Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Mondadori, oggi vi parlo di Hate mail di Donna Marchetti.
hate mail di Donna Marchetti Editore: Mondadori Pagine: 396 GENERE: Contemporary Romance Prezzo: 8,99€ - 15,00€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2025 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Naomi e Luca sono amici di penna fin dalle elementari. Più che altro, sono acerrimi nemici impegnati in un'epica battaglia a suon di insulti e sfide verbali. Quello che è iniziato come un esilarante scambio di lettere piene di veleno si trasforma però, negli anni, in una bizzarra amicizia che si estende tra la California e l'Oklahoma. Fino a quando, improvvisamente, smettono di scriversi. Sono passati ormai due anni dall'ultima volta che Naomi ha avuto notizie da Luca, da quell'ultima lettera che ha cambiato tutto. E quando la ragazza vede comparire sulla sua scrivania un'altra busta, è ben decisa a non lasciare che sia lui ad avere l'ultima parola.
|
RECENSIONE
Hate mail di Donna Marchetti. Già il titolo mi aveva subito incuriosita perché dove leggo la parola “odio” per quanto riguarda i romance, mi si drizzano le antenne, essendo una fan dell’angst nudo e puro e del trope Enemies to lovers. Quindi il mio cuoricino ha cominciato a battere più forte proprio come una lettera che non sa più stare in una busta.
Embè, c’avevo ragione, perché la trama di questo romanzo è magnetica, originale, dirompente, è una commedia spigolosa che non smette mai di far sorridere. Ti fa ridere, sospirare, arrabbiare, e sentire tutto ciò che l’autrice ha deciso, rendendoti perfettamente consapevole di quanto sia doloroso e meraviglioso crescere insieme a qualcuno, anche solo per lettera.
Anche solo per sfida.
Anche solo per rabbia.
Naomi e Luca non si amano.
Non all’inizio.
Anzi: si odiano. Si detestano. Si insultano con una creatività che rasenta la poesia.
Tutto comincia in quinta elementare, quando la maestra li assegna l’uno all’altra come amici di penna. Ma invece di diventare amici... diventano nemici. E questa inimicizia cartacea si trasforma, lettera dopo lettera, in un legame profondo, viscerale, che attraversa gli anni, gli stati, le vite, gli amori e persino i silenzi.
Fino a quando, due anni prima dell’inizio della narrazione, Luca sparisce.
E Naomi resta con l’inchiostro che le si è seccato nel petto.
Il romanzo inizia con una nuova lettera, velenosa come sempre, firmata semplicemente "L.".
E con essa, tutto riparte.
La caccia. La rabbia. L’euforia. Il gioco. L'amore.
Donna Marchetti ha costruito due personaggi imperfetti, contraddittori, splendidi.
Naomi è una donna razionale, sarcastica, con una testa da scienziata e un cuore che batte a ritmo di sarcasmo. È cresciuta in un ambiente dove ha dovuto farsi largo tra maschi che la sottovalutano e colleghi che storpiano il suo nome.
Ma sotto la corazza, c’è una bambina che aspetta una lettera.
Sempre.
E quando Luca torna, il suo cuore riprende a battere.
Con rabbia, prima.
Con paura.
Poi con amore.
Luca è la quintessenza del disastro affettivo. Si nasconde dietro le parole, dietro gli insulti, dietro i trasferimenti.
Fugge sempre.
Ma con Naomi non riesce a fuggire mai fino in fondo.
È brillante, sfrontato, eppure terribilmente fragile. E quando smette di scrivere per due anni, non lo fa perché non gli importa. Lo fa perché gli importa troppo.
La loro relazione è fatta di provocazioni, di sfide, di "con amore" messi alla fine di lettere che grondano veleno. Ma chi ha letto Hate Mail sa benissimo che in quelle due parole c’è più verità che in mille dichiarazioni d’amore.
Il romanzo ha una struttura epistolare che è pura delizia. Ogni lettera è un piccolo campo di battaglia.
La parola scritta diventa carne, voce, corpo.
C'è più erotismo in una frase pungente di Luca che in molte scene di sesso di altri romanzi.
E c’è più vulnerabilità in ogni lettera non spedita, in ogni silenzio, che in tutte le confessioni a voce alta.
L’autrice ci regala un’ode alla scrittura lenta, alla costruzione paziente del rapporto.
E ci mostra come a volte i sentimenti più autentici si travestono da ironia, sarcasmo, odio apparente.
Perché l’odio, quello vero, non scrive. Il disinteresse non lascia tracce.
Naomi e Luca invece si scrivono per anni. Si rispondono. Si rincorrono. Non si lasciano mai davvero.
Non lasciatevi ingannare dal tono leggero. Hate Mail è tutto fuorché superficiale. I temi profondi sono mascherati da un’ironia brillante.
È una riflessione feroce sull’identità.
Chi siamo, davvero? Le persone che mostriamo ogni giorno al mondo o quelle che diventiamo quando scriviamo, senza filtri, senza volto? Naomi e Luca scoprono che sulla carta sono più veri che in presenza. Si innamorano della versione più autentica l’uno dell’altra, quella che vive nei margini, nei passaggi sottolineati, nelle battute feroci che rivelano le crepe.
È un romanzo sul perdono.
Sul perdonare l’altro ma, soprattutto, sul perdonare se stessi. Naomi ha bisogno di perdonare Luca per essere sparito, ma deve anche perdonare sé stessa per avergli scritto l’ultima, terribile lettera. E Luca deve smettere di scappare. Deve avere il coraggio di farsi trovare.
È una storia sulla crescita.
Attraverso gli anni, le lettere cambiano. I bambini diventano adolescenti, poi adulti. Le battute si fanno più sottili, il sarcasmo più amaro, ma sempre tenero. Crescere insieme è possibile, anche a distanza, anche insultandosi. Basta non smettere mai di scriversi.
Non aspettatevi un lieto fine zuccheroso.
Aspettatevi invece una riconciliazione struggente e buffa, fatta di lettere lette ad alta voce sotto le coperte, di battute in codice, di silenzi colmi d’intesa.
Aspettatevi due persone che si scelgono per la prima volta con consapevolezza.
Non perché devono, ma perché non possono farne a meno.
Hate Mail è uno di quei romanzi che ti sorprendono.
Ti fa ridere a voce alta e poi piangere a tradimento.
Ti fa venir voglia di riprendere in mano carta e penna e scrivere una lettera.
A un amico.
A un amore perduto.
A te stessa.
Ti ricorda che le parole hanno un potere enorme. Possono ferire, ma anche guarire. Possono tenerti in vita.
E questa storia così apparentemente innocua, è un uragano di emozioni.
A tal punto da dire: “Scrivimi se ti odio, e ti amerò per tutta la vita.”
Nessun commento:
Posta un commento