che io lettore appassionato non mancherò di acquistare.
Un caro saluto,fulvio
Ciao Fulvio!
EliminaNo, non mi era arrivato nulla. Grazie mille per essere passato e per avermi letto. Mi fa piacere che la mia recensione ti sia piaciuta, nell'eventualità dovessi leggerlo, non mancherò di commentare il tuo pensiero. :)
Ringrazio di cuore Antonietta per la recensione del mio libro che ha centrato in pieno le emozioni che volevo trasmettervi. Pure e sincere che chiunque prova. Piacere a tutti, sono Laura Horses, l'autrice di Stella Cadente. Mi sono commossa per le parole usate e non mi aspettavo tanto rispetto e comprensione. Mi devo ricordare di bacchettare l'editore per gli errori ortografici (hihihi). Condivido immediatamente nella mia pagina Fb e sul mio sito internet appena nato. GRAZIE ANCORA A TUTTI
RispondiEliminaGrazie a te Laura per avermi dato la possibilità di leggere il tuo libro e sentire le emozioni che vi sono raccolte. Mi auguro di leggere presto nuove recensioni, perché il tuo romanzo è da leggere. :)
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