Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Leggereditore, oggi vi parlo di House of ash and shadow di Leila Stone.
house of ash and shadow di Leia Stone Editore: Leggereditore Pagine: 324 GENERE: Fantasy Romance Prezzo: 9,99€ - 16,90€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2025 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Fallon Bane è afflitta da una terribile maledizione: un solo tocco da parte di un’altra persona le provoca un dolore atroce; pertanto ha accettato di vivere senza mai provare la sensazione di un abbraccio o di un bacio. Il giorno in cui suo padre si ammala, Fallon si intrufola nella magica Gilded City alla ricerca di un guaritore. Quando l’attraente Ariyon Madden decide di aiutarla, tutte le sue certezze si sgretolano, perché durante il rito di guarigione il ragazzo la sfiora... e l’agonia che avrebbe dovuto colpirla non si manifesta. Per la prima volta nella sua vita, riesce a immaginare un futuro diverso, ma Ariyon non solo la abbandona dopo aver saputo della maledizione, rivela anche la sua esistenza a un gruppo di potenti Fae disposti a tutto per farle del male. Fallon viene quindi mandata all’Accademia di magia, in cui scoprirà la verità sulla sua famiglia e sul potere oscuro che alberga in lei. La sua vita e il futuro di ogni Fae sono appesi a un filo, eppure la sola cosa a cui Fallon riesce a pensare è il tocco di Ariyon e se riuscirà mai a risentirlo sulla pelle. Dall’autrice bestseller della serie Kings of Avalier, Leia Stone torna con House of Ash and Shadow: La Casa di Cenere e Ombra, il primo libro della serie Gilded City, la storia di una ragazza che deve combattere contro maledizioni, poteri oscuri e i desideri del suo stesso cuore.
|
RECENSIONE
C’è un dolore che non si può spiegare. È un dolore che non grida, ma si insinua come una lama sottile tra le costole e si annida lì, dove batte il cuore. Leia Stone lo chiama maledizione, ma noi, leggendo la storia di Fallon, comprendiamo che si tratta di qualcosa di più profondo: l’impossibilità di essere toccata è la rappresentazione cruda e poetica dell’emarginazione, del trauma, della fame d’amore che resta sospesa nel vuoto.
House of ash and shadow è molto più di un semplice Fantasy Romance. È un romanzo che scava dentro, come fa l’oscurità quando smette di spaventarti e comincia a somigliare a casa. È la storia di una ragazza che non può essere toccata, ma che riesce a toccare chiunque legga la sua storia.
Fallon Brookshire, o, come scoprirà, Fallon Bane, vive nella polvere del mondo, ai margini di una società magica che l’ha bandita ancor prima di darle un nome. Cresciuta nel villaggio povero di Isa, accolta da un uomo che l’ha amata come una figlia quando tutti avevano paura anche solo di sfiorarla, Fallon porta sulla pelle una condanna: il contatto fisico le provoca un dolore lancinante, come una scossa che squarcia i nervi.
Ma la sua non è una storia di lamenti: è una storia di lotta.
Quando suo padre si ammala gravemente, Fallon sfida l’impossibile: attraversa i confini di Gilded City, la città dorata dei fae, dove tutto è privilegio, potere e magia, per salvare l’unico uomo che abbia mai creduto in lei. È l’inizio di un viaggio che la condurrà molto oltre ciò che credeva di essere. Perché Fallon non è solo una ragazza maledetta: è l’erede dell’antica e temuta Casa di Cenere e Ombra.
Ed è allora che tutto cambia.
Ariyon è la crepa nella corazza di Fallon. È un guaritore brillante, potente, sicuro di sé. È il primo a poterla toccare senza che lei soffra. Il primo contatto tra loro è fisico, ma anche profondamente emotivo: Ariyon rappresenta una possibilità che Fallon non aveva mai osato nemmeno immaginare. Ma il loro legame è intriso di contraddizioni: lui è il figlio della luce, lei la figlia dell’ombra. Lui è il custode dell’ordine, lei la discendente di un caos ancestrale.
Tra i due si accende una scintilla che non sa diventare fiammella pacata, ma esplode in un incendio devastante. La loro relazione è fatta di sguardi che svelano, carezze che tremano, e parole che feriscono più della verità. Ariyon è attratto da Fallon, ma teme ciò che lei rappresenta. E lei? Lei vorrebbe solo essere amata per ciò che è, non per ciò che potrebbe distruggere.
Scoprire di essere una Bane non è solo una rivelazione: è un terremoto. Fallon si trova a portare sulle spalle il peso di un nome che fa tremare la città intera, un’eredità oscura fatta di sangue, magia proibita, e crudeltà. Ma lei non si arrende all’identità imposta: lotta per ridefinirla, per riscrivere la storia che le è stata cucita addosso.
In questo, House of Ash and Shadow si fa racconto universale: chi non ha mai avuto paura di essere il prodotto delle proprie origini? Chi non ha mai lottato per dire: “Io non sono mia madre, non sono mio padre, non sono ciò che il mondo ha deciso per me”?
Fallon diventa simbolo di questa battaglia. La sua forza non è solo nei suoi poteri, ma nella sua vulnerabilità, nel suo desiderio di scegliere, di essere libera, di spezzare le catene del sangue e del dolore.
Gilded City è un luogo di meraviglia e ingiustizia. Dietro il luccichio dei cristalli magici, dietro le vesti di seta e le torri dell’Accademia, si nasconde un sistema classista e crudele. I fae potenti vivono nell’opulenza, mentre chi possiede poca magia viene relegato nei bassifondi, privato di diritti e di dignità. Fallon è un corpo estraneo in questo sistema, una miccia pronta ad accendere la rivolta.
Con sensibilità e intelligenza, Leia Stone ci mostra le crepe del potere, l’ipocrisia delle élite, e la bellezza delle ribellioni silenziose. Fallon, con i suoi guanti di pelle ruvida, con i suoi stivali rotti e il cuore pieno di fame, si muove come un coltello tra le pieghe della città dorata, rivelando quanto il lusso possa essere sterile quando manca l’umanità.
Il contatto negato diventa simbolo di trauma, di esclusione, di desiderio represso. La magia non è solo potere, ma identità, corpo, memoria: ciò che Fallon impara a dominare è se stessa. La famiglia viene interrogata in tutte le sue forme: quella che ci cresce, quella che ci abbandona, quella che scegliamo. L’amore si fa scontro, guarigione, e rischio. La crescita personale è un cammino costellato di scelte difficili, dolore e forza ritrovata.
Lo stile è semplice, sì, ma non superficiale. È diretto, carnale, fatto di sguardi e di gesti, di silenzi e di ferite. La narrazione in prima persona, sempre dal punto di vista di Fallon, ci immerge totalmente nella sua pelle, nella sua solitudine, nella sua forza che vibra sottopelle come una corda tesa.
Non c’è ornamento gratuito, non c’è manierismo. C’è autenticità. C’è l’urgenza di raccontare una storia che non cerca di stupire con effetti speciali, ma che ci colpisce al petto perché parla delle nostre ferite più intime.
Una storia di trasformazione, di lotta per il proprio posto nel mondo, di amore che non salva ma fa crescere.
Fallon sei tu, se ti sei mai sentito fuori posto.
Se hai mai avuto paura di amare o di essere toccato.
Se hai mai voluto scegliere chi essere, contro ogni destino.
Ogni pagina è un passo verso la consapevolezza, un passo dentro l’ombra, ma anche verso la luce.
Leia Stone ha creato un mondo dove il cuore batte tra ceneri e spine, e ti sfida a restare. A non fuggire. A guardare nell’abisso… e scegliere di non diventarne schiavo.
Leggetelo. Non per il fantasy. Non per il romance. Leggetelo per ciò che vi lascerà dentro quando lo chiuderete. Un brivido. Una domanda. E forse una nuova forza.
Nessun commento:
Posta un commento