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venerdì 4 marzo 2016

Il ritorno di June Gray Recensione

Buon venerdì! Grazie alla Newton Compton ho letto Il ritorno di June Gray, ultimo capitolo della serie Disarm con protagonisti totalmente differenti che può essere letto anche autonomamente e dunque senza conoscere la storia precedente.



Titolo: Il ritorno
Autore: June Gray
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Genere: Erotico
Prezzo: € 12,00
Uscita:  Febbraio 2016


TRAMA


Julie Keaton ha tutto quello che desiderava nella vita: un ottimo lavoro in una nuova città e, cosa più importante, un brillante futuro con il suo fidanzato, Jason Sherman. Almeno fino al giorno in cui lui non viene ucciso in Afghanistan. In un momento, la sua vita perfetta si trasforma in una tragedia, e Julie non desidera altro che morire, ma il motivo per cui non può lasciarsi andare è che non è rimasta davvero da sola. Passano gli anni, Julie non riesce a fare pace con il vuoto lasciato dalla scomparsa dell’uomo della sua vita e si è chiusa al mondo esterno per proteggere l’unico amore che le è rimasto: suo figlio. Ma quando Julie incontra il misterioso Neal, ricomincia a provare un po’ di speranza, e pian piano questo sentimento si trasforma in qualcosa di molto più intenso. Neal, però, nasconde un pericoloso segreto che ben presto Julie scoprirà. Riuscirà la donna ad abbandonarsi a una nuova storia con Neal o resterà per sempre legata al suo doloroso passato?

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Il ritorno di June Gray è l’ultimo capitolo della serie Disarm ma con protagonisti differenti rispetto ai primi due, questo ovviamente significa che è possibile leggere questa storia in assoluta autonomia. Nonostante vi siano dei piccoli rimandi alla vicenda precedente, i personaggi principali de Il ritorno sono Neil e Julie. Lei è sposata con Jason, il fratello di Elsie, protagonista dei primi due libri e anche amico di Henry, il suo compagno. Dunque ci sono dei piccoli riferimenti a ciò che l’autrice ha raccontato antecedentemente ma questi dettagli risultano essere assolutamente irrilevanti per chi voglia comunque leggere questo libro e sia privo di conoscenze ulteriori. 
Il romanzo inizia con la partecipazione al matrimonio di Henry ed Elsie, proprio di Julie, una giovane ragazza con un bambino che ha perso il marito in Afghanistan. Il suo personaggio è davvero molto complesso ma allo stesso tempo estremamente forte ed in questo mi sento di complimentarmi con l’autrice nell’essere riuscita a creare una figura femminile a tutto tondo, con lati positivi e negativi e con tanta passione e sensualità. 
A volte, seppur raramente l'oceano trova il modo di creare un'onda così immensa, così potente da essere in grado di innalzarsi e baciare il cielo.
Julie era profondamente innamorata del marito e purtroppo il modo in cui le viene strappato via è inammissibile e per lei inaccettabile. Infatti continuerà sempre ad amarlo in qualche modo nonostante siano passati gli anni, soprattutto attraverso la figura del figlio, che ama più della sua stessa vita. 
Quel matrimonio segna il coronamento della storia d’amore antecedente e fornisce la spinta, lo sprint necessario per l’avvio di un nuovo legame amoroso, quello tra Julie e Neil. Due sconosciuti che dal primo sguardo comprendono immediatamente di essere assolutamente attratti l’uno dall’altra in modo totalizzante e completo. 
Lo stile dell’autrice è perfetto. La sua narrazione procede in modo scorrevole ma non banale. Conosciamo i personaggi naturalmente e con una tecnica assolutamente spontanea, quella del ricordo. Infatti ciò che mi ha colpito particolarmente è stata proprio la possibilità di sapere qualcosa in più di Julie non sono attraverso la visione del suo rapporto appena nato con Neil, ma soprattutto con la sua memoria. Una memoria rivolta spesso al passato, con digressioni e attimi strappati al dolore o alla gioia dei momenti vissuti con il marito Jason. 
Lo guardavo mentre dentro di me infuriava una guerra. Il mio cervello voleva tirarsene fuori perché mi stavo già affezionando, il mio corpo però voleva starci dentro, oh, quanto dentro.
Dunque Julie è sicuramente il fiore all’occhiello di questo romanzo. Una donna che  ama in modo folle e totale e che riesce ad ottenere sempre quello che vuole. Il problema però è che avendo un figlio e comprendendo sin da subito l’attrazione che la spinge verso Neil, le sue intenzioni sono ovviamente quelle di vivere con lui una storia senza complicazioni e senza affrontare tempi eccessivamente lunghi. Non è un carattere che nasconde ciò che prova ma anzi, vive fino in fondo la sua passionalità che è davvero rovente. Neil, d’altro canto, si innamora di lei pazzamente e vorrebbe costruire un futuro con la sua amata. La rivelazione di un segreto metterà in serio pericolo la loro storia, soprattutto la possibilità che anche Neil possa essere chiamato a combattere e fare la stessa fine di Jason. 
Julie è sconvolta da questa prospettiva, si rifiuta in modo ostinato di soffrire ancora essendo le sue ferite tutt’ora sanguinanti. 

Il ritorno è un romanzo dalle tinte forti e passionali, il linguaggio dell’autrice è in grado di rendere le atmosfere bollenti e sono tanti i momenti in cui il sesso scalda i protagonisti in modo mai volgare ma sempre gradevole. 
La narrazione è capace di coinvolgere e ti porta senza accorgerti a tenere agli stessi protagonisti tanto da attendere cosa il futuro abbia in serbo per loro. 
Una trama non del tutto semplice ma costruita tra alti e bassi, segreti e rivelazioni, attimi più scontati e il resto molto meno che presentano questa storia come piacevole ed intrigante, con protagonisti che sono definiti in modo completo e profondo, dove l’aspetto psicologico, sentimentale, emozionale e della memoria è presente in modo essenziale tanto da renderli eccezionalmente credibili e condivisibili. 



4 commenti:

  1. Veramente bello il tuo blog!!!!
    Articoli ben fatti e contenuti diversi dai soliti....
    Sono una tua nuova lettrice, se ti va di ricambiare questo è il mio blog
    recensionismart.blogspot.it

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    1. Ciao Marta, grazie mille di essere passata! Vengo subito a vedere il tuo blog! ^_^

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  2. Ciao Antonietta, ti confesso che ero un po' titubante nel leggere una recensione di un libro erotico perché non sono una grande fan di questo genere, non mi piace anche se al tempo stesso mi piace quel tipo di erotismo e sensualità che non scende mai nel volgare ma non in un libro erotico, lo apprezzo quando lo trovo nei romanzi new adult o young adult o comunque di un altro genere, però mi è piaciuta questa recensione, e tanto, e sai perché?
    Tu hai un dono esemplare: di far piacere una storia anche se credi non possa fare al caso tuo.
    Dimmi se non è un dono questo!!
    E forse, chissà se anch'io un giorno riuscirò a leggere un libro erotico!!! Mai dire mai ...

    Un abbraccio <3 <3 <3

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    1. Ciao Federica, capisco benissimo quello che intendi dicendo che preferisci trovare quel pizzico di sensualità nel new adult piuttosto che in un erotico dove ovviamente è trattato in modo diverso e soprattutto dove è proprio quell'elemento ad essere il filo conduttore della storia. Ho letto diversi erotici e debbo dire che molti mi hanno piacevolmente sorpreso, nonostante non sia il mio genere preferito. Però a me piace moltissimo sperimentare, primo per arricchirmi di qualsiasi cosa. :-)))

      Grazie per aver detto che ho un dono ma... qualcosa di simile ce l'hai anche tu! Arrivare dritta al cuore con le tue parole! <3<3<3<3

      Un abbraccio!

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