Ultime recensioni

domenica 6 marzo 2022

Recensione: IL SUO ULTIMO DESIDERIO di Joan Didion

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Il saggiatore, oggi vi parlo di Il suo ultimo desiderio di Joan Didion, una storia di intrighi e di spionaggio molto particolare da cui è stato tratto anche un film!

Il suo ultimo desiderio

di Joan Didion
Editore: Il saggiatore
Pagine: 272
GENERE: Spy story
Prezzo: 10,99€ - 19,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2021
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Un’eroina-reporter in bancarotta emotiva, un’ambientazione sospesa tra America e Centroamerica, una prosa di filo spinato, un narratore ellittico, un intrigo politico. Elena McMahon, giornalista del Washington Post impegnata a seguire la campagna presidenziale, è una figlia, moglie e madre sull’orlo di un crollo emotivo. Come tutte le donne di Joan Didion, Elena osserva il proprio collasso, insoddisfatta e in fuga perenne dal presente e dal passato: dall’orrore vacuo del quotidiano, dalla morte della madre, dalla distanza della figlia, dal padre alcolizzato, capace di mandare in frantumi la vita monocroma di Elena con l’ultimo azzardo possibile. Elena lascia il lavoro e si fa risucchiare dal vortice: un traffico d’armi, l’amore con un agente segreto; e poi il buio. In Il suo ultimo desiderio la scrittura di Joan Didion si muove sul crinale dell’ambiguità, una linea sfuggente che spacca una vita e due Americhe, negli ultimi, incendiati anni della Guerra fredda. Gli Stati Uniti opulenti – che sfilano nei rispettabili interni borghesi, tra le piscine, sui campi da tennis inondati dal sole avvolgente del Pacifico – e gli avamposti imperialisti nel Centroamerica. Uno spazio diviso che grazie a Joan Didion diviene spazio spirituale, teatro delle vanità in cui si dibattono esistenze lacerate, in cui scolora il fantasma di una donna e l’Occidente rivela il proprio cuore di tenebra.

RECENSIONE

Il suo ultimo desiderio è un romanzo che parla di uomini, ma anche di donne. 
Sono i personaggi maschili, però, estremamente veritieri e così credibili da far credere a chi legge che la storia sia esistita per davvero, a farla da padroni e a dirigere i fili delle vite altrui. 

La protagonista, però, è una donna. 
Elena, alla quale sembra non mancare nulla per essere veramente felice. È una giornalista. Certo, si è scelta un mestiere non facile, ma è quello che ha sempre voluto fare, e quindi, chissenefrega, voglio dire. La conosciamo mentre sta seguendo la seconda campagna elettorale di Ronald Regan, per conto del giornale Washington Post. 

Ebbene, cosa potrebbe mai succedere a una donna che sembra aver avuto tutto dalla vita? 
Più leggiamo, più ci addentriamo nella storia e più ci rendiamo conto che nulla è come sembra. Elena non è così completa e nemmeno contenta. Da un lato tutto sembra filare liscio come l’olio, ma dall’altro i rapporti personali con la sua famiglia sono davvero un disastro. 
Scarsa o inesistente comunicazione con la figlia. 
Solitudine e un possibile esaurimento nervoso la rendono una protagonista fragile dal punto di vista della psicologia che vive un conflitto intimo molto profondo e plausibile. 

Cosa fa cadere il suo bel castello di carte? 
Una telefonata che le stravolge tutta la vita. Una vita che già era in bilico. 
Sua madre è morta. E suo padre, fino ad allora un fantasma, adesso malato, colpevole di aver vissuto una vita da criminale e alcolizzato, le chiede di fare un’ultima cosa al posto suo. 
Appunto. Solo un ultimo compito. 

A Elena viene assicurato che ci metterà poco, che tutto sarà risolvibile in poche ore e poi potrà finalmente tornare alla sua vita di sempre. Elena accetta contro ogni buon senso. Prende un aereo, senza sapere come, dove e quando. Conosce solo il nome dell’uomo che dovrà incontrare. Non sa però, che in quella storia c’è molto di più di quanto suo padre, bugiardo e meschino, le ha detto. 
Ci sono in gioco delle armi che viaggiano con lei proprio su quell’aereo. 
Il gioco si fa duro, ma Elena è pronta a giocare pur sapendo di farsi male? 

Il protagonista maschile, Treat, è un uomo con cui lei legherà e che condividerà una verità scomoda, forse l’unica possibile verità prima del buio più assoluto. 
Che fine farà Elena dopo che sarà coinvolta in un gioco troppo grande per lei? 
Probabilmente troppo grande per chiunque? 

Leggendo si ha la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di realmente accaduto. Questo, credo dipenda dallo stile dell’autrice. Pare che lei abbia davvero incontrato le persone di cui scrive e in parte ne abbia romanzato la storia. 
È evidente, tutto quello che viene raccontato in questo romanzo è plausibile, probabilmente è davvero accaduto da qualche parte, in qualunque momento. 
La figura femminile è il perno di questo gioco al massacro in cui, purtroppo, sono sempre e soltanto gli uomini, a decidere chi deve vivere e chi deve morire. 

Lo consiglio a chi ama le storie di spionaggio, di traffico d’armi, di segreti e di bugie. 
Una storia in cui l’intrigo è certamente l’elemento principale, ed Elena è quasi come un lascia passare per qualcosa di molto più grosso e pericoloso che germoglia alle sue spalle.
Potere e sesso, menzogne e prevaricazioni, tutti elementi che l’autrice gestisce e controlla in un modo tutto suo, molto particolare, ma sicuramente unico.

Nessun commento:

Posta un commento