Buon
mercoledì cari lettori! Oggi ospito l’ultimo appuntamento del release blitz
dedicato al romanzo Dark di Sagara Lux intitolato Di carne e di piombo!
Una
storia che mi ha subito incuriosito e di cui prossimamente leggerete la mia
recensione!
Intanto vi lascio tutti i
dati di questo romanzo ed in più potrete leggere un estratto e partecipare al GiveAway per
vincere una copia cartacea!
Mi
raccomando, fate in fretta perché oggi è l’ultimo giorno!
Titolo: Di carne e di piombo
Autore: Sagara Lux
Editore: Selfpublishing
Pagine: 270
Genere: Dark Romance
Prezzo: €
2,99 – €
9,53
Uscita: 23 Settembre 2015
Trama
Il
corpo non mente.
Amanda
lo sa bene. Interpretare i gesti e le parole delle persone è il suo mestiere,
ma nonostante questo non appena si imbatte in Darren Swan non può fare a meno
di sentirsi ingannata.
Da
se stessa.
La
verità non fa male.
Truffatore.
Ladro. Assassino. Darren Swan sa bene cos’è, ma nonostante questo nei suoi
silenzi e nelle pieghe della sua anima Amanda scorge qualcosa che la spinge a
studiarlo, a guardarlo.
Ad
amarlo.
Tutto
ha un prezzo.
Il
giorno in cui Darren evade dal carcere in cui è rinchiuso accade qualcosa di
impossibile.
Amanda
avrà un’unica occasione e un’unica vita per entrargli nella mente e nel cuore;
per portare a galla verità nascoste così a lungo da venire dimenticate e per
riaprire ferite destinate a cambiare per sempre le loro vite.
Estratto
Furono
i miei sensi a riconoscerlo, prima ancora della mia mente. Fu il brivido che mi
corse lungo la schiena non appena lo vidi avvicinare una sigaretta alle labbra
e stringerla come se avesse voluto distruggerla; la vertigine che mi fece
tremare le gambe quando inclinò il capo all’indietro e socchiuse gli occhi,
gustandosi una pace che non meritava. Il cuore mi salì in gola. L’odore del
fumo mi penetrò nelle narici, acre. La sensazione che fosse tutto sbagliato mi
morse il respiro insieme alla paura. L’istinto mi suggerì di indietreggiare, ma
la ragione non mi permise di farlo.
Era
troppo tardi.
Aveva
già sollevato gli occhi verso di me. Mi aveva visto. Mi aveva guardato. Le sue
mani avevano gettato a terra la sigaretta, tornando libere come non avrei mai
voluto. Era stato allora che avevo compreso.
Il
diavolo in persona era venuto a reclamarmi.
Non
esisteva via di fuga, né salvezza.
Tu
non dovresti essere qui.
Ingoiai
amaro. Parole aspre come l’odore che impregnava l’aria mi grattarono la gola.
Serrai la presa sulla borsetta e sostenni il suo sguardo. Con gli occhi,
scivolai lungo i lineamenti marcati del suo volto. Cercai una qualsiasi traccia
di esitazione o di incertezza, ma non la trovai. E non me ne sorpresi.
Darren
Swan allontanò la schiena dalla parete su cui si era appoggiato e si mosse
verso di me. Lento. Inesorabile. Pericoloso. I suoi occhi mi tennero inchiodata
dov’ero, con una mano sulla ringhiera e un piede sull’ultimo gradino. Mi
fissarono con una tale intensità da farmi temere che volesse farmi del male,
tuttavia non permisi a me stessa di mostrare alcun segno di cedimento e
continuai a guardarlo.
I
capelli scuri gli adombravano il viso, lasciando esposta la linea dura della
mascella. Era sempre stato un uomo sicuro di sé. Non si era mai vergognato di
nulla e non aveva mai esitato a dire tutto quello che gli passava per la mente,
per quanto sconveniente o rischioso potesse essere. Era un uomo dalla mente
sveglia e dalle mani violente. E questo era anche il motivo per il quale lo
temevo davvero; non perché conoscevo perfettamente le colpe di cui si era
macchiato; non perché era il protagonista, la mente e l’artefice
dell’incredibile evasione di cui tutti i giornali parlavano da due giorni a
quella parte, ma più semplicemente perché sapevo che non c’era nulla di casuale
nella sua presenza lì e perché ero certa che non se ne sarebbe andato prima di
avere ottenuto da me quello che voleva.
Tutto
quello che voleva.
«Non
dovresti essere qui.»
Le
parole mi uscirono di bocca spontanee. Lui mi rispose con altrettanta
naturalezza, sferzante e severo. Il suo tono era come sempre arrogante, il suo
sguardo truce.
«Ho
bisogno che tu faccia qualcosa per me.»
Sapevo
che a quel punto avrei dovuto dire qualcosa. Sapevo che l'unico modo per
fermare Darren Swan era tenergli testa, ma non riuscii a farlo. La sua sola
presenza, così vicino a me, mi toglieva il respiro. Era agosto. Faceva caldo.
Gli appartamenti vicini al mio erano ormai quasi tutti vuoti. Non c'era una
guardia alla mia porta e la mia assenza non sarebbe stata notata da nessuno
prima della successiva mattina. Il pensiero che avesse tutta la notte per
costringermi ad assecondare la sua richiesta mi mandò completamente in
confusione.
Le
mani mi tremavano. Lo sentivo. Era vicino. Mi stava girando intorno, come un
avvoltoio. Stava cercando il punto migliore in cui affondare il coltello.
«Non
obbligarmi a farti del male. Sai che non voglio.» Nella sua voce era nascosta
un'inspiegabile delicatezza. «Dimmi dove si trova Dorothy e ti lascerò andare.»
Sollevai
la testa e lo guardai in viso. Una morsa mi attanagliò lo stomaco.
«Io
non posso.»
Il
suo sguardo mutò nuovamente. La sua mascella si tese. I suoi occhi si fecero
pericolosi. Sollevò il mento, guardandomi dall'alto in basso.
«Molto
bene. Allora non mi lasci altra scelta.»
GiveAway
L’autore
Sagara Lux crede nelle
seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma
ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore
insieme.
Se volete, potete
trovarla qui.