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giovedì 14 luglio 2022

Recensione: FORGET ME NOT di Willow Winters

Buongiorno! Oggi vi parlo di una lettura in lingua inglese. Un romanzo di Willow Winters, dal titolo Forget Me Not, un Dark Romance e Thriller psicologico che ho adorato!

FORGET ME NOT
di Willow Winters
Editore: Selfpublishing
Pagine: 198
GENERE: Dark Romance/Thriller psicologico
Prezzo: 4,36€ - 16,19
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2017
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
I fell in love with a boy a long time ago. I was only a small girl. Scared and frightened, I was taken from my home and held against my will. His father hurt me, but he protected me and kept me safe as best he could. Until I left him. I ran the first chance I got and even though I knew he wasn’t behind me, I didn’t stop. The branches lashed out at me, punishing me for leaving him in the hands of a monster. I’ve never felt such guilt in my life. Although I survived, the boy was never found. I prayed for him to be safe. I dreamed he’d be alright and come back to me. Even as a young girl I knew I loved him, but I betrayed him. Twenty years later, all my wishes came true. But the boy came back a man. With a grip strong enough to keep me close and a look in his eyes that warned me to never dare leave him again. I was his to keep after all. Twenty years after leaving one hell, I entered another. Our tale was only just getting started. It’s dark and twisted. But that doesn’t make it any less of what it is. A love story. Our love story.

RECENSIONE

Ho ripreso in mano un romanzo in lingua dopo diverso tempo. Forget me not di Willow Winters è il dark romance che mi piace. Quello che mescola elementi dark a quelli di un thriller psicologico. Pochissime scene di sesso. Probabilmente solo una, ma una sempre più evidente tensione sessuale e soprattutto mentale che abbraccia i protagonisti, soffocandoli. 

Ci muoviamo su piani temporali differenti. 
Seguitemi bene perchè la storia non è semplice. È abbastanza complicata, e anche per questo mi è piaciuta di più. 
Robin e Jay si conoscono quando sono due ragazzini. Il padre di lui, un pazzo disturbato, per controllare il figlio e ricattarlo facendogli fare quello che vuole, rapisce una ragazzina e la chiude nel suo scantinato. 
Poi cosa fa? 
Minaccia Jay di farle del male se lui non gli obbedirà. 
Ok, calma e sangue freddo. 

Le scene che si riferiscono a questi momenti sono quelle ambientate nel passato e ci spiegano, attraverso il punto di vista di Jay e di Robin, come si conoscono, si relazionano e cominciano a legarsi l’uno all’altro in un modo evidentemente poco sano. I due, consapevoli della follia perversa dell’uomo che li controlla, cercano conforto nell’abbraccio e nella presenza dell’altro, legandosi così indissolubilmente. 

Robin, che inizialmente ha molta paura di Jay e vuole soltanto essere liberata per poi tornare a casa sua, da sua madre, con il passare delle ore e dei giorni, riconosce in quel ragazzino distrutto e inquieto, che parla poco e preferisce il silenzio, qualcosa che somiglia a lei. Si affeziona a lui e comincia a volergli bene perchè comprende che il povero Jay non c’entra nulla con quello che è successo ed è una vittima esattamente come lei. 

 Ha bisogno del mio aiuto, ma lei non lo vorrà.

Un giorno, però, qualcosa cambia. 
Un giorno uno dei due ha la possibilità di scappare. 
Jay riesce a prendere il sopravvento su suo padre e Robin fugge via. 
Senza voltarsi indietro. 
Senza preoccuparsi di lasciare il ragazzino di cui si è innamorata tra le grinfie del mostro. 
Che fine farà Jay? 

Dopo anni di silenzio, Robin è diventata una psicologa. Scoprirà a proprie spese che Jay è un sopravvissuto esattamente come lei, perchè un giorno qualunque, lui verrà a prenderla e la rinchiuderà in un posto creato apposta per lei. Una stanza dove la tiene prigioniera perchè vuole pareggiare i conti. 
Jay è arrabbiato perchè Robin lo ha abbandonato. Robin è impaurita ma anche profondamente innamorata di questo ragazzo ormai diventato un uomo che è ancora più sfuggente, misterioso, inconcepibile. 
C’è un terzo incomodo. 
Ecco, questo non me lo sarei mai aspettata. 

John. 
Un amico di Jay che conosce solo parte della storia e che deve aiutare i due a guarire dalle loro ferite passate per ricominciare a vivere. Robin e Jay devono fare i conti con il loro passato terribile. Devono perdonarsi a vicenda e annientare il dolore che li ha fatti incontrare. 
Può una terza persona aiutarli per davvero? 

Ciò che ho amato di più di questo romanzo è la tensione che si respira in ogni pagina. 
È un po’ lento. Le cose accadono a scatti. Non c’è una vera e propria scorrevolezza nella narrazione. 
È tutto molto pensato. È mentale, psicologico, appunto. 
Ci sono numerosi ritorni al passato. E c’è un alone di mistero che avvolge tutti i personaggi. 
Non è una storia che ha grandi risvolti narrativi. E nemmeno tanti protagonisti. 
Il romanzo è sviluppato sulla presenza di tre elementi. Nessun intervento esterno. 
Lo stile dell’autrice ti cattura, fa nascere dentro di te la curiosità di scoprire quale sia davvero la verità. 

Jay e Robin sono distrutti, sono a pezzi perchè un’esperienza del genere ti segna per tutta la vita, eppure sembra che stando insieme, nonostante ci sia una forte attrazione, non riescano a comprendersi fino in fondo. È come se ci fosse sempre quel muro invisibile ma pesante rappresentato da quello che il padre di Jay gli ha fatto. 
Un ostacolo apparentemente insormontabile. 

 Sta male a causa mia.

Forse è John la chiave di tutto. 
È con il suo aiuto che Jay e Robin possono tornare a essere felici. 
E se John amasse Robin e lei non fosse immune al suo fascino? 
Gelosia, passione, violenza, privazione. 
Sì, c’è tutto questo. 
Ma se fosse tutto uno sbaglio? 
Se ogni dannato tassello che l’autrice fornisce fosse soltanto un grande errore per depistare il lettore? 

Oh, mio, Dio. 
I colpi di scena finali che si susseguono sono magnifici. 
Nulla di quello che leggerete è la verità. 
Figuratevi che quando ho finito il libro, sono andata di proposito a leggere i passi più importanti per capire se l’autrice si fosse tradita e avesse fatto qualche errore. 
E invece no! 
È tutto perfetto, peccato che lo si scopra solo alla fine. 
E ti lascia a bocca aperta! 

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura. Un inglese semplice, scorrevole, frasi dirette, che riescono a colpire nello stomaco e a straziarti. 
Un mix di generi eccellente. 
Una storia di dolore e di abuso, prima di tutto. 
Di un amore nato nella sofferenza, che fa fatica a rinascere e a purificarsi. Probabilmente non si purifica nemmeno alla fine, perchè Jay non guarirà. 
E Robin continuerà ad amarlo perchè è destinata a farlo. 
Tutto così semplice eppure così immenso. 
Bello. Bello. Bello. 
Viva i dark e i thriller psicologici! 
Solo per veri intenditori.

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