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venerdì 18 marzo 2016

La meraviglia degli anni imperfetti di Clara Sanchez Recensione

Buon venerdì! Grazie alla Garzanti ho letto La meraviglia degli anni imperfetti, ultimo romanzo dell'amatissima autrice Clara Sanchez. Una storia di amicizia, di amore con un mistero da risolvere inaspettato che tinge questo romanzo apparentemente classico, di giallo!



Titolo: La meraviglia degli anni imperfetti
Autore: Clara Sanchez
Editore: Garzanti
Pagine: 218
Genere: Romanzo
Prezzo: € 17,60
Uscita: Febbraio 2016


TRAMA


La luna illumina d'argento la stanza. Fran ha sedici anni e vuole fuggire da quelle mura, da sua madre che non si è mai occupata di lui. Nel piccolo sobborgo di Madrid in cui è cresciuto passa le sue giornate con l'amico Eduardo e sua sorella Tania, di cui è perdutamente innamorato. I due ragazzi non potrebbero essere più diversi da lui. Figli di una famiglia benestante, frequentano le scuole e gli ambienti più esclusivi. Eppure Fran sente che dietro quell'apparenza dorata si nasconde qualcosa. Quando Tania sposa all'improvviso un uomo dal passato oscuro, i dubbi si trasformano in certezze. Eduardo comincia a lavorare per il cognato e tutto cambia. È sempre più solitario e nulla sembra interessargli. Fran ha bisogno di sapere come stanno veramente le cose. Ma la risposta non è mai stata così lontana. Perché Eduardo gli consegna una chiave misteriosa da custodire chiedendogli di non parlarne con nessuno. E pochi giorni dopo scompare. Da quel momento Fran ha un solo obiettivo: deve sapere cosa è successo. Deve scoprire cosa apre quella chiave. Il suo amico si è fidato di lui. La ricerca lo porta a svelare segreti inaspettati. Lo porta su una strada in cui è sempre più difficile trovare tracce di Eduardo. Perché ci sono indizi che devono rimanere celati e a volte il silenzio dice molto di più di tante parole.


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La meraviglia degli anni imperfetti è l’ultimo romanzo di Clara Sanchez, un’autrice amatissima in tutto il mondo grazie alla pubblicazione di romanzi che hanno conquistato il cuore di milioni di lettori. 
Le sue storie sono sempre molto vicine alle esperienze quotidiane, ma grazie al suo stile particolare ed assolutamente personale, esse vivono di luce propria e riescono ad incantare per lo stile e la prosa. 
Fran è il protagonista di questa storia che non è delle più felici. Un ragazzo che vive a Madrid una vita non facile, con una madre tossicodipendente che non si prende cura di lui e che pensa esclusivamente al suo bene e alla sua soddisfazione personale, passando da un amante ad un altro. Fran, dunque non ha una figura paterna a cui fare riferimento e cresce senza provare il dolce e comprensivo affetto di una madre. In altre parole è solo.  
Nonostante il distacco e la freddezza che è costretto a subire quotidianamente nella propria pseudo famiglia, il ragazzo riesce a trovare una sorta di conforto e di appoggio in Tania ed Eduardo, due fratelli che però appartengono ad una famiglia molto benestante e che quindi per condizione sociale sono assolutamente distanti da lui. 
Eduardo era infastidito da sua madre per la grande somiglianza che aveva con lei. Anche lui era pallido, biondo e allergico, e di una bellezza da far arrossire perché sembrava una bella ragazza, ma al maschile, e tutto questo risultava molto confuso.  
Questo elemento non impedisce ai tre amici di ritrovarsi e di condividere le prime esperienze di vita, e in particolare modo un’amicizia che sembrerà essere forte e incontrastata fino a quando però non farà capolino l’amore. 
Il giovane Fran infatti s’innamora di Tania ed è un sentimento che lo porterà a soffrire molto soprattutto quando lei deciderà di sposarsi con un altro. 
Ed è a questo punto che un romanzo apparentemente classico si trasforma in un giallo inquietante e pieno di mistero. 
L’autrice infatti introduce una scomparsa che lascia davvero perplessi e che sembra essere assolutamente infondata sotto tutti i punti di vista dai quali si tenta di analizzarla. 
Giuro che mi venne voglia di piangere. Mia madre mi deprimeva profondamente.  
Il marito di Tania è un uomo poco raccomandabile, uno strano messicano che sembra coinvolto in situazioni losche e poco chiare nelle quali evidentemente coinvolge anche il fratello di Tania, Eduardo. Tra lui e Fran c’era un’amicizia molto forte, per il protagonista quel ragazzo era il suo unico amico fidato e quello su cui contare per qualsiasi cosa, ma gli anni passano e le esperienze cambiano le persone. 
Di nuovo torno al ricordo di cose e persone reali che posso vedere e toccare. Il fondo azzurro delle piscine è sparito fino a domani. Come sarà il nuovo giorno?  
E’ così che dopo diverso tempo e dopo una lontananza improvvisa, Eduardo ricompare nella vita di Fran chiedendogli di custodire una chiave di un appartamento ma soprattutto gli comunica la sua preoccupazione più grande: la sorella Tania. Da quel momento in poi Eduardo scompare e la storia si complica arricchendosi di nuovi personaggi e di ulteriori misteri da scoprire. 
Lo stile dell’autrice è fluido e leggero, ogni passo e ogni descrizione riesce ad imprimerti nella mente ciò che ella vuole farti vedere. Le strade, i paesaggi di Madrid, così come i dettagli dei luoghi e le caratteristiche degli stessi personaggi sono vivide e forti attraverso la sua scrittura per arrivare al lettore in un modo totalmente vivido.  

La realtà, anche se tragica, dolorosa, angosciante, fatta di perdita e di abbandono, di delusioni e di inganni, viene trasfigurata e filtrata dalla sua penna giudiziosa e consapevole in modo da rendere la lettura come attraversata da una patina che l’addolcisce ed un velo che la rende più morbida. 
Ecco perché leggendo la Sanchez non vi farete mai del tutto del male, perché anche le situazioni più tormentate e turbolente vengono ammansite dalla sua eleganza, raffinatezza  e delicatezza. Un’autrice per tutti, oserei dire, che riesce a mescolare più generi all’interno di un romanzo e ad accarezzare il lettore con le proprie storie, sempre nel limite della verità. 
La vita di Fran e le sue esperienze permettono al libro di concentrarsi su vari argomenti molto importanti come l’abbandono, l’amore non corrisposto, il senso della famiglia, l’amicizia, la crescita e la maturazione di un individuo e la presa di coscienza che la vita è fatta di ricerca e di certezze ma non sempre di equilibrio. 
La meraviglia degli anni imperfetti riporta l’attenzione su quella parola: imperfetti, perché sicuramente la storia di Fran non è perfetta e spesso non è equilibrata, ma è reale e quotidiana. I suoi sentimenti, le sue perdite, i suoi dolori e le sue paure sono quelle di un essere umano vivo e reale, pronto ad affrontare le difficoltà dell’esistenza e a rischiare perché nonostante tutto ciò che emerge, seppur risalga con fatica dall’abisso dello sconforto e della tentata rassegnazione della solitudine, è un piccolo barlume di speranza e di sogno, necessari per sopravvivere. Sempre.

2 commenti:

  1. E come non essere d'accordo circa il barlume di speranza e di sogni???!!
    Se si smette di sperare e di sognare ... si smette di vivere, e di sopravvivere. <3

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