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martedì 30 giugno 2015

Scritto nel Sangue di Andrea Alfonso Recensione

Buongiorno carissimi lettori. Oggi posto la recensione di un romanzo originale ed avvincente scritto dal giovane autore esordiente Andrea Alfonso, che s’intitola Scritto nel Sangue. Una storia a metà tra il fantasy e il thriller poliziesco che è stata una piacevole lettura sia per l’intreccio ben costruito e sia per i numerosi spunti di originalità.

Leggete e ditemi cosa ne pensate!




Titolo: Scritto nel sangue
Autore: Andrea Alfonso
Editore: Selfpublishing
Pagine: 297
Genere: Fantasy/Poliziesco
Prezzo: € 9,99
Ebook: € 2,99
Uscita: 4 Maggio 2015
Trama

Regni di Alek: Gholan, la città con la luna nello stemma, è insanguinata da una serie di efferati delitti, compiuti da un misterioso individuo soprannominato “Il Massacratore”. Qui opera Dog che, servendosi dei suoi poteri ematici, compie numerosi furti su commissione con abilità e professionalità tipica di chi è avvezzo al mestiere. Il Capitano-Commissario Vorat, su disposizione reale, giunge in città per fermare questa scia di sangue oramai fuori controllo; la sua missione è una sola: catturare l’assassino, costi quel che costi. Durante uno dei suoi ultimi lavori, la strada del ladro s’incrocia con una delle vittime del Massacratore: per lui ora si tratterà di scappare da Vorat, dimostrare la sua estraneità agli omicidi e, contemporaneamente, scoprire chi e perché ha tentato di incastrarlo. In un mondo dove i continenti ruotano attorno a un gigantesco gorgo marino, il Maelstrom, si consumano le vicende di due personaggi, destinati a incrociare le proprie strade, per fronteggiare un turbine di sangue e morte. Chi è davvero il Massacratore? Cosa c’è dietro quella sua così inumana maschera?

Andrea Alfonso nasce sulle coste di Alghero, trentadue anni fa. Sperimenta vari lavori al fine di sbarcare il lunario ed è attualmente iscritto nella facoltà di Infermieristica, presso l'università di Sassari. Da sempre amante della lettura, comincia a scrivere dall'età di dieci anni. I suoi generi preferiti sono il Fantasy e la Fantascienza. Dal 2003 gestisce un blog, dove riversa anche i suoi racconti inediti.  Scritto nel Sangue è il suo primo romanzo.


Andrea Alfonso, scrittore esordiente alla sua prima pubblicazione, ci consegna un romanzo intriso di tutte quelle caratteristiche tipiche del genere fantasy che tanto affascinano e solitamente contribuiscono a immergersi in un clima narrativo totalmente a cavallo tra l’immagine e la fantasia e soprattutto, mai come in questo caso, avvallati da una buona dose di originalità.
Ma qui non parliamo solo di fantasy ma anche di thriller poliziesco laddove l’autore è riuscito perfettamente a fondere elementi di entrambi i generi, creando una trama estremamente articolata ma dai mille risvolti ed altrettante efficaci possibilità.

Ci troviamo a Gholan, la città più importante di un regno assolutamente immaginario dominato essenzialmente dal mare di cui è imperatore Uthor, un fiero e combattivo signore che oltre alla forza delle armi e dei suoi soldati, ha fondato il suo potere principalmente sulla magia.
Come?
Nel prologo, ambientato nel passato, è il primo personaggio che incontriamo, trovandolo alle prese con strane e potenti figure a cui ha commissionato un importante compito: creare un’arma micidiale ed assoluta, che gli permetta di dominare tutte le terre e tutti gli uomini. I servigi di cui si avvale sono realizzati dagli alchimisti che pur impiegandoci vent’anni, riescono a compiere il miracolo: l’arma letale.

Con minuziose descrizioni di ambienti e personaggi, Andrea Alfonso ci presenta un mondo piacevole ed affascinante, facilmente ravvisabile grazie all’immaginazione, il cui percorso formativo è coadiuvato dallo stile narrativo, che seppur macchiato da qualche refuso, è impeccabile.
La vita del regno è sul punto di essere stravolta grazie a quella ingegnosa invenzione legata alla magia nera. Un potente fluido molto simile al sangue è capace di donare una forza e un potere straordinari.

Dal primo capitolo in poi, la storia vera e propria prende piede, coinvolgendo il lettore in un percorso ben delineato, nel quale compaiono lentamente tutti i personaggi. Una molteplicità di figure descritte con intensità e partecipazione, ognuna delle quali importante nel ricoprire un ruolo all’interno del misterioso intreccio. Già dalle prime pagine si respira l’odore della guerra, dello scontro, della lotta all’ultimo sangue.

Ho trovato, sin da subito, cover e titolo concentrati e possenti e ho avuto conferma della buona scrittura e della convincente trama, approfondendo la lettura. Lo stesso equivale per i titoli dei capitoli, estremamente evocativi e suggestivi, capaci di incarnare con determinazione e solidità l’atmosfera e le azioni presenti al loro interno.
In principio, la narrazione si snoda su due stadi temporali differenti, passato e presente si avvicendano, evidenziando l’unico grande protagonista del romanzo: Dog, conosciuto come Mezzanotte, un super ladro incallito che cela un segreto inconfessabile, legato a quella magia lontana e impronunciabile che lo rende un guerriero imbattibile.
Dog è un ematista, un uomo capace di compiere azioni impensabili, usando il proprio sangue. La sua figura è capace di attirare molta curiosità in chi legge, perché è un personaggio originale ed avvincente. E’ uno che sta dalla parte del male, perché inevitabilmente è un ladro che uccide e che semina morte e dolore. Ma c’è qualcuno che si nasconde nell’ombra e che si macchia di crimini ancora peggiori dei suoi ed è il Massacratore.

“Alcuni uomini hanno il potere. Il potere sulle persone, sulle cose, sulle ricchezze. Io sono diverso. Da quando sono nato, il potere che possiedo è oltre tutti questi miseri omuncoli che mi sciamano attorno.”

Il destino dei due uomini si incrocia in continuazione e Dog non riesce a capire fino a che punto quel sordido e malvagio nemico voglia danneggiarlo oppure salvarlo.
La città di Gholan è oscurata e terrorizzata dai continui massacri che restano tristemente impuniti perché neanche il Capitano-Commissario Vorat riesce a trovare il vero colpevole.
Le azioni di Dog e del Massacratore si accavallano, creando un’insolita e strana confusione che mette a repentaglio la buona riuscita dell’indagine. Il contesto è popolato da individui poco raccomandabili che fungono da contorno perfetto alle azioni principali tutte incentrare sul giallo e sui misteri legati a questo intrigante serial killer avvolto dall’ombra e protetto da una spessa coltre di crudeltà.

L’aria che si respira è balorda e putrida, cadaveri e sangue si mescolano molto bene con la magia e il potere ineguagliabile che conserva Dog e che lo rende diretto discendente delle Duemila Furie, ossia i guerrieri di Re Uthor che a suo tempo, lottarono con lui per creare l’Impero Fulgido.
Un potere sorprendente, legato alla stessa vita, come si è legati per sempre al sangue. Una forza che intriga e ammalia ma che non rende immortali, soltanto più difficili da uccidere.

“Dì la verità: non trovi che tutto questo sia eccitante?”

Eppure oltre alla magia, c’è qualcosa o meglio qualcuno che cammina silenzioso tra le vie della città spietata, trasformata, grazie al suo operato, in una vera carneficina: il Massacratore agisce senza alcuna forma di redenzione e apparentemente senza motivo, amputando gli arti, sventrando e tagliando le proprie vittime come se si portasse dietro più armi da utilizzare ma soprattutto senza lasciare tracce.
Chi è costui? E perché il suo destino è ostinatamente legato a quello di Mezzanotte?

L’autore crea un intreccio formulato in modo tale da alimentare la fiammella della curiosità e conducendo il lettore a leggere per sapere cosa accadrà. La trama è ingarbugliata ma altamente sostenuta dalla corposità dei fatti che emergono nella loro realtà e tangibilità. Insomma, in altre parole, sei intrigato da ciò che leggi, perché lo vedi e ci credi, al di là di quanto possa esserci di fantastico e di generalmente inventato. Sicuramente un elemento fondamentale è l’originalità che però alla fine non basterebbe se non ci fosse una storia consistente sul quale basarla e una narrazione di cui un elemento solido sono le descrizioni.

Sangue, morte, intrighi al potere e magia sono le garanzie di questo romanzo che spicca per le sue doti di intrattenimento e coinvolgimento senza rientrare espressamente in nessun genere definito. La sua forza sono anche i personaggi, nati da una mente che li ha inserti in una vicenda incentrata sulla contrapposizione tra più protagonisti: Dog e il Massacratore, un ladro ed un serial killer contro il Commissario-Capitano Vorat, che per volontà e carattere si oppone totalmente ad entrambi.

“Le cose terrene sono così transitorie, Mezzanotte.”

La famosa ed eterna lotta tra bene e male nei libri non avrà mai fine, e seppur abbiamo coscienza di questo, dobbiamo almeno riconoscere quando essa è rappresentata in modo ingegnoso e nuovo, evidenziando spunti di originalità sparsi che equamente, attribuiscono a Scritto nel Sangue, il suo meritato posto nei romanzi da leggere, senza pentimento.


24 commenti:

  1. la trama sembra molto intrigante anche se a me il genere fantasy non piace particolarmente :)

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    1. Ti capisco, ognuno ha il suo genere preferito, ci mancherebbe! :)

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  2. Trovo la trama di questo libro interessante, mi piace la combinazione del genere fantasy- poliziesco. Dal titolo pero' si potrebbe pensare ad un thriller.
    Un saluto, Daniela.

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    1. E' vero, Daniela, il titolo fa pensare ad un thriller, la cover ad un fantasy. Quindi l'autore ha scelto bene in questo senso per mescolare entrambi i generi anche all'esterno e non solo dentro la storia. ^^

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  3. Adoro i thriller polizieschi per cui sono sicura che rimarrei affascinata da questo libro! Peccato che tra esami e tanti altri impegni ultimamente mi risulti un po' difficile dedicarmi alla lettura!
    Un abbraccio

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    1. Beh se ti piacciono questo genere di storie, non potrai che amarlo! Spero possa capitarti di leggerlo, così ne avrai conferma^^
      Un abbraccio <3

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  4. Non prediligo il genere fantasy, ma qui si intreccia anche il thriller e la trama mi sembra appassionante. Credo che si riesca a seguire il tutto con fluidita'. Il prezzo e' ottimo, penso che sia il libro perfetto per le vacanze :-)

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    1. Concordo su tutto, cara Sabina, naturalmente se lo leggi, voglio sapere la tua opinione! ^_^

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  5. interessante l'abbinamento di questi due generi, la trama sembra appassionante! mi hai fatto venir voglia di leggerlo

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  6. mi hai incuriosito , voglio leggerlo anche io!
    Alessandra

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    1. Ottimo, Alessandra! Da tutte voglio sapere cosa ne pensate poi... *__*

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  7. Grazie a te inizierò a leggere di più!!!

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    1. E' una bellissima cosa questa, ne sono onorata, Elisabetta! <3

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  8. La tua recensione delinea un libro molto interessante e intrigante. La mia lista dei libri da leggere è già lunga, ma terrò presente "Scritto nel Sangue", mi sembra che meriti proprio una lettura per la fantasia e l'intreccio.

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    1. Sono contenta di averti incuriosito con la mia recensione. Spero tu possa leggerlo. :)

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  9. è un genere di libro che preferisco...terrò presente anche questo...dalla tuo racconto lo trovo vicino alle mie corde

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    1. Mi fa piacere, Roberta! Anche a me piacciono molto questo genere di storie!

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  10. é la prima volta che sento parlare di questo genere, deve essere interessante :) by Luigi Suglia

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    1. Lo è, Luigi, posso confermarlo! Se lo leggerai, fammi sapere! ^__^

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  11. cara che bel libro, davvero molto interessante di sicuro mi piacerebbe leggerlo, mi hai messo tanta curiosità!

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  12. Questo libro lo voglio proprio leggere ... rientra tra i miei generi...

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