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venerdì 25 ottobre 2024

Recensione: L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI OSCAR WILDE di Tommaso Vitiello e Licia Cascione

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Beccogiallo, oggi vi parlo di L'importanza di chiamarsi Oscar Wilde di Tommaso Vitiello e Licia Cascione.

l'importanza di chiamarsi oscar wilde

di Tommaso Vitiello e Licia Cascione
Editore: Beccogiallo
Pagine: 136
GENERE: Graphic Novel
Prezzo: 18,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Poeta, drammaturgo, saggista, giornalista, aforista: sono innumerevoli le vesti letterarie indossate da Oscar Wilde, destreggiandosi tra considerazioni politiche, paradossi e vette estetiche sublimi. Una produzione artistica spesso legata alla vita privata che l’ha portato a essere considerato il dandy per antonomasia, celebre per la sua dissolutezza e la dedizione estrema al “bello” e costantemente oggetto di gossip nella Londra vittoriana. In questa biografia rivivono le passioni dell’autore di capolavori come Il Ritratto di Dorian Gray e L’importanza di chiamarsi Ernesto, mostrate tramite le varie anime di Oscar Wilde e gli altrettanti amori cruciali, nel bene e nel male, per il suo destino.

RECENSIONE

La graphic novel dedicata a Oscar Wilde, dal titolo L'importanza di chiamarsi Oscar Wilde firmata da Tommaso Vitiello con i delicati disegni di Licia Cascione, si presenta come una vibrante lettera d’amore al genio incompreso dell’autore de Il ritratto di Dorian Gray. 

L’autore riesce a catturare l’essenza di Oscar Wilde, un personaggio che non può essere racchiuso in una singola definizione. Poeta, drammaturgo, esteta e dandy, la sua vita è sempre stata intrecciata con la sua opera, rendendolo un simbolo di ribellione estetica e intellettuale nella Londra vittoriana. 

Questa biografia illustrata esplora i lati più noti e meno conosciuti dello scrittore irlandese, riuscendo a bilanciare la leggerezza del racconto con la profondità delle riflessioni sulla vita e sull'arte. Oscar Wilde emerge come una figura poliedrica, capace di affascinare tanto per il suo umorismo graffiante quanto per le sue debolezze. Non c’è solo una narrazione lineare della sua vita ma un’esplorazione dei momenti cruciali che hanno definito la sua traiettoria: dalla fulminante ascesa nei salotti letterari londinesi ai trionfi come commediografo, fino alla drammatica caduta nell’oblio, segnato dall'arresto e dalla detenzione per omosessualità. 

Potente è il dramma della discriminazione e dell'ipocrisia sociale. La Londra vittoriana, con la sua morale puritana e la repressione delle identità, si scontra con la figura di Oscar, che incarnava l'audacia di un pensiero libero, in un’epoca che mal tollerava la diversità. Il suo dolore, soprattutto durante la prigionia diventa espressione di profonda agonia attraverso l’angoscia di un uomo che si trova a confrontarsi con la perdita della propria libertà, in un contesto sociale che lo punisce per essere troppo vero, troppo fuori dagli schemi. 

I disegni di Licia Cascione riescono a coinvolgere tanto quanto le parole e il meraviglioso racconto. Sono disegni delicati, tratteggiati, non colpiscono per i colori forti, bensì per quell’atmosfera tenue ma che crea grande intensità e profondità. Le linee a volte sono accennate, altre sono più forti, ma poco importa, la personalità di Oscar esplode dalle pagine, con espressioni vive e caratteristiche di quella ironia e di quella sofferenza che lo hanno reso uno dei più celebri autori nel mondo. 

Per essere coinvolti da una storia come questa, dove non solo leggi, ma vedi anche i volti dei protagonisti, c’è bisogno di grande maestria nella rappresentazione di quelle illustrazioni che ti permettono di vedere e di vivere con tutti i tuoi sensi e la mente ciò che attraversa le pagine. Tutto ciò è possibile grazie alla scrittura e al disegno di questi due autori che hanno reso ancora più pregnante la vita e la personalità di un’icona senza tempo. 

Anche chi non conosce la sua vita, leggendo questo libro, può immergersi con calma nell’esistenza di Oscar, conoscendolo attraverso i momenti più importanti della sua carriera e anche con un primo approccio alle sue opere, a volte citate, altre volte spiegate in maniera più esaustiva. Insomma, in questa graphic novel c’è un po’ di tutto. Dall’arte visiva a quella fatta di carta e inchiostro, ma sopratutto c’è il cuore di un grande personaggio che emerge e che batte come se fosse vivo. Talmente vivo da apparire anche molto fragile, frastagliato, a volte inerme davanti all’imprevedibilità della vita. 

Certo è che Oscar aveva una personalità esplosiva, ma nonostante ciò temeva la solitudine e il vuoto dell’assenza. Un’ulteriore testimonianza di come spesso dietro l’ironia si celi sempre un animo più sensibile degli altri, che prima di chiunque altro, è stato ferito e cerca di andare avanti. 

E poi sono rimasta letteralmente folgorata da questa edizione stupenda. I colori, l’odore magico della carta, la consistenza, il peso, le misure, e potrei non finire più. È un bellissimo volume da avere nella vostra libreria. 
Ora e per sempre.

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