Buon mercoledì! Grazie alla Newton Compton ho letto il nuovo romanzo di Lucrezia Scali intitolato La distanza tra me e te. Una storia d'amore che racconta ancora una volta dell'affetto per i nostri amici a quattro zampe che però fa riflettere soprattutto per un aspetto in particolare: la virtualità. Argomento alquanto spinoso ma dannatamente attuale.
Titolo: La distanza tra me e te
Autore: Lucrezia Scali
Editore: Newton Compton
Genere: Romanzo
Pagine: 288
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 9,99
Uscita: 2016
Genere: Romanzo
Pagine: 288
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 9,99
Uscita: 2016
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TRAMA
Isabel abita a Roma: poco socievole, precisa, abitudinaria, programma la sua vita nel dettaglio. Non sopporta le sorprese, non le piace cambiare i suoi piani all’ultimo momento e considera l’imprevisto un vero nemico. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, dove gestisce l’officina del padre. Ama la compagnia degli altri, il rischio e l’avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da una comune passione: i cani. Entrambi ne hanno uno, a cui sono legatissimi. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara, che Isabel e Andreas s’incontrano. O per meglio dire, si scontrano, perché l’impatto non è dei migliori. Quasi per gioco, i due prendono a scriversi su Facebook. Brevi messaggi conditi da ironia e frecciatine. Sarebbe tutto perfetto, se Isabel non fosse sposata e Andreas fidanzato...
La distanza tra me e
te è il secondo romanzo che leggo di Lucrezia Scali, una giovane autrice già
molto apprezzata per lo stile semplice ma accattivante e per un amore
spassionato per gli animali, in particolare i cani. Infatti proprio grazie a
loro ha scritto due storie nelle quali sono proprio gli amici a quattro zampe
ad avere un ruolo fondamentale nella nascita di intriganti storie d’amore che
riescono a sfiorare la parte più tenera dei lettori.
Isabel è una donna bella e posata, vive con il marito Mattia che però
solitamente è piuttosto distaccato e distante, nonostante ciò, è proprio l’uomo,
grazie al suo tenore di vita, a permetterle di non lavorare e di dedicarsi
interamente alle sue passioni, tra le quali spiccano la moda e soprattutto i
cani. Isabel ha una cagnolina di nome Frida che le tiene compagnia e con la
quale ama passare la maggior parte del suo tempo. Sarà proprio Frida che le
permetterà di incontrare Andreas, un
ragazzo che vive a Torino e che lavora nell’officina del padre. Anche lui non è
totalmente libero. Da poco ha abbandonato il suo passato da playboy e ha deciso
di costruire una relazione stabile con Regina, la sua fidanzata, cercando di
limitare i propri istinti e i propri desideri di portare avanti solo storie di
sesso, senza alcun impegno.
Galeotta fu una gara per cani, alla quale Frida e il cane di Andreas, Ulisse,
peraltro della stessa razza, partecipano e fanno incontrare anzi scontrare i
loro padroni.
La distanza a cui fa riferimento il titolo è senz’altro quella fisica,
perché Isabel vive a Roma mentre Andreas a Torino ma è soprattutto mentale e
persino caratteriale.
Era troppo? Ma chi si credeva di essere? Uno sbruffone, ecco cos’era. Forse era abituato ad avere a che fare con donne pronte a cascare ai suoi piedi? Tipi come lui dovevano uscire solo sotto libertà vigilata o a giorni alterni, come le targhe. Erano pericolosi.
I due protagonisti sono l’uno l’opposto
dell’altra: la donna è fredda, distaccata, bella ma altolocata, ricca e spesso
presuntuosa ed arrogante. L’uomo è forte e pieno di tatuaggi, energico,
combattivo, ama il senso del pericolo e vuole vivere la vita fino in fondo. E’
soprattutto questo aspetto a cozzare tremendamente contro il carattere
abitudinario di Isabel che programma qualsiasi cosa, persino il sesso.
E allora come si fa?
Come possono due mondi così diversi e lontani, incontrarsi?
Grazie a Facebook! Lucrezia Scali, oltre all’amore
smisurato per gli animali che certamente i lettori apprezzeranno e che dona
alla storia dolcezza e rispetto, in questo romanzo aggiunge un aspetto
fondamentale ed estremamente attuale: la dimensione virtuale.
Ma che razza di stronzetta smorfiosa. Pensava di avere il mondo pronto a lucidare le sue scarpette di cristallo? O che un principe azzurro la conducesse nel suo regno? La colpa era della Disney e delle loro stupide favolette. Ogni volta che una donna ci paragona a quegli esseri in calzamaglia, da qualche parte del mondo la virilità di un uomo muore. Le conoscevo bene le tipe come lei, con la puzza sotto il naso e quell’aria da so tutto io.
A dispetto della lontananza, Isabel e Andreas parlano su Facebook ed è
lì che iniziano veramente a conoscersi. Inizialmente i loro discorsi si
concentrano sulle battute e su chiacchierate piuttosto ironiche e piene di
frecciatine ma poi cominciano entrambi a sentire qualcosa di diverso l’uno per
l’altra. I loro approcci cambiano, si fanno più profondi ed intensi e tutto
diventa terribilmente innegabile: si piacciono, nonostante tutto e tutti.
Purtroppo però nulla è semplice
per loro. Prima di tutto sono entrambi impegnati ma poi nessuno dei due vuole
cedere all’attrazione seppur innegabile che scorre tra loro. Isabel non vuole
accettare di sentirsi attratta da un uomo simile: selvatico, certo sexy e
intrigante ma pur sempre rude e poco malleabile. Lo stesso equivale per Andreas
che vede Isabel come una donna spocchiosa, impertinente, una che si crede la
principessa delle fiabe e lui sa benissimo di non essere il principe azzurro di
nessuno.
Lucrezia Scali ci diletta ancora una volta con una storia semplice ma scritta bene.
Il suo stile è scorrevole, caratterizzato dall’immediatezza e dal realismo.
Leggendo le pagine si ha l’impressione perfetta di assistere a
qualcosa di vero e di realistico, esattamente come quello a cui assistiamo ogni
giorno. E’ impossibile non riflettere sulle argomentazioni che scaturiscono dal
legame tra Isabel e Andreas. Una storia molto comune al giorno d’oggi e davanti
alla quale noi per primi ci poniamo tante domane o per sentito dire o per aver vissuto
tutto questo in prima persona.
La distanza tra me e te è una storia che possono leggere tutti. Un romanzo d’attualità e che
esperimenta l’aspetto sociale e sentimentale legato al nostro momento storico.
Ci si chiede se eravamo più distanti prima o adesso. Se quando non c’era la virtualità
eravamo davvero più lontani di quanto lo siamo oggi oppure se, e me lo chiedo
da tanto tempo, il mondo virtuale non abbia fatto altro che accentuare la
distanza per un solo motivo: virtualità fin troppo spesso significa menzogna,
bugia, significa nascondersi e dunque tutte queste maschere non fanno altro che
creare distanza, camuffandosi in vicinanza e socialità.
E’ proprio questo l’aspetto che ho apprezzato di più di questo romanzo
che spinge chi lo legge a riflettere non solo sull’amore ma anche su questo
sentimento come si vive oggi e su tutte le emozioni, positive e negative, che
lo accompagnano.
Ciao Antonietta, bellissima recensione! Hai dato una lettura decisamente intrigante di un romanzo che mi interessava molto poco, lo ammetto. La trama, che mi era sembrata classica e, forse, poco superficiale, ha acquisito profondità, grazie alle tue parole. Purtroppo (credo di averlo già detto, fra l'altroxD) io ho una sorta di tabù letterario sul tradimento: non lo vedo per nulla romantico e mi irrita, ma questa è una cosa mia e nulla toglie a un romanzo che, adesso, mi sembra molto interessante!
RispondiEliminaCiao Virginia! E' vero, ho dato una lettura un po' diversa, di solito mi piace andare oltre e scoprire nelle storie che leggo aspetti che non tutti vedono. Ecco perchè mi sono concentrata principalmente sull'aspetto di attualità e sulla virtualità, riflettendo anche.
EliminaNeanche a me piace moltissimo il tema del tradimento, quindi capisco benissimo la tua reticenza.
Grazie! Un abbraccio!
Ho letto pareri talmente discordanti che mi sa che mi toccherà leggerlo per farmi un'idea precisa xD
RispondiEliminaSì, anche per il precedente di Lucrezia, ci sono stati molti pareri discordanti! Sono d'accordo con te, a questo punto, la cosa migliore da fare è leggerlo, anche perchè i pareri degli altri sono importanti ma possono valere fino ad un certo punto, a meno che non si ha una fiducia cieca in quella persona. XD
EliminaCiao Antonietta :-* io adoro i cani e se sono complici di meravigliose storie d'amore non posso far altro che segnarmi questo libro e leggerlo al più presto *_*
RispondiEliminaBellissima recensione come sempre, un bacio :-*
Ciao Maria! Io adoro i gatti invece, e comunque tutti gli animali in generale! Se ami i cani, potrebbe essere una lettura che potrebbe fare per te!
EliminaGrazie di cuore! Un abbraccio forte! :****
Eccomi gemellina mia, ieri ho commentato la tua recensione per tipo tre volte mentre ero al lavoro e niente, non riusciva ad pubblicare il commento! :( Ora sono a casa e ci riprovo dal mio pc, spero di riuscirci <3 Allora gemellina mia, come sempre hai pennellato scrivendo ed hai dato sfumature che non pensavo di trovare a questo romanzo. Non pensavo potesse andare così in profondità su un argomento che è di sicuro vero ed attuale come la virtualità, me ne hai fatto innamorare gemellina e quindi finisce subito in WL <3 Ti mando un super mega abbraccione di cuore, premo "invio" e spero che oggi finalmente le mie parole ti arrivino <3 un bacionee
RispondiEliminaCara Ely, finalmente si legge! <3
EliminaQuesto romanzo potrebbe piacerti, quindi sono felice che tu lo abbia preso in considerazione. Il tema della virtualità mi è sembrato molto importante perchè lo trovo estremamente attuale ma naturalmente c'è ampio spazio al romanticismo e alla storia d'amore che, inutile nasconderlo, addolcisce sempre il nostro animo da lettrici romanticose!
Un abbraccio fortissimo! <3<3<3