Nuova
uscita per Laurana il 3 Settembre 2015 che presenta Il clima ideale di Franco
Vanni.
Di
Franco
Vanni
Il
clima ideale è il felice esordio di Franco Vanni – cronista di giudiziaria
presso il quotidiano “la Repubblica” – nel mondo della narrativa italiana.
Bosnia
orientale, 1992. Sono tutti morti, tranne una ragazza di sedici anni. Ha visto
uccidere i suoi genitori ed è prigioniera di Dragan, capo di una formazione
paramilitare.
Milano,
vent’anni dopo. Michele fa il lobbista, o il “creatore del clima ideale per i
clienti”, come dice. È abituato ad avere il controllo in ogni situazione. Ma
tutto cambia quando nonno Folco lo incarica di scoprire chi sia davvero Nina,
cameriera serba che lavora a Tirana. Qualcosa va storto. Troppa gente si fa
male. Qualcuno segue Michele. Perché il nonno vuole informazioni su Nina?
Perché tutti quelli che entrano in contatto con lei rischiano la vita? Le
risposte si nascondo in un intreccio di indagini private, truppe mercenarie,
ambizioni politiche e viaggi notturni in motocicletta fra Milano, l’Albania, la
Serbia e la Bosnia. Il clima ideale è un romanzo che accompagna il lettore
lungo un percorso di sangue, che dalle SS di Adolf Hitler porta alle squadre
della morte nell’ex Jugoslavia. Fino al cuore nero dell’Europa.
Perché
vale la pena di leggere Il clima ideale?
Perché
si tratta di un thriller di grande respiro scritto senza sposare una qualche
tesi, ma con la volontà di rappresentare, mettere in scena. Che è poi quello
che ciascuno di noi si aspetta da un romanzo.
Perché
offre la possibilità di compiere un viaggio lungo un percorso che da Milano
attraversa l’Albania e la Serbia, per arrivare fino in Bosnia. Il cuore
dell’Europa si svela così sotto gli occhi dei lettori attraverso descrizioni
affettuose e spietate allo stesso tempo.
Infine
perché Franco Vanni, al suo esordio, si dimostra uno scrittore schietto, come
la sua professione gli impone. La sua prosa è in perfetto equilibrio tra
momenti di profonda intimità e accelerazioni, cambi di scena e descrizioni che
accompagneranno il lettore fino all’ultima pagina.
COME
COMINCIA
Sulla
lama passò uno straccio imbevuto di petrolio. Poi lo passò di nuovo, fino a
quando il metallo fu perfettamente pulito. Stese sull’acciaio una pasta
antiossidante che lasciò una patina opaca. Con una spugna bagnata tolse il
sangue incrostato dall’impugnatura di osso. Dopo averla asciugata, la carezzò
con un panno morbido di daino. Come ultima cosa, con lo stesso panno, lucidò la
lama. Quel vecchio coltello era l’unica eredità di suo padre, insieme a una
valigia di vestiti troppo piccoli e a un orologio da polso cecoslovacco. Da
quando erano cominciate le operazioni in Bosnia, Dragan puliva il pugnale ogni
sera, che lo avesse o meno sporcato nel corso dei rastrellamenti nei villaggi.
Quando ebbe finito, mise il coltello nel suo astuccio e si lasciò andare sulla
sedia di legno, unico arredo nella stanza oltre al letto, a un piccolo
lavandino e a una lampada di ottone senza paralume.
L'AUTORE
Franco
Vanni (Milano, 1982) è cronista giudiziario del quotidiano “la Repubblica”.
Barista e disegnatore per gioco, cura con tre amici il blog di pesca
anonimacucchiaino.it. È onorato di aver dato una mano a Claudio Cecchetto nella
scrittura di In diretta. Il gioca jouer della mia vita. Il clima ideale è il
suo primo romanzo.
In
rete: @franvanni
#ilclimaideale
www.ilclimaideale.it
Franco Vanni
Il clima ideale
pp. 296, euro 16,00
collana: Rimmel
data di uscita: 3 settembre
2015
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