Volevo essere Audrey Hepburn di Vanessa Valentinuzzi.
Se qualcuno di voi lo ha letto, non dimenticate di lasciare la vostra impressione!
^^Trama^^ |
E se la tua vita si trasformasse all'improvviso in un film romantico? Viola Parini ha trent’anni, vive a Roma e sogna di diventare sceneggiatrice di commedie romantiche. Dopo lo shock per la fine di una storia, proprio quando le sembra che la sua vita stia andando a rotoli, è invece in arrivo qualche sorprendente novità. Si trasferisce in una nuova casa dove, con l’aiuto di un’amica e della nonna Miriam, organizza cene raffinate per ospiti selezionati. Nasce così il Cous cous club. Come se non fosse abbastanza, Viola ottiene un colloquio con la presentatrice TV più famosa del momento: Zazie Bernardi. Donna pratica, potente e sagace, Zazie arruola Viola nella sua trasmissione A letto con Zazie, un salotto spregiudicato dove ogni notte si parla di eros, senza tabù. Ma quando Viola riesce a ottenere una rubrica tutta sua, Il cappello di Audrey Hepburn, e si trova a dover fare i conti con il giovane e affascinante direttore di rete, è chiaro che Cupido è pronto a ripresentarsi nella sua vita, quando lei meno se lo aspetta…Un tubino nero e un cappello a falde larghe, come quelli di Audrey.
E se la tua vita si trasformasse, all'improvviso, in un irresistibile film?
I personaggi:
VIOLA: trent’anni, sogna di diventare una sceneggiatrice. Nel frattempo cucina al Cous cous club.
MIRIAM: nonna facoltosa e impertinente, si diverte ad aiutare quella combinaguai della nipote.
LORENZO: di nobili origini, ha ereditato dalla sua famiglia una rete televisiva.
E se la tua vita si trasformasse, all'improvviso, in un irresistibile film?
I personaggi:
VIOLA: trent’anni, sogna di diventare una sceneggiatrice. Nel frattempo cucina al Cous cous club.
MIRIAM: nonna facoltosa e impertinente, si diverte ad aiutare quella combinaguai della nipote.
LORENZO: di nobili origini, ha ereditato dalla sua famiglia una rete televisiva.
^^Recensione^^
La
copertina di questo romanzo è favolosamente colorata, davvero intrigante e
divertente a tal punto che sfido chiunque a non prendere il libro in mano anche
solo per sfogliare qualche pagina. Ma non si tratta solo di copertina! Uno
stile frizzante ed entusiasmante è quello che sprizza gioiosità da tutte le
pagine e che vi regalerà attimi di spensieratezza ma anche di una dolce amara
riflessione sull’amore e sul tradimento. Quella che leggerete è una storia che
racconta l’impossibilità di coronare il proprio sogno romantico perché l’uomo
giusto non è ancora arrivato ma arriverà in quella che appare una lunghissima
attesa che ci lascia crogiolare e persino conquistare dai sapori magici e
gustosi della cucina perché la protagonista, di nome Viola, è un’aspirante
sceneggiatrice che mentre sogna di realizzare il film che le aprirà le porte
del mondo del cinema, si cimenta, insieme alla sua amica Cecilia, in un’attività
fantasiosa e accattivante: la preparazione di piatti speciali grazie all’aiuto
e ai consigli miracolosi di nonna Miriam.
Il
suo appartamento al centro di Roma diventa punto d’incontro prelibato e
sofisticato per una ristretta cerchia di clienti per i quali le due donne
organizzano cene fantastiche sulla splendida terrazza, al chiaro di luna. Lo
stile narrativo è frizzante, non annoia mai, rendendo questo romanzo una
spassosa lettura da fare tranquillamente sotto l’ombrellone per passare qualche
ora in piacevole compagnia. C’è molta ironia, una valanga di sorrisi e tanta
positività tanto da rendere anche i momenti più tristi e drammatici dolcemente
smorzati da toni squisitamente leggeri che infondono un’intensa voglia di
vivere.
“La
ragazza vulcanica e solare di un tempo era stata defraudata della sua identità.
Quella che sognava di partecipare alla maratona di New York, di scrivere un
film da Oscar, che brillava di una luce adamantina, come diceva Filippo, aveva
ceduto il posto alla nuova Viola: la Signora delle tenebre. ”
Insomma
la situazione iniziale non è delle migliori. Viola scopre i tradimenti del suo
uomo, oltretutto sposato ed in perenne crisi di distacco dalla moglie, dalla
quale non riesce proprio a separarsi, rimpinzando Viola di tutta una serie di
condite bugie tra l’amaro e il salato che portano la protagonista a lasciarlo perché
satura di tutto quel mondo di menzogne senza alcun futuro. Ma la vita di Viola
sembra improvvisamente svuotarsi. Ormai è sola ed è ancora innamorata. E allora
cosa le rimane? Soltanto due cose: la sua amica Cecilia e il suo lavoro di
cucina insieme alle improvvisate esilaranti della veterana Miriam. E’ da questo
momento in poi che la storia inizia davvero e si svolge incastrandosi
perfettamente tra incontri, risate e le immancabili lacrime.
Su
tutto questo però ombreggia sempre il cappello più famoso del mondo, quello di
Audrey Hepburn, a cui la protagonista è follemente affezionata. Il suo sogno è
indossarlo e la sua presenza ineffabile l’accompagnerà anche nel primo
colloquio importante della sua carriera, grazie al quale entrerà a far parte
della redazione di uno dei più importanti programmi televisivi del momento.
Il
romanzo è dunque un connubio perfetto tra moda e cucina e le descrizioni dei
piatti come quelle degli abiti sono sempre accurate e dettagliate, come sfogliare
una rivista di stile!
Così
il mondo della televisione apre le sue porte alla nostra eroina ed è tutto un fiorire
di amore e tesoro, probabilmente perché “nessuno si ricordava il tuo nome.”
Un
mondo fatto di trucco, tante parole ed infinita euforia, ritmi sfrenati e Viola
si trova si da subito avvolta in un clima di festa e di speranza. E’ un
personaggio delineato molto bene, ha sempre la battuta pronta ed è
tremendamente reale. Sembra sbucare fuori dal libro ogni volta che parla e
prenderti per le spalle e trascinarti dentro. Vietato distrarsi! La vita di
Viola è così carica di vicissitudini, di sorprese e di piccole follie che è
impossibile non lasciarsi prendere dal suo entusiasmo e vivere con lei ogni
esperienza, anche quella più triste, mantenendo sempre un sorriso sulle labbra.
Ben truccate, mi raccomando!
Ma
il punto focale di tutto il romanzo non poteva che essere l’Amour.
E
come spesso avviene in storie come questa, il destino dei due innamorati è
sempre affidato ad un’incontro scontro che vede Viola alle prese con un’improbabile
fidanzato che nientemeno è il direttore della rete televisiva presso cui
lavora. Lorenzo dal cognome impronunciabile, erede di una famiglia di aristocratici,
giovane rampollo pieno di soldi ma dal carattere taciturno, prepotente e con
una spiccata e fastidiosa attitudine al comando. Se all’inizio il loro rapporto
sarà caratterizzato esclusivamente da battute al vetriolo e chiari intenti vendicativi,
l’atmosfera di mancata sopportazione e accettazione verrà poi smorzata da una
silenziosa ed infida attrazione che entrambi proveranno l’uno per l’altra. L’autrice
riesce a creare un contrasto divertente tra il carattere di Viola e quello di
Lorenzo che all’apparenza sembrano davvero incompatibili, sotto molti punti di
vista. Lei è ironica, dinamica, pronta a tutto pur di superare qualsiasi difficoltà
mentre lui è misterioso, duro, silenzioso e apparentemente sempre arrabbiato.
Lui e lei sono il nero e il bianco e le occasioni per scontrarsi non mancano.
Il loro rapporto fa impazzire entrambi perché oscilla continuamente tra l’attrazione
e una sottile e velata antipatia.
Il
Grande Capo, come lo chiama lei, sembra avere due facce: una dura e
insopportabile che usa nel lavoro e nella vita pubblica e un’altra che viene
fuori quando è solo con lei e che le lascia intravedere un uomo divertente,
capace di farla ridere e che soprattutto sa cucinare! Preparandole gustosi
piatti giapponesi con le proprie mani. Ma Viola ha paura. Paura di innamorarsi
nuovamente e di soffrire com’è avvenuto in passato e questo rende il loro
cammino insieme ancora più arduo e difficile. Ma la vita della nostra eroina
tutta cappello e fantasia è talmente piena di sorprese che è impossibile
resisterle. Viola è spontanea e spassosa e la bellezza del romanzo è proprio
questa: la freschezza, la solarità e la prontezza di spirito. Nonostante i complicati
scherzi di Cupido, riesce a conquistarsi il tanto agognato successo ottenendo
una rubrica tutta sua il cui titolo è un omaggio all’indimenticabile Audrey.
Ho
trovato la lettura sorridente e delicata. Essendo abituata a romanzi molto più
riflessivi e per certi versi tragici, Volevo essere Audrey Hepburn è stata una
ventata di freschezza proprio come una doccia fredda in una giornata di calda
afa. Un romanzo pieno di colore, risate e battute che guarda in faccia la vita,
sfidandola direttamente negli occhi e che ti conquista per la sua semplicità ed
immediatezza. Non ci sono giri di parole, non esistono riflessioni complicate,
è tutto a portata di mano, lì per essere preso e fatto proprio. E’ come una grande
sceneggiatura in cui la parola d’ordine è non abbattersi mai. La vita di Viola
è un incoraggiamento a sorridere sempre, perché lagnarsi non porta a niente. E
come dice Lorenzo: “sarà divertente insieme, saremo divertenti!”
E potete giurarci che vi divertirete dall'inizio alla fine, perché quei due non smettono mai di sorridere e credetemi, sorriderete anche voi.
Penso proprio che lo leggerò!
RispondiEliminahttps://lucetta91.blogspot.com
Fammi sapere cosa ne pensi! ^__^
EliminaCondivido con tutto ciò che hai scritto! Letto mesi fa e l'ho trovato carinissimo e molto divertente! =)
RispondiEliminaYeah! ^__^
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