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lunedì 5 novembre 2018

✎ Recensione ➱ DESIRE. L'impero del desiderio di Meghan March

Buongiorno cari lettori. Ho concluso la lettura della trilogia di Meghan March con Desire. Purtroppo il mio giudizio non è cambiato ed è stato avvalorato da un fatto che non mi era mai capitato e che ha dimostrato quanto questa storia non mi abbia toccato.

DESIRE
di Meghan March

Editore: SEM
Pagine: 210
GENERE: Dark/Erotico
Prezzo: 10,00 € - 7,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2018
LINK D'ACQUISTO:  ❤︎

Trama:
Io difendo sempre ciò che possiedo. Compresa Keira Kilgore. Lei è mia. Non mi basta più il suo corpo. È una donna orgogliosa, ma prima o poi si arrenderà. Niente ci può tenere separati. Nessuno deve mettersi fra noi. Keira pagherà il suo debito fino in fondo. Con il cuore.

RECENSIONE

Desire è l’ultimo capitolo della storia tra Mount e la sua Keira. Come ho ripetuto fino alla nausea, questa storia non è stata capace di coinvolgermi e purtroppo anche questo terzo libro si è rivelato come i precedenti. 

C’è un aspetto thriller molto più forte rispetto agli altri due che certamente contribuisce ad arricchire una trama prettamente erotica. Ho continuato a non entrare assolutamente in sintonia con Keira, e soprattutto non sono stata nemmeno questa volta affascinata dal protagonista maschile, nonostante i suoi sforzi e i suoi comportamenti a dir poco entusiasmanti per una donzella che cerca protezione e manifestazioni d’amore. 
MA SOPRATTUTTO: SESSO ALLO STATO PURO.

Ecco quale fu la prima impressione su Lachlan Mount: questo è l'uomo che aspetto da tutta la vita e che voglio tenermi stretto per sempre.

Sarà che non sono portata per questo tipo di vicende estremamente basate su vari chlichè che ancora una volta si confermano il perno principale della trama.
Keira ormai è perdutamente innamorata di lui e fin qui, nessuna sorpresa all’orizzonte. Fin dal primo libro, si era capito che nonostante la sua indole di ribelle irlandese, avrebbe presto o tardi ceduto al fascino scorbutico del criminale più temuto di New Orleans. Il problema è che ci ha messo davvero poco a lasciarsi andare tra le braccia dell’uomo che ha fatto scomparire suo marito – facendogli un favore, sia chiaro – passando da un notevole cipiglio in stile ostile iniziale a una dipendenza sessuale a dir poco eloquente.

E il nostro Mount? Che dire di lui. Sempre ai massimi livelli! Non perde occasione per ricordare alla sua donna che la vuole, la desidera e che sa possederla in tutti i modi possibili e immaginabili.

La parte erotica è ampiamente sviluppata anche se sembra perdere un attimo l’attenzione di chi legge perché ad imporsi è quella suspense. Infatti Keira, a dispetto di tutte le attenzioni e le preoccupazioni del suo principe, si ritrova in un bel guaio, faccia a faccia con la persona a cui Mount tiene di più al mondo – dopo di lei, ovviamente. 
Il passato torna feroce e menzognero, mettendo alla luce una storia dove nessuno è davvero buono o cattivo.

È a questo punto che ho l'illuminazione: Lachlan Mount non sta proteggendo solo il mio corpo, sta tentando di proteggere la mia anima dai peccati che macchiano la sua.

Il piccolo Mount ha vissuto un’infanzia particolare dove ha cercato di prendersi cura di due ragazzine che ritorneranno prepotenti nel suo presente, mettendo in evidenza i suoi punti deboli.
Anche lui è un uomo, anche lui ha la sua umanità che scricchiola soprattutto adesso che il suo cuore è stato catturato da Keira.
C’è azione, qualcosa che certamente da un libro simile non ti aspetti, ma personalmente non è bastata a ravvivare il mio interesse e a coinvolgermi a tal punto da farmi ricordare di questo romanzo.

Chiaro dettaglio che mi ha fatto davvero capire quanto questa storia mi fosse scivolata addosso senza lasciare nessuna traccia è stato il fatto che stamattina cercavo tra le bozze del mio blog, questa recensione, convinta di averla già scritta.

Beh, mi sono resa conto, a malincuore che era passato più di un mese dalla mia lettura di Desire e ancora dovevo scriverne la recensione, nonostante fossi fermamente convinta di averlo già fatto.
Strano, molto strano perché non mi è mai capitato. Riprendendo il libro in mano, è stato più difficile parlarne perché ormai non mi era rimasto quasi più nulla della lettura.

Lo so, è molto triste, ma è quello che capita quando un romanzo non ti tocca – pura e semplice verità.


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