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lunedì 13 novembre 2017

✎ Recensione ➱ Ti amo per caso di Brittainy C.Cherry

Buongiorno cari lettori! Incuriosita come sempre dalla trama ma non dal titolo, decisamente out per me, ho letto Ti amo per caso, perchè convinta che i due protagonisti potessero fare decisamente al caso mio. Beh... non è andata esattamente come speravo.

ti amo per caso
di Brittainy C. Cherry
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
GENERE: Romance
Prezzo: 9,90 € - 2,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2017
Link d'acquisto:  ➜ QUI

Trama:
Hai presente quello spazio che c’è tra un incubo e un bellissimo sogno? Quando il domani non arriva mai e il passato non fa più male? Sì, proprio dove il mio cuore batte allo stesso identico ritmo del tuo, il tempo non esiste ed è facile respirare? È lì che voglio vivere con te». Mi avevano messa in guardia su Tristan Cole. «Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È crudele». «È freddo». È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa di diverso. E insieme abbiamo deciso di provare a riunire i frammenti del nostro passato. Poi, forse, avremmo potuto finalmente ricordarci di respirare…

RECENSIONE

Ti amo per caso è un romanzo che ho letto incuriosita dalle molte recensioni positive ma soprattutto per la trama che mi aveva ispirato molto, essendo il genere di protagonisti che di solito mi attraggono.
Inizialmente la storia mi è piaciuta abbastanza, poi via via l’attenzione è cominciata a scendere perché ho trovato alcune cose assurde e altre non mi sono piaciute.

Elizabeth ha una figlia, ha perso il marito in un incidente, ha un rapporto altalenante con la madre e decide di andare a vivere di nuovo nella casa che ha condiviso con il marito, prima di perderlo.
Lì ritroverà la sua vecchia e cara amica del cuore e soprattutto il migliore amico del marito che anche se lei non lo sa, cova un interesse molto particolare nei suoi confronti.

Proprio accanto alla sua casa si è trasferito Tristan, un vero e proprio orso, almeno in base a quello che pensa la gente di lui.
La cittadina è piccola e tutti amano spettegolare sugli altri e ovviamente l’uomo, essendo solo, avendo un carattere burbero e direi assassino, diventa la preda facile per tutti gli assatanati di chiacchiere e di cattiverie.
Elizabeth sin dal loro primo incontro, dove le cose non vanno esattamente bene, si sente naturalmente attratta da lui, nonostante i vari tentativi dell’uomo di tenerla lontano.
Qual è il terribile segreto che nasconde Tristan?

Anche lui ha perso la moglie in un incidente, ma il problema è che ha perso anche Charlie, il suo bambino.
L’uomo è ovviamente distrutto, chiuso, spezzato, e non vuole avere a che fare con nessuno, tantomeno con Elizabeth.
Eppure…
Mi mancava essere stretta, mi mancava essere toccata, mi mancava essere desiderata… Mi mancava Steven. I baci di Tristan erano rabbiosi e tristi, dolorosi e dolenti, crudi e autentici.
Inevitabilmente qualcosa scatta tra loro, giorno dopo giorno e passo dopo passo, che li porta ad avvicinarsi e a sentire sempre di più l’attrazione che li spinge l’uno verso l’altra.
Quando non riescono più a trattenersi e la passione scoppia tra loro, entrambi prendono una decisione molto importante e altrettanto strana: decidono di frequentarsi, ossia di andare a letto insieme, come e quanto vogliono, semplicemente per ricordarsi in questo modo del rispettivo partner, che entrambi hanno perso.
Scelta alquanto triste, non vi pare?

A me ha intristito parecchio e sinceramente mi ha anche fatto scadere molto il romanzo, infatti da quando ho letto questa cosa, la mia impressione generale è cambiata. Tutto ciò significa che quando si baciano, si toccano o fanno sesso, ognuno di loro pensa alla moglie o al marito morto. Quindi, in poche parole si USANO.

Le asciugai le lacrime, ma non continuai. Era sbagliato. Lei era a pezzi. Io ero a pezzi.

Ma secondo voi, quanto può durare una situazione simile prima che si arrivi allo sfacelo più totale?
Poco tempo, infatti, e non vi dico altro, perché altrimenti vi rovino la lettura.
Sinceramente a me questo aspetto ha fatto storcere il naso e non mi ha permesso di apprezzare a pieno il romanzo. Lo stile mi è piaciuto, intenso, tormentato, si vede che i protagonisti sono due anime in pena e sono soffocati dal dolore. Infatti la scelta di usarsi a vicenda, non è che sia così sana, e moralmente accettabile e mette in evidenza chiaramente che entrambi non ci stanno tanto con la testa.
Insomma, l’amore nasce, sì, ma con tante e tante riserve.

Mostrami la parte di te che cerchi di tenere sepolta. Fammi vedere dove fa più male. Voglio scrutare la tua anima.

Ti amo per caso, che tra l’altro ha un titolo orrendo, da romanzetto proprio, anche se la storia non è per niente facile ma abbastanza seria, mette in evidenza il crollo psicologico di due persone che si ritrovano nella stessa situazione di perdita atroce e che per volontà del destino si trovano uno di fronte all’altra e tentano di superare la paura e l’angoscia del futuro, aggrappandosi all’altro.
Il problema è che all’inizio lo fanno decisamente nel modo sbagliato e questo li porterà a soffrire ancora di più, per poi rendersi conto solo dopo, ma tanto dopo, che la vita può offrirti anche altre possibilità, sta a te essere pronto ad accettarle.

Una storia a tratti commovente, che non risparmia gli aspetti più duri della vita, anzi direi che ci sguazza nel dolore e nella morte, e porta quasi al suicidio psicologico i due protagonisti, prima di fargli vedere un barlume di luce. Come dicevo, a me non ha detto più di tanto ma se vi piacciono le storie drastiche, anche un po’ assurde e senza mezzi termini, questo romanzo fa decisamente per voi.


12 commenti:

  1. Ciao Antonietta! Belli gli estratti ma questa cosa che si usano per ricordare i rispettivi partner... Mi sembra un po' squallida. La trama neanche è molto nelle mie corde. Peccato, lei mi sembra molto brava a scrivere.
    un abbraccio!

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    1. Ciao Virginia! L'autrice non è niente male, davvero ma purtroppo la penso come te su quel fattore che mi ha rovinato tutta la lettura! Un abbraccio!

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  2. Ciao! Di questa autrice avevo letto "L'amore arriva sempre al momento sbagliato" e mi era piaciuto. Premetto che non era assolutamente uno dei miei generi preferiti e anche in quel caso avevo notato un po' di eccessi (la sfiga prima di tutto!!!) ma nel complesso avevo molto apprezzato lo stile dell'autrice che mi aveva fatto leggere con voracità e l'inserimento di temi importanti e di parecchi spunti di riflessione per il lettore.
    Non ho più letto nulla di suo ma mi piacerebbe... potrei provare questo!

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    1. Ciao! Secondo me non è niente male come autrice, anzi, lo stile è apprezzabilissimo e non posso assolutamente condannarla per il suo modo di scrivere. Per questo nonostante le mie ritrosie su questa storia, leggerò ancora altro di suo!

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  3. Anch'io ho letto questo libro e concordo con te, nonostante la trama (che secondo me avrebbe avuto grandi possibilità), la storia non è stata sviluppata bene ed è venuto fuori un romanzetto che spazia in più generi, senza però riuscire bene in nessuno. Non mi sono piaciuti i ripensamenti di lui, perchè finchè era lui ad avere bisogno di Elisabeth allora andarci a letto andava bene...nel momento in cui lei ha un tracollo e ha bisogno di lui, Tristan si tira indietro: mi ha fatto inc***** non poco.
    L'unica cosa che salvo del romanzo è la migliore amica di Elizabeth,Faye, perchè è fuori da ogni logica e strana forte!

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    1. Sono perfettamente d'accordo con te, infatti ho scelto di leggerlo proprio per questo, perchè la trama mi appariva davvero molto potente e con sviluppi interessanti. Purtroppo quell'elemento ha rovinato tutto e secondo me, volendo, poteva anche starci, ma sai cosa non è andato? Il fatto che l'autrice abbia reso tutto davvero in modo freddo e meccanico.

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  4. A me invece è piaciuto proprio per come arrivano ad amarsi per quelli che sono passando attraverso l'uso reciproco che entrambi fanno dell'altro. Non sono pronti a lasciare andare i partner e hanno bisogno di non essere soli.
    Non dico che sia una scelta che condivido, ma la capisco e nella storia ha un suo perché.

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    1. Ci può stare, a me è stato proprio il modo in cui si sono usati e il modo in cui lo ha reso l'autrice, a farmi storcere il naso.

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  5. Ciao Antonietta! Oddio, ho iniziato a leggere la tua recensione e la trama non mi sembrava male, ma sono rimasta allibita dai due protagonisti che si usano a vicenda, inizialmente, per ricordare i loro compagni morti. Che tipo di amore potrà mai nascere da questa relazione? Sicuramente non un amore vero e puro, per come la vedo io.
    Nonostante la storia sia molto tormentata e dolorosa, come piace a me, non credo proprio che leggerò questo libro, mi farebbe innervosire e basta!
    Ottima recensione, ti abbraccio forte forte :-****

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    1. Ciao Maria! Immaginavo che saremmo state d'accordo. A me ha veramente dato fastidio questa cosa, non ci posso fare niente. Non ha reso il loro amore più forte, come doveva essere, perchè per me è stato reso tutto in modo troppo freddo, distaccato, meccanico ed anche un po' assurdo.
      Grazie! Un abbraccio!

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  6. Cara Antonietta, no, direi che questa storia non fa decisamente per me.
    Solo tu potevi recensire in modo così approfondito e accurato un libro che parla di persone che si usano per ricordare una persona morta, io proprio non riesco a concepirlo un concetto del genere, secondo me non è amore, non potrà mai esserlo, punto.

    Un abbraccio forte forte! :****

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    1. Dolce Federica, come non essere d'accordo con te? Non ho bisogno di aggiungere altro, ci capiamo alla perfezione! <3
      Un abbraccio forte forte! :***

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