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mercoledì 10 luglio 2019

✎ Recensione ➱ BALLA PER ME di Kyle Brant

Buongiorno! Dopo molto tempo torno a parlarvi di un Thriller, di cui ringrazio la casa editrice SEM per la copia. Balla per me di Kyle Brant è una storia di due rapimenti che si contrappongono e di una famiglia al centro di un mistero apparentemente incapace di essere risolto. A questa storia non manca nulla... Perfetta per raffreddare la vostra estate!

balla per me
di Kyle Brant

Editore: SEM
Pagine: 351
GENERE: Thriller
Prezzo: 7,99 € - 18,00 
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: Giugno 2019
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟

Trama:
Anni fa un'anonima cittadina nel cuore dell'Ohio era finita al centro dell'attenzione quando la giovane Kelsey Willard era scomparsa nel nulla, lasciando alle sue spalle una famiglia distrutta, confinata nel proprio dolore: una sofferenza destinata a rimanere senza risposte. Da allora il padre, David, ha cercato senza riuscirci di tenere a bada i suoi sensi di colpa. La madre, Claire, è diventata dipendente da alcol e farmaci per passare attraverso l'esistenza quotidiana. La sorella, Janie, che già soffriva di mutismo selettivo a causa di un disturbo d'ansia, prova a vivere la sua vita il più normalmente possibile. Eppure da quel giorno le domande li perseguitano. Sette anni dopo, in situazioni analoghe, nella stessa zona, si perdono le tracce di Whitney DeVries, un'altra adolescente. Per i Willard si riaprono le porte del passato. Il detective Mark Foster infatti è convinto che i parallelismi tra i due rapimenti siano la chiave che conduce a un pericoloso serial killer. I segreti che l'investigatore porterà alla luce si riveleranno ben più terrificanti di quanto chiunque possa aspettarsi, ma il solo modo per salvare la vita della ragazza scomparsa adesso è risolvere i misteri del caso precedente. Che sia ancora viva o morta da tempo, Kelsey Willard è l'unica via da seguire per non perdere la speranza.

RECENSIONE

Balla per me di Kyle Brant è un thriller che segue lo schema classico, immettendo subito il lettore su un binario molto pericoloso e asfissiante: l’ipotesi della morte.
Già dalle prime pagine capiamo che ci sarà una vittima: Whitney DeVries.

Una giovane ragazza che  con fare semplice e immediato ci trasporta nel suo mondo con un tocco di inquietudine. Le prime pagine volano mentre cerchiamo di capire a quale pericolo la giovane sta andando incontro – senza rendersene conto.

Perché noi, che stiamo fuori, sappiamo che sta per accadere qualcosa di terrible. Lei non lo sa.
Lei si prepara per incontrare per la prima volta un ragazzo conosciuto su Internet. Ha pensato di fuggire di notte attraverso la finestra per non farsi scoprire dal padre e incontrare il giovane in un parco.

E già il nostro istinto urla all’impazzata: NON FARLO!
Noi sappiamo che se lo farò andrà incontro a qualcosa di terribile.
UN RAPIMENTO.

Purtroppo Whitney lo fa. Entra in quel parco. Si ferma nel punto esatto dove si è data appuntamento con quel ragazzo… e tempo qualche minuto, viene catturata.
"Poco alla volta Kelsey era svanita, lasciando solo un'ombra vaga."
La scena cambia.
Entriamo nella famiglia Willard e conosciamo Claire, la madre, David, il padre e per prima Janie, sorella della prima vittima di tutta questa storia: Kelsey Willard.
Un’altra ragazza molto giovane che scompare e di cui non si hanno più tracce.

Quando si sparge la notizia che dopo sette anni un’altra ragazza è scomparsa, Whitney, appunto, la famiglia Willard ne rimane sconvolta.
Tutto fa pensare che sia la stessa persona, probabilmente il killer soprannominato Sette miglia.

Sono scomparse tante ragazze nel corso degli anni e tutte con modalità molto simili, ma l’autrice si concentra sulla famiglia Willard e sullo stato d’animo di ogni familiare.
David è un uomo dedito al lavoro, molto impegnato, apparentemente freddo e distaccato.
Claire è una donna che indossa una maschera perfetta con le amiche, ma che è un alcolizzata nel privato.
Janie soffre di mutismo selettivo e ha dei seri problemi a relazionarsi con gli altri. Subisce atti di bullismo e reagisce in un modo tutto personale.
"Janie: la perdente silenziosa che tutti guardavano dall'alto in basso."
Alle tre voci narranti della famiglia Willard si aggiungono quelle di Whitney e del detective Mark Foster che si occuperà del caso.
Abbiamo una panoramica generale di cosa succede e di cosa è successo. Con i Willard veniamo a conoscenza dei loro segreti, di quanto siano o meno coinvolti nel rapimento di Kelsey, dei sensi di colpa, del mistero che avvolge la vicenda e di chi sia colpevole o non lo sia.

Con Foster abbiamo una versione più tecnica di quella che è in realtà un’indagine. Infine con Whitney viviamo passo dopo passo la sua prigionia, quello che è costretta a fare e a subire dal suo rapitore.
Insomma, un thriller ben strutturato che si presenta con un ritmo narrativo piuttosto lento. Molto incentrato sull’aspetto psicologico, soprattutto per quanto riguarda i Willard. L’autrice ci fa entrare nelle loro menti e ci permette di raggiungere anche gli angoli più nascosti della loro mente. Senza remore.
"Sua sorella era un fantasma. Ma era Jeanie a essere invisibile."
La parte investigativa è simile a quella di altri romanzi dello stesso genere ed è coadiuvata dalla presenza della voce di Whitney che ci consente di vedere attraverso i suoi occhi le cose più terribili.
In questo modo siamo in grado di farci un’idea di cosa accade, di chi possa essere il colpevole, anche se non è questo che conta.

L’impianto narrativo accende la curiosità e ti spinge a cercare di capire cosa ci sia di reale e cosa no nelle teste dei personaggi e cosa, soprattutto, muove le loro azioni.
Ognuno ha un segreto, e alcuni sono molto più coinvolti di altri.

Fin dalle prime pagine ci si chiede se le due scomparse siano legate e in che modo, si fanno congetture e ci si lancia a pieno in questa lettura che, per gli amanti del thriller, è perfetta per l’estate.
Un brivido freddo in una calda estate che porta il nome di Balla per me.
Segnatelo!


3 commenti:

  1. Ah, ci vorrebbe eccome un brivido freddo in una calda estate come questa, Antonietta! ^_^ Da come ne parli, sembra davvero coinvolgente e intrigante questo libro, solo una cosa non ho capito, però. Dal titolo sembra che si parli anche di danza... ma è così?
    Un abbraccio caldo caldo <3

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    Risposte
    1. Cara Federica, sì, è proprio così, si parla anche di danza! :-) Solo che il tutto viene sviluppato in chiave thriller. In questi giorni si respira un po' dalle mie parti, ma pare che il caldo forte tornerà! :-(
      Ti abbraccio <3

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    2. :-) Danza e thriller... Wow! Che meravigliosa accoppiata... spero di riuscire a recuperarlo prima o poi. Questo caldo è davvero allucinante, molto meglio il freddo.
      Un abbraccione <3

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