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venerdì 18 ottobre 2024

Recensione: THE CHEERLEADERS di Kara Thomas

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Giunti, oggi vi parlo di The cheerleaders di Kara Thomas.

the cheerleaders

di Kara Thomas
Editore: Giunti
Pagine: 384
GENERE: Thriller psicologico
Prezzo: 10,99€ - 17,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Cinque ragazze hanno mentito. Cinque ragazze sono morte. Non è rimasta neanche una cheerleader a Sunnybrook. Prima c'è stato l'incidente stradale in cui sono morte due ragazze. Poco dopo, altre due sono state brutalmente uccise dal vicino di casa, ma la polizia ha ucciso il killer e nessuno saprà mai il movente. La sorella di Monica è stata l'ultima a morire, e dopo il suo suicidio la Sunnybrook High ha sciolto la squadra. È successo cinque anni fa, ma Monica non riesce a dimenticare: ci sono le lettere trovate nella scrivania del patrigno, un vecchio cellulare riapparso, uno strano personaggio che si aggira per la scuola… Qualsiasi cosa sia accaduta cinque anni fa, non è finita e adesso torna a bussare alla porta. Un thriller ingannevole, un puzzle i cui pezzi si ricompongono alla perfezione. Un'autrice di spicco nel panorama dei thriller YA, conosciuta in tutto il mondo ma mai pubblicata in Italia.

RECENSIONE

Kara Thomas è riuscita a creare un thriller psicologico intrigante e ricco di suspense, che ti tiene con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, ma che allo stesso tempo lascia spazio a riflessioni più profonde sulla vita, il dolore, e la complessità delle relazioni umane. 

La storia si snoda attorno alla misteriosa morte di cinque cheerleader in una cittadina apparentemente tranquilla. Monica, la protagonista, è la sorella di una delle ragazze decedute e, anni dopo le tragedie, si ritrova a scavare nei segreti che circondano quelle morti. Le premesse del libro sono già intense di per sé, ma è l’atmosfera soffocante e carica di tensione che l'autrice costruisce che ti fa entrare nel cuore della storia, facendoti sentire l’angoscia, il dolore e il senso di vuoto che aleggia nella vita dei personaggi. 

Il punto forte del libro sono i personaggi e la loro caratterizzazione. Monica è una protagonista complessa, tormentata dal senso di colpa e dal dolore per la perdita della sorella. Il suo percorso di indagine è anche un viaggio interiore attraverso il trauma e la voglia di capire la verità. Si avverte ogni sfumatura del suo dolore, ma anche della sua forza e determinazione. I personaggi secondari, da Tom, il patrigno, fino agli amici di Monica, sono altrettanto ben delineati, ognuno con i propri segreti e conflitti interni, che rendono la storia ancora più intricata. 

Il romanzo esplora anche temi molto attuali e rilevanti per i giovani di oggi. Le pressioni sociali, le aspettative che la società ha verso le ragazze, e il modo in cui il dolore e il trauma vengono affrontati (o nascosti) sono tematiche che emergono con forza. C’è una critica sottile alla cultura della perfezione femminile, rappresentata dal mondo apparentemente scintillante delle cheerleader, che nasconde però insicurezze, abusi e violenza. 

Se c'è un difetto, è forse il ritmo della narrazione. Alcune parti, soprattutto verso metà libro, possono sembrare un po' lente, come se la tensione si dissolvesse momentaneamente per poi ricostruirsi più avanti. Ci sono momenti in cui il lettore potrebbe desiderare più azione o rivelazioni più immediate. Tuttavia, questo è compensato dal modo in cui la trama si infittisce man mano che ci si avvicina al climax. 

Il libro fa anche riflettere su come la società gestisce il trauma e il dolore collettivo. In una piccola città dove la tragedia ha colpito così profondamente, emerge il desiderio di nascondere la verità e andare avanti, piuttosto che affrontare i veri problemi che si nascondono dietro le morti. Questo aspetto ha una risonanza moderna, soprattutto per i giovani che spesso si trovano a dover affrontare le proprie difficoltà emotive in un mondo che sembra chiedere loro di essere sempre forti e perfetti. 

Il libro tocca corde particolarmente sensibili per i lettori, soprattutto per il modo in cui affronta i temi della perdita, del lutto, e del trauma. La figura di Monica è una rappresentazione potente di quanto possa essere difficile per i giovani affrontare la morte e la disillusione, specialmente in un contesto sociale che tende a minimizzare o ignorare il loro dolore. La storia invita a riflettere sull’importanza di affrontare le proprie emozioni e cercare la verità, anche quando è scomoda o dolorosa. 

Fin dall'inizio, la storia crea un senso di mistero che cresce costantemente, tenendo il lettore agganciato alla trama. Ogni capitolo sembra sollevare nuove domande, trascinandoti sempre più nel cuore oscuro della vicenda. La narrazione di Monica, così piena di dubbi, senso di colpa e rabbia, è toccante e reale. È difficile non sentirsi coinvolti nel suo desiderio disperato di trovare una spiegazione per la morte di sua sorella Jen e delle altre cheerleader, e questa ricerca della verità ti fa sentire come se stessi scoprendo la realtà insieme a lei. 

L’autrice ha reso il dolore quasi tangibile. Si avverte una tristezza costante, un'ombra che incombe su Monica, che vive nel passato mentre il mondo intorno a lei va avanti. Il senso di perdita, il lutto e l'isolamento di Monica sono talmente potenti da sembrare reali. Le dinamiche familiari complicate aggiungono ulteriore profondità, soprattutto il rapporto tra Monica e il suo patrigno Tom, che diventa sempre più oscuro e pieno di segreti man mano che la storia procede. Si riflette sul concetto di giusto e sbagliato, e come la verità può essere sepolta sotto strati di menzogne e omissioni. Mi ha fatto pensare a quanto possa essere difficile per chi ha perso qualcuno trovare pace in un mondo che non sembra voler dare loro delle risposte. 

Il mistero delle morti delle cheerleader, che si dipana lentamente tra i flashback e le indagini di Monica, mi ha fatto riflettere su quanto spesso la realtà sia più complessa di quanto sembri. Ma c’è anche l’ingiustizia, soprattutto verso il modo in cui la comunità sembra voler dimenticare e andare avanti, piuttosto che affrontare il dolore e la verità dietro le morti. C'è una sorta di silenzio complice che avvolge Sunnybrook, un senso di fallimento collettivo che mi ha lasciato un peso sul cuore. 

Le nostre società spesso scelgono di evitare i temi scomodi, di guardare altrove invece di affrontare il dolore e la verità. The Cheerleaders è un promemoria doloroso di quanto sia importante dare voce a chi soffre e cercare giustizia, anche quando la verità è scomoda o troppo dolorosa da accettare. 

Kara Thomas ha scritto una storia che colpisce duramente, lasciando il lettore emozionalmente coinvolto e profondamente turbato, e che sicuramente farà riflettere i giovani lettori su come affrontare i loro demoni personali e su come trovare la forza di andare avanti anche nei momenti più bui. 

È una storia oscura e avvincente, capace di trasportarti in un vortice di mistero e riflessione. I temi trattati, uniti alla complessità dei personaggi, lo rendono un romanzo capace di parlare ai giovani in maniera sincera e toccante, mettendoli di fronte alle loro paure e insicurezze, ma anche alla forza che possono trovare dentro di sé per affrontarle.

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