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mercoledì 1 ottobre 2025

Recensione: L'ULTIMA GUARITRICE di Giulia Dal Mas

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Tre60, oggi vi parlo di L'ultima guaritrice di Giulia Dal Mas.

l'ultima guaritrice

di Giulia Dal Mas
Editore: Tre60
Pagine: 443
GENERE: Romanzo storico
Prezzo: 8,99€ - 18,60
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2025
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Austria, 1938. Ada Meyer, figlia di una nobildonna fiorentina e di un generale tedesco, sta trascorrendo un periodo nella villa di famiglia sulle sponde del lago di Costanza. A breve dovrà tornare a Firenze per sposare un uomo che non ha scelto ma, quando incontra Karl Berger, un architetto che lavora per suo padre, se ne innamora: è un uomo brillante e con un profondo senso della giustizia. Karl tuttavia è ebreo, e l'Austria sta per essere annessa alla Germania di Hitler… Cavalese, 1938. Marlena è una giovane maestra di scuola ma tutti la chiamano guaritrice per la sua grande conoscenza delle erbe e del corpo umano. Quando Ada e Karl, in arrivo dall'Austria con un gruppo di fuggiaschi, chiedono il suo aiuto per curare un bambino ammalato, Marlena capisce che il suo intervento sarà cruciale per salvarlo. Ma il breve passaggio di Ada e Karl in Val di Fiemme lascerà per sempre un segno nella sua vita… Cavalese, 2024. Quando Ester, la proprietaria della locanda del paese, riceve la telefonata di Giulio Corsini, un avvocato fiorentino, scopre l’esistenza di alcune lettere mai spedite e indirizzate a Marlena Pilcher, sua nonna adottiva. Giunta in Toscana, fra le antiche mura di palazzo Abati, Ester scopre la storia di una famiglia, di un legame inatteso e di un grande amore. In un viaggio sulle orme del passato, Ester solleva così il velo di segreti che da sempre aveva avvolto le sue radici e, grazie all’aiuto di Giulio, scopre una nuova sé, pronta ad andare incontro a un futuro autentico e luminoso.

RECENSIONE

Il romanzo di Giulia Dal Mas dal titolo L'ultima guaritrice è una storia delicata e drammatica, una storia che affonda le proprie radici in un momento triste e devastante della vita passata e di chi l'ha vissuta, un momento che deve essere sempre e comunque ricordato, anche come in questo caso, attraverso il racconto di una grande storia d'amore che rende la lettura un viaggio nel cuore degli eventi storici più crudeli a cospetto delle emozioni umane più disparate. 

Giulia Dal Mas scrive di due epoche che si intrecciano con una delicatezza e una forza disarmanti, mostrandoci come l'amore, il coraggio e i segreti non conoscano confini temporali. Da una parte, ci lancia nel cuore agonizzante e terrorizzato dell'Austria del 1938, dove l'aria stessa profuma di paura e l'ombra della svastica si allunga su ogni cosa, spegnendo sogni e separando amori; è qui che conosciamo Ada, una ragazza intrappolata tra il dovere imposto dalla sua famiglia di gerarchi e la passione travolgente e proibita per Karl, un architetto ebreo il cui unico crimine è amare ed esistere. La loro non è una semplice storia d'amore, è un atto di ribellione, una fiammella disperata che lotta per non essere soffocata dalla brutalità di un mondo che sta perdendo la sua umanità. —"E non è forse questo il dono dell'amore? L'eternità. Null'altro può resistere al tempo."

E poi, come un porto sicuro in mezzo alla tempesta, c'è Marlena, in Val di Fiemme, la guaritrice, un personaggio che incarna la forza silenziosa della terra e della conoscenza antica; non è un'eroina da prima pagina, ma una donna che, con la saggezza delle sue erbe e l'immensa forza del suo animo, diventa un faro per chi fugge, un punto di connessione tra destini spezzati. —"Aveva imparato a essere libera, a bastare a se stessa e a definirsi aiutando le persone della sua terra. Marlena la maestra, Marlena la guaritrice, Marlena l'amica e confidente. Era tante cose, e per la prima volta si chiese se fosse diventata davvero ciò che voleva." Il suo intervento non è solo una cura per il corpo, ma un balsamo per l'anima ferita dei protagonisti. 

Questo filo del passato, intriso di dolore e coraggio, viene raccolto quasi un secolo dopo da Ester, la nipote adottiva di Marlena, una donna moderna che crede di avere una vita ordinata fino a quando una telefonata da Firenze non fa crollare ogni sua certezza. Il suo viaggio per scoprire la verità dietro a delle lettere mai spedite è il nostro viaggio: camminiamo con lei tra i vicoli di Firenze, sentiamo il suo stesso smarrimento e la sua stessa fame di risposte, e attraverso i suoi occhi vediamo il passato non come un racconto lontano, ma come una ferita ancora aperta che chiede di essere finalmente medicata. Accanto a lei c'è Giulio, un avvocato che è molto più di un semplice tramite; è un custode di segreti, un uomo gentile la cui stessa anima sembra essere legata a quel palazzo fiorentino che trasuda storia e dolore. 

I personaggi di questo romanzo sono anime vive, complesse, piene di luce e di ombre: si sente sulla pelle la fragilità coraggiosa di Ada, la disperata determinazione di Karl, la pacata e incrollabile forza di Marlena e il bisogno di radici di Ester. In ognuno di loro possiamo trovare qualcosa di noi stessi, qualcosa che può farci aprire gli occhi o al contrario, spingerci a sognare, perchè a volte, tutto è davvero possibile, anche se dietro c'è un enorme e indicibile sofferenza. —"... allora il cuore ci guiderà, Karl. Perché è così che alla fine si sceglie, con il cuore. Non possiamo sapere che cosa ci aspetta, ma possiamo scegliere di stare insieme. Possiamo scegliere di amarci, nonostante tutto!"

L'autrice riesce a trattare temi profondi come la persecuzione razziale, la guerra e il sacrificio con una semplicità che arriva dritta al cuore, senza mai essere banale, mostrando come la grande Storia sia, in fondo, fatta dalle piccole, immense scelte degli individui. 

Questo non è solo un romanzo storico o una storia d'amore, è una profonda riflessione sull'identità, sul potere della memoria e sul coraggio, soprattutto quello femminile, di scegliere l'umanità quando intorno regna la barbarie. 

Una lettura che ti avvolge, ti commuove e ti lascia con una consapevolezza preziosa: certe storie non muoiono mai, ma continuano a vivere in un fazzoletto ricamato, in una lettera nascosta, in un legame di sangue o di cuore, dimostrando che l'amore è davvero l'unica forza capace di guarire le ferite del tempo.

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