Ultime recensioni

mercoledì 22 novembre 2017

✎ Recensione ➱ Wicked Torture di J. Kenner

Grazie alla copia ricevuta in anteprima vi parlo di Wicked Torture, un romanzo (letto in inglese) che appartiene al genere delle storie con i famigerati ritorni di fiamme e che non risparmia complicazioni, paure e sentimenti molto forti, mettendo in gioco come sempre tanta passione!

wicked torture
di J. Kenner

EDITORE: Martini & Olive
Pagine: 400
GENERE: Contemporary Romance 
Prezzo: 4,70 
Formato: eBook
Data d'uscita: 14 Novembre 2017
Link d'acquisto:  ➜ QUI

Trama:
Outwardly, Noah Carter is riding high as the tech world’s hottest new genius. Inside, he’s still reeling from the abduction of his wife and baby daughter eight years ago, and then the devastating discovery of his child’s body. For years, he kept up hope that his wife was alive, but now that she’s been declared legally dead, he’s thrown himself even more deeply into his work, cutting himself off from emotional ties because they just hurt too damn much. Then he meets Kiki Porter, an eternal optimist with a killer work ethic and dreams of fronting a band. And everything changes. Even though he tries his damnedest to fight it… Sexually, they are combustible together. But their true fire is emotional, though it is a slow to burn. But once it lights, it is all consuming. The relationship grows emotionally, the sex is hot, things are good. But just when it’s looking like they might have a real future together, the past comes back to haunt them. And Noah’s going to have to decide what he’s willing to give up for love …

RECENSIONE

Wicked torture è un romanzo che mi aveva attirato molto. Ho partecipato al blog tour e ricevuto una copia in anteprima per la recensione. La cover mi aveva subito colpito ed anche la trama, essendo propensa ad amare le second chance stories, ossia quelle storie che si basano sul ritorno di fiamma, chiamiamolo così.

Qui non è esattamente questo, in quanto i due protagonisti si sono totalmente persi di vista dopo essere stati per lungo tempo insieme ed aver condiviso tante esperienze, sia eventi negativi che positivi.

Il problema principale è che è stata lei, ossia Kiki ad essere lasciata da Noah, l’unico vero grande amore della sua vita. Lui addirittura si sposa con un’altra ed ha anche una bambina. Perché? Forse perché non amava abbastanza Kiki o per un altro motivo? Vi lascio soltanto intendere che il nostro protagonista crede di essere obbligato a fare quella scelta, considerandola quella più giusta e fino ad un certo punto della lettura, non sappiamo se se ne sia pentito oppure no e fino a che punto.

In ogni caso dopo anni di lontananza i due si incontrano nuovamente, una notte come tante, mentre Kiki sta cantando in un locale e lui è lì a prendere da bere.

L’incontro è fortuito e si consuma all’esterno del locale quando entrambi si trovano faccia a faccia e direi anche corpo a corpo, sperimentando ancora una volta come l’attrazione tra di loro non sia passata ma sembra essere sempre fonte di eccitazione e di tormento.

Noah è un personaggio un po’ complicato, ha dei valori morali molto forti e si ritrova a pensare in continuazione a Kiki da quando l’ha rivista anche se inizialmente non c’è alcuna volontà di tornare con lei, soprattutto per un motivo fondamentale, direi: ha perso sia la moglie che la figlia e quindi il suo cuore è ormai chiuso.

Tre donne.  Lui ha distrutto tre donne. 

Ahimè questa cosa è abbastanza triste e lo è per un bel po’, almeno fino a quando non capisce che l’unica che può ancora scaldare la sua tristezza è Kiki, il suo unico e grande amore.
Dall’altra parte, la donna, con un passato da cantante, innamorata della vita, entusiasta e propositiva, finisce per lavorare proprio per l’azienda di Noah, che è un genio della tecnologia.
I due, insomma, si trovano fianco a fianco fin troppo spesso e questo non fa che alterare gli equilibri di entrambi.
Lo stile dell’autrice è oltremodo descrittivo. Io l’ho trovato un po’ lento e questo mi ha fatto perdere un po’ della curiosità iniziale che tanto mi aveva entusiasmato.

Lui non può essere qui. Perchè se fosse qui, non sono sicura che avrei la forza di tenere in piedi i muri che stanno crollando.

Le scene ravvicinate sono descritte molto bene, si evince chiaramente la passione che intercorre tra i due ma anche dei velati sensi di colpa e molta volontà di autocontrollo.
Kiki sa benissimo che Noah l’ha lasciata e si è rifatto a suo tempo una nuova vita ed è inevitabile che questa ferita bruci ancora. Quindi osserviamo come durante tutto il tragitto narrativo, la sua mente le ponga continuamente delle domande proprio sulla possibilità o meno di tornare con lui, ma soprattutto lei vorrebbe la certezza che Noah non l’abbandoni nuovamente.
E questo ovviamente, è difficile da ottenere.
A tutto questo si aggiunge la consapevolezza di poter soffrire e di non riuscire comunque ad uscirne. Perchè in fondo Kiki è ancora e innamorata di Noah, di un amore inevitabile.

Tutto quello che posso sperare è che lui abbia la forza di salvare entrambi.

L’autrice è riuscita a scrivere una storia non semplice, con diversi colpi di scena che mette soprattutto in evidenza il percorso psicologico dei due protagonisti, il loro tentativo di avvicinamento e la riscoperta di un amore e di un’antica passione mai sedata.
Se amate le storie dove il primo amore non si scorda mai, questa sicuramente è perfetta per voi, proprio perché non eccessivamente semplice ma condita con paura, sofferenza e dubbi. Proprio perché nessuno dei due protagonisti avrà scelta facile con l’altro, quasi a voler dire che c’è un prezzo da pagare per tutto, soprattutto, come in questo caso, per l’abbandono.


3 commenti:

  1. Antonietta, forse in un altro momento potrei anche prenderla in considerazione questa lettura, ma adesso... sarebbe un po' come spargere sale su una ferita.
    Per esperienza, non so fino a che punto questo tipo di relazioni possano essere positive, ma sai per cosa, principalmente? Per la fiducia, che da entrambe le parti, a causa dei rapporti disastrosi precedenti, diventa un po' come uno straccio a brandelli. E se poi mettiamo pure che il nostro primo grande amore sia diventato una specie di Casanova... Mi fermo qui che è meglio.
    Bellissime le foto... Rendono sempre più speciali le tue recensioni, Antonietta. <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Federica, questa non è una lettura semplice, quindi capisco quello che intendi. E il problema della fiducia è molto importante proprio come dici tu, soprattutto quando ci sono difficoltà come queste. È difficile fidarsi e quando avviene, lo si fa sempre con il cuore in allerta, almeno questo vale per me. Ti abbraccio forte e ti ringrazio sempre per le tue parole. :***

      Elimina