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mercoledì 7 gennaio 2015

Winston Berwick e il segreto del Mastro d'Armi di Adrien Brandi Recensione

Buon pomeriggio cari lettori, le feste si sono appena concluse e spero che le abbiate passate con serenità! Dopo una settimana di assenza più o meno, pubblico la recensione di un romanzo che mi ha sorpreso davvero molto e che spero possa interessare anche voi. Ringrazio l'autore, Adrien Brandi, per avermi dato la possibilità di leggere il suo Winston Berwick e il segreto del Mastro d'Armi Vol.1 un fantasy a tutti gli effetti che nasconde interessanti sorprese. 

Leggete con me la recensione e aspetto le vostre impressioni!




Titolo: Winston Berwick e il segreto del Mastro d'Armi Vol.1
Autore: Adrien Brandi
Editore: Self Publishing
Pubblicazione: Novembre 2014
Genere: Horror/Fantasy
Pagine: 280
Prezzo: 8,23 Cartaceo - 2,99 Ebook
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TRAMA 

 Il giovane Winston è un sensitivo e fa parte del corpo dei Lancieri di Berwick, che dal 1540 combatte le orde di zombie che cercano di penetrare la nostra dimensione, sfruttando porte dimensionali chiamate “Varchi Riegher”. Durante una missione in Francia, Winston viene tradito dal comandante della squadriglia, Caine, che ha ordinato di ucciderlo. Scampato all’attentato, il giovane trova l’aiuto di Arcady, vecchio, gobbo e imprevedibile, membro reietto del Clan, che da anni attende un’occasione di vendetta contro Dantòn Berwick, suo fratello e padre di Caine. Winston e Arcady hanno caratteri contrastanti, ma hanno in comune l’insofferenza per la rigidità mentale di Dantòn e sono vittime di un potere ottuso. Winston scopre che dentro di lui è stato impiantato il “Mastro d’Armi”, il guerriero che serve da secoli il Clan nella sua lotta contro gli zombie. Con l’aiuto di Jasmine e Liliane, rispettivamente guardia del corpo e segretaria di Arcady, il giovane cerca informazioni, inseguendo prima Caine in missione, poi giungendo nel luogo più misterioso e segreto del Clan, il castello dei Veggenti in Baviera, dove vengono custoditi i Varchi Riegher. Il Clan ormai è corrotto, perciò va distrutto. È tempo che conosca la vendetta di Winston e che subisca il “Furore” del Mastro d’Armi. Winston: è il portatore del Mastro d’Armi. È vittima di un esperimento ordito da Dantòn Berwick e da suo figlio Caine. Arcady: cova la vendetta da dieci anni contro il fratello Dantòn. Aiuterà Winston a scoprire la verità. Liliane Roux: la segretaria di Arcady. Cerca di mediare fra Arcady e Winston. Gioca a fare la “bimba buona”, ma non lo è. Jasmine: serve Arcady. È un “Tulpa”, una proiezione mentale costruita per distruggere e attende solo l’occasione per farlo. Questo è il Clan Berwick!

BIOGRAFIA 

"Amo scrivere storie piene d'azione, avventura e un pizzico di humor. Mi piace tutto ciò che è fantasia, dal gothic al fantasy classico, la fantascienza estrema, passando per l'horror (le storie di zombie in particolare). Naturalmente sono un fan di Tim Burton e di Guillermo del Toro. Perciò, quando cominciai a scrivere solo per me stesso ai tempi dell'università, mi rivolsi a quelle storie che mi permettevano di costruire mondi complessi, pieni di personaggi e situazioni particolari, quasi a voler dire: il mondo non si ferma solo a quello che vediamo sotto il nostro naso, alle bollette o alla banalità di tutti i giorni. Esiste dell'altro, esiste la “Fantasia”, e possono esistere personaggi con cui valga la pena passare un po' del nostro tempo, dimenticandoci dei nostri problemi. Da questo desiderio è nata la saga di Winston Berwick, di cui ho pubblicato il primo volume, la storia di un Clan che combatte gli zombie in ogni parte del mondo. E lo fa con un corpo scelto chiamato “I Lancieri di Berwick”. Il romanzo è divertente soprattutto per il “gruppo d'attacco” costituito dal giovane Winston e il vecchio Arcady, membro reietto del Clan, un tipo alquanto imprevedibile, gobbo e coriaceo, che porta Winston all'interno dei segreti del Clan, nel Castello dei Veggenti. Molto dell'avventura si basa proprio sul rapporto (scontro) fra i due, mentre cercano di compiere la loro vendetta contro il capo del Clan, il tirannico “Magister” che ha ordinato la morte di Winston. E vi assicuro che otterranno la loro vendetta..."


CONTATTI AUTORE 

adrienbrandi.scrittore@gmail.com

www.winstonberwick.com




Quanto è importante la copertina in un romanzo? 
Devo ammettere che per me è importantissima. Quando devo acquistare un libro, oltre la trama e il genere di appartenenza, conta tanto anche la cover che è il primo elemento in assoluto a colpirmi. 
Guardando la copertina di Winston Berwick e il segreto del Mastro d’Armi, non ho alcun dubbio nell’affermare che mi ha catturato subito e adesso vi spiego anche perché. Lo sfondo rosso scuro sul quale si staglia imponente lo stemma del Clan Berwick, con la testa di leone in primo piano, il terzo occhio al centro della fronte e la chiave rinchiusa tra le sue fauci. A me ha fatto subito venire in mente qualcosa di antico, di leggendario, di misterioso ed estremamente affascinante. Naturalmente questo romanzo è un fantasy a tutti gli effetti e una cover simile permette al lettore di immergersi immediatamente in un’atmosfera che sa di mito e di antichità oltre che di immaginazione. 

Winston è un giovane vent’enne che fa parte del Clan Berwick, attivo dal 1540 fino ad oggi per combattere gli zombi che si introducono nella nostra dimensione attraverso i Varchi Riegher, ossia delle porte che compaiono nelle zone e nei luoghi più impensabili vomitando fuori quelle immonde creature. Il clan con i suoi Lancieri, ha il compito di rimandare gli zombie indietro e di sigillare il varco, conservandolo nei sotterranei del Grande Archivio. 
Winston è un Visore, colui che è in grado di prevedere dove si aprirà il varco, nonostante ci siano importanti attrezzature e satelliti in grado di individuare in breve tempo le zone colpite e facilitare il pronto intervento dei soldati. Winston non è un soldato, non è stato addestrato per combattere gli zombie, il suo compito è semplicemente quello di osservare e prevedere proprio come farebbe un qualsiasi sensitivo. Proprio per questo Caine, capo dei Lancieri, lo considera un “fenomeno da baraccone” e lo odia proprio per la sua apparente inutilità e per il suo animo troppo buono che mal combacia con l’efferatezza e l’odio che cova in lui. 

Danton, padre di Caine e capo supremo di tutto il Clan, Magister Militium dei Berwick, acconsente a far uccidere il povero Winston dopo l’ultima prodezza in battaglia. Ma nessuno sa di cosa sia realmente capace il giovane uomo. Egli è una strana creatura, che se attivata, è capace di trasformarsi in qualcosa di terribile e di mortale. In lui è stato impiantato il Mastro d’Armi ma cos’è esattamente glielo spiegherà Arcady, fratello di Danton, e reietto del Clan che adesso vive in solitudine richiuso in un castello lontano da tutti. 

I Lancieri e lo stesso Caine vogliono eliminare Winston perché profondamente invidiosi del suo potere e di qualcosa di misterioso e potente che si nasconde dentro di lui e che si chiama Furore. 

“Era come posseduto da qualcosa di antico che si muoveva con naturalezza e maestria assoluta, potenziando i muscoli fragili e sciogliendo le articolazioni anchilosate, al solo fine di trasformare quel giovane corpo in una potenza innaturale.” 

Quando Winston riesce a sopravvivere e a non venir ucciso, si rifugia, senza saperlo, guidato dal Mastro d’Armi che agisce nel suo inconscio, presso Arcady ed è completamente carbonizzato. Ma è nella notte che avviene il miracolo. Il suo corpo resuscita, la pelle si rigenera totalmente, e cambia anche colore dei capelli che da castani diventano rossi, proprio come i più antichi guerrieri del Clan Berwick. Le sue membra sono più forti e il suo viso più volitivo. Non solo si è rinforzato ma Winston è maturato. 

Ho apprezzato molto il modo in cui l’autore descrive il cambiamento del protagonista. Il suo stile riesce a suscitare tanta curiosità e a stuzzicare la voglia di lettura per scoprire i nuovi capovolgimenti della storia. La scrittura è pulita, chiara, scorrevole, ogni parola va dritta allo scopo, senza perdersi in inutili elucubrazioni. Non è semplice scrivere una storia di zombie ma qui non si tratta certamente solo di questo. Adrien Brandi ha costruito la storia di una famiglia, di un intero Clan che racchiude segreti e misteri da svelare dove non mancano gli elementi tipici del genere, uniti a piacevoli incursioni nella creatività dello scrittore che danno voce al suo estro narrativo. 

Scontri all’ultimo sangue, premonizioni, odio, vendetta, cruenti trasformazioni ed un meraviglioso potere che si conserva da secoli e che non conosce alcuna forma di resa. Il Mastro d’Armi è una forza nascosta in Winston, che agisce attraverso il suo inconscio e che gli permette di sopravvivere superando qualsiasi ostacolo. 

Mi è piaciuto anche il clima distensivo e divertente che si respira in alcune scene, utilizzato per stemperare l’atmosfera più cruda e pesante della guerra contro gli zombie. Le descrizioni di queste creature stupide ed assassine sono realistiche come sono egregie ed entusiasmanti le armi ed il coraggio con il quale il Clan si oppone a loro da secoli, nel più assoluto silenzio. 

Da quando Danton e suo figlio Caine hanno preso in mano le redini del Clan, l’originale valore e tempra dell’antica famiglia si è lentamente sempre più corrotta, fino a diventare complice di crimini e nefandezze. Il Clan Berwick, dunque, è ormai privo di coscienza e con i due malefici uomini alla guida, non può che immergersi ancora di più nella melma della corruzione e dell’inadempienza. 

Il concetto del Mastro d’Armi è molto complesso e riguarda il diventare esperto di ogni disciplina militare, diventando quindi invincibile. Ma il massimo livello di potenza che può raggiungere un soldato in cui è stata impiantata questa tecnologia mentale, è quello chiamato Furore che ha a che vedere con la pirocinesi. 

“Cosa accadrebbe se un uomo riuscisse ad apprendere una qualsiasi tecnica in modo perfetto, solo al primo colpo? In poco tempo e senza alcuna fatica? Diventerebbe bravissimo in tutto. Semplice no? Fu così che nacque il primo Mastro d’Armi, lavorando esclusivamente sulle capacità di apprendimento, amplificandole al massimo livello.” 

Ho trovato molto affascinante l’inserimento dei Varchi Riegher che nel romanzo nascono proprio per incantare coloro che li guardano. Essi sono dei miraggi mentali in grado di farti vedere solo ciò che vuoi vedere e così invogliarti ad attraversare la porta. Hanno lo stesso effetto sia sugli zombi che si trovano al di là del varco e sia riguardo gli esseri umani che si trovano al di qua. Ho apprezzato l’idea di questo mondo dal quale le strane creature provengono, di cui i Lancieri riescono a vedere soltanto qualche spiraglio che però stuzzica la loro sete di scoperta insita nell’animo umano. 

Attraverso quella porta che appare all’improvviso e che apre nuovi orizzonti su spazi sconosciuti ed intriganti, si intravedono costruzioni in rovina, architetture gotiche che hanno l’odore della leggenda e il fascino dell’inarrivabile. Sono luoghi pericolosi che però conservano uno spirito antico che lotta per non essere dimenticato. Gli zombi in realtà fanno soltanto delle veloci apparizioni perché non è su di loro che l’autore concentra la propria attenzione e questo è un elemento che considero a favore del romanzo.

L’atmosfera è sotto pressione, non c’è un attimo di stasi, di riordinamento delle idee, la storia senza dubbio ti prende e ti conduce in un mondo fantastico che ha delle basi fortemente reali e che proprio per questo riesce a coinvolgerti. I personaggi, come Winston ed Arcady, sono descritti molto bene e riescono a farsi immaginare con facilità e soprattutto a farsi apprezzare come dei veri eroi. L’aria surreale e gotica che si respira, fatta di castelli, di veggenza e di quell’inossidabile potere chiamato Mastro d’Armi sono tutti elementi che hanno colpito e trafitto il mio interesse senza mai eccedere in iperboliche narrazioni che sicuramente avrebbero svilito il mio apprezzamento. 

La storia di questo potere leggendario ed antico è incastrata perfettamente nel racconto fatto di odio e di vendetta in cui i personaggi lottano per riportare il Clan alla sua purezza e ai suoi valori originari. Esso nasce per proteggere e per difendere il mondo dagli zombie e non è tanto importante da cosa lo difende ma come. Ed è proprio il modus operandi, l’intento che si cela dietro alle sue azioni, a dover essere purificato, perché ormai tutto sembra essere scivolato verso la strada della corruzione. Arcady e Winston sono le uniche persone in grado di salvaguardarlo e di opporsi grazie ai loro maestosi poteri alla malvagità di Danton e Caine. 

In un romanzo come questo ci si poteva aspettare che l’autore insistesse maggiormente sulla lotta contro gli zombie ma con grande sorpresa non è così. Tutto ruota intorno alla storia della famiglia Berwick che ho trovato intelligente ed interessante, in cui si mescolano aspetti reali ed inventati al fine di rendere questo fantasy una lettura per niente banale e sicuramente appassionante. L’introduzione del concetto di Maestro d’Armi è affascinante, capace di creare una profonda aspettativa, di colpire direttamente il cuore valoroso degli uomini, incarnando alla perfezione uno dei sogni umani più grandi: il guerriero perfetto ed invincibile. 

“Il Mastro d’Armi è la tecnologia mentale che può trasformare un comune mortale in una divinità guerriera.” 

Ma dietro a questa meravigliosa e straordinaria potenza si celano intenti oscuri e nefasti ai quali sarà sempre più difficile opporsi. E per farlo Winston, Arcady e le due battagliere fanciulle che compongono il quartetto pronto a qualsiasi cosa per difendere il vero scopo del Clan Berwick, dovranno far fronte al pericolo mortale che incombe su di loro e su tutta la razza umana con un incredibile coraggio. Perché tutto si può dire dei personaggi di questo romanzo tranne che non siano coraggiosi. Dal più buono al più cattivo, tutti hanno fegato da vendere e volontà per non fermarsi davanti a nulla, neanche a morte certa.

L’anima di Winston è quella di un giovane puro e buono ma dentro di lui si nasconde il guerriero più feroce mai creato. Nel suo inconscio si cela il potere più spietato capace di distruggere qualunque cosa al mondo e anche quando tutto sembrerà perduto, ai veri guerrieri, quelli che credono ancora in qualcosa, resta la dignità per combattere ancora. 

“Quando cade la speranza rimane la dignità.” 

Winston Berwick e il segreto del Mastro d’Armi Vol.1 è un evidente preambolo alla vera storia che spero, Adrien Brandi, non ci farà attendere molto per leggere. E’ come se fosse la preparazione a ciò che di realmente grande ed importante attende Winston, l’unico e vero eroe di questa nuova ed emozionante avventura che mi ha reso davvero felice di scoprirla. 
C’è adrenalina, forza, scontri, passioni e determinazione. Furbizia, intelligenza, caparbietà, vendetta, tutte qualità che se distribuite bene tra i vari personaggi ed incastrate in una trama fluida che non subisce rallentamenti di sorta o inutili distrazioni, creano un romanzo in grado di conquistarti completamente, esattamente come questo. Un romanzo capace di farmi scoprire cose che non sapevo e di avvicinarmi alle storie di zombie che non amo particolarmente. 

Ho adorato lo stemma del Clan così potente ed antico, nel quale si ritrovano due aspetti fondamentali dell’esistenza umana: quello empirico e quello spirituale. Ossia l’aspetto della forza fisica generata dalla mente umana attraverso l’impianto del Mastro d’Armi nell’inconscio e l’aspetto soprannaturale della veggenza, con il terzo occhio simbolo dei visori e di coloro che hanno la facoltà di prevedere sin dall’antichità. 
Ho apprezzato il modo in cui l’autore è riuscito a fondere aspetti più materiali come lo scontro, il sangue e le armi con la leggenda, il mito e l’antichità dei poteri racchiusi nella mente umana. Questo ha reso la storia di Winston molto più consistente, profonda, direi sensata, evitando che la trama si risolvesse nella solita baggianata di zombie affamati all’attacco. 
Dietro questa storia c’è uno studio accurato e si vede. C’è la conoscenza dell’argomento e c’è soprattutto la passione per ciò che si desidera raccontare. Una passione che spero l’autore non perda nel raccontare il seguito, rendendolo emozionante esattamente com’è stato questo. 
E qualunque sia il tuo destino, Winston Berwick, qualunque cosa abbia in serbo per te, il tuo autore, io vorrò saperlo. Stanne certo. 



4 commenti:

  1. Un fantasy davvero interessante, mi è venuta voglia di leggerlo!

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  2. Neanche io preferisco le storie di zombie ma qui sembra esserci molto altro.
    Buon anno! <3

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