Buon martedì cari lettori! La Newton Compton mi ha inviato questo romanzo e l'ho letto con molto piacere perchè è una delle rare volte in cui la dicitura che la CE ama apporre sui propri libri, rispecchia effettivamente il valore reale del romanzo. Ciò significa che mi è piaciuto molto...
una ragazza bugiarda
di Ali Land Editore: Newton Compton Pagine: 352 GENERE: Thriller psicologico Prezzo: 9,90 € - 2,99 € Formato: Cartaceo - eBook Data d'uscita: 2017 Link d'acquisto: QUI
Trama:
Denunciare la propria madre a soli quindici anni può essere straziante. Dopo quella decisione, la vita di Annie è completamente cambiata. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia: Mike, la moglie Saskia e la figlia, Phoebe. Adattarsi ai loro ritmi e alle loro abitudini è molto più complicato di quanto avesse pensato. E il pensiero del processo che si avvicina, nel quale sarà chiamata come testimone, non le dà tregua. Mike, che inizialmente aveva richiesto l’affidamento di Milly sperando di poterla aiutare, è sopraffatto dai suoi impegni di psicoterapeuta. Saskia riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di occuparsi anche di quella adottiva. Phoebe ha reagito malissimo all’arrivo di Milly: è sempre di malumore, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a maltrattarla, spalleggiata dalle amiche. Milly si sente isolata e in cerca di sostegno. Avrebbe assoluto bisogno di qualcuno che le desse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre, di cui sa molto di più di quanto non abbia confessato. Eppure nessuno sembra disposto a farlo…
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RECENSIONE
Una ragazza bugiarda è un thriller che mantiene tutte le aspettative e per una di quelle rare volte, rispecchia anche la dicitura che la Newton Compton ama apporre sui propri romanzi.
Una vera rivelazione per questa autrice Ali Land che con uno stile fluido, immediato, sconcertante ed intenso, ci porta all’interno di una famiglia a pezzi.
La protagonista, una ragazzina di nome una mattina decide di mettere fine all’incubo che ormai sta vivendo da tempo: denuncia la madre Ruth.
Perché?
Preparatevi ad una rivelazione strabiliante e terrificante: la madre è una serial killer che uccide bambini.
Lo so, è terribile come cosa, ma è anche uno degli aspetti che mi ha affascinato di più di questo romanzo, innanzitutto perché è difficile trovare assassini seriali di sesso femminile ed è altrettanto raro che una figlia decida di denunciare la madre.
Ma è davvero tutto così?
Però non lo sanno, vero? Non sanno come funziona la tua mente. Quanto ti piace giocare con le persone.
Nel momento in cui la polizia irrompe nella casa per arrestare Ruth, c’è uno scambio di sguardi molto particolare tra madre e figlia che lascia tutto assurdamente in sospeso senza far comprendere al lettore cosa sia vero e cosa no.
Annie, che diventerà Milly, viene adottata dalla famiglia di Mike, uno psicoterapeuta con una moglie e una figlia di nome Phoebe. All’inizio Milly nutre grandi speranze per la sua nuova vita, convinta di potersi lasciare tutto alle spalle ma ben presto i suoi sogni verranno spazzati via da una serie di consapevolezze che la condurranno ad un punto di non ritorno.
Accetta quello che sei, Annie.
Innanzitutto la famiglia di Mike non è come lei si aspettava. L’uomo non è mai presente, le dedica poco tempo e ciò che lascia molto perplessa la nostra protagonista, è lo strano rapporto che intercorre tra la moglie di Mike e la loro figlia. Le due, nonostante il legame affettivo che dovrebbe unirle, non si toccano mai e difficilmente mostrano emozioni reali l’una per l’altra.
In più, a rendere più difficoltosa l’ambientazione e la sopravvivenza di Milly in quel nuovo contesto familiare ed esistenziale, è proprio Phoebe che allegramente non la sopporta e che insieme alle sue amiche, la vittimizza di atti di bullismo e prevaricazione.
A rendere l’atmosfera ancora più allarmante c’è il processo contro Ruth al quale Annie/Milly deve ovviamente prendere parte.
Cosa farà e come si comporterà nel momento in cui deve davvero incolpare la madre di tutti i suoi crimini?
In realtà pare che nessuno voglia realmente ascoltarla e lei sembra serbare oscuri e terribili segreti dentro di sé. Ma è davvero questa la verità?
Me l’hai detto una sera a cena. Il parco giochi, lo chiamerò, così hai detto. Insaziabile. So che non avresti mai smesso, così ho colto la mia occasione per abbandonarti.
Una ragazza bugiarda è un thriller a tutti gli effetti, non è un buco nell’acqua, è corposo, intenso, feroce e davvero terrificante. Molti dei fatti raccontati, del clima che si respira non sono altro che lo specchio di ciò che accade nella nostra società.
Con uno sguardo lucido ed indagatore, che riesce ad andare oltre le profondità stesse dell’animo umano, l’autrice, non a caso psicologa clinica, riesce a strutturare una storia in cui non c’è un attimo di pace, dove certi atteggiamenti, certe consapevolezze ed altrettante scoperte, lente ed insinuanti, ti lasciano senza respiro e con una voglia smodata di andare avanti e di leggere fino alla fine.
Annie o Milly, come preferite, è un personaggio inquietante, ma la domanda che mi sono posta spesso è questa: quanto è stata manipolata e quanto ha manipolato?
Il suo corpo è pieno di cicatrici, di ferite e nel suo sguardo continua a riflettersi anche dopo la denuncia della madre, quella scena così dolorosa e orribile che le ha cambiato totalmente la vita: il “parco giochi”, il luogo in cui la madre operava i suoi delitti.
Quanto è rimasto della sua innocenza? Quanto si è perduta o forse dovrei dire, quando è stata veramente pura?
Ho sentito parlare molto bene di questo libro...
RispondiEliminaÈ il genere di thriller che adoro!
Credo proprio che sarà la mia prossima lettura!
Un bacio grande
Nuovo post sul mio blog!
Se ti va ti aspetto da me!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Ciao Benedetta! Mi fa piacere che in giro ci siano opinioni positive di questo romanzo perchè a me è piaciuto molto!<3
EliminaPasso subito da te!
Ciao Antonietta 💖 Sai, ho letto il tuo post riguardo questa recensione su Instagram e ho subito comprato l'ebook perché mi hai ispirata già in partenza. Ora però sono rimasta senza parole, soprattutto quando ho letto che la madre della protagonista è una serial killer, addirittura di bambini! Quindi mi troverò di fronte un bel thriller (finalmente la Newton Compton ci soddisfa) e sia una storia molto forte, anche dal punto di vista emotivo. Bene, vuol dire che non rimanderò a lungo questa lettura!
RispondiEliminaGrazie mille, sei sempre fondamentale per la scelta dei miei libri <3<3<3<3
Ciao Maria! :* Che bello! Sono felice che lo leggerai, credo che possa davvero piacerti proprio per le ragioni che hai elencato. Ad essere onesta non pensavo fosse così, sai bene che la CE usa quella dicitura quasi sempre e spesso è un buco nell'acqua o quantomeno il romanzo non è così meraviglioso e spettacolare. Invece in questo caso gli elementi ci sono tutti!
EliminaGrazie a te! Un abbraccio forte! :****
Questo thriller mi intriga molto!
RispondiEliminaSenti ma lo definiresti horror per l'intensità delle scene? O è semplicemente molto forte emotivamente?
Se vuoi ho aperto da pochissimo un blog libresco: http://benereadsbooksonclouds.blogspot.it/
Se ti va di passare, mi fa piacere! ^_^
Non è un horror, nonostante le scene siano forti, quindi se temi questo, non preoccuparti, è sempre un thriller. :-)
EliminaPasso subito da te! ^^