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mercoledì 9 ottobre 2024

Recensione: GRACE ADAMS NE HA AVUTO ABBASTANZA di Fran Littlewood

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Tre60, oggi vi parlo di Grace Adams ne ha avuto abbastanza di Fran Littlewood.

grace adams ne ha avuto abbastanza

di Fran Littlewood
Editore: Tre60
Pagine: 320
GENERE: Narrativa contemporanea
Prezzo: 8,99€ - 16,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Londra, oggi. In un’afosa giornata d’estate, Grace Adams resta imbottigliata nel traffico mentre sta andando a ritirare la torta di compleanno di sua figlia Lotte che compie sedici anni. Sembra ieri che ha partorito e invece è già mamma di un’adolescente, una mamma che ha già quarantacinque anni… l’età più infelice possibile, secondo le statistiche. Oggi però Grace, intrappolata tra macchine che sputano gas di scarico a gogò, ne ha davvero abbastanza. Non urla, non piange: abbandona l’auto in mezzo alla strada e tra gli insulti degli automobilisti inferociti e i clacson scatenati se ne va… Ma non scappa dalla sua vita, le va incontro. Verso la figlia che vive con il padre e non vuole più vederla, verso Ben, il marito, che le ha chiesto il divorzio e verso tutto ciò che ha mandato in fumo i suoi sogni di madre, di moglie e di donna. Determinata come non mai, Grace attraversa Londra per riconquistare Lotte e per dimostrarle che, per quanto in basso si possa precipitare, ci si può sempre rialzare. Perché Grace, la poliglotta, la studentessa modello, un tempo era fantastica. E lo è tuttora! Ma forse suo marito e sua figlia l’hanno dimenticato. E oggi è il giorno giusto per ricordarlo a loro, ma soprattutto a se stessa. Attraverso la storia di Grace, Fran Littlewood, con grande sensibilità e pungente ironia, ci racconta la complessità di essere madre, moglie e donna, tra sfide quotidiane, aspettative, spesso troppo elevate, e bisogni inespressi.

RECENSIONE

Avete mai avuto una giornata così disastrosa da voler mollare tutto, persino l’auto in mezzo al traffico? 
Grace Adams lo fa. 
Letteralmente. 
E non è solo per l’afosa estate londinese o per una crisi momentanea. No, Grace ha deciso che è giunto il momento di dire basta – e di inseguire... una torta a tema Love Island. Eh sì, la protagonista di Grace Adams ne ha avuto abbastanza di Fran Littlewood non si accontenta di esplodere nel modo classico, con lacrime e grida, ma lo fa con stile, abbandonando la sua auto e immergendosi in una sorta di missione personale che sembra un mix tra un atto di ribellione e una scena da commedia. Ma, sotto sotto, sta lottando con molto più di un ingorgo stradale. 

Il romanzo ci introduce a ben tre versioni di Grace, e ciascuna sembra in bilico su un filo sottilissimo. La prima Grace è quella del passato, giovane e promettente poliglotta con più insicurezze che scarpe nell’armadio, alle prese con un concorso che dovrebbe metterla sulla mappa delle menti brillanti. Ah, e sì, incontra Ben. E voi lettori, già al loro primo sguardo, sapete benissimo che questo Ben non è solo un passante qualunque. Grace giovane è divertente da leggere, un po’ goffa e teneramente insicura. 

Poi c’è la seconda Grace, quella madre preoccupata. Un giorno scopre che la sua adorata figlia Lotte – una volta dolce e affettuosa – ha iniziato a marinare la scuola. Ed è qui che inizia il braccio di ferro emotivo: Grace cerca disperatamente di riconnettersi con una figlia che sembra averla cancellata dalla lista dei contatti, e lo fa con quella goffa determinazione che solo una madre può avere. Ma diciamocelo, Grace: la battaglia con gli adolescenti è come cercare di insegnare a ballare a un muro di mattoni. 

Infine, c’è la terza Grace, quella del presente. La Grace esplosiva, quella sull’orlo di una crisi di nervi, che si aggira per le strade di Londra come una bomba a orologeria. È qui che il lettore viene intrappolato in una tensione crescente: cosa farà Grace? Potrebbe scoppiare da un momento all'altro, e non siamo del tutto sicuri che non voglia fare qualche colpo di scena. Eppure, dietro ogni gesto impulsivo, dietro la sua esasperazione, c’è una donna che non vuole, anzi non può, perdere sua figlia.

Il vero colpo di genio di Fran Littlewood è il suo tono. Il romanzo ha una leggerezza apparente, un’ironia sottile che accompagna il lettore anche nelle situazioni più tese. Grace Adams, con tutte le sue crisi, potrebbe benissimo essere una tragedia annunciata, ma no. Invece, ti ritrovi a ridere dei suoi scatti d’ira e delle sue disavventure, quasi senza accorgertene. L’autrice riesce a farci vedere il lato esilarante del burn-out, quella sensazione assurda di essere al centro di un disastro ma con una torta Love Island come obiettivo del giorno. 

Nonostante l’ironia, non si può ignorare il sottotesto più profondo: Grace è una donna sola. Non sola nel senso fisico, ma sola nelle sue battaglie personali, nel suo corpo che cambia, nella sua crisi matrimoniale, e soprattutto nella relazione incrinata con sua figlia. La forza della storia sta nel farci capire che non è necessario piangere o urlare per affrontare il dolore. A volte si può semplicemente abbandonare una macchina nel traffico e andare avanti con la propria vita, anche se sembra un po’ folle. 

Grace Adams ne ha avuto abbastanza è un romanzo che sorprende come un semaforo verde quando meno te lo aspetti. L'autrice ha creato una protagonista che ti fa sorridere, sospirare e riflettere, il tutto mentre cerca di non impazzire nel caos di una Londra che non perdona nessuno, figuriamoci una quarantacinquenne in crisi. È un libro che scorre leggero come il traffico alle 3 di notte, ma che lascia riflessioni più pesanti di una multa per divieto di sosta. E se vi state chiedendo se Grace riuscirà a prendersi quella benedetta torta, beh, sappiate che il viaggio è dolce, amaro, ma soprattutto imprevedibile. Dopotutto, quando la vita ti dà limoni, puoi sempre piantarli in faccia a qualcuno e andare a cercarti una fetta di torta.

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