Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice NUA, oggi vi parlo di un thriller psicologico e soprannaturale che mi ha incuriosito subito, Il principe dei sogni di Luca Seta e Marco Limberti. Da non perdere per gli amanti del genere.
di Luca Seta, Marco Limberti Editore: NUA Pagine: 135 GENERE: Thriller psicologico/soprannaturale Prezzo: 3,99€ - 16,50€ Formato: eBook - Cartaceo Data d'uscita: 2021 LINK D'ACQUISTO: ❤︎ VOTO: 🌟🌟🌟🌟
Trama:
Il principe dei sogni è un thriller soprannaturale, un’opera dal passo cinematografico che catturerà i lettori senza mai allentare la presa fino alla fine.
Una lettura adatta sia agli amanti di Donato Carrisi e Lars Kepler, sia a chi ha apprezzato la serie televisiva OA. Perfetto per chi cerca un eroe che possa proteggere da tutte le paure e una protagonista femminile motore di tutta la storia.
Siamo in Svizzera, alla periferia di Zurigo. In una vecchia discarica abbandonata viene ritrovata Bianca, un’adolescente che ha subìto violenze di ogni tipo e che ora giace in stato di coma irreversibile. Daniel ha capelli lunghi, barba e tatuaggi, all’apparenza sembra solo un motociclista trasandato, ma in realtà è molto di più. In seguito a un grave incidente avuto da piccolo, ha sviluppato un potere particolare: riesce a stabilire un contatto con le persone che si trovano nel Limbo, tra la vita e la morte – che lui chiama l’Altrove – a comunicare con loro attraverso l’inconscio e convincerli a tornare indietro. Daniel accetta di aiutare Bianca, e per farlo e poter tornare dovrà affrontare una vera e propria Odissea.
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RECENSIONE
Il principe dei sogni è un thriller psicologico che tratta una tematica che mi ha sempre affascinato molto: il coma. In particolare l’Altrove, ossia quello spazio mentale in cui chi è in coma si rifugia durante questo periodo vitale e non vitale nel quale apparentemente sembra morto, ma in realtà non lo è in modo definitivo.
Tutti ci siamo chiesti che cosa succede quando una persona finisce in coma, e in modo particolare, come si fa a tornare indietro.
È questo il tema principale del libro.
Daniel è un ragazzo libero e selvaggio, a cui piace molto viaggiare e passare il tempo con tanti amici un po’ strambi e surreali, a cui però è capitata una tragedia: la morte della madre e della sorella in un incidente.
Da allora, il nostro protagonista acquisisce un dono che è quello di riuscire a entrare in contatto con l’Altrove delle persone che sono in coma.
Quindi, attraverso un procedimento per nulla semplice, entra nel mondo illusorio di chi è in coma e cerca di convincerlo a tornare indietro, quindi, a non morire definitivamente.
Una bella idea, senza dubbio. Soprattutto se aggiungiamo a tutto questo la figura di Weber, il dottore della clinica che si occupa di questa pratica non accettata dalla scienza comune, e di Bianca Innocenti, la ragazza stuprata che è appunto in coma.
Chi ha subito una cosa così, non vuole tornare.
Il padre, Pietro, famoso avvocato, pur con consistenti perplessità, decide di fidarsi di questa nuova tecnica e affida sua figlia alle cure del dott Weber e di Daniel.
Quando il protagonista entrerà per la prima volta in contatto con Bianca, entrando attraverso i sogni nel suo Altrove, si troverà di fronte una ragazza molto caparbia e per nulla facile da convincere. Perché? Eh, dovete leggere il libro per scoprirlo.
Non è una storia all’apparenza semplice, e soprattutto, ha dei colpi di scena che non è scontato prevedere.
Ha un ritmo molto veloce, a tratti asfissiante, e com’è d’uso in questo genere di narrativa, in molti momenti, non è chiaro se ciò che viene vissuto dai personaggi sia vero o frutto della loro immaginazione.
È anche un thriller soprannaturale, come avrete capito dal tipo di storia, ma vi posso assicurare che durante la lettura non ho mai pensato all’assurdità o all’improbabilità di quello che leggevo, anzi, ero più che altro, impegnata a cercare di capire il processo mentale e fisico che soprattutto Daniel stava affrontando per salvare Bianca. Ogni volta è un rischio per lui perché mettersi in contatto con lei è oltremodo dispendioso per le sue energie vitali.
È lui il principe dei sogni. Un titolo azzeccatissimo. È lui che entrando nell’Altrove, deve in tutti i modi convincere la principessa a fidarsi di lui e a tornare indietro.
Vengo a prenderti, principessa, che tu lo voglia o no, si torna a casa.
Non vi nascondo che l’idea mi è piaciuta tantissimo. La scrittura è fluida, scattante, un po’ confusa in alcuni momenti, ma poi tutto combacia alla fine.
E che finale! Potevo immaginarlo, ma non pensavo che gli autori avessero il coraggio di realizzarlo.
Posso solo anticiparvi che si stratta di un finale piuttosto aperto, e ancora una volta, come in tutto il libro, la verità è a metà tra la saggezza e il delirio.
Si legge in breve tempo, scorre che è una meraviglia, l’unica perplessità per quanto mi riguarda, è l’eccessiva semplicità per essere un thriller psicologico e soprannaturale. Mi aspettavo qualcosa di più complesso, magari più approfondito e lungo, ma forse c’erano dei limiti da rispettare.
In realtà è una lettura che non appesantisce, capace di intrigare e si legge alla svelta. Ti lascia addosso comunque una sensazione positiva nonostante tutto.
Perfetto per gli amanti di queste tematiche e di un pizzico di romanticismo “mortale.”
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